Re Demath


Libro di DemathSalì al trono nel 4692 all’età di 154 anni. Sebbene il popolo non fosse generalmente contento del regno di Ji, sembra che fossero generalmente felici che il sovrano stesso avesse scelto Demath come suo successore.[1]
Demath si unì alla Gilda dei Conservatori all’età di 5 anni (come fecero in molti) e raggiunse il grado di Maestro di Gilda non appena fu incoronato Re. La decisione fu una sorpresa per molti, e apparentemente anche per Demath stesso. Non era certo una carica alla quale sembrava aver mirato.
Quasi subito Demath bandì tutti gli intermediari considerati non necessari (cosa imposta dai conservatori) mentre il concilio indiceva incontri d’emergenza, cercando di assumere una posizione definitiva sulla questione degli interventi esterni.
In questi incontri il concilio stabilì che le relazioni estere sarebbero potute continuare, ma con alcune restrizioni e regole più severe. La lista era così lunga che Demath la ratificò in legge e incluse delle restrizioni sugli esterni che operavano con gli strumenti D’ni o con i libri di collegamento.
Cosa probabilmente più importante, il concilio e il Re mandarono un messaggio chiaro a tutte le fazioni che erano contro gli interventi esterni verso gli D’ni; le loro idee non sarebbero state tollerate se avessero portato a una qualsiasi infrazione delle regole stabilite precedentemente da Loshemanesh e che dovevano essere rigorosamente rispettate. Sebbene non fu mai pubblicamente dichiarato, al Relyimah (letteralmente “gli Invisibili”) fu apparentemente ordinato
di raddoppiare i propri membri e scovare ogni tipo di relazione illegale con gli esterni.
Inoltre, Demath dichiarò che le parole dell’Osservatore erano stupidaggini e che egli era niente più che “un uomo disperatamente solo in cerca di attenzione”[2].
Nel 4721 DE, Demath spinse un provvedimento che obbligò le Gilde Maggiori ad accettare una certa percentuale di studenti che avevano passato gli esami di ammissione ma non potevano permettersi di pagare gli studi successivi.[3]
Fu il primo provvedimento del genere nella storia degli D’ni e molti sembrarono non apprezzarlo, specialmente le Gilde stesse. Comunque Demath fu in grado di convincere tutti che le Gilde "accettarono prudentemente" tutto questo e che il provvedimento era necessario per la società .[4]
Nel 4724 DE, le cronache si soffermano su dieci gruppi separati condannati dalle Leggi di Loshemanesh (così come vennero chiamate). Molti furono d’accordo nel riconoscere il ruolo cruciale del Relyimah nella faccenda anche se non esistono testimonianze ufficiali del suo coinvolgimento. Ciò nonostante tutti coloro che sostenevano la cosa furono condannati all’isolamento nelle Ere Prigione. Queste condanne dovettero avere un forte impatto sulla società visto che il popolo conosceva ancora poco del Relyimah (se non addirittura nulla) e nessuno aveva idea del motivo di così tante condanne. Come disse uno scrittore “c’erano voci di ombre oscure e creature misteriose per coloro che continuavano in questo tipo di attività si dice che l’occhio di Demath vedesse tutto e il suo braccio prendesse chiunque egli voleva".[5] Il tasso di criminalità, soprattutto grazie alle leggi di Loshemanesh, diminuì drasticamente fino al 4752, anno in cui registrarono solo tre condanne.
Nel 4784 DE, un tentativo di assassinio fu portato contro Demath, e si concluse con la morte di due membri del Relyimah che salvarono Demath durante l’incidente. I colpevoli furono trovati e due anni dopo Demath ordinò la loro esecuzione. Fu la prima esecuzione di questo tipo e incontrò qualche protesta sia da parte del popolo che del concilio. Sembra che i due uomini furono vincolati a un’Era della Morte e condannati a terminare lì la loro vita. Sebbene molti furono d’accordo con l’esecuzione, coloro che non volevano iniziare ad avere interventi esterni si sentirono più forti nella loro posizione. "Ora", dissero, "gli D’ni stanno uccidendo loro stessi per il bene degli esterni" [6].
Nel 4826, Demath fu premiato per gli sforzi compiuti nel regolamentare le politiche di iscrizione degli adepti nelle Gilde Maggiori. Il primo dei membri "non paganti" della Gilda dei Lavoratori della Pietra impiegò tutte le sue energie nello sviluppo di una tecnologia di fusione,un elemento fondamentale per un'eventuale espansione di Nara. Demath lodò la Gilda e le numerose opportunità che ebbero tutti i cittadini D’ni di giovare alla loro società .[7]
Nel 4843, all’età di 305 anni, Demath morì lasciando il trono al suo primogenito.

[1]qualcuno sostenne che non fu Ji a scegliere Demath ma il Gran Maestro della Gilda dei Conservatori Imas. La questione non fu mai risolta, anche se attribuiscono la scelta Ji.
[2]Dal discorso di Demath in cui spiega al popolo le conclusioni delle riunioni del concilio.
[3]In quel periodo le Gilde Maggiori erano diventate estremamente costose e la maggior parte della popolazione, pur avendo i requisiti necessari per entrarvi, non poteva permetterselo.
[4]Tratto dal diario privato del Maestro di Gilda Reshan della Gilda degli Archivisti.
[5]Da "gli invisibili svelati" scritto da Besharen nel 5999.
[6]Goshen, capo degli appartenenti al culto del sangue di Yahvo, fece questo commento in un discorso pubblico.
[7]I commenti furono espressi da Demath al pubblico annuncio della scoperta di fusione dei componenti.

Tutte le immagini e i testi di Myst, Riven e D'ni sono © Cyan, Inc. Tutte le immagini e i testi di Uru e MystOnline:UruLive sono © Cyan Worlds, Inc. Myst, Riven e D'ni sono marchi o marchi registrati di Cyan, Inc. Uru e MystOnline:UruLive sono marchi di Cyan Worlds, Inc. Tutti i diritti riservati

Contattaci