I SECOLO

9 Selva di Teutoburgo: il 9 settembre Publio Quintilio Varo, governatore romano della Germania, muove con 3 legioni contro il ribelle Arminio, principe dei Cheruschi; nella foresta i germani assalgono i romani da ogni lato e li sterminano; Varo si uccide e i pochi superstiti diventano schiavi.

70 Gerusalemme (2^): le legioni romane di Tito, figlio dell'imperatore Vespasiano, dopo una lunga lotta costringono alla resa i difensori della città, la danno alle fiamme, distruggono il Tempio e conducono a Roma come schiavi la gran parte dei cittadini.

72-73 Masada: le legioni romane assediano i ribelli ebrei nella fortezza desertica; quando riescono a entrare vedono che gli ebrei hanno preferito il suicidio alla cattura.

84 Mons Graupius: 11.000 legionari romani, guidati da Gneo Giulio Agricola, si scontrano con 30.000 Pitti in Caledonia (odierna Scozia); dopo una violenta battaglia restano sul campo 10.000 pitti contro soli 360 romani.

II SECOLO

198 Ctesifonte (oggi Selman Park): il 28 gennaio le truppe di Vologese IV, re dei Parti, vengono messe in rotta dalle legioni romane di Lucio Settimio Severo sulla sponda orientale del Tigri.

IV SECOLO

312 Ponte Milvio: nel mese di ottobre l'imperatore romano Costantino conduce il suo esercito contro quello di Massenzio che, escluso dalla successione al trono, si era ribellato; presso il ponte Milvio sul Tevere, le truppe di Massenzio subiscono una completa disfatta ed egli annega nel fiume durante la fuga.

323 Adrianopoli (1^): il 3 luglio l'imperatore romano d'Occidente, Costantino, si scontra con il suo vecchio alleato Licinio, imperatore romano d'Oriente, e sbaraglia l'avversario.

378 Adrianopoli (2^): il 9 agosto Valente, imperatore romano d'Oriente, viene battuto dai Visigoti di Fritigerno sotto le mura della città che cercava di difendere; l'imperatore romano d'Occidente, Graziano, giunge ormai tardi.

V SECOLO

402 Pollenzo: il re visigoto Alarico, proveniente dai Balcani, dilaga nella pianura padana; l'imperatore romano Onorio si trova a Milano e diventa obiettivo dei visigoti; l'arrivo delle milizie vandaliche di Flavio Stilicone e di quelle degli Alani, alleate dei romani, costringono Alarico a ripiegare su Asti e poi nei pressi del borgo di Pollenzo; il 6 aprile le truppe di Stilicone combattono tutto il giorno e a sera sono padrone del campo.

410 Sacco di Roma (1^): i Visigoti di Alarico giungono alle porte di Roma; accerchiata la città e interrotto il corso del Tevere, Alarico pretende la consegna di tutto l'oro e l'argento, poi si ritira; a seguito dell'attacco romano contro la capitale visigota Ravenna, Alarico piomba di nuovo su Roma trovandola indifesa; il re concede ai suoi uomini di saccheggiare la città per tre giorni.

451 Campi Catalaunici: le milizie dell'imperatore romano Valentiniano III, guidate dal generale Ezio e appoggiate dai Visigoti di Teodorico, travolgono gli Unni di Attila presso Novimagus (oggi Troyes, nella Marna francese); Teodorico muore e gli Unni riescono a ritirarsi dalla Gallia compatti.

455 Sacco di Roma (2^): salpato dall'Africa Settentrionale con una grande flotta, Genserico re dei Vandali raggiunge la città dalla via Portuense; papa Leone I cerca di fermarlo, ma ottiene solo la salvezza delle chiese; per due settimane i Vandali saccheggiano i palazzi romani, poi portano il bottino a Cartagine.

468 Cartagine (2^): i Vandali, utilizzando le navi incendiarie, hanno la meglio sulla flotta romana dell'imperatore Basilisco, composta da quasi 1.000 navi e oltre 100.000 soldati.

490 Adda (2^): l'11 agosto il re degli Ostrogoti, Teodorico, attraversate le Alpi Giulie con 15.000 guerrieri, sconfigge il romano-barbarico Odoacre sul fiume Sontius (oggi Isonzo).

490 Ravenna (1^): l'11 agosto Odoacre, re degli Eruli, è assediato da Teodorico, re degli Ostrogoti; gli Eruli, pur venendo decimati, resistono per tre anni e si arrendono solo il 5 marzo 493; Odoacre stipula un trattato con Teodorico che gli permette di mantenere il rango di re.

VI SECOLO

507 Vouillè: Clodoveo, re dei Franchi, oltrepassa la Loira e marcia verso Poitiers; al suo esercito si uniscono bande di Burgundi; i franchi sconfiggono l'esercito di Alarico II, re dei Visigoti; i pochi Visigoti scampati alla battaglia fuggono nella penisola Iberica.

552 Tagina (oggi Gualdo Tadino): solo Ravenna, Ancona, Otranto e Crotone fanno ancora parte del Sacro Romano Impero, il resto d'Italia è invaso dagli Ostrogoti di Totila; l'imperatore Giustiniano invia circa 33.000 uomini al comando del generale Narsete per riconquistare la penisola; giunta in Umbria, l'armata imperiale si scontra con i Goti che, impauriti, fuggono travolgendo e uccidendo il loro stesso re.

572 Pavia (1^): i Longobardi del re Alboino dilagano nella pianura padana e assediano la città nel 569; tre anni dopo i pavesi si arrendono per fame e Alboino, che aveva giurato di passarli a fil di spada, rompe il suo giuramento e si limita a catturarli.

VII SECOLO

687 Tertry (antica Testriacum): il franco Pipino II d'Austrasia sconfigge Bertario, re dei Merovingi, nella regione della Somme, dando vita ad una nuova dinastia che, dopo Carlo Magno, sarà denominata Carolingia.

VIII SECOLO

711 Cordoba: in primavera 7.000 arabo-berberi sono inviati in Spagna contro i Visigoti al comando di Tariq ibn Ziyad; sconfitto l'ultimo re visigoto, Roderico, Tariq occupa Cordoba, Siviglia e Toledo; 400 paladini tentano l'estrema difesa a Cordoba, ma vengono tutti massacrati.

