ASATI

Associazione Azionisti Telecom Italia

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

La convocazione di una assemblea straordinaria (a metà ottobre) è un atto dovuto.

 

L’ordine del giorno invece dovrà essere più aderente alla gravità degli atti “delittuosi” compiuti da un gran numero di dirigenti e membri dei CdA, cosi come è stato già sancito dalle numerose azioni legali che da anni sono state avviate dalla magistratura.

 

Atti delittuosi che hanno comportato ingenti perdite per i risparmiatori-azionisti della società e per i dipendenti che  hanno, prima, dovuto sopportare anomali comportamenti e poi pagarne le conseguenze anche con la perdita del lavoro.

 

I nomi di questi dirigenti sono noti, vengono citati anche oggi dalla stampa: Riccardo Ruggiero, Carlo Buora, Luca Luciani, Massimo Castelli, cosi sono oggi valutabili le conseguente anche monetarie dei loro comportamenti.

 

ASATI chiede fermamente all’assemblea dei soci e al CdA di pretendere da queste persone un adeguato e significativo risarcimento dei danni. Eventuali patteggiamenti, sempre possibili, devono partire da livelli prestabili che, seppure elevati,  non saranno comunque in grado di compensare il danno subito.

 

ASATI auspica, inoltre, che venga integrato l’Ordine del giorno di detta assemblea, essa deve costituire anche l’occasione per rimettere mano allo statuto per renderlo più rispondente alle reali esigenze di un più efficace e sicuro governo dell’impresa. Lo statuto oggi è sbilanciato, controproducente e non è in grado di evitare che quanto è successo nel passato si ripeta, basti ricordare le modalità di elezione del CdA..

 

ASATI è anche molto preoccupata che il CdA non abbia assunto le deliberazioni richieste con lettera del 26 luglio, resa nota anche a Consob, inerenti le deleghe ad esso conferite da noi azionisti (aumento del capitale, acquisto azioni proprie), la struttura organizzativa, poco orientata all’innovazione e la gestione di Tim Brasil.

Si apprende dalla stampa della nomina, quale direttore generale della Società, di Andrea Mangoni al quale va il nostro apprezzamento e il nostro sostegno per le ulteriori importanti responsabilità.

 

ASATI si augura che i provvedimenti, richiamati dalla lettera suddetta,  siano assunti direttamente da Bernabè: vigilerà affinché trovino attuazione al più presto, stante la loro importanza per il futuro del Gruppo.

 

Verranno compiutamente esaminati i dati sulla gestione del primo semestre, sia in Italia che all’estero, quando saranno resi disponibili. Considerazioni e proposte saranno oggetto di un eventuale successivo comunicato.

 

 

Il presidente di ASATI è Franco Lombardi

Roma, 2 agosto 2012 (ore 10,20)