Stato di avanzamento Classe Terza

 

 

DATA

ARGOMENTI

 
Settembre 2008 Modulo 0: La Tecnologia Meccanica e i suoi campi di applicazione

La "Tecnologia Meccanica": significato, campo di impiego. Principali procedimenti di produzione: fusione, deformazione plastica, asportazione di truciolo. Caratteristiche dei pezzi fucinati e confronto con quelli ottenuti mediante lavorazioni per fusione e per asportazione di truciolo.

 

Settembre 2008 Scelta del procedimento di fabbricazione. Bilancio di convenienza nella scelta del metodo di fabbricazione: grezzo indefinito e grezzo definito. Principali proprietą dei materiali: meccaniche (tipi di sollecitazione, tipi di deformazione), tecnologiche (plasticitą, fusibilitą, saldabilitą, truciolabilitą, temprabilitą).

 

Settembre 2008 Metodi di fabbricazione. Lavorazioni per deformazione plastica. Lavorazioni a caldo e a freddo. Lavorabilitą dei principali materiali per deformazione plastica. Nozioni introduttive sulle principali lavorazioni per deformazione plastica: laminazione, trafilatura, estrusione, stampaggio (schemi, scopi, impieghi).

 

Settembre 2008 Nozioni introduttive sulle principali lavorazioni delle lamiere: taglio, piegatura, tranciatura e punzonatura, imbutitura, stampaggio (schemi, scopi, impieghi).

 

Settembre 2008 Lavorazione per fusione. Materiali adatti al getto. Fonderia in terra: modello, ritiro, preparazione delle forme e delle anime. Fonderia in conchiglia. Il processo di fonderia.

 

Settembre 2008 Unioni fisse con chiodature e saldature. La saldatura. Classificazione delle saldature secondo UNI 1307: saldatura autogena e saldatura eterogenea; saldatura a pressione e saldatura per fusione: tipi. Nozioni generali sulla saldatura ossiacetilenica (ossigeno, acetilene, cannello, fiamma, preparazione lembi, difetti) e ad arco voltaico.

 

Settembre 2008 Lavorazione per asportazione di truciolo. Scopo, utensile elementare e sua forma, movimenti fondamentali della macchina, variabili di taglio. Tornio parallelo: schema della macchina, lavorazioni eseguibili. Trapano: schema della macchina, punta elicoidale.

 

Ottobre 2008 Tolleranze di lavorazione. Produzione in serie e intercambiabilitą. Definizione di tolleranza dimensionale. Errori di dimensione, di forma e di posizione.
Ottobre 2008

Normalizzazione ed Unificazione. Scopo, vantaggi. Norme nazionali (UNI) e internazionali (ISO). Sistema Internazionale di misura. Grandezze fondamentali, supplementari e derivate. Unitą di misura.

 

Ottobre 2008 Modulo n° 4: Metodi di fabbricazione

Lavorazione per asportazione di truciolo. Macchine a moto rotatorio e macchine a moto rettilineo. I moti fondamentali delle macchine utensili: moto di taglio e moto di alimentazione. La formazione del truciolo. Il tornio e sue parti: bancale (materiale, guide ...), testa motrice (il mandrino ...), controtesta (utilizzo, spostamenti ...), carrello (slitte ...). Trasmissione del moto. Numeri di giri e ragione geometrica.

 

Ottobre 2008 Modulo 4: Lavorazioni al tornio: montaggio del pezzo. Foglio di lavoro. Parametri di taglio: velocitą di taglio, avanzamento, profonditą di passata.

Procedure di sicurezza

 

Ottobre 2008 Gli allievi sono divisi in due gruppi. Un gruppo si reca nel Reparto Macchine Utensili, dove svolge prove di tornitura; il secondo gruppo rimane in aula con l'insegnante di teoria per affrontare il modulo sulla prevenzione degli infortuni. La settimana successiva i gruppi si invertono.

Modulo 3: Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

Infortunio e malattia professionale. Forme di inabilitą al lavoro. Cause che provocano un infortunio e loro eliminazione. La legge 626/94: obblighi dei datori di lavoro e doveri dei lavoratori. Norme generali relative alla persona, norme particolari riguardanti le macchine, norme varie.

 

Ottobre 2008

Numeri normali e serie di Renard: progressione geometrica, ragione geometrica, impieghi.

 

Ottobre 2008

Modulo 1: Metrologia

Definizioni secondo la tabella UNI 4546.