711 Jerez de la Frontera: il 25 luglio, sulle rive del Guadalete, si scontrano i Goti del re Rodrigo con i Mori del capo Tariq; la popolazione spagnola, avversa ai Goti, accoglie gli arabi trionfalmente e, poco tempo dopo, l'intera penisola iberica finisce in mano ai Mori.

717 Costantinopoli (1^): il 15 agosto un'armata di 80.000 musulmani stringe d'assedio la città; l'imperatore Leone III, difensore della città, riesce a catturare e distruggere la flotta nemica con il fuoco greco; dopo un anno di inutili sforzi il califfo Suleiman toglie l'assedio.

732 Poitiers: 150.000 Mori invadono l'Aquitania francese; Carlo Martello, con 72.000 uomini, corre in soccorso della città; il 7 ottobre gli arabi attaccano, ma i francesi equipaggiati di pesanti armature reggono bene l'urto; il contrattacco francese mette in fuga i Mori.

774 Chiuse di Susa: l'esercito di Carlo Magno, re dei Franchi, supera il Moncenisio e il San Bernardo e, nei pressi di Susa, sconfigge le truppe del longobardo Desiderio, duca di Toscana, che aveva occupato le terre pontificie.

778 Roncisvalle: l'armata di Carlo Magno, dopo aver combattuto i Mori in Spagna, viene assalita il 15 agosto lungo la via del ritorno dai Baschi di Navarra, nella stretta gola di Roncisvalle; l'avanguardia carolingia protegge l'imperatore, mentra la retroguardia affronta il nemico; Carlo Magno si salva con esigue forze, ma la maggior parte dei suoi paladini viene massacrata; tra questi vi è Orlando che verrà ricordato nei poemi cavallereschi in quanto rifiuta di suonare il suo corno "Olifante" per chiamare aiuto.

IX SECOLO

841 Fontenoy en Puisaye: morto Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno, inizia la lotta tra i suoi figli per la successione al trono del Sacro Romano Impero; il primogenito Lotario sale al trono, ma viene contrastato dai fratelli Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico, rispettivamente re di Francia e di Germania; gli opposti schieramenti si scontrano il 25 giugno: Lotario mantiene il titolo e in più acquisisce il dominio dell'Italia.

878 Edington: i danesi di re Guhtrum tentano l'invasione del Wessex inglese, ma sono fermati dal re sassone Alfred.

X SECOLO

902 Taormina (antica Tauromenium): il 9 agosto la cittadina, ultima piazzaforte dell'Impero Bizantino in Sicilia, è costretta a cedere all'assalto delle forze arabe di Ibrahim ibn Ahmed; dopo la battaglia Taormina viene prima saccheggiata e poi distrutta.

955 Lechfeld: 50.000 magiari invadono la Baviera, ma vengono sconfitti da 10.000 uomini del re Ottone I presso Augsburg.

964 San Leo: Berengario II, marchese di Ivrea, si autoproclama re d'Italia e si asserraglia nella roccaforte di San Leo, nei pressi di Pesaro; l'imperatore tedesco Ottone I scende in Italia e assedia la rocca; Berengario è costretto alla resa per fame, viene imprigionato ed esiliato.

967 Bosforo (1^): l'attacco della flotta slava al Bosforo fallisce e la flotta bizantina insegue il nemico, ma viene disturbata da una tempesta; il comandante slavo, principe di Kiev, accortosi della momentanea debolezza avversaria ordina l'abbordaggio e s'impadronisce di numerose navi.

XI SECOLO

1004 Acqualunga: mentre i Pisani inseguono i Saraceni, i Lucchesi devastano le campagne intorno a Pisa; una spedizione punitiva pisana costringe i Lucchesi a rientrare nei propri confini.

1027 Lodi: l'ambizioso arcivescovo di Milano, Ariberto di Intimiano, assedia la cittadina, sostenuto dall'imperatore Corrado II di Sassonia; Lodi, che voleva togliersi il giogo dei feudatari milanesi, è costretta a capitolare.

1043 Bosforo (2^): la flotta bizantina, utilizzando il fuoco greco, sconfigge la flotta slava del principe di Kiev; le unità superstiti sono poi affondate da una tempesta.

1053 Civitella: il 18 giugno il normanno Roberto il Guiscardo assedia Benevento; la città invoca l'aiuto di papa Leone IX; questi, al comando di truppe mercenarie, viene sconfitto nella battaglia di Civita, o Civitella, in Calabria e fatto prigioniero dai normanni.

1066 Hastings: il 28 settembre 50.000 Normanni di re Guglielmo, con 400 navi a vela e 1.000 a remi, sbarcano in Inghilterra; i Sassoni di Harold II, il 14 ottobre li attaccano presso Hastings; i Normanni fingono una fuga precipitosa, poi contrattaccano e sbaragliano i Sassoni, uccidendo anche Harold.

1093 Alnwick (1^): il re di Scozia, Malcom III Canmore, attacca Alnwick in Northumbria per prevenire un'invasione normanna, ma viene ucciso in un'imboscata ed il suo regno finisce nel caos.

1094 Valenza: il cavaliere castigliano Rodrigo Diaz de Bivar, conosciuto come "el Cid Campeador", assedia la città spagnola occupata dai Mori di Jussuf; il 17 giugno, dopo un lungo assedio, Valenza capitola.

1099 Ascalona (1^): il 10 agosto, durante la Prima Crociata, i musulmani cercano di riprendere Gerusalemme, ma vengono battuti in campo aperto dall'armata cristiana di Goffredo di Buglione.

1099 Gerusalemme (3^): durante la Prima Crociata, guidata da Goffredo di Buglione, la città viene strappata ai musulmani egiziani; dopo la crociata si formano gli stati feudali di Edessa, Tripoli e Antiochia.

XII SECOLO

1101 Ascalona (2^): durante la Seconda Crociata, l'armata cristiana di re Baldovino I blocca e respinge due assalti dei musulmani.

1106 Tinchebrai: il 28 settembre il duca Roberto di Normandia, fratello di Enrico re d'inghilterra, viene da questi sconfitto e imprigionato nel castello di Tinchebrai, in Francia; dopo la battaglia viene riunificato il regno anglo-normanno.

1116 Baleari (1^): una flotta mista genovese e pisana attacca e distrugge la flotta saracena nelle acque delle isole Baleari, ultimo rifugio dei pirati saraceni dopo la perdita di Corsica e Sardegna.

