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Ripasso di Fisica per il Biennio delle Superiori
 
Unità 10.
Lavoro ed energia
 
Definizioni e tabelle ESERCIZI SVOLTI, ESPERIENZE E ATTIVITA' Questionario
 
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E1. Calcolare il lavoro necessario per trascinare una slitta di 40 kg lungo un pendio in salita lungo 30 m con un dislivello di 8 m. La forza di attrito della slitta sulla neve è di 55 N. Quanta potenza è necessaria per eseguire questo lavoro in un minuto e mezzo?

Svolgimento
Il lavoro principale è quello che deve essere eseguito contro la forza di gravità che agisce sulla slitta. Poiché questa ha la direzione verticale, per il calcolo del lavoro occorre considerare solo il dislivello effettuato nello spostamento (vedi le definizioni
D4 e D6). Quindi si ha:

L1 = m • g • h = 40 kg • 9,8 m/s² • 8 m = 3136 J

Deve essere eseguito anche un lavoro contro la forza di attrito: poiché questa forza è parallela allo spostamento, per il calcolo del lavoro occorre considerare la lunghezza l del pendio:

L2 = F • l = 55 N • 30 m = 1650 J

Essendo il lavoro una grandezza scalare, il lavoro totale si ottiene come somma dei due lavori calcolati (vedi la definizione D17 dell’Unità 2):

L = L1 + L2 = 3136 J + 1650 J = 4786 J

Un minuto e mezzo (1,5 min) corrisponde a 90 s (poiché 60 • 1,5 = 90). Quindi, la potenza è:

P = 4785 J / 90 s = 53 W

E2. Calcolare l'energia cinetica di un corpo che si muove con velocità uniforme su una circonferenza di raggio 3 m, sottoposto alla forza centripeta di 65 N.

Svolgimento
A prima vista questo esercizio sembra un rompicapo, perché i dati a disposizione non bastano per ottenere la massa e la velocità del corpo, che servono per il calcolo dell'energia cinetica. Tuttavia il problema non le richiede esplicitamente, perciò basta invertire la formula della forza centripeta (vedi l'esercizio
E2 dell’Unità 9) rispetto al prodotto m • v²:

m • v² = Fc • r = 65 N • 3 m = 195 N•m,

da cui si ha:

Ec = ½ m • v² = ½ • 195 N•m = 97,5 J

E3. Calcolare il coefficiente di elasticità di una molla che dopo essere stata compressa di 1 cm riesce a lanciare una pallina di 50 g fino all'altezza di 2 m.

Svolgimento
All’altezza di 2 m la pallina ha un'energia potenziale gravitazionale pari a:

Ep = 0,05 kg • 9,8 m/s² • 2 m = 0,98 J

Questa energia viene dalla trasformazione dell'energia elastica rilasciata dalla molla durante l'espansione. Invertendo quindi la formula dell'energia elastica data nella definizione D8 rispetto al coefficiente di elasticità e sostituendo i dati (Ds = 1 cm = 0,01 m), si ha:

k = 2 Ee / D= 2 • 0,98 J / (0,01 m)² = 19.600 N/m

E4. Quanto lavoro contro la forza di gravità deve compiere una persona di 70 kg per salire una scala di 30 scalini, ognuno dei quali è alto 12 cm?

Svolgimento
Ciò che conta è il dislivello h (vedi l’esercizio
E1). In questo caso, poiché uno scalino è alto 12 cm (= 0,12 m), si ha:

h = 30 • 0,12 m = 3,6 m.

Quindi, il lavoro è:

L = 70 kg • 9,8 m/s2 • 3,6 m = 2469,6 J.

E5. Durante una espansione isobara (vedi la definizione D29 dell’Unità 6), un gas mantenuto alla pressione di 5 atm espande il suo volume da 2 m3 a 2,3 m3. Quanto lavoro viene compiuto?

Svolgimento
La pressione di 5 atm equivale a:

P = 5 atm • 1,01•105 Pa = 5,05•105 Pa

(vedi Tabella 2 dell’Unità 1). La variazione di volume è:

DV = 2,3 m3 - 2,0 m3 = 0,3 m3

Quindi il lavoro è:

L = 5,05•105 Pa • 0,3 m3 = 151.940 J

E6. In una miniera profonda 150 m si hanno infiltrazioni d'acqua per un totale di 600 l al minuto. Quale deve essere la potenza minima del motore di una pompa che voglia mantenere asciutta la miniera?

Svolgimento
Il volume di 600 l equivale a 600 dm3. Ricordando la densità dell’acqua (1 kg/dm3), questo volume ha una massa di 600 kg. Poiché tale massa si infiltra in un minuto (= 60 s), la potenza minima richiesta deve essere in grado di sollevare quest’acqua nello stesso tempo. Quindi:

P = 600 kg • 9,8 m/s2 • 150 m / 60 s = 14.700 W

Esprimi questo risultato in CV.