 

Ottobre 2008 Modulo 1: Tipi di misurazione. Misura diretta e misura indiretta. Approssimazione e cifre significative. Caratteristiche di uno strumento: portata, sensibilitą, precisione, prontezza, fedeltą, stabilitą, approssimazione. Cause di errore: dovute allo strumento, dovute all'ambiente, dovute all'operatore.

 

Ottobre 2008 Modulo 1: Teoria degli errori. Misura di una grandezza. Errori di misura: errore assoluto, errore assoluto medio, errore relativo, errore percentuale. Errori accidentali ed errori sistematici. Valore medio di una misura. Scarto.

 

Ottobre 2008

Modulo 3: Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

Statistiche INAIL riguardo gli infortuni: tipologia di industrie, regioni, indice di frequenza, etą, mese, giorno della settimana, ora. Fattori nocivi di rischio. Principali malattie professionali. Procedure di sicurezza.

Approfondimento: i compiti della medicina del lavoro. Cenni su Fisiologia e Psicologia del lavoro, Igiene del lavoro e fattori nocivi di rischio, Patologia da lavoro.

 

Ottobre 2008 Modulo 1: Distribuzione di frequenza, istogramma.

Approfondimento Modulo 1: Curva di Gauss. Scarto quadratico medio. Scarto tipo di ripetibilitą. Individuazione dell'intervallo di attendibilitą (o campo di errore).  Semidispersione. Scarto medio (o errore medio).

 

Ottobre 2008

Modulo 1: Strumenti di misura e di controllo: uso, tipi. Piani di riscontro, requisiti, tipi. Il calibro a corsoio: approssimazione, materiali, caratteristiche costruttive. Calibri fissi a forcella, a tampone: impieghi.

 

Ottobre 2008 Modulo 1: Esercitazione n° 1: Misurazione, tramite calibro a corsoio, di un albero a gradini. Eseguire il disegno quotato del pezzo meccanico misurato e la relazione scritta.

Tempo assegnato 6 ore.

 

Ottobre 2008

Modulo 3: Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

Approfondimento: compiti della medicina del lavoro. Cenni su Fisiologia e Psicologia del lavoro, Igiene del lavoro e fattori nocivi di rischio, Patologia da lavoro.

 

Ottobre 2008 Modulo n° 2: I Materiali: proprietą e processi produttivi

Elementi di Metallurgia

La Materia - Costituzione: molecole, atomi. ioni. Conducibilitą elettrica, resistenza meccanica, dilatazione termica, fusione. Metalli e non metalli: caratteristiche.

 

Novembre 2008 Modulo 1: Il micrometro centesimale per esterni: parti, approssimazione. Tabella UNI 5708 riguardante i micrometri centesimali a vite con stativo ad arco: parti costitutive e requisiti, metodi di verifica, classificazione e tolleranze.

 

Novembre 2008 Modulo 1: Tolleranze dimensionali: terminologia e definizioni secondo le norme UNI ISO 286/1. Albero, foro, dimensione nominale, accoppiamento, scostamento, gioco, interferenza.
Novembre 2008 Modulo 2: Legami: legame metallico. Stati fisici della materia; stato solido metallico: il reticolo cristallino. Reticoli cristallini: tipi. Reticoli C.C.C., C.F.C, E.C.

 

Novembre 2008 Modulo 1: Esercitazione n° 2: Misurazione, tramite vari strumenti (calibro ventesimale, cinquantesimale, centesimale e micrometro centesimale per esterni) di una dimensione (diametro) di un pezzo meccanico. Verificare la seguente affermazione: la misura di una grandezza dipende dalla precisione dello strumento e dalla sua approssimazione. Effettuate varie letture, determinare il campo di attendibilitą delle stesse mediante i metodi della semidispersione, dello scarto medio, dello scarto quadratico medio e dello scarto tipo di ripetibilitą. Eseguire calcoli, tabelle, grafici e la relazione scritta sulla prova condotta, traendone conclusioni.

Tempo assegnato 6 ore.

 

Novembre 2008 Modulo 1: Tolleranze dimensionali: giuoco massimo e giuoco minimo, interferenza massima e interferenza minima, scostamento superiore e scostamento inferiore. Accoppiamenti incerti. Sistema di tolleranze secondo le norme UNI ISO 286/2. Qualitą di lavorazione IT: variazione della tolleranza secondo la qualitą della lavorazione e secondo le dimensioni dei pezzi. Posizione delle tolleranze. Sistema albero base e sistema foro base. Uso delle tabelle per la determinazione del campo di tolleranza e degli scostamenti.

