FARIGLIANO - Domenica apre a Frabosa il punto vendita e degustazione della Cooperativa Raschera Agricola Frabosa Soprana che raduna una serie di soci operatori della vallata con l'apporto dell'esperienza imprenditoriale dell'Agrinatura Occelli di Farigliano.

Il produttore Beppino Occelli, re langarolo della produzione casearia segna un altro centro nel Monregalese facendo diventare di fatto Frabosa Soprana la capitale del Raschera d'alpeggio.

Qui infatti nasce la cooperativa di pastori - allevatoci che, con il nome di "Casera dei Raschera d'Alpeggio", vuole valorizzare questo prodotto straordinario. Domenica si raduneranno i margari soci della Cooperativa in un momento di festa ., e di disponibilità nei confronti degli estimatori dei prodotti. Altra anima dell'operazione è il presidente della nuova cooperativa Gianni Siccardi.

Di raschera ce ne sono due: entrambi sono dop, ma una, che si chiama semplicemente Il raschera, puo' essere prodotta sull' intero territorio della provincia di Cuneo. L' altra, che si fregia dell'appellativo "d'alpeggio", si può produrre soltanto al di sopra dei 900 metri d'altitudine nei comuni di Frabosa Soprana, Sottana, Pamparato, Monastero Vasco, Roburent, Roccaforte, Garessio, Ormea e Magliano Alpi, comune quest'ultimo prettamente di pianura, ma con un'enclave sull'Alpe di Frabosa, sotto il Mongioie, dove si trova il Lago Raschera che, fin dal '400, dà il suo nome al formaggio.

La "Casera" è stata progettata e costruita con il contributo dell'Unione Europea e dei comune di Frabosa Soprana, a più di 1000 metri sul livello dei mare, quindi ad una quota largamente superiore al limite previsto dal disciplinare. Il latte viene ritirato quotidianarnente in serbatoi personali di qui la produzione ' di forme a nome, per conto e con le tecniche di lavorazione di ogni singolo pastore, raschere firmate, veri .cru unici e irripetibili. La stagionatura viene fatta nelle cantine di Valcasotto.