Buona sera a te, che dopo una lunga giornata di lavoro prendi il tuo telecomando e siedi davanti a quella scatola colorata, quel caleidoscopio magico che ti rende la serata più leggera.
E’ bello sapere che tra qualche minuto sarà trasmesso quel film interpretato dal tuo attore preferito;
Ti senti a posto perché sei serenamente convito di aver fatto il tuo lavoro con attenzione e serietà; sai che non guadagni molto ma conduci una vita dignitosa; forse qualche volta preghi anche un po’, e questo ti rende ancora più sereno;
Guardi amorevolmente tua moglie che dopo averti sollecitato a sparecchiare, si appresta a riordinare le stoviglie appena lavate.
Tuo figlio ti chiede quando gli comprerai le nuove scarpe xxx perché a scuola si è comportato più che bene; lo sai che è un ragazzino sveglio ed anche educato… ma un piccolo dubbio ti vola dentro perché ricordi che costano 150 euro!
La sigla sta iniziando e ti prepari a gustare lo spettacolo.
Gli ultimi preparativi, il cuscino quello comodo, la posizione che ti piace tanto… ma che vuoi di più?
Lei si avvicina e ti chiede com’è andata oggi? Vorresti dirgli tutte le cose belle che pensi ma sintetizzi come ti capita sempre più frequentemente:”Bene!”.
I titoli d’apertura sono terminati e la prima scena già ti prende; un inopportuno spot pubblicitario parte a razzo!
Ti rendi conto che sei sintonizzato su quell’emittente commerciale che ti ricorda troppe cose legate alla cronaca ed alla politica.
Ormai sei un “contatto” come dicono i pubblicitari, e sei stato preso, contato e utilizzato.
Ma che ti importa tanto stanno per terminare e il film riprende…
Intanto, per non sprecare tempo, ti alzi e vai a bere un po’ d’acqua.
Ritorni e trovi tua moglie al tuo posto e le chiedi gentilmente di farti spazio. Ti rendi conto che hai perso una scena importate e cerchi di ricucire i pezzi.
Parte la seconda trance di spot e cominci a sentirti irritato; ti stai chiedendo se non stai perdendo tempo davanti a quella infernale scatola che non ti fa vedere un film ma ti obbliga ad ingoiare consigli che non reputi né giusti né veri, pieni di bugie e falsità.
Ti chiedi se forse non sia più utile scegliersi un buon libro e ricominciare a coltivare una sana abitudine che avevi un tempo. A questo punto è meglio spegnere tutto e cercare il filo di quel discorso lasciato a metà con la tua compagna?
E’ il caso di svegliarsi da quel letargo indotto sera per sera dalla scatola colorata, magica e infida.
Ti rendi conto che sei già in piedi e hai deciso che di quel film non vedrai più il finale… troppa pubblicità. Capisci del poco rispetto che dedicano a te e paradossalmente anche a chi ha realizzato il film.
Ti senti pieno; ecco che sei: un obeso di spot e promozioni.
Entri nel tuo letto e non sei così sereno come prima che iniziasse tutto, anzi hai una sensazione di frustrazione.
Forse sono le letterine televisive che ti lusingano con i loro sorrisi seduttivi,
Forse sono le macchine di prestigio che sfrecciano nei boschi che non hai mai visto (pubblicità automobilistiche),
Forse sono tutti quei party a cui non sei mai stato invitato (pubblicità di superalcolici),
Forse sono quelle belle case luminose in cui la mattina si fa colazione tutti insieme (pubblicità di biscotti),
Forse sono i troppi spot che ingurgiti ormai senza misura?
Forse???
Basta!
Domani, DIETA!
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pagina aggiornata al 11/1/2007 |