PIEVEPELAGO

    informazioni turistiche

I N D I C E

PER CHI AMA LA NATURA

UNA MONTAGNA DA SCOPRIRE:

PIEVEPELAGO

Appennino modenese

 

Pievepelago, ubicata sulle rive del torrente Scoltenna, nella valle del Pelago, cuore verde in quell'angolo di Appennino Modenese ai confini con la Toscana, ha intorno una natura intatta da cui trae il suo orgoglio nell'offrire una vacanza in una "montagna che non colpisce a prima vista ma che è tutta da scoprire". I monti circostanti, dove si trovano alcuni dei più caratteristici laghi dell'Appennino, offrono un suggestivo scenario naturale. Il lago Santo, a 1501 metri di quota, di origine glaciale, è splendido in ogni stagione.

Da lì partono suggestive escursioni lungo sentieri numerati per raggiungere le vette dei monti Giovo (1991 m.) e Rondinaio (1964 m.), oppure gli altri incantevoli laghi della zona: Baccio, Turchino, Piatto e Nero. Camminando tra boschi di castagni, faggi e conifere si entra in sintonia con i ritmi ed i tempi della montagna, ben diversi da quelli a cui siamo sottoposti quotidianamente; così gli appassionati di escursionismo e di trekking, tra sentieri ed antiche mulattiere, scoprono dal vivo fenomeni, scorci e lembi di una foresta di grande interesse ecologico. A cui si aggiungono itinerari tra antiche chiese, casolari e testimonianze della storia passata, con una sosta in un rifugio o in una trattoria per gustare i prodotti tipici (funghi, trote ecc.).

Pievepelago è un centro di primaria importanza per gli sport estivi, con un’ampia dotazione impiantistica per calcio, tennis e vari altri sport, con una bella piscina e impianti coperti. E’ sede di uno dei principali centri federali tennis giovanile FIT ed ospita vari corsi giovanili di calcio e altri sport.

D'inverno, a differenza d'un tempo quando la neve su questi monti significava isolamento perché la vita si fermava in attesa di rinascere a primavera, questa montagna ora si anima e vuol dire vacanza per gli appassionati di sci alpino, sci nordico, e per chi, sempre più numeroso, preferisce lasciarsi alle spalle i tracciati battuti per gli incanti dei boschi "off beat", fuori pista.

 

 

Per informazioni: Pro loco Pievepelago 0536.71304

Uff.Turistico Comunale: 0536.71322

e.mail: pievepelago@msw.it

www.pieve.cjb.net

www.appenninomodenese.it

 

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COME ARRIVARE

Autostrade:

A1 (uscita Modena sud e nord), A11 (Uscita Pistoia)

Treni:

Stazione FFSS più vicine: Modena e Pistoia.

Strade:

SS12 dell'Abetone-Brennero, SS324 del Passo delle Radici.

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STORIA

Documenti incerti parlano di Pieve dall’anno 753. Nel 1038 fu invece citata storicamente per la prima volta la Plebs Pelagi (Pieve di Pelago), già attestante l'esistenza nel territorio di una chiesa plebana di grande importanza. All'epoca dei Comuni, Pievepelago conobbe gesta che la strapparono alla sottomissione da Modena prima e dai Montegarullo dopo, per poi tornare sotto il dominio degli Estensi. Vi furono anche lotte con Lucca e Firenze per questioni di confine. La via Vandelli e poi la via Giardini tolsero Pievepelago dall'isolamento nel quale si trovava per motivi geografici, facendola divenire importante crocevia appenninico.

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CHIESE

 

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ORATORI

 

 

CHIESA PLEBANA DI SANTA MARIA ASSUNTA - Via Della Chiesa

Fu costruita nel 1868 su progetto dell'architetto concittadino Cesare Costa. L'architettura è di stile classico. La facciata è impreziosita da un finestrone rotondo e un portale imponente. L'interno è a tre navate con pilastri di ordine dorico e con un ampio presbiterio. Vi si conservano dipinti di pregio, una bella statua d'argento della vergine ed un crocefisso di bronzo opera del concittadino Luigi Galli.

