Il Grande orologio celeste

come funziona una meridiana

 

I disegni che sono in questa pagina erano stati preparati per un incontro presso l'Istituto Internazionale di Studi Liguri in cui, proiettati come diapositive, servivano da base per una spiegazione elementare sul funzionamento delle meridiane. Facevano da esempio le immagini di alcune meridiane della Riviera ligure di ponente, fotografate per l'occorrenza.

Questa pagina costituisce il tentativo di trasmettere interesse per questo emblema di un altro tempo: la realtà "reale" e la sua essenza analogica nel mondo della realtà virtuale con le sue rappresentazioni digitali, cioè cifrate.

Ma la meridiana non è solo analogia, è anche metafora dell'esistenza che, nel suo apparente evolversi proiettata verso i lontani confini del fantastico, ripercorre ciclicamente i corsi del tempo, della storia e della nostra stessa vicenda umana. Anch'essa scandita dalle ore e dalle stagioni.

 

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Questo modellino fornisce un'idea approssimativa dei movimenti principali della terra: la rotazione intorno al proprio asse e la "rivoluzione" intorno al sole. Entrambi avvengono, secondo tale disegno, in senso antiorario.

 

Una visione "geocentrica", cioè che pone la terra al centro dell'universo, aiuta a capire come il sole costituisca un buon orologio per le nostre giornate. Nel corso dell'anno esso si muoverebbe, approssimativamente, lungo una linea elicodale sulla superficie di un cilindro. Più o meno tanti cerchi giornalieri che si spostano verso l'alto e poi verso il basso nel corso delle stagioni. Adottare una visione geocentrica non significa alterare la realtà ma solo cambiare il punto di vista allo scopo di migliorare, in questo caso, la comprensione del meccanismo orario delle meridiane. Galileo Galilei, col suo relativismo, approverebbe!

 

Rimanendo ancora nella visione geocentrica dell'universo, è facile comprendere il disegno ed il "funzionamento" di una meridiana posta proprio al Polo Nord: un cerchio diviso in ventiquattro spicchi ed un asse (stilo o gnomone) perpendicolare al suo piano e piantato proprio nel centro. É evidente che una meridiana siffatta, opportunamente orientata (anche soltanto empiricamente) funzionerebbe in qualsiasi punto della terra purchè lo gnomone mantenesse la sua direzione parallela all'asse terrestre. É lo stesso dire, naturalmente, che questa seconda meridiana dovrebbe avere il piano su cui è disegnato il cerchio parallelo a quello su cui è posta la gelida meridiana polare.

Ecco, per fare un esempio con la città di Genova, come sarebbe sistemata una semplicissima ma, forse, poco efficace meridiana. Lo stilo o gnomone proietterebbe la sua ombra sulla faccia superiore o inferiore del piano a seconda delle stagioni, primavera, estate oppure autunno inverno. Come dire la parte superiore o inferiore del cilindro della seconda figura.

Il problema di chi progetta una meridiana sulla parete della propria casa consiste nel trasportare quella strana trottola a raggi sulla superficie verticale. Un buon inizio consiste nel convincersi che lo gnomone deve mantenere la direzione originale, cioè quella dell'asse terrestre, quindi puntato verso la stella polare. Proiettare i raggi, cioè le linee delle ore, non è semplicissimo. L'importante, ovviamente, è che se immaginassimo di conficcare nella parete tutta la meridiana che è sul prato, con il cerchio sporgente da essa e perpendicolare allo gnomone, questo, la sua ombra sul cerchio e quella sulla parete dovrebbero stare sullo stesso piano. L'ombra sulla parete dovrebbe essere la "proiezione" di quella sul cerchio.

 

Quello verticale è il piano della parete, il cerchio della meridiana "polare" è riconoscibile. Dal suo centro parte lo gnomone che forma, con le linee orarie del cerchio, un fascio di semplici piani. L'intersezione di quei piani con la parete costituisce il disegno della meridiana a muro. La figura sull'impalcatura rappresenta una cara amica che tenta di coniugare la sua straordinaria creatività artistica con la gnomonica e tutta la trigonometria che questa richiede. A Rosa Casanova, la mia gratitudine per avermi stimolato a creare questa paginetta divulgativa. La mia grafica è spaventosa, lo so. Non ditemelo così non ci penso più!

Chi desiderasse un file di Excel per il progetto della meridiana richiedente solo i dati di latitudine, longitudine ed esposizione della parete, può scaricarlo da qui nel proprio computer, cliccando su Meridiane.  Il file, compresso con WinZip, contiene anche un breve "trattatello" che illustra come ho ricavato le formule risolutive senza avvalermi di altre pubblicazioni. Forse perchè quelle che ho consultato non le ho capite... ;-) ma temo che sia un giudizio ingeneroso ed un mio limite...!

E alla notte, quando in cielo, anche senza nuvole, non c'è il sole? possiamo ancora calcolare l'ora, volete dare un'occhiata al grande orologio delle stelle?

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