Nota 1

La quantità d'acqua (o di altro liquido) che scorre nell'unità di tempo in un determinato condotto (tubo, fiume, ecc.) è detta portata (simbolo P). Si ha:

P = V / t

dove V = volume del liquido e t = tempo impiegato dal volume V a passare da un determinato punto del condotto. Nel SI la portata si misura in m3/s.
Per esempio, nell’esercizio E6 si ha V = 600 dm3 = 0,6 m3 e t = 60 s. Perciò:

P = 0,6 m3 / 60 s = 0,01 m3/s


E7. La grande diga di Bratsk (Siberia), alta 125 m e lunga 5 km, chiude un lago artificiale 15 volte più grande di quello di Garda. L'acqua di questo lago viene utilizzata per alimentare una centrale idroelettrica posta alla base della diga, alta 125 m, che produce una potenza di 4,05 GW. Calcola la portata delle condotte d'acqua che servono le turbine della centrale per produrre questa potenza.

Svolgimento
Abbiamo P = 4,05 GW = 4,05•109 W. Invertendo la formula della potenza, si ottiene (considerando nulle le perdite) che la massa d'acqua necessaria in un secondo è:

m = 4,05•109 W • 1s / 9,8 m/s2 • 125 m = 3,306•106 kg

Poiché 1 m3 d’acqua ha la massa di 100 kg, la massa trovata occupa un volume di 3306 m3. Quindi, la portata richiesta (vedi Nota 1) è di 3306 m3/s.

E8. Calcola l'energia cinetica di una automobile di 900 kg che viaggia alla velocità di 110 km/h. Se da questa velocità le occorrono 80 m per fermarsi, quanta forza riescono ad esercitare i suoi freni?

Svolgimento
La velocità dell’auto equivale a 110 km/h / 3,6 = 30, 55 m/s. Quindi la sua energia cinetica è:

Ec = ½ 900 kg • (30,55 m/s)2 = 420.139 J

La forza esercitata dai freni è:

F = 420.139 J / 80 m = 5252 N

Calcola anche la decelerazione subita dall'automobile.

E9. Che proporzionalità c'è tra la velocità di una automobile e lo spazio necessario per fermarla? A quale velocità dovrebbe andare l'automobile dell'esercizio precedente per richiedere uno spazio di arresto di 160 m?

Svolgimento
Uguagliando le formule del lavoro e dell’energia cinetica, si ottiene:

F • s = ½ m • v²

Questa formula evidenzia una proporzionalità tra lo spazio e il quadrato della velocità, se sono costanti la forza e la massa. Quindi:

s1 / v1² = s2 / v2²

Ciò significa che alle alte velocità un aumento di velocità comporta un aumento dello spazio di frenata maggiore di quello che si avrebbe alle basse velocità. Quindi, bisogna fare attenzione alle distanze di sicurezza!
Se v1 = 110 km/h e s1 = 80 m (dati dell’esercizio precedente), per avere s2 = 160 m, bisogna che la velocità sia (utilizzando la relazione di proporzionalità quadratica):

v2 = 155,6 km/h.

E10. Qual è la potenza (in kilowatt e in CV) sviluppata dall'automobile di cui si tratta nell'esercizio E9 dell’Unità 7, se la sua massa è di 950 kg? Risulta più potente un'automobile di 820 kg che raggiunge la stessa velocità in 7 s?

Svolgimento
Quando l'automobile raggiunge i 100 km/h (= 27,78 m/s) , ha un'energia cinetica uguale a:

Ec = ½ 950 kg • (27,78 m/s)² = 366.512 J

Poiché compie questo lavoro in 8 s, possiede una potenza:

P = 366.512 J / 8 s = 45.815 W = 45,8 kW

Questa potenza equivale a 45.815 W / 735,45 = 62,3 CV

Eseguiamo gli stessi conti per l'altra automobile:

Ec = ½ 820 kg • (27,78 m/s)² = 316.409 J

P = 316.409 J / 7 s = 45.201 W = 45,2 kW

Quindi, la potenza di questa automobile è inferiore.

E11. Una molla che ha il coefficiente di elasticità di 10.000 N/m riesce ad ammortizzare in 2 cm l'urto di un corpo di 2,5 kg. Calcola la velocità del corpo prima dell'urto.

Svolgimento
L'energia cinetica del corpo si trasforma in energia elastica della molla. Quindi si ha, uguagliando le formule di queste due energie:

½ m • v² = ½ k • D

Invertendo questa formula rispetto alla velocità, si ottiene:

v = Ds •

Dove Ds indica lo spazio necessario per ammortizzare l’urto, pari a 2 cm (= 0,02 m). Sostituendo i dati nella formula, si ha:

v = 0,02 m = 1,26 m/s

E12. Un fucile di 5 kg che spara un proiettile di 12 g alla velocità di 200 m/s, per il principio di conservazione della quantità di moto riceve un impulso all'indietro (il cosiddetto rinculo) uguale a quello fornito al proiettile. Perché allora il proiettile fa più danni del fucile?

Svolgimento
La stessa quantità di moto posseduta dai due corpi (vedi la definizione
D29 dell’Unità 9) non vuol dire che hanno anche stessa energia!
Per il proiettile (m = 12 g = 0,012 kg) si ha:

q = 0,012 kg • 200 m/s = 2,4 kg•m/s

Ec = ½ 0,012 kg • (200 m/s)² = 240 J.