1139 Ourique: il 25 luglio Alfonso, futuro re del Portogallo, guida le sue truppe contro i Mori dell'emiro Ismael nel Portogallo meridionale e, manovrando con abilità, li sconfigge; l'emiro è spalleggiato da 4 capi arabi per cui la leggenda parla di "Battaglia dei Cinque Re Mori".

1165 Albenga (1^): il 21 agosto la città ligure, alleata di Genova, viene occupata di sorpresa dai Pisani e saccheggiata.

1174 Alnwick (2^): il re di Scozia William "the Lion" assedia la fortezza; le truppe del re d'Inghilterra Enrico II, giunte nella nebbia senza essere avvistate, infliggono agli scozzesi una pesante sconfitta.

1176 Legnano: il 29 maggio, in transito da Como a Pavia, l'imperatore Federico Barbarossa viene attaccato dalla Lega Lombarda, 12.000 uomini tra cui la Compagnia della Morte di Alberto di Giussano; l'imperatore, che dispone di 4.000 uomini, sottovaluta le forze lombarde e si getta contro di loro, ma intorno al Carroccio nasce la mischia e le schiere tedesche sono sopraffatte e messe in fuga.

1177 Ascalona (3^): Baldovino IV, detto "il lebbroso", re di Gerusalemme, sconfigge l'armata musulmana di Salah ad Din, più conosciuto come "il feroce Saladino".

1191 Ascalona (4^): durante la Terza Crociata, le forze cristiane guidate dal re d'Inghilterra, Riccardo "Cuor di Leone", espugnano Gerusalemme.

1191 San Giovanni d'Acri: durante la Terza Crociata, il 1° luglio, le forze cristiane di Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, coadiuvate dai Crociati e dalle flotte di Genova, Venezia e Pisa, assediano la città occupata dai turchi di Salah ad Din; il 12 luglio 1194 i turchi capitolano.

XIII SECOLO

1203 Costantinopoli (2^): il 17 luglio, durante la IV Crociata, la flotta veneziana (72 galere e 140 trasporti), al comando di Enrico Dandolo, sbarca i crociati nel Bosforo; la città viene strappata ai Bizantini dando vita all'Impero Romano d'Oriente.

1212 Las Navas de Tolosa: il 16 luglio 200.000 spagnoli dei re cristiani Alfonso VIII di Castiglia, Sancho VII di Navarra e Pedro II d'Aragona, appoggiati da ausiliari stranieri al comando di Diego Lopez de Haro, sconfiggono in Andalusia 400.000 musulmani capeggiati dall'emiro Mohamed Almohadi.

1214 Bouvines: il 27 luglio le armate coalizzate di Giovanni "Senzaterra", re d'Inghilterra, di Ottone IV, imperatore del Sacro Romano Impero, e di Ferdinando, conte delle Fiandre, invadono la Francia Nordoccidentale; Filippo II, re di Francia, li affronta e la vittoria che ottiene sigla l'atto di nascita della nazione francese.

1219 Damietta (1^): durante la Quinta Crociata, la città che sorge sul delta del Nilo, difesa da 50.000 musulmani, viene assediata dai crociati ed espugnata con un improvviso assalto notturno.

1221 Indo: 40.000 mongoli guidati da Genghiz Khan inseguono 30.000 musulmani di Jalal ad Din fin sulla riva del fiume Indo dove avviene una sanguinosa battaglia; i musulmani riescono a fuggire e i mongoli rifiutano di continuare a combattere in India e fanno ritorno in Persia.

1223 Fiume Kalka: mentre Genghiz Khan combatte in Persia, il generale mongolo Subedei entra nella Russia Meridionale, sconfigge la più numerosa armata russa, poi marcia per 5.000 chilometri per ricongiungersi con il Khan.

1237 Cortenuova: il 27 novembre, nel bergamasco, le truppe della Lega Lombarda sono sconfitte e massacrate dall'armata di Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia.

1241 Liegnitz: il 9 aprile le orde mongole di Subedei sbaragliano le truppe russo-polacche, compresi i Cavalieri Teutonici, poi si impadroniscono della città della Slesia e la distruggono.

1241 Mohi: il re Bela IV d'Ungheria con 100.000 uomini attende l'attacco dei mongoli nella pianura di Mohi, presso il fiume Sajo; nello scontro con le truppe di Subedei perderà due terzi dei suoi effettivi.

1249 Damietta (2^): durante la Settima Crociata, Luigi IX, re di Francia, sbarca in Egitto il 5 giugno; l'armata crociata in due giorni sconfigge i musulmani e s'impadronisce della città.

1249 Fossalta: Federico II di Svevia, appoggiato da Ezzelino da Romano, marchese di Treviso,, combatte i comuni guelfi dell'Italia Centrale, sostenuti da papa Innocenzo IV; il 6 maggio i guelfi di Bologna sconfiggono i ghibellini di Modena e le truppe sveve.

1259 Cassano d'Adda (1^): il 27 settembre Ezzelino da Romano, dopo aver occupato Verona e Brescia, marcia su Milano; perso il sostegno delle truppe sveve è sconfitto dalle milizie milanesi e dalla Lega Guelfa, guidate rispettivamente da Martino della Torre e Azzo d'Este.

1260 Montaperti: il 4 settembre Firenze, comune guelfo, arma 30.000 fanti e 3.000 cavalieri e li invia contro Siena, comune ghibellino; Farinata degli Uberti, fuoriuscito ghibellino di Firenze, a capo di un'armata senese di forza pari a quella avversaria, affronta i nemici; lo scontro è in parità quando la defezione di alcuni fiorentini, passati in campo avverso, fa volgere le sorti in favore dei ghibellini senesi.

1266 Benevento (2^): Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia, è proclamato re di Sicilia da papa Clemente IV; il 26 febbraio giunge a Benevento con l'intento di appropriarsi del suo regno; Manfredi di Svevia, figlio di Federico II e reggente in Sicilia, lo fronteggia, ma viene sconfitto e cade in combattimento.

1268 Tagliacozzo: il 23 agosto Corradino di Svevia, con 9.000 mercenari spagnoli, tedeschi, lombardi e toscani, affronta nella pianura umbra Carlo d'Angiò, che dispone di 6.000 mercenari francesi, lombardi e pontifici, per il possesso del Regno di Napoli; la battaglia si risolve a sfavore di Corradino che viene decapitato a Napoli il 20 ottobre.

