Che cosa si intende per teoria musicale?
Generalmente, con questa definizione, si indicano l'insieme delle regole
sintattiche e grammaticali che consentono ad un musicista di scrivere
un brano musicale in modo che altri musicisti, pur non avendo la possibilità
di sentirne l'esecuzione, tramite la lettura dello stesso, siano in
grado di eseguirlo perfettamente nella stessa maniera in cui è
stato ideato.
Contrariamente a quello che si possa pensare, conoscere la teoria
musicale è importante ma non fondamentale.
Sono convinto che un'affermazione di questo tipo farà inorridire
alcuni "musicisti seri", ma purtroppo per loro questa è la
realtà !!!
Per comprendere quanto possa essere vero, basta fare un semplice
esempio.
Supponiamo di recarci in un paese straniero (il paese della musica)
dove, la lingua parlata è naturalmente diversa (il linguaggio
musicale fatto di suoni) dalla nostra lingua madre.
Coloro che vivono in quel paese, oltre a parlare la loro lingua, come
noi, sono in grado di scriverla e leggerla.
Anche a noi, piacerebbe farlo, come facciamo per la nostra lingua,
ma inizialmente, quello che ci serve e che ci interessa, è
di imparare velocemente a parlare (suonare) e a comprendere le parole e le
frasi più comuni (ciò che gli altri suonano) per poter
comunicare con loro.
Quanto sia vero questo possiamo verificarlo anche quando ci
troviamo in compagnia di altri musicisti. Lo stabilire una comunicazione
con loro, viene fatto fondamentalmente suonando e non scrivendo e/o
leggendo musica.
A questo punto, i musicisti "non seri", potrebbero obiettare dicendo
"allora perché conoscere la teoria musicale è importante?"
Sostanzialmente per due ragioni:
- la prima di tipo tecnico: conoscere la teoria musicale, cioè
saper scrivere e leggere le note correttamente, è il normale
completamento dell'educazione musicale di un musicista che si rispetti;
inoltre, per tutti gli altri musicisti "meno seri ed impegnati", (i
così detti "praticoni"), conoscerla è importante, in quanto
in molti frangenti, il semplice ascolto
di un brano musicale, non da la possibilità di comprendere
o di far comprendere (se lo si esegue) completamente e in maniera
esatta tutte le sue sfumature. Essere in grado di leggere
una partitura musicale (così si chiama "un brano musicale quando è
scritto"), oppure essere in grado di scriverla (almeno in parte, ad
esemprio alcune battute), facilita invece la comunicazione
con gli altri;
- la seconda per "puro orgoglio personale": tutti gli "universi", compreso
quello musicale, sono composti dai più vari tipi di persone. Ci sono
musicisti più o meno bravi ed umili, disposti sempre ad apprendere
(questo è uno dei segreti della vita!!!) cose nuove da chiunque
e dovunque, che sanno ascoltare gli altri meno dotati o meno capaci di loro con
serenità e pazienza e che sono sempre pronti ad insegnare
senza essere gelosi delle loro capacità e della loro bravura,
così come ci sono musicisti più o meno bravi la cui più
grande dote è la superbia ed il disprezzo degli altri anche quando,
nella realtà, non sono in grado di dire qualcosa in più di
coloro che li circondano o, ancora peggio tutto il loro "sapere musicale"
si riduce alla conoscenza della tecnica strumentale e della teoria.
Soprattutto in questo secondo caso, conoscere la teoria musicale risulterà
essere importante: questo vi permetterà far scendere
dal "piedistallo" tutti quei poveri sciocchi che si pavoneggiano
della loro povertà di contenuti.