L'AERONAUTICA DALLE ORIGINI AD OGGI

1884

Nasce il Servizio Aeronautico dell'Esercito.

1885

Il Servizio diventa Sezione Aerostatica del 3° Reggimento Genio, ed ha in carico due palloni frenati: l' "Africo" ed il "Torricelli".

A fine anno la Sezione è inquadrata nella Compagnia Specialisti del Genio; sono acquisiti tre nuovi  palloni: "Serrati", "Volta" e "Lana".

1894

In servizio il pallone frenato "Gen. Durand de la Penne".

1908

Viene acquistato il primo dirigibile: il "N 1".

1909

Acquistato il secondo dirigibile: il "N 1 BIS".

1910

Istituita la prima Scuola Militare di Aviazione a Centocelle

La Sezione Aerostatica diventa Sezione Aviazione, inquadrata nel Battaglione Specialisti del Genio, con sede a Centocelle.

1911

Istituita la Scuola di Osservazione Aerea ad Aviano.

La Sezione Aviazione di Centocelle ha in carico 8 aeroplani (3 Farman e 5 Bleriot), 2 dirigibili e 5 aerostati (uno è andato perduto in un incidente).

Per la Guerra Italo-Turca viene mobilitata, e inviata in Libia, la 1^ Flottiglia Aeroplani con 3 aeroplani Nieuport, 2 Farman, 2 Bleriot, 2 Etrich, 3 dirigibili, 6 aerostati; altri velivoli sono inviati in Libia durante la guerra.

1912

Costituita la Stazione Aerologica Principale a Vigna di Valle, per il servizio meteorologico.

Dirigibili e aerostati formano una Sezione dipendente dal Battaglione Specialisti del Genio di Roma.

Gli aeroplani sono riuniti nel neocostituito Battaglione d'Aviazione di Torino, con una Sezione Idroaeroplani distaccata a Venezia.

A Roma rimane lo Stabilimento Costruzioni ed Esperienze Aeronautiche, con il dipendente Centro Sperimentale di Volo di Vigna di Valle.

1913

La Sezione Idro di Venezia passa alle Dipendenze della Regia Marina.

Un ambizioso programma prevede la costituzione di 10 Squadriglie con 150 aeroplani e la costruzione di 10 nuovi dirigibili, ma non sarà completato in tempo per la guerra.

1915

Alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, il Corpo Aeronautico dell'Esercito comprende:

 

2 comandi aeronautici

            4 battaglioni d'aviazione

            6 squadriglie aeroplani "Bleriot"

            4 squadriglie aeroplani "Nieuport"

            2 squadriglie aeroplani "Farman"

            3 squadriglie aeroplani (non mobilitate)

            stabilimento costruzioni aeronautiche

                        centro sperimentale di volo

            direzione tecnica dell'aviazione militare

                        stazione aerologica principale

            istituto centrale aeronautico

                        scuola militare di aviazione

                        scuola di osservazione aerea

            65 aeroplani

            dirigibile "M 1"

            dirigibile "P 5"

 

Inoltre vi è l'Ispettorato dei Sommergibili e dell'Aviazione della Regia Marina così formato per la parte aerea:

 

3 squadriglie idrovolanti

5 idrovolanti "Curtiss"

4 idrovolanti "Borel"

4 idrovolanti "Albatros"

2 idrovolanti "Breguet"

3 dirigibili

dirigibile M 2 "Città di Ferrara"

dirigibile V 1 "Città di Jesi"

dirigibile P 4 (dell'Esercito)

 

1918

Alla data dell'armistizio l'Aviazione dell'Esercito comprende 70 Squadriglie Aeroplani con 1.070 velivoli, 5 dirigibili e 31 Scuole di Volo, mentre l'Aviazione di Marina comprende 45 Squadriglie Aeroplani e Idrovolanti con 688 velivoli, 15 dirigibili e 4 Scuole di Volo.