1269 Colle di Val d'Elsa: l'8 giugno, presso Siena, i ghibellini senesi di Provenzano Salvani e Guido Guidi sono sconfitti dai guelfi fiorentini di Gian Bertoldo.

1282 Palermo ("Vespri Siciliani"): il 30 marzo un soldato francese "oltraggia" una giovane donna che va ai Vespri; scoppia una sanguinosa rivolta contro le truppe di Carlo d'Angiò, re delle Due Sicilie; i fuoriusciti Giovanni da Procida e Ruggero di Laurìa assumono il comando dei rivoltosi; Pietro III d'Aragona sbarca a Trapani e inizia la lotta tra aragonesi e angioini per il possesso delle Due Sicilie, che vede vittoriosi gli aragonesi.

1284 Meloria: il 6 agosto una flotta pisana di 70 galee, al comando di Alberto Morosini, entra in acque genovesi; le galee genovesi di Oberto Doria e Benedetto Zaccaria inseguono i pisani fin dentro il porto di Pisa poi, fingendosi in inferiorità numerica, attirano le galee nemiche fuori dal porto e, presso gli scogli della Meloria, affondano 7 navi pisane e ne catturano 33.

1289 Campaldino: l'11 giugno 8.000 fanti e 800 cavalieri ghibellini di Arezzo si scontrano con 10.000 fanti e 1.300 cavalieri guelfi di Firenze; la vittoria arride ai fiorentini; alla battaglia partecipa anche il poeta guelfo Dante Alighieri.

1298 Curzola: l'8 settembre la flotta genovese di Lamba Doria, con 85 galere, affronta quella veneziana di Andrea Dandolo, con 95 galere, lungo la costa dalmata; dopo un iniziale successo dei veneziani, i genovesi riescono ad infliggere gravi perdite al nemico catturando quasi per intero la sua flotta.

XIV SECOLO

1315 Morgarten: i cantoni di Schwyz, Uri e Unterwalden si alleano: è il primo passo verso la nascita della Confederazione Svizzera; il 15 novembre i confederati assaltano la ricca abbazia di Einsiedeln, ma devono affrontare la repressione del duca Leopoldo d'Austria; i montanari svizzeri guidati da Lothold sconfiggono le truppe asburgiche e lo stesso Leopoldo a stento si salva.

1323 Adda (3^): il 25 febbraio le milizie della Lega Antiviscontea fronteggiano 6.000 fanti e 1.000 cavalieri di Galeazzo Visconti, capitanati da Marco e Luchino Visconti; i miliziani hanno la peggio.

1325 Altopascio: il 23 settembre il signore ghibellino di Lucca, Castruccio Castracani, appoggiato dalle truppe milanesi di Azzo Visconti, riconquista il presidio sconfiggendo le forze guelfe di Firenze e facendole prigioniere.

1340 Sluis: il 24 giugno la flotta inglese, al comando del re Edoardo III, ottiene una formidabile vittoria contro 200 navi francesi e genovesi, guidate dall'ammiraglio francese Quieret, che intendevano sbarcare truppe in Inghilterra; è l'episodio che dà il via alla Guerra dei Cent'Anni.

1345 Auberoche: durante la Guerra dei Cent'Anni, Edoardo III d'Inghilterra e suo figlio Edoardo di Galles, il "Principe Nero", con 40.000 soldati iniziano una serie di scorrerie in Francia, ottenendo una prima vittoria nella cittadina di Auberoche.

1346 Crecy: il 26 agosto 20.000 inglesi battono le forze, nettamente superiori con 60.000 effettivi, di Filippo IV di Francia.

1347 Calais: la città francese cade in mano agli inglesi e diventa la testa di ponte per le successive invasioni.

1349 Caluso: il borgo ghibellino fedele ai marchesi del Monferrato cade nel 1292 nelle mani dei conti guelfi di San Martino filosabaudi; il principe sabaudo Filippo d'Acaja assume il comando e fa erigere una cinta muraria difensiva; nel 1349 il marchese Guglielmo II del Monferrato punta su Caluso col suo esercito, assedia il borgo e infine ne riprende possesso.

1352 Bosforo (3^): il 13 febbraio 60 galee genovesi dell'ammiraglio Pagano Doria hanno la meglio sulla flotta alleata di Veneziani (45 navi), Aragonesi (30 navi) e Greci (14 navi), comandata da Nicoletto Pisani; i genovesi rinunciano ad inseguire le navi sopravvissute allo scontro.

1378 Ciompi: nella Firenze medioevale i "ciompi" sono i lavoratori non iscritti alle arti; il 20 luglio i ciompi, guidati dal cardatore Michele di Lando, si schierano contro i capitani di ventura guelfi, rivendicando l'iscrizione alle arti ma, il 31 agosto in piazza della Signoria, vengono assaliti e dispersi.

1379 Chioggia (1^): il 16 agosto la flotta genovese di Pietro Doria dirige sul porto, mentre le forze dei Da Carrara, signori di Padova, attaccano da terra; impadronitisi della cittadina i genovesi la saccheggiano.

1380 Chioggia (2^): il 24 giugno la guarnigione genovese che presidia la cittadina, dopo un lungo assedio, è costretta a capitolare per fame alle truppe veneziane di Vettor Pisani e Carlo Zeno.

1386 Sempach: il 9 luglio 6.000 imperiali austriaci, al comando del duca Leopoldo, infliggono un duro colpo contro l'indipendenza nazionale svizzera, battendo 1.500 confederati nel Cantone di Lucerna.

1388 Chevy Chase: nel Northumberland truppe scozzesi sconfiggono truppe inglesi di forza tre volte superiore presso il villaggio di Chevy Chase, chiamato Ottergurn dagli scozzesi.

1389 Kossovo: il 15 giugno i Serbi del principe Stefano ed i Bosniaci del principe Lazzaro sono gravemente sconfitti dai turchi del sultano Murad, il quale però muore in battaglia.

1391 Soncino: il 2 luglio la cittadina cremonese è occupata dalle milizie milanesi di Jacopo dal Verme; Padova, Bologna e Firenze inviano truppe mercenarie guidate da Giovanni Acuto (l'inglese John Hawkwood) che riconquistano Soncino.

