Il Mito di Demetra - Cerere

Demetra, dea del grano e della fertilità, era figlia di Saturno-Crono e Rea.
"Per prima Cerere smosse con l'aratro adunco le zolle, per prima dette messi ed alimenti pacifici alla terra, per prima dette leggi: tutto è dono di Cerere." - Ovidio

La tradizione vuole che, ad introdurre per prima la coltivazione del grano, sia stata proprio Cerere in Sicilia. L'isola di Sicilia rappresentava infatti la sede principale del culto della dea Cerere-Demetra; in particolare le era sacra la città di Enna, dove sorgeva un tempio a lei dedicato.

Ancor giovane e spensierata Demetra-Cerere generò a Zeus, suo fratello, due figli: Iacco e la bella Core - Persefone o, per i latini, Proserpina.

Ovidio, nell'episodio delle "Metamorfosi" dedicato a "Cerere e Proserpina" , ci narra che mentre Proserpina si stava divertendo con le compagne a cogliere fiori nel bosco attorno al lago Pergo, "non lontano dalle mura di Enna", fu rapita dal dio degli Inferi, Ade - Plutone, fratello di Zeus. E continua dicendo che ad indurre Plutone ad uscire dal regno delle Ombre fu proprio il continuo tremare della terra, causato dall'agitarsi del Gigante Tifone, che Zeus aveva schiacciato sotto la massa ponderosa dell'Etna.

Impazzita dal dolore, Cerere vagò a lungo per le impervie contrade dell'Etna, in cerca della figlia ... 

" Né l' Aurora,
quando arrivò con i suoi capelli rugiadosi ...  

 

 

 

 

... né Vespero
la videro mai riposarsi. 

 

 

 

 

 

 

Essa accese alle fiamme dell' Etna due torce di pino, e tenendone una in ciascuna mano vagò senza requie nella notte brinosa ... ...". 

Forse è in questa pineta di Piano Provenzana che Cerere ...
"
vagò senza requie nella notte brinosa ..." in cerca della figlia Proserpina.

Sullo sfondo Bocca Nuova emette un ...
*anello di fumo*
l'igneo respiro del grande Tifeo ...   

Scrive Ovidio nei "Fasti":
«
Alta giace l'Etna sul volto del grande Tifeo,
del cui igneo respiro brucia la terra.
accende a quel fuoco due pini per lampada,
donde viene l'uso odierno di tede nelle feste di Cerere» 

L' Ombra dell'Etna fa da corona ad uno stupendo flusso effimero di lava pahoehoe.

Accade, talvolta, che Cerere ritorni 
"alle fiamme dell' Etna", ad accendere le sue torce di pino ...

staranimata.gif (4104 byte) In alcuni miti Demetra-Cerere, in quanto dea della fertilità, viene associata alla costellazione della Vergine, la cui figura è una donna alata che reca in mano una spiga (la stella Spica ...).
Arato, nell'opera "I Fenomeni ", la identifica con Dike, la Giustizia:

" Sotto i due piedi di Boote osserva
la Vergine, che porta nelle mani la spiga fulgente ; ... ... ...
... ... se ne volò in cielo e fissò la sua sede nel punto
ove di notte ancora brilla agli uomini
la Vergine, vicino al
fulgente Boote ."

 


" Etna e Mito " Copyright : Valeria Perin
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