1919

In base all'Ordinamento Albricci, l'Ispettorato dell'Aeronautica dell'Esercito viene a comprendere:

 

Raggruppamento Aeroplani da Bombardamento

Raggruppamento Aeroplani da Caccia

Raggruppamento Aeroplani da Ricognizione

I Gruppo Aerostieri

II Gruppo Aerostieri

Gruppo Dirigibilisti

 

1923

Nasce l'Aeronautica Militare come Forza Armata autonoma.

Sono anche istituiti il Ministero dell'Aeronautica e l'Accademia Aeronautica.


1925

Nel mese di maggio l'ordinamento della neonata Forza Armata è questo:

 

Arma Aeronautica

9 Stormi

26 Gruppi

78 Squadriglie

Aviazione Ausiliaria per l'Esercito

6 Stormi

19 Gruppi

57 Squadriglie

Aviazione Ausiliaria per la Marina

5 Stormi

11 Gruppi

35 Squadriglie

6 Dirigibili

Aviazione del Presidio Coloniale (in Libia)

12 Squadriglie

 

Il 2 luglio viene anche formato l'Ufficio Presagi per le previsioni meteorologiche.

1934

Durante il mese di novembre la situazione dei velivoli si presenta così:

 

3.125 velivoli in totale

(di cui solo 911 efficienti).

703 caccia 

59 caccia imbarcati 

576 bombardieri 

484 ricognitori 

344 aerei scuola 

957 aerei per allenamento e turismo

 

1937

Inizia la Guerra di Spagna che, in 32 mesi, vedrà la partecipazione di ben 730 velivoli militari italiani; inoltre 763 aerei saranno complessivamente ceduti agli spagnoli, insieme a 1.414 motori per aereo e a svariate tonnellate di materiali aeronautici.

1940

Alla vigilia del secondo conflitto mondiale la Regia Aeronautica dispone di questi reparti di volo:

 

23 Stormi con 55 Gruppi e 4 Squadriglie Bombardamento Terrestre

2 Stormi con 4 Gruppi Bombardamento Marittimo

1 Gruppo Bombardamento a Tuffo

2 Stormi con 4 Gruppi Assalto e Combattimento

6 Stormi con 20 Gruppi e 6 Squadriglie Caccia Terrestre

1 Squadriglia Caccia Notturna

1 Squadriglia Caccia Marittima

18 Gruppi e 8 Squadriglie Ricognizione Terrestre

4 Gruppi e 14 Squadriglie Ricognizione Marittima

1 Squadriglia Ricognizione Strategica

9 Gruppi e 4 Squadriglie Trasporti Aerei

3 Squadriglie Soccorso Aereo

 

I velivoli disponibili sono 5.290 (di cui 3.090 efficienti) così ripartiti:

 

1.354 Bombardieri Terrestri (752 efficienti)

58 Bombardieri Marittimi (48 efficienti)

32 Bombardieri a Tuffo (4 efficienti)

332 Assaltatori (52 efficienti)

929 Caccia Terrestri (510 efficienti)

25 Caccia Marittimi (7 efficienti)

510 Ricognitori Terrestri (273 efficienti)

341 Ricognitori Marittimi (173 efficienti)

170 Trasporti Aerei (140 efficienti)

15 Aerosoccorritori (14 efficienti)

1.524 Aerei Scuola (1.117 efficienti)

 

Il personale ammonta a 120.000 effettivi (di cui 106.330 nazionali, 5.945 libici, 7.725 coloniali eritrei e somali).

Alla fine di ottobre viene formato il Corpo Aereo Italiano su 2 Stormi BombardamentoTerrestre su BR 20, 1 Stormo Caccia Terrestre su CR 42 e G 50 e una Squadriglia Ricognizione Strategica su CZ 1007 BIS che, dagli aeroporti del Belgio, parteciperà alla Battaglia d'Inghilterra.

1941

A metà luglio un contingente aeronautico segue il Corpo di Spedizione Italiano in Russia con 51 MC 200, 11 SM 82, 3 CA 133 e 32 CA 312 inquadrati in 2 gruppi di volo.

1943

Dopo l'8 settembre 246 velivoli, di cui però solo la metà in condizioni efficienti, riescono a raggiungere le basi aeree nel Sud dell'Italia.