XV SECOLO

1410 Tannenberg (1^): il 15 luglio 100.000 Cavalieri Teutonici, guidati dal gran maestro Ulrico di Jungingen, affrontano oltre 150.000 Polacchi, Lituani, Livoni, Boemi, Magiari, Slesiani e Russi, al comando del re Ladislao II di Polonia, nella Prussia Orientale; i teutonici sono sconfitti e Ulrico cade sul campo; l'Ordine Teutonico era sorto nel 1198 in Terrasanta.

1415 Azincourt: durante la Guerra dei Cent'Anni, il 25 ottobre Enrico V sbarca in Francia con 10.000 uomini; la cavalleria francese lo circonda, ma la pioggia ostacola i cavalli e gli arcieri inglesi hanno la meglio; alla morte del re Carlo VI, Enrico V è padrone di tutta la Francia Settentrionale.

1415 Ceuta: per ingraziarsi il papa e il re di Spagna, Giovanni, re del Portogallo, conquista la città sullo stretto di Gibilterra scacciando i Mori; per i tre anni successivi tiene a bada le incursioni dei Mori di Granada.

1427 Maclodio: il 12 ottobre, presso Brescia, le milizie milanesi di Filippo Maria Visconti, condotte dai capitani di ventura Francesco Sforza, Niccolò Piccinino, Giovanni Caldara, Guido Torello e Angelo della Pergola, tutti agli ordini del capitano generale Carlo Malatesta, attaccano frontalmente l'esercito della Lega Veneziana, guidato da Francesco di Bussone; in un caotico combattimento le milizie milanesi sono sconfitte e lasciano sul campo 9.000 prigionieri, tra cui il Malatesta.

1428 Orlèans: il 12 ottobre il duca di Bedford, reggente d'Inghilterra in nome di Enrico VI, stringe d'assedio la città francese; 8 mesi dopo Giovanna, diciassettenne contadina lorena che si professa inviata di Dio, infiamma l'animo dei francesi che rompono l'assedio e liberano la città; Giovanna, catturata 2 anni dopo dagli inglesi, finirà sul rogo dell'Inquisizione (l'appellativo "d'Arco" le sarà attribuito solo nel XVI secolo).

1436 Albenga (2^): il capitano di ventura Niccolò Piccinino, al soldo dei Visconti milanesi, cinge d'assedio la città, la cui difesa è guidata da Tomaso Doria, per ben 2 anni; Genova invia infine un corpo di spedizione di 6.000 uomini e sblocca la situazione.

1453 Costantinopoli (3^): il 6 aprile un'armata turca ottomana di 120.000 uomini con 145 navi, guidata da Maometto II, assedia la città difesa da 9.000 greci, 3.000 genovesi e un migliaio di mercenari stranieri, agli ordini di Costantino XI; tutto l'impero bizantino è già in mano ai turchi, Costantinopoli cade il 29 maggio e diventa Istanbul.

1455 Saint Albans (1^): durante la Guerra delle Due Rose, in Inghilterra, la regina Margherita d'Angiò, moglie di Enrico VI guida l'esercito dei Lancaster (Rosa Rossa) contro le forze del duca Riccardo degli York (Rosa Bianca); le truppe ducali vincono lo scontro e catturano Enrico VI.

1460 Saint Albans (2^): le forze della regina Margherita d'Angiò battono le truppe di Edoardo di York, figlio di Riccardo; dopo la vittoria la regina ordina che tutti i prigionieri siano uccisi; Londra, però, preferisce gli York e proclama re Edoardo, che diventa Edoardo IV, e la guerra continua ancora a lungo.

1460 Wakefield: il 30 dicembre, il duca Riccardo di York viene colto impreparato dall'attacco delle truppe di Margherita d'Angiò; vistosi perduto a causa dell'inferiorità numerica delle sue truppe, Riccardo sceglie di morire sul campo; anche il suo secondogenito dodicenne viene ucciso, ma il primogenito l'anno seguente viene eletto re col nome di Edoardo IV.

1471 Barnet: il 14 aprile, nei sobborghi di Londra i sostenitori della Rosa Bianca sconfiggono quelli della Rosa Rossa; Enrico VI e il duca di Warwick dei Lancaster sono uccisi.

1471 Tewkesbury: il 4 maggio Edoardo IV di York sferra l'attacco finale sulle forze della regina Margherita d'Angiò, animatrice dei ribelli lancasteriani; Enrico VI e la moglie Margherita vengono imprigionati.

1485 Bosworth: il 21 agosto, il conte Enrico Tudor di Lancaster (Rosa Rossa), pretendente al trono, aiutato dai bretoni di Carlo VIII si scontra con le truppe di Riccardo III (Rosa Bianca), malvisto anche dai suoi seguaci; in un primo momento la cavalleria di Riccardo ha la meglio, ma la defezione delle sue riserve, passate all'avversario, volge lo scontro a suo sfavore; il re muore pugnalato.

1492 Granada: ultimo baluardo musulmano in Europa, difesa dai Mori di re Boabdil, la città viene espugnata il 2 gennaio; dopo un assedio di 10 mesi, le truppe dei reali cattolici spagnoli Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia, comandate dal capitano Consalvo de Cordoba, entrano vittoriose a Granada.

1495 Fornovo Taro: il 6 luglio Carlo VIII re di Francia, con 10.000 uomini, si scontra presso Parma con 20.000 uomini della Santa Lega (papa Alessandro VI, Ludovico Sforza detto " il Moro", signore di Milano, Spagna e Sacro Romano Impero) comandati da Gianfrancesco Gonzaga; dopo alterne fortune i francesi si disimpegnano dalla lotta e ripiegano in Francia; gli spagnoli restaurano il trono di Ferdinando II re di Napoli.

1500 Novara (1^): Ludovico il Moro, con 10.000 mercenari svizzeri, marcia su Milano per riprendere la città che ha dovuto abbandonare ai francesi l'anno prima; saputo il fatto i milanesi insorgono contro il governatore francese Gian Giacomo Trivulzio e lo accolgono trionfalmente; l'8 aprile, all'assedio di Novara, i mercenari svizzeri rifiutano di combattere contro i loro connazionali al soldo dei francesi e consegnano Ludovico a Trivulzio; Milano torna sotto il giogo del re francese Luigi XII.