 

Novembre 2008

 

Modulo 2: Allotropia del ferro. Genesi dei cristalli: nucleazione ed accrescimento; influenza della velocitą di raffreddamento sulla grossezza della grana cristallina e sulle proprietą dei materiali. Strutture dendritiche: formazione, svantaggi, formazione delle fibre. I contorni dei grani: giunti. Frattura transcristallina e frattura intercristallina. Imperfezioni del reticolo: vacanze, dislocazione, atomi estranei. Influenza delle imperfezioni sulle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei metalli.

 

Novembre 2008 Modulo 2: Leghe metalliche: fabbricazione, caratteristiche. Principali leghe ferrose e non ferrose. Confronto con i metalli puri. Analisi termica: curve di raffreddamento per i metalli e per le leghe.

 

Dicembre 2008 Modulo 1: Tolleranze dimensionali: determinazione delle dimensioni limiti di alberi e fori.

 

Dicembre 2008

Modulo 1: Controllo della planaritą mediante dischi di vetro piano paralleli. Caratteristiche dei dischi ottici, impiego e formazione delle frange d'interferenza. Determinazione dell'errore di planaritą.

 

Dicembre 2008 Modulo n° 2: Proprietą dei materiali

Proprietą dei materiali: importanza, tipi. Proprietą fisiche, chimiche, meccaniche, tecnologiche, magnetiche. Proprietą chimiche: aspetto utile (es.: decapaggio), aspetto dannoso (es.: corrosione). Proprietą magnetiche: sensibilitą magnetica dei materiali. Proprietą  tecnologiche: plasticitą, fusibilitą, saldabilitą, truciolabilitą, temprabilitą.

 

Dicembre 2008 Modulo 1: Blocchetti piano paralleli: impieghi, caratteristiche, avvertenze per l'uso, unione, grado di precisione secondo UNI ISO 3650.

 

Dicembre 2008 Modulo 1: Tolleranze dimensionali e loro relazione con le dimensioni dei pezzi, con la rugositą e con la macchina utilizzata.

Esercizi sulle tolleranze.

 

Dicembre 2008 Modulo 2: Proprietą fisiche: massa volumica, dilatazione termica, capacitą termica massica, conducibilitą termica ed elettrica; temperatura di fusione, calore massico di fusione; materiali conduttori, isolanti semiconduttori e superconduttori.

 

Dicembre 2008

Modulo 1: Taratura del micrometro secondo la norma UNI 9191: esame generale dello strumento, verifica dell'efficienza dei dispositivi e dell'azzeramento; verifica della planaritą delle facce di misura mediante dischi ottici. Verifica del parallelismo delle facce di misura mediante dischi ottici. Controllo dello scostamento dal valore di lettura e determinazione dello scostamento mediante blocchetti piano paralleli; certificato di collaudo.

 

Gennaio 2009 Modulo 1: Esercitazione n° 3: Taratura del micrometro. Gli allievi, divisi in gruppi, devono svolgere le operazioni di controllo dei micrometri loro assegnati (uno per ciascun gruppo), utilizzando blocchetti pianoparalleli e dischi ottici.

Tempo assegnato 8 ore.

 

Gennaio 2009 Modulo 2: Proprietą meccaniche, sollecitazioni (statiche, dinamiche, a fatica), deformazioni (elastiche, permanenti). Trazione: importanza della prova di trazione. Condotta della prova secondo la norma UNI EN 10002. Provetta proporzionale.

 

Gennaio 2009 Modulo 1: Tolleranze dimensionali

Esercizi: dato un accoppiamento foro/albero, eseguire il disegno completo, determinare le dimensioni limiti del foro e dell'albero e calcolare gli eventuali giochi e/o interferenze.

Scostamenti per i fori da K a ZC.

 

Gennaio 2009 Modulo 2: Prova di Trazione: Diagramma carichi-allungamenti. Rottura duttile e rottura fragile. Strizione. Misurazione dell'allungamento.

Dimostrazione prova di trazione.

 

Gennaio 2009 Modulo 2: Resilienza: definizione, provini unificati, condotta della prova mediante pendolo di Charpy secondo le norme UNI EN 10045. Lavoro assorbito dalla rottura e valore numerico della resilienza KV o KCU.

 

Gennaio 2009 Modulo 2: Resilienza:  rottura duttile e rottura fragile, influenza della temperatura. Tenacitą di un materiale.

Dimostrazione prova di trazione.