 

CHIESA PARROCCHIALE DI S. PAOLO – Roccapelago

Fu riscostruita nel 1585 sui resti di una parte del castello di Rocca del Pelago, poiché era stata distrutta da un incendio. L'architettura seicentesca è di tipo montanaro. A fianco della chiesa si trova un robusto campanile, in precedenza torre del castello. All'interno sono presenti varie opere d'arte di pregio.

 

 

ORATORIO DELLA MADONNA DI SAN LUCA – Roccapelago

 Fu costruito nel 1852 su una preesistente nicchia del 1782. All'interno è conservata un'ancona in legno dorato del 1635 con un immagine della Madonna ricamata su seta.

 

ORATORIO DEI " BIANCHI " - Via Della Chiesa

Di forma più simile ad un teatro che ad una chiesa, fu eretto alla fine dell'Ottocento grazie all'Imperatrice d'Austria di passaggio da Pievepelago. Attualmente viene usato come centro ricreativo giovanile.

 

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BORGHI

I CASONI - S. Andrea Pelago

Le diverse case rurali si snodano tra le piccole vie in sasso. La chiesa fu distrutta da una frana nel 1896 e riedificata nel 1901. Al suo interno si trova un bel coro ligneo e confessionali settecenteschi. Nei dintorni le cosiddette "capanne celtiche" che ricopiano le tecniche costruttive dell'antico popolo dei Celti.

 

BORGO DI SANT'ANDREA - Sant'Andrea Pelago

In questa località il poeta ligure Ceccardo Roccatagliata Ceccardi trovò l'ispirazione per molte delle sue poesie. Sono presenti qui diverse opere architettoniche del XVII - XVIII -XIX secoli posteriormente restaurate. Da segnalere "Il Torrione", l'oratorio di S. Rocco, la fontana del Baronio, la chiesa parrocchiale (datata 1886).

 

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CASTELLI

ROCCA DEL PELAGO – Roccapelago

E' un parziale rifacimento di un antico castello che fu dimora del condottiero medievale Obizzo da Montegarullo. Recentemente sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione interni alla Rocca che hanno permesso di ripristinare alcune antiche sale.

 

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MUSEI

MUSEO CASTELLO DI ROCCAPELAGO

Il castello di Roccapelago (vedi relativa scheda) viene valorizzato con una mostra storica permanente su "L'era di Obizzo da Montegarullo" oltre ad iniziative culturali e ricreative da parte dell'associazione volontaria PRO ROCCA.

 

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PONTI

PONTE DELLA FOLA

Notevole interesse artistico e storico desta questo elegante ponte, a 1 km dal capoluogo. E' una costruzione in sasso a schiena d'asino risalente all'alto medioevo (1028). Era considerato un punto di passaggio fondamentale nelle comunicazioni appenniniche. Valica il torrente Scotenna

 

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AMBIENTE

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NATURA

LAGO SANTO

Quota: 1501 m. Perimetro di 1,5 Km. Profondità massima attorno ai 20 metri. Nelle vicinanze del crinale spartiacque, sotto il M. Giovo si trova, con i suoi 58000 mq, il più grande dei laghi appenninici: il Lago Santo. La facilità di raggiungere il lago, ben raggiungibile in automobile e a piedi seguendo i numerosi sentieri esistenti, fanno di questo posto uno dei più frequentati del territorio appenninico.

 

LAGO BACCIO

A quota 1554 e agevolmente raggiungibile dal Lago Santo si trova questo specchio d'acqua di dimensioni non molto grandi ma comunque molto suggestivo per la sua bellezza e quella dell'ambiente circostante. Si trova a mezz'ora dal Lago Santo

 

MONTE GIOVO

Quota: 1991. E' il più alto della zona dopo il Cimone, e sovrasta con uno strapiombo di 500 metri il Lago Santo. E' un'escursione suggestiva ma raccomandata a chi ha già pratica di salita in montagna.

 

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NUMERI UTILI

Soccorso

118

Carabinieri

O536 71321

Poliambulatorio

O536 309800

Farmacia

O536 71332

Guardia Medica

O536 309801

Municipio

O536 71322

Forestale

O536 71310

Enel

O536 71899

Piscina

O536 71372

Centro tennis

O536 71358

Pro Loco

O536 71304

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