XVI SECOLO

1502 Senigallia (antica Sena Gallica): nel mese di dicembre Cesare Borgia convince alcuni suoi avversari (Oliverotto da Fermo, Paolo Orsini, Vitellozzo Vitelli e il duca di Gravina) ad allearsi con lui per conquistare la città, tenuta dai Della Rovere; giunti sul campo i nuovi alleati, per ordine di Borgia vengono tutti uccisi dalle sue milizie (10.000 fanti e 2.000 cavalieri); dopo il tradimento il Borgia assale Senigallia, la conquista e la saccheggia.

1503 Barletta: il 13 febbraio si svolge, nella cittadina pugliese, la famosa disfida; il capitano francese La Motte, prigioniero, insulta gli italiani alleati degli spagnoli; 13 cavalieri italiani, capitanati da Ettore Fieramosca, accettano la sfida, si scontrano con 13 francesi e li disarcionano da cavallo fin dal primo attacco.

1509 Agnadello: battaglia conosciuta anche come "di Vailate" o "della Ghiara d'Adda"; il 14 maggio l'esercito della Lega di Cambrai (Stati Pontifici, Spagna, Francia, Austria, Ducati di Savoia e di Ferrara) forte di 37.000 uomini marcia contro la Repubblica di Venezia e le infligge una sconfitta determinante per bloccare le sue mire espansionistiche.

1512 Ravenna (2^): il 12 aprile l'armata francese di Luigi XII, guidata dal De Foix e coadiuvata dalle milizie del duca di Ferrara, si scontra con le forze della Santa Lega (spagnoli, napoletani e pontifici), comandate da Pietro Navarro; i francesi, vincitori, catturano molti nemici fra cui il cardinale De Medici; poco tempo dopo Luigi XII preferisce ritirarsi e Massimiliano Sforza, figlio di Ludovico il Moro, diventa duca di Milano.

1515 Marignano (oggi Melegnano): Francesco di Valois, successore di Luigi XII al trono di Francia, scende di sorpresa in Italia per riconquistare il ducato di Milano; il 13 settembre i francesi, 23.000 lanzichenecchi e 10.000 fanti, agli ordini di Gian Giacomo Trivulzio, travolgono 22.000 mercenari svizzeri e 200 cavalieri, al soldo di Massimiliano Sforza, in quella che viene chiamata la Battaglia dei Giganti.

1522 Bicocca: il 29 aprile, nel sobborgo milanese, gli imperiali austriaci guidati da Prospero Colonna, appoggiati dalle milizie milanesi di Francesco Sforza, fronteggiano i mercenari svizzeri del maresciallo Lautrec al soldo della Francia; gli archibugieri del Colonna, disposti su tre file, sottopongono il nemico ad un torrente di fuoco continuo, vincendo lo scontro.

1524 Pavia (2^): il re francese Francesco I attraversa il Moncenisio con 25.000 fanti e 5.000 cavalieri, per la maggior parte mercenari svizzeri e alemanni ai primi di ottobre; l'esercito della Lega antifrancese, guidato dal marchese di Pescara e rinforzato dall'arrivo di 8.000 lanzichenecchi tedeschi, lo attende presso Pavia; la guarnigione pavese, 9.000 uomini al comando dello spagnolo De Leyva, prende i francesi alle spalle; Francesco I, ferito, viene fatto prigioniero e il suo esercito si ritira lasciando molte vittime sul campo.

1525 Frankenhausen: il 15 maggio le forze imperiali di Enrico di Brunswich, Giorgio di Sassonia e Filippo d'Assia (6.000 fanti, 2.600 cavalieri e numerosi cannoni) sbaragliano le milizie contadine, seguaci di Lutero, in rivolta.

1526 Mohacs: il 26 agosto 100.000 turchi di Soliman II aggirano 28.000 magiari sulla destra del Danubio e li sbaragliano in poco tempo.

1526 Borgoforte: il 26 novembre la Lega di Cognac, nata tra Francesco I di Francia, Enrico VIII d'Inghilterra, papa Clemente VII, Veneziani, Modenesi e Fiorentini, fronteggia gli spagnoli di Carlo V presso Mantova; le truppe della Lega sono guidate da Francesco Maria della Rovere, duca di Urbino, e da Giovanni de' Medici (detto "delle Bande Nere"); i lanzichenecchi al soldo della Spagna, soldati professionisti, vincono la battaglia; Giovanni delle Bande Nere, ferito alla gamba da un colpo d'archibugio, morirà di cancrena.

1527 Sacco di Roma (3^): il 6 maggio 40.000 imperiali di Carlo V, al comando di Conestabile di Borbone, attaccano la città, difesa da 4.000 soldati di Lorenzo Orsini e dalle guardie svizzere pontificie; superate le difese, lanzichenecchi e spagnoli per otto giorni saccheggiano la città, mentre il papa si barrica dentro Castel Sant'Angelo; i Luterani accolgono con giubilo la notizia.

1529 Vienna: gli ungheresi non accettano come re Ferdinando d'Asburgo e si alleano con i turchi; il sultano Soliman, con 300.000 soldati e 400 cannoni, attacca Vienna difesa da 20.000 fanti e 2.000 cavalieri del conte di Reifferscheid; il 14 ottobre i tuchi, decimati anche dalle malattie, tolgono l'assedio, ma si vendicano saccheggiando i sobborghi di Vienna.

1529 Firenze: le truppe del vicerè di Napoli, Filiberto d'Orange, spagnoli e lanzichenecchi, cingono d'assedio la città; nonostante la valorosa resistenza guidata dal mercante Francesco Ferrucci, Firenze cade nel 1530 a causa del tradimento di Malatesta Baglioni, capo dei mercenari assoldati per difendere la città.

1530 Gavinana: il calabrese Fabrizio Maramaldo, capitano delle truppe imperiali spagnole assale Volterra, ma viene respinto da Francesco Ferrucci, il mercante improvvisatosi condottiero; si vendica il 3 agosto, durante la battaglia della Gavinana, finendo l'avversario già ferito e a terra (da cui la famosa frase: "vile Maramaldo, tu uccidi un uomo morto").