 

Gennaio 2009 Modulo 1: Tolleranze dimensionali

Esercizi: dato un accoppiamento foro/albero, eseguire il disegno completo, determinare le dimensioni limiti del foro e dell'albero e calcolare gli eventuali giochi e/o interferenze.

 

Gennaio 2009

Modulo 2: Durezza: definizione, da cosa dipende. Modalitą della prova. Durometro. Prova di durezza Brinell secondo Norme UNI 560 e 561. Penetratore, condotta della prova.

 

Gennaio 2009 Modulo 1: Approfondimento sulle Tolleranze geometriche: simbologia, definizione ed indicazione nei disegni delle tolleranze di forma e di posizione.

Esercizi: dato un accoppiamento foro/albero, eseguire il disegno completo, determinare le dimensioni limiti del foro e dell'albero e calcolare gli eventuali giochi e/o interferenze.

 

Gennaio 2009

Modulo 2: Durezza: condotta della prova (determinazione del carico di prova, tempo di applicazione e permanenza del carico, calcolo della profonditą dell'impronta, calcolo della durezza, attendibilitą della prova).

 

Febbraio 2009 Modulo 2: Processi produttivi

 Siderurgia. Il ferro, il carbonio, loro caratteristiche. Acciai e ghise, loro percentuale di carbonio, influenza del tenore di carbonio sulle proprietą meccaniche e tecnologiche. Stabilimento siderurgico a ciclo integrale: schema.

 

Febbraio 2009

Modulo 2: Secondo quanto previsto nel progetto "Compensazione tra le discipline Meccanica e Tecnologia", é svolta l'Unitą Didattica relativa alla "Termocinetica". Trasmissione del calore per conduzione: legge di Fourier. Trasmissione per convezione: legge di Newton. Esercizi

 

Febbraio 2009 Modulo 2: I minerali che contengono ferro (magnetite, ematite, limonite, siderite). Il fondente: funzione. Il coke: distillazione nella cokeria. L'alto forno: parti, nomenclature secondo UNI 7060.

 

Febbraio 2009 Modulo 2: L'alto forno:  reazioni chimiche e temperature all'interno di esso.

I prodotti dell'alto forno: ghisa madre, loppe, fumi. Composizione della ghisa d'alto forno e sua destinazione. Utilizzo delle loppe. I fumi: loro destinazione. Ricuperatori Cowper: parti, funzionamento.

 

Febbraio 2009

 

Modulo 2: Esercitazione n° 4: Prova di durezza Brinell: gli allievi, divisi in gruppi, dati diversi materiali, dovranno eseguire prove di durezza sui provini assegnati e relazionare per iscritto riguardo la prova effettuata, corredando l'esposizione di notizie teoriche, tabelle dei dati e corrispondenti grafici, considerazioni sui risultati ottenuti.

 

Marzo 2009 Modulo 2: Trasmissione del calore per irraggiamento: legge di Stefan Boltzmann. Esercizi

 

Marzo 2009 Modulo 2: Caratteristiche e impieghi delle ghise. Le ghise austenitiche per getti con grafite lamellare UNI 7737. Ghise speciali: vantaggi. Ghise sferoidali: fabbricazione, caratteristiche. Le ghise austenitiche per getti con grafite sferoidale UNI 7737. Designazione UNI delle ghise grigie per getti (secondo UNI 5007) e delle ghise sferoidali (secondo UNI 4544).

 

Marzo 2009 Modulo n° 4: Metodi di fabbricazione

Gli allievi sono divisi in due gruppi. Un gruppo si reca nel Reparto Saldatura, dove svolge prove di saldatura a gas e ad elettrodo; il secondo gruppo rimane in aula con l'insegnante di teoria per affrontare gli argomenti teorici del modulo in oggetto. La settimana successiva i gruppi si invertono.

Procedure di sicurezza

 

Marzo 2009 Modulo n° 4: Lavorazione per fusione - Fonderia in terra. Requisiti della terra da fonderia. Il modello. Materiali adatti al getto. Il processo da fonderia. Preparazione delle forme e delle anime. Colata dall'alto ed in sorgente. La solidificazione.

 

Marzo 2009 Modulo 2: Fabbricazione degli acciai. Fasi dell'elaborazione di un acciaio. I convertitori: Bessemer, Thomas, L. D.: parti, costituzione, funzionamento.

Forno elettrico ad arco (forno Heroult): funzionamento, impieghi, vantaggi.

