LA GRAFIA SPECULARE .

 

LEONARDO DA VINCI (1452-1519)

 

La scrittura speculare è la grafia che viene stesa con un andamento che va da destra a sinistra , "grafia sinistrorsa" , e che quindi può essere decifrata solo a mezzo di uno specchio.

Va ricordato che la direzione delle grafie nel mondo occidentale è " destrorsa" , ovvero, parte da sinistra e si dirige verso destra.La grafia del mondo arabo e delle scritture semitiche ha un'andamento sinistrorso.

Questo riguarda la tendenza generale della direzione , ma - è da dire - che nell'espressione del gesto grafico coesistono movimenti sia verso destra che verso sinistra che , nella loro alternanza , determinano , per esempio , la presenza di forme curve e ampie , di tracciati centrifughi o centripeti.

Il fatto che una grafia si orienti verso destra invece che verso sinistra, segnala un preciso "comportamento ", come viene illustrato da Max Pulver, nel suo famoso volume " La simbologia della scrittura " , con motivazioni di ordine psichico e mentale. La stesura della grafia è sottoposta , nella sua espressione simbolica, alla " forza" di quattro vettori : alto- basso , sinistra-destra. Lo scrivente a seconda della propria storia personale in rapporto con l'esterno , in una combinazione biologica e culturale, proietta , attraverso le proprie forme grafiche , se stesso, occupando e privilegiando nello spazio grafico quelle "zone" , alto-basso / sinistra-destra.

Ove la sinistra assume nel suo significato simbolico , l'inizio - Io - l'origine - il passato - la famiglia , la destra prende i sgnificati simbolici del Tu - del futuro - del mondo esterno - degli altri - di ciò che è sconosciuto.

Pulver afferma che è caratteristico del mondo occidentale - " grafia con direzione destrorsa " - il movimento verso il Tu, verso l'esterno, l'espandersi , l'irradiare " .....amore o potere..." mentre la grafia araba o scritture semitiche - "grafie con direzione sinistrorsa " - sottolineano la tendenza a ritornare all'origine , a valori passati, ad aspetti meditativi .

La grafia speculare stesa , come detto , da destra verso sinistra suscita curiosità e pone interrogativi. Se è stesa da un destrimane risulta , dal punto di vista fisiologico , un movimento poco naturale in quanto a differenza del mancino, non sviluppa quel gesto centrifugo che porta la mano a staccarsi dal corpo ed a muoversi verso l'esterno.

Il caso più famoso di grafia speculare è senza dubbio quella di : Leonardo Da Vinci.

Due brani di Leonardo :

grafia Leonardo

 

 

 

 

grafia leonardo

 

 

 

 

 

 

Una comprensione di questa grafia deve , innanzitutto, tenere conto della cultura dell'epoca. E nella grafia di Leonardo c'è sicuramente l'espressione della ricerca del gesto esteticamente perfetto senza , però, la ripetizione pedissequa di uno stile calligrafico.

La sua grafia contiene ritmo e movimento ed un notevole senso dello spazio e delle forme. L'alternanza di forme disuguali in un contesto armonico segnala la continua produzione creativa sempre in collaborazione con l'intelligenza in modo da concretizzarne le intuizioni. L'instintualità ed una pulsionalità marcata si fondono pur nelle contraddizioni e nei contenuti emotivi , con il senso operativo e dinamico della personalità.

Questo per quanto riguarda l'aspetto squisitamente di analisi grafologica anche se sintetica della grafia. Ma il fascino che questa emana ha prodotto numerosi studi e specifiche teorie.

Un tempo si riteneva che la particolarità della sua grafia speculare fosse solo l'espediente di un uomo geniale desideroso di rendere più riservati i suoi scriti ed in particolare i Codici.

Oggi , invece, recenti studi ( vedi Corsera 22/11/98 ) propendono per la tesi che Leonardo fosse affetto da un problema della lettura e scrittura noto come " dislessia " che , come risaputo , non ha nulla a che vedere con l'intelligenza.

La dislessia è un disturbo che colpisce bambini di intelligenza normale e senza problemi d'udito e che si traduce in una difficoltà nell'apprendere a leggere ed a scrivere. Più specificamente sussiste un'incapacità di tradurre in suono ( quindi nel pronunciare la parola corretta ) un simbolo grafico ( la parola scritta ). I bambini dislessici confondono le lettere , le omettono , le scrivono alla rovescia o le mettono nell'ordine sbagliato.

Tale incapacità deriva dal fatto che una zona del loro cervello , al di là di specifiche cause psicologiche , è " pigra " , non riconosce con naturale rapidità i fonemi ( gli elementi sonori che formano il linguaggio ) e rende , quindi , difficoltosa la lettura anche delle parole più banali , anche se il bambino ( o l'adulto ) riconosce perfettamente la cosa di cui non riesce a pronunciare il nome.

Attraverso un processo di rieducazione dei processi fonologici il dislessico viene riabilitato in modo che la parola non sia più un insieme privo di significato , un buffo disegno che essi possono riprodurre , anche in modo speculare , invertendone la direzione , come Leonardo.

Leonardo da Vinci , secondo questi studi , presenta una delle caratteristiche della dislessia , quella cioè di considerare la parola scritta come " un insieme " , una " figura " , che lui riproduceva in maniera "speculare" con una inversione dello spazio grafico ma con un gesto fisiologicamente naturale per un mancino

Lo studio e l'impegno - come Leonardo dimostra - (e la necessaria riabilitazione fonologica ) confortano la sdrammatizzazione del disagio dislessico ricordando che non soltando Leonardo da Vinci ma anche Thomas Edison , Albert Einstein , Wiston Churchill , Walt Disney erano dilessici.

Altro esempio grafico di Leonardo :

grafia leonardo

 

Lo stesso brano visto allo specchio e descritto nel suo significato letterale:

 

 

grafia specchiata e testo

 

 

 

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