Al Nord si forma l'Aeronautica Nazionale Repubblicana con 3 gruppi e 1 squadriglia autonoma caccia terrestre, 1 gruppo aerosiluranti e 2 gruppi da trasporto, questi ultimi impiegati dalla Germania sul Fronte Orientale.

1944

Gli Alleati cedono all'Aeronautica del Sud 128 caccia P 39 "Airacobra".

1945

Il 2 Maggio, al termine della guerra in Italia, la Regia Aeronautica ha in carico 338 velivoli in tutto, dei quali 153 caccia, 32 idrovolanti, 44 aerei da trasporto ed ex bombardieri impiegati nel ruolo trasporti, e 109 velivoli da addestramento, di svariati modelli e in condizioni critiche a causa del lungo impiego bellico.

Gli Alleati cedono all'Italia: 41 bombardieri leggeri A 30 "Baltimore", 120 caccia P 38 "Lightning" e 108 caccia "Spitfire Mk IX", tutti usati, ma ancora in grado di essere impiegati.

1947

Le clausole del Trattato di Pace impongono all'Aeronautica i limiti di 25.000 effettivi, 200 aerei da combattimento e 150 aerei di supporto; i velivoli in servizio sono 486, dei quali 211 efficienti, quindi le radiazioni sono limitate.

Iniziano ad arrivare in Italia i primi esemplari di 100 addestratori leggeri L 5 "Sentinel".

L'organizzazione operativa comprende:

 

RAGGRUPPAMENTO CACCIA

4° Stormo Caccia (Capodichino)

            9° Gruppo Caccia (P 38)

            10° Gruppo Caccia (P 38)

            12° Gruppo Caccia (P 38)

5° Stormo Caccia (Orio al Serio)

            8° Gruppo Caccia (MC 205)

            101° Gruppo Caccia (Spitfire Mk IX)

            102° Gruppo Caccia (Spitfire Mk IX)

51° Stormo Caccia (Vicenza)

            20° Gruppo Caccia (Spitfire Mk IX, Vicenza)

            21° Gruppo Caccia (Spitfire Mk IX, Vicenza)

            155° Gruppo Caccia (Spitfire Mk IX, Treviso)

RAGGRUPPAMENTO BOMBARDAMENTO E TRASPORTI

Stormo "Baltimore" (Guidonia)

            28° Gruppo Bombardieri (A 30, Guidonia)

            132° Gruppo Bombardieri (A 30, Linate)

Stormo "Notturno" (Guidonia)

            1° Gruppo Trasporti (SM 82)

            88° Gruppo Trasporti (SM 82)

Stormo "Trasporti" (Centocelle)

            2° Gruppo Trasporti (G 12, SM 73)

            98° Gruppo Trasporti (SM 75, SM 79)

RAGGRUPPAMENTO IDRO

82° Gruppo Soccorso (CZ 501, CZ 506, Taranto)

83° Gruppo Soccorso (CZ 506, Brindisi)

84° Gruppo Soccorso (CZ 506, RS 14, Augusta, Elmas)

85° Gruppo Soccorso (RS 14, Vigna di Valle, Venezia)

 

1948

Ricostituito l'8° Stormo Caccia a Palese Macchie con il 12° Gruppo Caccia su P 38.

Iniziano a giungere i primi esemplari di 200 addestratori T 6 "Texan" per le Scuole di Volo.

1949

Lo Stormo "Notturno" di Guidonia diventa 36° Stormo Trasporti e lo Stormo Trasporti di Centocelle riceve il numero distintivo 46°.

Il 5° Stormo Caccia è trasferito da Orio al Serio a Vicenza.

Iniziano ad arrivare 135 velivoli da trasporto, e precisamente 123 C 45 "Expediter", 7 C 47 "Skytrain" e 5 C 53 "Skytrooper".

Giungono anche 20 velivoli da collegamento UC 61 "Forwarder" per il Reparto di Volo dello Stato Maggiore e per i Centri di Addestramento al Volo e 40 SB 2 C5 "Helldiver" da impiegarsi nel ruolo antisom.

