Contratto lapideo. Pensione integrativa e sanità
privata
Il Contratto Lapideo siglato a metà maggio 2004
si caratterizza per tre punti: 1) classificazione del personale; 2) salario;
3) pensione integrativa.
Per quanto riguarda la classificazione
del personale non è cambiato nulla; le parti (sindacato confederale e padroni)
daranno vita entro 30 giorni dalla data della sigla del contratto ad un gruppo
di lavoro per elaborare una proposta per modificare l’attuale classificazione del
personale aggiungendo un livello agli attuali 7 livelli. Per fare questo la
commissione paritetica si è presa un biennio di tempo per produrre una proposta
che andrà in vigore dal prossimo contratto. Forse.
Il Segretario della Feneal UIL su La
Nazione del 14 maggio dava come già acquisita questa C Super (ottavo livello).
Due punti parametrali in più per le categorie C-D-E che in termini salariali
corrispondono a 10-15 euro.
Per il momento, come cavatore in
categoria C, gli unici aumenti retributivi che ho avuto sono stati 31 euro a
partire dal primo maggio 2004. Le parti hanno convenuto che il recupero
salariale che i lavoratori hanno perso in questi anni debba essere pari ad 82
euro suddivisi in tre tranche: 31 euro dal primo maggio 2004; 26 euro dal primo
gennaio 2005; 25 euro dal primo luglio 2005.
Anche nel contratto lapideo, come per
gli altri settori, si dà l’attacco al TFR. Ma c’è di più. Con un nuovo articolo
vogliono creare un fondo nazionale di assistenza integrativa. Questi non solo
vogliono legare la pensione alla borsa (soggetta a tutti i rischi di chi
investe in borsa, vedi Parmalat, ecc.) ma stanno anche gettando le basi per
smantellare quel poco che è rimasto di pubblico come INPS e INAIL.
Tenendo conto che il contratto era
scaduto 8 mesi prima, queste in sintesi sono le “grandi” conquiste enfatizzate
sulla stampa locale dalla concertazione.
Non so se si tratti di rassegnazione o
qualcos’altro, ma nelle assemblee che i Cobas del Marmo hanno indetto nei
bacini marmiferi per spiegare il contratto e decidere il che fare i lavoratori,
pur essendo critici verso il contratto, hanno dato mandato alla segreteria di
sottoscrivere questo accordo con la seguente motivazione: “Visto che l’accordo
interconfederale prevede che solo chi è firmatario di contratto nazionale può
partecipare ai tavoli per la contrattazione di secondo livello, fra l’altro
scaduto da nove mesi, giochiamoci tutto in quella sede”.
I lavoratori hanno dato mandato alla
segreteria anche di aprire una campagna per contrastare l’affare del secolo, lo
scippo del TFR, attraverso i rispetto della legge 29 maggio 1982 che disciplina
il trattamento di fine rapporto e le norme pensionistiche.
Giovanni Ricci cavatore apuano
Cobas Marmo - Carrara