 

Marzo 2009 Modulo 4: Fonderia in conchiglia: colata per gravitą, pressofusione (a camera fredda), colata centrifuga. Operazioni finali di fonderia. Difetti dei getti.

La progettazione dei getti (spessori, sformi, arrotondamenti, passaggi di sezione, sovrametallo ...). Confronto fra le tecniche di fabbricazione dei getti.

 

Marzo 2009 Modulo 2: La colata dell'acciaio: la lingottiera. Sistemi di colata: diretta e indiretta. La materozza. Acciaio effervescente e acciaio calmato. Degassaggio dell'acciaio: procedimento R. H.

 

Aprile 2009 Modulo 2: Caratteristiche e impieghi degli acciai. Influenza degli elementi aggiunti.

 

Aprile 2009 Modulo 4: Lavorazioni per deformazione plastica - Plasticitą. Lavorazioni a caldo e a freddo. La laminazione: principio di funzionamento del laminatoio. Avanzamento del massello per attrito. Cenno sui treni di laminazione. Prodotti della laminazione.

 

Aprile 2009 Modulo 1: Esercitazione n° 5: Eseguire controlli di planaritą, circolaritą e cilindricitą mediante comparatore elettronico.

 

Aprile 2009 Modulo 2: Designazione degli acciai secondo le Norme UNI EU 27. Acciai del 1° gruppo e acciai del 2° gruppo. Acciai del primo gruppo: acciai designati in base alle caratteristiche meccaniche, acciai designati in base all'impiego.

 

Aprile 2009 Modulo 2: Acciai del 2° gruppo: acciai non legati e acciai legati; acciai debolmente legati e acciai fortemente legati.

 

Maggio 2009 Modulo 2: Acciai rapidi. Designazione AISI degli acciai inossidabili. Acciai di comune impiego. Acciai tipizzati.

 

Maggio 2009 Modulo 4: Trafilatura: principio, analisi delle forze. Estrusione diretta ed inversa. Stampaggio a caldo: principio. Stampaggio a pezzi separati: ciclo di stampaggio. Utensili per lo stampaggio a caldo (stampo e controstampo): requisiti, materiali, dimensioni, angoli di spoglia, canale di bava.

 

Maggio 2009 Modulo 2: Rame e sue leghe: caratteristiche ed impieghi. Bronzi e Ottoni: variazioni delle caratteristiche con la percentuale di stagno e di zinco. Designazione delle leghe del rame.

 

Maggio 2009 Modulo 2: Alluminio e sue leghe: caratteristiche ed impieghi. Leghe per deformazione plastica, leghe per fonderia.  Designazione delle leghe dell'alluminio.

 

Maggio 2009 Modulo 4: Approfondimento: Macchine per lo stampaggio (Magli, Presse e loro classificazione), progettazione dei pezzi stampati, disegno dei pezzi stampati (inclinazione delle superfici laterali, arrotondamenti degli spigoli vivi, spessore minimo delle nervature, sovrametallo).

Fabbricazione dei tubi: tubi saldati e procedimento Mannesman.

 

Maggio 2009

Modulo 2: Approfondimento: cuprallumini, cupronichel e alpacche. Bronzi al nichel: monel.

 

Maggio 2009

Modulo 2: Approfondimento: lega F 32, duralluminio, avional 44. Leghe ultraleggere: electron.

 

Maggio 2009 Modulo 2: Materie plastiche: definizione, classificazione (termoplastiche e termoindurenti), caratteristiche e impieghi. Stampaggio per iniezione, saldatura.

 

Maggio 2009 Modulo 4: Lavorazioni delle lamiere: acciai per lamiere. Taglio mediante cesoie: angoli caratteristici, forza necessaria per il taglio, cesoie a lame parallele e cesoie a lame inclinate. Piegatura della lamiera: punzone e matrice, forza di piegatura, sollecitazioni nel materiale durante la piegatura, piegatura lineare semplice e piegatura multipla. Tranciatura e Punzonatura: modo di agire, matrice, punzone, corsa attiva del punzone, gioco, forza di recisione.

 

Maggio 2009 Modulo 4: Progettazione di un contenitore/scatola da realizzare praticamente mediante taglio, piegatura e rivettatura della lamiera.
Maggio 2009

Modulo 2: Approfondimento: Materiali compositi: scopo, matrice, rinforzo, caratteristiche, impieghi

 

Giugno 2009 Modulo 4: Approfondimento: Imbutitura della lamiera. Fasi dell'operazione, gioco tra punzone e matrice, raggi di curvatura, dimensioni della lamiera di partenza.