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Pier da Lizzano | opere pittoriche                                 

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L'Artista


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                                                                       Cav. Pietro Palombella da Lizzano

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                                  Maestro d'arte pittorica

                                      Cenni autobiografici

Sono nato a Lizzano,piccolo paesino pugliese in provincia di Taranto,il 2 maggio 1922.

La mia era una famiglia povera: Mio padre fabbricava fiori artificiali per poter sostenere la famiglia; Io, figlio maggiore, solo dodicenne, andavo in giro per la città a venderli. Ho avuto un'infanzia molto sacrificata e divenni adulto anzitempo senza aver vissuto la mia adolescenza.

E' trascorso tanto tempo....molta acqua è passata sotto i ponti. Sin dall'infanzia ho amato impetuosamente la pittura: Il colore era la mia esistenza, il disegno tutta la mia vita e le mie opere i miei figli. Nel 1936 notai in un bar della città in cui vivevo, un marinaio che disegnava caricature e fui colpito dalla rapidità con la quale catturava l'espressione di un soggetto e da allora, presi a disegnare anch'io. Questo fu per me un grande esercizio e una grande scuola per entrare nei segreti dell'espressione umana. Sono fondamentalmente un autodidatta. L'originalità dei miei dipinti è frutto della mia fantasia: Non ho mai fatto ricorso a copie, ne' a modelli. Non mi sono mai preoccupato di cercare una tecnica, poichè la tecnica è come la calligrafia...è innata.

Per me, più di ogni altra cosa, conta la tematica, cioè quello che voglio comunicare a chi osserva i miei dipinti ..Questo è importante!

Personalmente ho sofferto molto fisicamente; Sono stato in guerra e ho patito 4 lunghi anni di prigionia in Russia. Ho dato il mio contributo alle lotte sociali che hanno attraversato il mio cammino e sono stato costretto dalla società di quegli anni a separarmi dalla mia famiglia. Ho perciò scelto di rappresentare nelle mie tele soprattutto la sofferenza degli oppressi e dei poveri del mondo, soggiogati dalle ingiustizie, dagli abusi e dai ricatti perpetrati da una minoranza di potenti.

Amo inoltre dipingere i clown, non per l'ilarità che trasmettono, ma perchè fanno balenare un dubbio nella mia mente: Diogene in una botte e con una lanterna, cercava l'uomo; Io penso che la maggioranza degli uomini si nasconde dietro la maschera di un clown.

La mia pittura è una vibrata denuncia dell'ipocrisia dell'animo umano. Dietro i miei dipinti c'è amore, odio vendetta, sofferenza e rassegnazione di una umanità tradita dall'egoismo.

Io denuncio, mediante le mie tele, questo oltraggio all'umanità.