1542 Solway Moss: nel mese di novembre, il re d'Inghilterra Enrico VIII inizia l'invasione della Scozia dimostratasi troppo amica della Francia; i comandanti inglesi, duca di Norfolk e duca di Somersee, affrontano e sconfiggono le milizie scozzesi, male armate e disorganizzate, guidate dal cardinale Beton in nome del reggente di Scozia, Giacomo V Stuart.

1547 Muhlberg: il 24 aprile l'esercito tedesco di Carlo V, guidato dallo spagnolo duca d'Alba, con 17.000 fanti e 10.000 cavalieri attacca l'esercito della Lega di Smalcalda, 4.000 fanti e 2.000 cavalieri, agli ordini dei principi tedeschi protestanti; le truppe della Lega, sopraffatte dal numero, subiscono perdite gravissime.

1548 Xaquixaguana: il re di Spagna invia Pedro de la Gasca in Perù per ripristinare l'autorità contro Gonzalo Pizarro, il quale si era autoproclamato governatore; dopo alcune perdite, le truppe di Pizarro si arrendono.

1557 Saint Quentin: durante l'estate, il duca Emanuele Filiberto di Savoia, comandante dell'Armata Spagnola delle Fiandre, con 3.500 fanti, 12.000 cavalieri e molta artiglieria, stringe d'assedio la città sulla Somme; la guarnigione francese è esigua, ma riceve in rinforzo 18.000 fanti e 5.000 cavalieri più l'artiglieria; il 10 agosto i francesi avvistano il campo spagnolo, ma i cavalieri di Emanuele Filiberto li sottopongono ad una carica irresistibile; molti francesi cadono sul campo e molti altri sono fatti prigionieri; 17 giorni dopo la guarnigione di Saint Quentin si arrende; il duca di Savoia, che nel 1553 ha ereditato il suo stato dal padre, riuscirà ad entrarvi solo nel 1559.

1558 Gravelines (1^): il 13 luglio, nelle Fiandre, 9.000 francesi comandati dal maresciallo De Thermes abbandonano l'assedio di Gravelines per evitare l'attacco del duca Emanuele Filiberto di Savoia; la cavalleria pesante spagnola, circa 4.000 uomini, riesce ugualmente ad attaccare i francesi, sottoposti anche al fuoco delle navi inglesi, e a sconfiggerli.

1565 Malta: il 18 maggio 200 navi turche di Alì Pascià sbarcano 60.000 uomini sull'isola con l'intento di strapparla ai Cavalieri dell'Ordine; i difensori sono 9.000 e stanno per soccombere quando il 7 settembre giungono altri 9.000 uomini in loro soccorso; i turchi sono costretti a levare l'assedio.

1571 Lepanto: il 7 ottobre la flotta cristiana (Filippo II di Spagna, duca di Savoia, Repubbliche di Genova e Venezia, Cavalieri di Malta) con 6 galeazze, 207 galee e 30 altre navi si scontra con la flotta turca di Alì Pascià, che dispone di 208 galee e 66 fuste; a sera i cristiani sono padroni del campo, ma la discordia tra loro impedisce lo sfruttamento del successo.

1573 La Rochelle (1^): il 19 aprile gli Ugonotti, che hanno proclamato La Rochelle repubblica, devono difendersi dagli attacchi del duca d'Angiò; il re di Francia, Carlo IX ordina la sospensione delle ostilità e concede ai ribelli protestanti una limitata autonomia di culto.

1588 Gravelines (2^): il 13 luglio l' "Invencible Armada", la flotta spagnola al comando del duca di Medina, tenta uno sbarco in Inghilterra delle truppe di Alessandro Farnese, duca di Parma, ma viene intercettata il 19 dalle squadre navali inglesi di Howard e Drake; il 21 le navi britanniche sono in vantaggio; nella notte alcune navi spagnole vengono incendiate con i brulotti; grazie al cambio del vento buona parte dell'Armada riesce a fuggire e rientrare in Spagna.

XVII SECOLO

1620 Montagna Bianca: durante la Guerra dei Trent'Anni, l'8 novembre, 30.000 imperiali della Lega Cattolica, guidati da Massimiliano di Baviera, hanno ragione sulle truppe boeme protestanti di Federico II, presso Praga.

1627 La Rochelle (2^): nel mese di luglio truppe francesi assediano la città ugonotta; il 18 ottobre 1628 gli Ugonotti sono costretti alla resa.

1628 Casale Monferrato: durante la Guerra di Successione di Mantova, i Savoia, appoggiati dalla Spagna, rivendicano il Monferrato, protettorato francese; nel mese di aprile le truppe spagnole cingono d'assedio il presidio di Casale, ma la guarnigione francese resiste entro le mura fino al 1631, quando il Trattato di Cherasco sblocca la situazione.

1631 Breitenfeld (1^): durante la Guerra dei Trent'Anni, il 17 settembre, 40.000 Sassoni e Svedesi marciano su Vienna; gli asburgici del Sacro Romano Impero oppongono un'accanita resistenza, ma alla fine soccombono.

1631 Magdeburgo: il 10 maggio la città bavarese, difesa da 3.000 fanti e pochi cavalieri agli ordini di Cristiano Guglielmo di Brandeburgo, è assediata da 2 corpi imperiali; Gustavo Adolfo di Svezia può inviare solo 3.500 uomini in soccorso agli assediati e la città viene presa a tradimento; tutta la guarnigione e 30.000 cittadini vengono massacrati.

1632 Lech: il 15 aprile, gli Svedesi del re Gustavo Adolfo passano il fiume Lech in Germania, sconfiggono i cattolici austro-bavaresi del maresciallo Tilly, prendono Monaco e occupano gran parte della Baviera.

1632 Lutzen (1^): il 16 novembre, il maresciallo Wallenstein, comandante delle forze imperiali cattoliche, con 23.000 uomini e 21 cannoni, affronta il re svedese protestante Gustavo Adolfo II, che dispone di 12.000 fanti, 6.500 cavalieri e 60 cannoni; a sera i protestanti vincono la battaglia e i cattolici sono costretti a ritirarsi.

1642 Breitenfeld (2^): il 2 novembre, le truppe svedesi assediano Lipsia; gli imperiali dell'arciduca Leopoldo d'Austria e di Ottavio Piccolomini, in un primo tempo fanno retrocedere gli svedesi, ma alla fine prevale la cavalleria svedese.