1951

La Forza Armata riceve 85 addestratori Fiat G 59 A4, sviluppo del caccia G 55, mentre 3 Fiat G 80 e 5 Fiat G 82, primi veri aerei a reazione di costruzione nazionale, non sono adottati e restano in carico al Reparto Sperimentale di Volo.

1952

Giungono dagli Stati Uniti gli addestratori a reazione T 33 A "Shooting Star".

1953

Arrivano 136 caccia P 51 D "Mustang", che sostituiranno gli "Spitfire Mk IX", e cacciabombardieri P 47 D "Thunderbolt", in sostituzione dei P 38 "Lightining".

Il ricostituito 3° Stormo Caccia, il 4° Stormo, l'8° Gruppo del 2° Stormo ed il 155° Gruppo del 6° Stormo vengono riequipaggiati con il P 51 D.

Il 5° e il 51° Stormo Caccia ricevono i P 47 D diventando così cacciabombardieri.

Il 5°, il 6° ed il 51° Stormo vengono assegnati alla 56^ Tactical Air Force della N.A.T.O.

Entrano in servizio anche alcuni PV 2 "Harpoon" antisom, alcuni addestratori Fiat G 46 e Piaggio P 148, alcuni idrovolanti Piaggio P 136 per il Soccorso Aereo e 1 velivolo da trasporto Breda BZ 308 (esemplare unico) assegnato al Reparto Volo dello Stato Maggiore.

1954

Il 4° Stormo Caccia riceve i DH 100 "Vampire".

Entrano in servizio 255 F 84 G "Thunderjet" e F 84 F "Thunderstreak".

Alcuni Stormi diventano Aerobrigate: 5^, 6^ e 51^ Cacciabombardieri su F 84 G e 3^ Ricognizione Tattica su RF 84 G.

1955

Anche il 6° Stormo Caccia riceve alcuni DH 100 "Vampire".

Giungono 95 C 119 G/J "Vagone Volante" da trasporto medio per la 46^ Aerobrigata.

1956

Il 2° Stormo Caccia riceve i DH 100 "Vampire".

Giungono ai reparti i primi esemplari di 200 F 86 K "Sabre" statunitensi e di 229 Fiat G 91 costruiti in Italia.

1957

Acquisiti 20 S 2 F1 "Tracker" antisom.

1958

Acquisiti 20 idrovolanti HU 16 A "Albatross" per il Soccorso Aereo.

1959

Viene costituita la 1^ Brigata Missili Controaerei su "Nike Ajax".

Costituita la 36^ Brigata Interdizione Strategica su "Pershing I".

1962

La 36^ Brigata, dopo soli tre anni di attività nelle basi pugliesi, viene disciolta.

1963

La 4^ Aerobrigata Caccia inizia a ricevere i primi di 155 F 104 G "Starfighter", costruiti negli Stati Uniti e, su licenza, in Italia nelle varie versioni.

1967

I reparti operativi dell'Aeronautica Militare sono:

 

1^ Aerobrigata Intercettori Teleguidati (Padova)

            7° Gruppo (NIKE HERCULES)

            16° Gruppo (NIKE HERCULES)

            17° Gruppo (NIKE HERCULES)

2^ Aerobrigata Cacciabombardieri Ricognitori (Treviso)

            13° Gruppo (G 91 R1)

            14° Gruppo (G 91 R1)

            103° Gruppo (G 91 R1)

3^ Aerobrigata Ricognizione Tattica (Villafranca)

            18° Gruppo (RF 84 F)

            28° Gruppo (RF 84 F)

            132° Gruppo (RF 84 F)

4^ Aerobrigata Caccia (Grosseto)

            9° Gruppo (F 104 G, Grosseto)

            10° Gruppo (F 104 G, Grazzanise)

            12° Gruppo (F 104 G, Gioia del Colle)

5^ Aerobrigata Cacciabombardieri (Rimini)

            101° Gruppo (F 104 G)

            102° Gruppo (F 84 F)

6^ Aerobrigata Cacciabombardieri (Ghedi)

            154° Gruppo (F 104 G)

            155° Gruppo (F 84 F)

