Programma Classe Quinta

 

1 - MACCHINE UTENSILI C.N.C.

Motivi che giustificano l’adozione delle MU/CN.

1.1 - L’ARCHITETTURA DELLE MACCHINE C.N.

Componenti di una MU/CN: guide, unità di governo, servomeccanismi (amplificatore, motori, viti a ricircolazione di sfere). Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso: i trasduttori. Schema a blocchi semplificato per il controllo dello spostamento di una tavola.

Assi di riferimento delle MU/CN. Quote, posizioni, coordinate (sistema assoluto e sistema incrementale). Tipi di CN: punto a punto, continuo, computerizzato. L’interpolazione.

1.2 - LA PROGRAMMAZIONE

Programmazione e  Foglio di lavoro: numero di operazione (blocco, sequenza), funzione preparatoria, informazioni di spostamento, velocità di avanzamento, velocità di rotazione del mandrino, selezione degli utensili, funzione ausiliaria. Blocchi di programmi, salti e sottoprogrammi.

Programmazione manuale su tornio a Controllo Numerico Utita (controllo Siemens).

Programmazione manuale su Centro di lavoro Famup (controllo Fanuc).

1.3 - CAD/CAM

Programmazione assistita dal calcolatore: linguaggio APT e derivati.

Generazione del Part-program. Realizzazione del Cl-file. Il Post-processor per la generazione del programma macchina. Collegamento a sistemi CAD.

Programmazione CAD/CAM su Centro di lavoro Famup (controllo Fanuc).

 

2 - PROVE E CONTROLLI

Necessità dei controlli preliminari, intermedi e finali.

2.1 - PROVE SUI MATERIALI

Scopo. Sollecitazioni e deformazioni. Prove distruttive e non distruttive. Prove meccaniche e prove tecnologiche.

2.1.1 - Prove meccaniche

Prove di Durezza Brinell, Rockwell, Vickers, prova di resilienza Charpy, prova di trazione: determinazione del carico di rottura.

Determinazione della durezza, della resilienza e della resistenza a trazione dei principali materiali metallici.

* 2.1.2 - Prove tecnologiche

* Prova di imbutitura Erichsen

2.1.3 - Prove non distruttive

Controllo mediante ultrasuoni: fenomeno piezoelettrico, sonde, oscilloscopio, propagazione degli ultrasuoni.

Esame per riflessione

* Controllo mediante liquidi penetranti.

* Controllo tramite correnti indotte.

* Esame radiografico.

* Esame magnetoscopico.

2.2 - CONTROLLO DELLA QUALITÀ

Qualità e livello di qualità. I controlli dall’arrivo dei materiali al prodotto finito.

2.2.1 - Controlli statistici

Il controllo statistico della qualità. Metodo di controllo per variabili: carte di controllo. Metodo di controllo per attributi.

2.2.2 - La Qualità Totale

Total Quality: definizione, linee guida, principi.

 

3 - LAVORAZIONI SPECIALI

Lavorazioni non convenzionali (o con metodi inconsueti o non tradizionali)

3.1 - ULTRASUONI

Lavorazione abrasiva dinamica. Generazione delle vibrazioni: magnetostrizione, elettrostrizione.

3.1.1 - Il trapano ad ultrasuoni

Principio di funzionamento, polveri abrasive, materiale asportato, finitura delle superfici, impieghi.

3.2 - ELETTROEROSIONE

Principio di funzionamento: schema. Funzione del liquido dielettrico. Materiali per elettrodi. Dati di lavorazione: capacità di asportazione, finitura superficiale, precisione.

Classificazione delle macchine elettroerosive: a tuffo ed a filo.

3.3 - LASER

L’emissione stimolata: schema dell’impianto laser e principio di funzionamento. Classificazione delle apparecchiature laser: allo stato solido, a gas.  Proprietà del laser. Impieghi.

* 3.4 – PLASMA

* Funzionamento, impieghi.

 

4 - CORROSIONE E PROTEZIONE DEI METALLI

La corrosione: definizione  e sua incidenza sulla qualità dei prodotti.

4.1 - CAUSE DELLA CORROSIONE

Fattori che influenzano la corrosione: fattori esterni e fattori interni. Morfologia della corrosione.

4.1.1 - Corrosione in ambiente umido

Corrosione chimica e corrosione elettrochimica. Cinetica della corrosione elettrochimica: la pila galvanica. Corrosione elettrochimica delle leghe ferrose. Corrosione per aerazione differenziale. Corrosione nelle acque. 

4.1.2- Corrosione in ambiente secco

Corrosione dovuta a fumi presenti nell’aria. Ossidazione a caldo. Corrosione da azoto, da ossido di carbonio, da ossigeno, da idrogeno. Corrosione del vapore d’acqua in pressione.

4.1.3 - Corrosione coatta

Corrosione sottosforzo (tensiocorrosione), corrosione per fatica, corrosione per correnti vaganti. Corrosione intergranulare

4.2 - PROTEZIONE DALLA CORROSIONE

Protezione dei metalli dalla corrosione umida: condizioni da eliminare. Prevenzione in fase progettuale: precauzioni e scelta dei materiali

Protezione passiva. Il rivestimento: proprietà, preparazione della superficie. Rivestimenti metallici: elettrodeposizione (zincatura), immersione in metallo fuso (banda stagnata), placcatura, metallizzazione. Rivestimenti non metallici: materiali inorganici (malte), materiali organici (materie plastiche), verniciatura.

Difesa attiva: protezione catodica.

N.B.: Gli argomenti con asterisco in carattere corsivo costituiscono i temi di approfondimento per gli allievi interessati.

Gli argomenti in corsivo di color fucsia rappresentano le esercitazioni di Laboratorio.