Assemblea Azionisti Telecom Italia del 3 Maggio 2001.

Sintesi degli argomenti svolti da Alessandro Fogliati, che ricorda di intervenire quale azionista  in proprio e per delega e di avere informato Consob in data 9 Aprile u.s.

L' Assemblea Straordinaria approva: 1. La conversione del capitale in Euro e l'aumento del valore nominale (oggi di lire 1000 per azione) in modo gratuito da 0,5165 a 0,55 Euro), previo annullamento di azioni proprie e utilizzo di riserve. 2. La conseguente modifica di deleghe al CdA.  3.  Il progetto di conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e successivo buy back.

Fogliati dichiara di votare a favore: 123.673 azioni (con 43 deleghe). Inoltre sottolinea di avere preso atto con soddisfazione delle iniziative avviate dalla Società per favorire la partecipazione dei dipendenti azionisti alle Assemblee e per consentire alle Associazioni di azionisti un dialogo costruttivo con il vertice e il management aziendale. Chiede che vengano realizzate modalità innovative di offerta di azioni ai dipendenti, con l'obiettivo di ripristinare su basi solide una partecipazione azionaria stabile del 2-3%. La risposta del presidente di Telecom Italia é positiva: va individuato uno strumento allineato alla legislazione vigente.  Per quanto concerne le stock options, Fogliati chiede una graduale estensione nonché la revisione dei meccanismi di esercizio. Chiede inoltre di porre la massima attenzione su due questioni  di vitale importanza per la Società: le risorse umane e l'assetto regolamentare in Italia e all'estero (considerate le disomogeneità esistenti anche in Europa, con processi di privatizzazione ancora in corso e di apertura del mercato meno penalizzanti per l'operatore preesistente). Sulla conversione delle azioni di risparmio, Fogliati ricorda di averla proposta a partire dall'Assemblea degli azionisti Stet del 6 Giugno 1997. Chiede che vengano ridotti al massimo i tempi intercorrenti tra la conversione (pagamento del conguaglio) e il buy back (incasso per le azioni ordinarie cedute, una ogni dieci). Ritiene che l'operazione vada perseguita nonostante le critiche e i ventilati ricorsi all'Autorità giudiziaria. La conversione è volontaria, é una opportunità offerta al possessore di azioni di risparmio.

 L' Assemblea Ordinaria autorizza: la costituzione di una società controllata funzionale all'acquisto di azioni ordinarie Telecom Italia, mediante OPA (art. 2359-bis codice civile).

Fogliati dichiara di votare a favore:  96.687 azioni (con 37 deleghe). Condivide le finalità del buy back (migliorano la struttura del capitale sociale e gli indicatori economici per azione) e ritiene congeniale lo strumento individuato che consente di accorciare i tempi dell'intero processo (conversione azioni di risparmio  e riacquisto di parte delle azioni ordinarie). La tempistica non é ancora stata fissata: per la conversione il termine ultimo è il 31/12/2001; per il buy back, l'autorizzazione ha una durata di 18 mesi (termine massimo consentito per legge).

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Secondo la stampa, al 30/4/2001 l'assetto azionario di Telecom Italia é il seguente: Olivetti 54,98%; Ministero Tesoro 3,46%; Putnam Investment Management Co 2,01%; Merrill Lynch International European Settlement 1,44%; Paribas E. &B 1,26%; Comit 1,22%, Banca d'Italia 1,14%; Banca d'Intermediazione Mobiliare 1%; Deutsche Boerse Clearing AG 0,93%; Morgan Guaranty Trust CO Global Custody ADR 0,92%; altri azionisti 31,61%.