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LA CENTRALE IDROELETTRICA DI
VIZZOLA TICINO

 

  perchè Vizzola
ball2.gif (855 byte) L'ENERGIA NELLA STORIA  
ball2.gif (855 byte) CENTRALI  IDROELETTRICHE
ball2.gif (855 byte) ENERGIA e  AMBIENTE
ball2.gif (855 byte) INQUINAMENTO DELL'ACQUA
ball2.gif (855 byte) GLI IMPIANTI SUL TICINO

   il sito idroelettrico
ball2.gif (855 byte) VIZZOLA
ball2.gif (855 byte) OGGI HO VISITATO....
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ball2.gif (855 byte) VALORIZZIAMO LA CENTRALE

   attorno a Vizzola
ball2.gif (855 byte) GOLASECCA
ball2.gif (855 byte) SESTO CALENDE
ball2.gif (855 byte) FIUME TICINO
ball2.gif (855 byte) PARCO DEL TICINO
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ball2.gif (855 byte) LINKS PER APPROFONDIRE

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VALORIZZIAMO LA CENTRALE :

REALIZZAZIONE DEL SITO INTERNET SU VIZZOLA  

                                                                                                          ball2.gif (855 byte) ulteriori suggerimenti

Volgendo lo sguardo attorno a noi, ci accorgiamo subito che qualsiasi attività vizzola:le condotteproduttiva-attraverso un sito web-presenta il suo "prodotto" allo scopo di far conoscere la propria realtà in ogni singolo aspetto. L’idea di costruire un sito su Vizzola è venuta quindi spontanea! Si pensa sia un’ottima opportunità per valorizzare la centrale e per sottolineare l’importanza della risorsa idrica come fonte di energia rinnovabile ed ecocompatibile. Naturalmente sarà destinato a tutti i "navigatori " che desiderano conoscere più da vicino non solo la centrale idroelettrica ma anche il territorio circostante nei suoi molteplici aspetti.
Il sito web sulla centrale di Vizzola sarà quanto prima pubblicizzato , avrà un proprio indirizzo internet , un contatore delle visite e sarà inserito nei principali motori di ricerca.

Il nostro VIAGGIO VIRTUALE   prevede le seguenti tappe:
-l’importanza dell’energia idraulica, sfruttata sin dall’inizio della storia dell’uomo;
-il modo attuale di sfruttarla attraverso le centrali idroelettriche;
-l’incidenza ambientale legata alle centrali;
-una indagine riguardante l’inquinamento e il ripopolamento dei fiumi;
-le diverse centrali idroelettriche situate lungo il corso del fiume Ticino;
-una descrizione di Vizzola Ticino - nostra centrale elettrica di riferimento - con il "resoconto dettagliato" della visita all'impianto (9 febbraio 2004).

Naturalmente l'impianto di Vizzola Ticino, non è una struttura a sé stante, ma va vista in un contesto ambientale, paesaggistico e culturale, affinchè venga considerata parte integrante del territorio. A tale scopo il sito è strutturato con riferimenti a tutto ciò che circonda l’impianto:
-il corso del fiume Ticino;
-il vicino aeroporto internazionale di Malpensa ;
-Golasecca e i suoi antichi insediamenti;
-il paese di Sesto Calende dove frequentiamo la scuola media;
-il Lago Maggiore da cui riprende il suo corso il Ticino;
-il Parco del Ticino che comprende il suddetto territorio. 

 

 


                      ALTRE IDEE PER  VALORIZZARE LA CENTRALE.

Tali suggerimenti vengono brevemente riassunti come segue:
Priorità  assoluta dovrà avere in futuro un approvvigionamento energetico sicuro e compatibile con l’ambiente ,con riduzione al minimo delle emissioni dannose e con il massimo rendimento; bisognerà quindi puntare su obiettivi di risparmio energetico e incremento di energie rinnovabili con strutture esistenti in loco. A tale proposito si pensava a un IMPIANTO DI COGENERAZIONE: coltivazione di piante a rapida crescita  nelle acque di surplus , scaricate nel canale secondario; queste acque potrebbero essere parzialmente riscaldate (per favorire la crescita delle piante acquatiche), tramite un impianto a pannello solare situato sul tetto dell’impianto vecchio , ristrutturato con  una inclinazione tale da favorire la sistemazione degli impianti.L’acqua  calda prodotta con i suddetti pannelli solari oltre a servire il canale adibito alla coltivazione della biomassa, verrebbe utilizzata per il riscaldamento del locale adibito a museo e al riscaldamento dei locali ove operano  gli addetti alla centrale.La  coltivazione di biomassa a scopo energetico apporterebbe preziosi vantaggi in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico  ed in particolare delle emissioni di gas serra, contribuendo ( anche se in piccolo) al raggiungimento degli obiettivi fissati con l’adesione al protocollo di Kyoto :”riduzione della dipendenza energetica e ricorso a risorse autoctone”.

Il canale di deviazione secondario o appositi bacini potrebbero  essere adibiti ad un  IMPIANTO DI ACQUACOLTURA intensiva (con acquecoltura sufficientemente riscaldate dai pannelli solari), organizzato come un  piccolo  centro di pesca sportiva. Tale struttura servirebbe a favorire il rapporto tra uomo e ambiente, magari organizzando dei corsi-pesca e laboratori didattici al fine di far conoscere più approfonditamente gli “abitanti delle acque dolci” con una particolare sensibilizzazione verso il “catch and release" (pesca dove il pesce non viene danneggiato utilizzando esche non arpionate e rilasciando tutti gli esemplari pescati).
Nella zona che segue l’impianto di trasformazione, dove c’è un terreno libero di circa 5200 metri quadri, si potrebbero  costruire  ulteriori BACINI DI ACQUACOLTURA  per il ripopolamento ittico del fiume Ticino; dopo aver  fatto una stima, con il consulto di ittologi, delle specie ittiche maggiormente danneggiate  o in fase di   estinzione nel Ticino.

Lo spazio di circa 3000 metri quadri  di terreno, situato tra le scale che portano al canale di immissione e l’edificio vecchio, potrebbe avere  due destinazioni :
a) un CAMPO DI MINI GOLF con quindici buche e ad ogni buca un cartellogolf che spiega alcune caratteristiche della centrale idroelettrica , riguardanti sia la struttura sia il contesto ambientale; per ogni buca viene posto un quesito,  e solo se il test viene superato, si passa alla buca successiva. Alla fine del percorso viene rilasciato al ragazzo un  attestato/tesserino dove si dice che è una persona “informata e sensibile ai problemi energetici e ambientali".
b) un ORTO  BOTANICO   dove verrà fatta  la piantumazione  delle specie arboree  attualmente esistenti nel Parco del Ticino  per dare ai visitatori  l’idea dell’ambiente circostante la centrale.

 

Si potrebbe pensare anche ad una RISTRUTTURAZIONE il vecchio edificio del vecchio edificio(vedi foto) da adibire come un centro museo  dove verrebbe effettuata:
1. MOSTRA FOTOGRAFICA  con immagini riguardanti tutto il percorso storico della centrale dal 1901 ad oggi.
2. MINI BIBLIOTECA   con materiale riguardante le centrali elettriche in generale e in particolare quelle ubicate sull’asse del Ticino ; il Parco del Ticino e tutto ciò che riguarda l’inquinamento e la situazione ambientale della zona.
3. PLASTICI che rappresentano in miniatura,funzionanti,un impianto idroelettrico attraverso un percorso guidato.e con i modelli delle turbine FRANCIS ,  PELTON e  KAPLAN 

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