Per il fucile, invertendo la formula della quantità di moto, si ha:

v = q / m = 2,4 kg•m/s / 5 kg = 0,48 m/s,

Grazie a questo risultato, possiamo calcolare anche la sua energia cinetica:

Ec = ½ 5 kg • (0,48 m/s)² = 0,576 J.

L'energia del fucile risulta oltre 400 volte inferiore a quella del proiettile!

E13. Calcola il lavoro necessario per accelerare una automobile di 1200 kg da 95 a 125 km/h, servendoti del teorema dell'energia cinetica. Utilizzando i risultati dell'esercizio E12 dell’Unità 7, calcola anche la potenza sviluppata dal motore per ottenere questa accelerazione.

Svolgimento
Il lavoro necessario per produrre l’accelerazione da 95 km/h (= 95 km/h / 3,6 = 26,4 m/s) a 125 km/h (= 125 km/h / 3,6 = 34,7 m/s) è:

L = ½ m (v2² - v1²) = ½ 1200 kg ((34,7 m/s)² - (26,4 m/s)²) = 3,056•105 J

Poiché il tempo impiegato per questa accelerazione, secondo il risultato dell’esercizio E12 dell’Unità 7 è 8,18 s, la potenza dell’automobile è:

P = 3,056•105 J / 8,18 s = 37.359 W = 37,359 kW

Questa potenza equivale a 37.359 W / 735,45 = 50,8 CV.

E14. Calcola la potenza in watt del fornello di cui si tratta nell'esercizio E13 dell’Unità 5.

Svolgimento
L’esercizio dell’Unità 5 dava come risultato 14,17 Cal/s. Poiché 1 Cal = 4186 J (vedi la
Tabella 2 nell’Unità 1), questa potenza equivale a:

P = 14,17 Cal/s • 4186 = 59.316 W = 59,3 kW.

Con una tale potenza, più che un fornello, questo è un forno industriale!

E15. Quanto lavoro producono le forze d'attrito durante la caduta per 1000 m del paracadutista di cui si tratta nell'esercizio E12 dell’Unità 9? Quante Calorie vengono disperse nell'ambiente?

Svolgimento
Dato che durante la caduta a velocità uniforme del paracadutista la forza d'attrito è uguale al peso del paracadutista, abbiamo Fa = 784 N. Quindi, il lavoro compiuto da questa forza è:

L = 784 N • 1000 m = 784.000 J

Poiché tutto questo lavoro viene disperso in energia termica, sapendo che 4186 J = 1 Cal, l’energia dispersa è: 784.000 J / 4186 = 187,3 Cal.


ESPERIENZE E ATTIVITÀ

A1. Misura la tua potenza muscolare e quella dei tuoi amici cronometrando il tempo impiegato a salire di corsa una rampa di scale. Nota la massa della persona, il calcolo del lavoro eseguito contro la forza di gravità si ottiene come nell'esercizio E4 (gli altri lavori effettuati durante la salita si possono trascurare).
Ti stupirai di trovare facilmente potenze superiori al cavallo-vapore, ma questo è dovuto alla brevità dell'esercizio: su tempi più lunghi i risultati sarebbero ben minori! (circa 400 W in tempi dell'ordine del minuto, e 200 W in tempi dell'ordine di un'ora).
Organizza i risultati in una classifica dei tempi e in una classifica delle potenze. Perché le due classifiche sono diverse?

A2. Analizza le trasformazioni di energia che avvengono nei seguenti sistemi meccanici: fionda, catapulta, maglio, balestra, freni di bicicletta, salto con l'asta. Cerca di individuare in quali fasi del funzionamento di questi sistemi si ha la maggior perdita di energia meccanica in energia termica.

A3. Segui su una carta stradale i diversi percorsi tracciati dall'uomo per risalire con mezzi diversi una valle di montagna in cui siano presenti la ferrovia, la strada, e l'autostrada. Misura la lunghezza di questi percorsi. In modo analogo, segui su una mappa più particolareggiata i percorsi tracciati per far risalire un pendio da una funivia, da una mulattiera, e da un sentiero. Per ogni mezzo di trasporto sembra esserci una pendenza ottimale del percorso, che detta quindi le caratteristiche del suo tracciato.
Il lavoro eseguito per effettuare la salita dipende dalla lunghezza del percorso? Riporta in una tabella le lunghezze dei percorsi, le potenze e le velocità tipiche dei mezzi che le percorrono, e cerca le eventuali corrispondenze.

A4. Fai una ricerca storica sulla rivoluzione industriale, individuando perché, dove e come si è prodotta, e come si è legata allo sviluppo scientifico, sociale ed economico della nostra civiltà. A proposito dei progressi più recenti della tecnologia produttiva, si parla spesso di una seconda rivoluzione industriale. Cerca su giornali e riviste qualche notizia su questo argomento, e approfondisci le problematiche relative, soprattutto dal punto di vista scientifico.


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