LE SCALELLE
Stradette scalpellate tra le vette, sospese sugli abissi
e piazze troppo strette
pel gioco rumoroso dei bambini,
che come aquilotti,
scavalcano dorate dolomiti,
nell'azzurrino tenue
del mattino
I massi han strani nomi di leggenda:
l'incudine si regge
miracolosamente sulla valle,
la "Bocca del Leone"
è tutta spalancata,
sulle basse casette sbigottite,
nascoste tra le guglie
biancheggianti.
E gli uomini si sposano felici
con la nodosa roccia,
strisciano nelle gole , come lepri,
scalando mille creste come falchi:
spaventoso scenario
d'infernali dirupi nereggianti
e guglie vellutate
di turchino.
Così " Aerea Pietrapertosa "
su, nell'alto, m'appare ,
mentre risplende nel tramonto d'oro
con mille ragnatele di granito,
tra le infuocate luci,
che tutta ti accendono,
sullo sfondo d'un cielo, ch'è infinito.
(Emilio Gallicchio)