            156° Gruppo (F 84 F)

15° Stormo Soccorso Aereo (Ciampino)

            84° Gruppo (HU 16 A)

            85° Gruppo (AB 204 B)

20° Gruppo Addestramento Operativo (TF 104 G, Cameri)

31° Stormo Elicotteri (AB 47, Pratica di Mare)

41° Stormo Antisom (Capodichino)

            86° Gruppo (S 2 F1, Capodichino)

            87° Gruppo (S 2 F1, Sigonella)

            88° Gruppo (S 2 F1, Birgi)

46^ Aerobrigata Trasporti Medi (Pisa)

            2° Gruppo (C 119 G)

            50° Gruppo (C 119 J)

            98° Gruppo (C 119 G)

51^ Aerobrigata Caccia (Istrana)

            21° Gruppo (F 104 G, Cameri)

            22° Gruppo (F 86 K, Istrana)

            23° Gruppo (F 86 K, Istrana)

306° Gruppo Trasporti Medi (C 45, C 47, Convair 440, DC 6, Ciampino)

313° Gruppo Addestramento Acrobatico (G 91 PAN, Rivolto)

 

1968

Ricostituito il 36° Stormo Caccia a Gioia del Colle, con il neocostituito 11° Gruppo ed il 12° Gruppo della 4^ Aerobrigata Caccia.

1969

Ricostituiti l'8° Stormo Cacciabombardieri a Cervia e il 53° Stormo Caccia a Cameri.

La 2^, 4^, 5^, 6^ e 51^ Aerobrigata ridiventano Stormi.

1972

La situazione dell'aeronautica è la seguente:

 

7 Gruppi Cacciabombardieri

8 Gruppi Caccia Intercettori

3 Gruppi Caccia Ricognitori

3 Gruppi Antisommergibili

3 Gruppi Trasporti Medi

2 Gruppi Ricerca e Soccorso

1 Gruppo Elicotteri

1 Gruppo Trasporti Speciali

1 Gruppo Radiomisure

5 Gruppi Addestramento

13 Gruppi Missili Controaerei

23 Basi aeree

 

1988

I reparti operativi sono: 2 Brigate Aeree, 21 Stormi e 36 Gruppi di Volo.

1992

2005

I reparti operativi dell'A.M.I. sono:

2006

Nel mese di novembre sono ritirati dal servizio gli ultimi intercettori teleguidati MIM 14 A NIKE HERCULES, presenti fin dal 1959 con la prima versione: MIM 3 A NIKE AJAX. L'Aeronautica Militare resta così senza missili da difesa aerea per quote medio alte (tale difesa è però assicurata dai nuovissimi intercettori EFA 2000 TYPHOON). Il naturale sostituto dei NIKE è il MIM 104 PATRIOT (sempre Made in  U.S.A.) che inizialmente si era deciso di adottare, ma l'esiguo bilancio ha costretto l'aeronautica a rinunciare al programma.

Per normalizzare la situazione occorrerebbero stanziamenti straordinari di bilancio (cosa fattibile in passato, durante la "guerra fredda", ma poco giustificabile oggi di fronte all'opinione pubblica), ma sarebbe anche opportuno effettuare tagli alle spese superflue: basta con le basi aeree che ospitano 12 soli velivoli (le basi U.S.A. ne hanno 70-80) e con le sezioni "staccate" disperse su tutto il territorio nazionale che hanno il solo scopo di non licenziare personale superfluo!

E valutare l'adozione di sistemi missilistici meno costosi, ma non per questo meno efficienti, prodotti nell'Est Europeo sminuirebbe l'immagine della Forza Armata? Non si parli poi di standardizzazione: con l'allargamento della N.A.T.O. ai paesi dell'Est si è fatto un notevole passo indietro in tal senso.

Un dato è certo: delle nostre 4 Forze Armate, l'Aeronautica è quella che finora ha compiuto meno sforzi per sfrondare il superfluo e razionalizzare le limitate risorse. Le ristrutturazioni sono solo servite a spostare alcuni reparti ed a rinominarne altri, ma la sostanza di fatto non è cambiata!