COMUNICATO STAMPA

 

      Sulla partecipazione all’assemblea degli azionisti Telecom Italia del 10 Agosto 2000.

 

 

Alessandro Fogliati, presidente dell’ADAS (Associazione Dipendenti Azionisti di Telecom Italia) e per delega di altri piccoli azionisti, ha votato a favore delle proposte, all’ordine del giorno, dando puntuali  motivazioni.

 

L’adeguamento dello statuto sociale, unitamente all’introduzione di un codice di autodisciplina delle attività di competenza del CdA e al previsto regolamento assembleare, costituisce un sostanziale passo in avanti per un migliore governo dell’impresa (Corporate governance).

 

Le Associazioni di Azionisti di Telecom Italia, costituite ai sensi del DL 24/2/198, n. 58, hanno inoltre accolto con soddisfazione, ma con altrettanto senso di responsabilità, il recepimento, nello statuto sociale, di norme che faciliteranno la raccolta di deleghe presso i dipendenti azionisti. Saranno messi a disposizione appositi spazi per la comunicazione e per lo svolgimento dell’attività di raccolta di deleghe, presso Telecom Italia e le sue controllate.

 

E’ questo un primo passo nella direzione del recupero intelligente del patrimonio rappresentato dai dipendenti azionisti, che solo due anni fa’ erano quasi centomila con oltre il 3% del capitale sociale.

 

Altre iniziative andranno assunte. Sul piano legislativo con la revisione del suddetto decreto e del connesso regolamento Consob e con il varo di una specifica legge, potranno essere presi in considerazione anche altri aspetti, quali quelli fiscali in relazione alla durata del possesso azionario. Sul piano amministrativo andrà coinvolto il sistema bancario (l’ABI), il Monte Titoli, la Consob e l’Autorità preposta all’autocertificazione. Si tratta di iniziative che potranno avere successo solo alla condizione di prevedere offerte mirate di azioni ai dipendenti: nel caso di Telecom Italia, l’occasione da non perdere è l’ormai imminente cessione della quota residua in mano al Tesoro.

 

Nel corso dell’assemblea, in piena sintonia con questi obiettivi, il presidente Colaninno ha dichiarato che lo strumento essenziale della stock-option, oggi rivolto a circa mille dirigenti del gruppo, sarà esteso ai quadri.

 

Sull’operazione Seat-Tin.it, il voto favorevole è di pieno appoggio all’iniziativa che è contraddistinta da una importante valenza industriale e da prospettive strategiche di largo respiro. Telecom Italia consolida e amplia il suo peso a livello europeo e nel mondo, dimostrando di sapere corrispondere ai bisogni dei singoli e delle piccole, medie e grandi imprese. E’ però indispensabile che l’operazione possa realmente decollare entro il prossimo mese di ottobre, superando gli ultimi ostacoli. La convergenza tecnologica dei sistemi e dei servizi è ormai una realtà, cosi come l’imponente sviluppo di internet, anche in Italia che stava accumulando un pesante ritardo.

 

 

 

 

 

 

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Roma, 11 Agosto 2000