FIOM e TFR
La FIOM nazionale, con un volantino di
qualche mese fa sulla controriforma delle pensioni, sosteneva in merito allo
scippo del TFR: “Inoltre con un provvedimento inaudito, che viola la
Costituzione, il Governo vuole sequestrare tutti i trattamenti di fine rapporto
per volgerli obbligatoriamente verso le pensioni private, e in particolare
verso le assicurazioni.
Finora il sistema delle pensioni
integrative è stato volontario e garantito da accordi sindacali.
Esso serve ad integrare un sistema
pensionistico pubblico che dovrebbe rimanere comunque la garanzia fondamentale
del reddito dei lavoratori che vanno in quiescenza. Oggi il Governo smantella
il sistema pensionistico pubblico e rende obbligatoria la pensione privata,
danneggiando i fondi negoziali come Cometa e privilegiando società finanziarie
e le compagnie di assicurazione. Questo non è solo ingiusto, è anche contro la
Costituzione della Repubblica. Infatti per legge il Tfr vede garantito un
rendimento annuale. La volontarietà della pensione integrativa lascia al
singolo lavoratore il potere di decidere su come investire la propria liquidazione.
Domani invece i lavoratori non avrebbero più la liquidazione che sarebbe in
mano, senza garanzie, alla speculazione finanziaria”.
Sottolineiamo incidentalmente che il
trasferimento obbligatorio del TFR non è grave perché si rivolge ”in
particolare verso le assicurazioni”, o perché danneggia ”i fondi negoziali come
Cometa”, ma proprio per l’effetto del progressivo smantellamento della
previdenza pubblica a favore di quella privata (sono privati anche i fondi
negoziali in cui è presente il sindacato). La FIOM dice che questo è illegale,
incostituzionale. Dunque immaginiamo che la FIOM sarà in prima linea insieme a
noi contro il provvedimento del governo, quando anche i decreti attuativi
favorissero i fondi ”chiusi” come Cometa, Fonchim, Arco.. Altrimenti tutti gli
scioperi fatti contro Maroni dove andrebbero a finire ?
Adesso abbiamo la possibilità di
impattare parzialmente la controriforma sul terreno del TFR chiamando tutti i
lavoratori al boicottaggio del silenzio-assenso con un dissenso esplicito.
Ma per ora la FIOM tace. Non sarà,
anche il suo, un silenzio-assenso ?