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A che cosa serve il lavoro sperimentale
Le premesse all'attività di laboratorio
Gli obiettivi del lavoro sperimentale
La valutazione dell'attività di laboratorio
A che cosa serve il lavoro sperimentale
La Fisica è una scienza sperimentale; pertanto, deve essere studiata sperimentalmente; ossia, devono essere ricercati continuamente gli stretti rapporti tra gli aspetti teorici e quelli pratici della disciplina.
Non è indispensabile avere a disposizione un ricco laboratorio, per raggiungere questo scopo; infatti, molte attività sperimentali richiedono, per la loro realizzazione, pochi materiali, di basso costo e facilmente reperibili, a volte anche nella propria abitazione.
Le premesse all'attività di laboratorio
Nelle prime lezioni in laboratorio, prima di iniziare l'attività sperimentale vera e propria, bisogna imparare a:
gestire il materiale sperimentale;
osservare le norme di sicurezza;
utilizzare semplici strumenti di misura;
organizzare l’attività del gruppo;
compilare una Scheda di laboratorio.
Gli obiettivi del lavoro sperimentale
L'attività di laboratorio parte dall’imparare a osservare e deve condurre, alla fine del biennio, al saper progettare, attraverso una serie di passaggi scaglionati nel tempo:
sapere effettuare osservazioni qualitative;
sapere effettuare misurazioni;
sapere distinguere le osservazioni qualitative da quelle quantitative;
sapere formulare ipotesi sperimentali;
sapere realizzare dei semplici progetti sperimentali.
La valutazione dell'attività di laboratorio
Le relazioni di laboratorio costituiscono il principale elemento di valutazione dello studente, attraverso le loro caratteristiche formali e i loro contenuti, che vengono giudicati dall'insegnante tramite un'opportuna griglia di valutazione.
Oltre alla correzione, è prevista una discussione della relazione con l'insegnante, così lo studente può assumere una correttezza di comunicazione tale da rendere la lettura della relazione accessibile a tutti, favorita dalla puntualità e dall'essenzialità del linguaggio.
I voti delle relazioni, insieme ai voti riguardanti i contributi nelle discussioni, l'attività e il comportamento individuale e a gruppi nei laboratori e nell'aula informatica, concorrono a determinare il voto "pratico" della disciplina, assegnato allo studente negli scrutini.