Telecom: come ripianare i debiti e fare pace con i regolatori.

 

Pochi giorni fa la Corte dei Conti ha suggerito di togliere a Telecom Italia le infrastrutture di rete con una netta separazione anche sotto l’aspetto azionario, la cui gestione spetterebbe allo Stato. Viene accolta cioè la tesi sostenuta dalle nostre Autorità che regolano e garantiscono il mercato.

Non condivido questa impostazione. Tuttavia la situazione di conflittualità in atto e il livello di indebitamento -che non può che aumentare se dovesse essere Telecom a doversi fare carico degli investimenti nella rete al servizio di tutti e a condizioni fissate da altri-  mi fa cambiare idea. Con il ricavato Telecom ripiana i debiti e riduce di almeno il 50% l’attuale elevato capitale azionario rimborsando adeguatamente tutti gli azionisti della Società. Se poi lo Stato, che dispone ancora del 3,5% delle azioni Telecom, non avesse i soldi per fare ciò, possono in parte intervenire altri soggetti sulla base di precise garanzie di produttività e di redditività.

Penso che sia oggi meglio discutere su questa proposta che non di fusione Olivetti-Telecom i cui effetti negativi sono ampiamente noti.

 

 

Proposta di Alessandro Fogliati del 31 Luglio 2001

 

Ripresa da ADNKRONOS (ore17:48) e dall'ANSA (ore 18:03).