1643 Rocroi: il 19 maggio, 26.000 imperiali in maggioranza spagnoli assediano la cittadina francese; 23.000 francesi arrivano in soccorso degli assediati, guidati da Luigi di Borbone (detto "Gran Condè") e dal generale D'Espenau; Francesco de Mello, governatore delle Fiandre e capo degli imperiali, dopo un violento scambio di colpi d'artiglieria inizia il combattimento, ma la vittoria arride ai francesi; dopo la sconfitta l'imperatore Ferdinando III scioglie l'alleanza con la Spagna che resta sola a combattere la Francia.

1645 Naseby: nel 1642 ha inizio la guerra civile in Inghilterra tra realisti (cavalieri nobili) e parlamentisti (detti "teste rotonde"); nel 1645 l'esercito rivoluzionario guidato da sir Faifax e dal suo luogotenente, il puritano Oliver Cromwell, si scontra con l'esercito realista guidato dal principe palatino Rupert, nipote del re; nella battaglia emerge l'armata di Fairfax (rigida organizzazione, paga regolare, equipaggiamento moderno, uniforme rossa) che schiaccia l'indisciplinata e turbolenta armata di Rupert, ottenendo la più importante vittoria di tutta la guerra.

1647 Masaniello: il pescatore Tommaso Aniello (detto "Masaniello") capeggia a Napoli una rivolta contro i nobili spagnoli che pretendono il pagamento di tasse troppo alte.

1651 Worcester: il 3 settembre il principe Carlo Stuart tenta di invadere l'Inghilterra, sostenuto dagli scozzesi; le truppe repubblicane di Oliver Cromwell sbaragliano gli scozzesi e Carlo riesce a stento a fuggire.

1656 Dardanelli (1^): il 26 giugno la flotta veneziano-maltese dell'ammiraglio Lorenzo Marcello batte quella turca di Sinan pascià, riconquistando il predominio nel Mediterraneo; Marcello perisce nello scontro.

1657 Dardanelli (2^): il 17 luglio la flotta turca tenta, senza riuscirvi, di forzare il blocco dei Dardanelli; la flotta cristiana di Lazzaro Mocenigo si lancia all'inseguimento del nemico, ma viene bloccata dal tiro preciso delle batterie costiere turche; Mocenigo cade in combattimento.

1664 Raab (oggi Gyor): il 1° agosto l'italiano Raimondo Montecuccoli, governatore della città ungherese, con 15.000 uomini fronteggia 70.000 turchi che hanno invaso la Transilvania; appena giungono in suo aiuto 15.000 francesi e tedeschi, contrattacca e sconfigge i turchi; il Montecuccoli resta famoso anche per i suoi scritti di storia militare.

1667 Maracaibo: il pirata francese Montbars, alla testa di 960 "fratelli della costa" assale la città spagnola dei Caraibi, ma la trova abbandonata dagli abitanti e la incendia; nello stesso anno l'Olonese, pirata olandese, con 500 uomini penetra nella città e la saccheggia; due anni dopo è la volta del pirata inglese Morgan, giunto con 500 uomini, di distruggere il possedimento spagnolo.

1675 Fehrbellin: il 18 giugno Federico Guglielmo di Brandeburgo, con 5.700 cavalieri affronta 7.000 fanti dell'esercito invasore svedese, guidato dal maresciallo Wrangel e ottiene la vittoria grazie anche all'abile uso delle artiglierie.

1690 Boyne: il 1° luglio, sul fiume irlandese Boyne presso Dublino, Giacomo II Stuart e il genero Guglielmo III d'Orange si affrontano per la corona d'Inghilterra; la superiorità delle truppe di Guglielmo costringe Giacomo a rifugiarsi in Francia.

1697 Zenta: l'11 settembre 150.000 ottomani del sultano Mustafà, con 160 cannoni, si trincerano a Zenta, in Jugoslavia; l'armata austriaca del principe Eugenio di Savoia, con 70.000 soldati e 80 cannoni, sopraggiunge, ma il sultano non è disposto ad impegnarsi e si ritira; attaccati durante la fuga da tre colonne imperiali, i musulmani subiscono una totale disfatta.

1700 Narva: il 20 novembre re Carlo XII di Svezia, con 9.000 uomini e 37 cannoni oltre ad un migliaio di uomini della guarnigione di Narva, affronta le preponderanti forze dello tzar russo Pietro il Grande: 60.000 uomini con 145 cannoni; mentre i russi assediano la città, Carlo li sottopone ad un'improvvisa carica che semina il terrore; le truppe di Pietro cercano scampo nella fuga, ma molti annegano nel fiume e 18.000 sono sbaragliati.

XVIII SECOLO

1704 Hochstadt (1^): durante la Guerra di Successione di Spagna, il 13 agosto, l'armata spagnola di Eugenio di Savoia e quella inglese del duca di Marlborough ottengono una memorabile vittoria contro contro l'armata francese del maresciallo Tallard e quella bavarese di Massimiliano.

1705 Adda (4^): il 14 e 15 agosto il principe Eugenio di Savoia, al comando degli imperiali austriaci viene sconfitto dalle truppe francesi del Vendome.

1705 Cassano d'Adda (2^): il 16 agosto le truppe francesi del Vendome fermano il principe Eugenio di Savoia accorso, con gli imperiali, in aiuto del duca di Savoia nella guerra contro gli spagnoli che hanno occupato quasi tutto il Piemonte.

1706 Torino: nel corso della Guerra di Successione di Spagna, i francesi assediano la capitale del ducato di Savoia fin dal 13 maggio; 44.000 uomini al comando del maresciallo de la Feuillade minacciano la città (che conta circa 45.000 abitanti) difesa da 11.300 piemontesi e 2.200 imperiali austriaci agli ordini del conte Daun; il granatiere biellese Pietro Micca fa' esplodere una galleria nella quale sono penetrati ì francesi a prezzo della propria vita; prima che l'assedio fosse completato il duca Vittorio Amedeo II aveva lasciato Torino con 6.000 cavalieri; ai primi di settembre 30.000 soldati imperiali, guidati dal principe Eugenio di Savoia, si uniscono ai cavalieri piemontesi e attaccano la linea esterna franco-spagnola del duca d'Orleans presso Venaria Reale; il 7 settembre Vittorio Amedeo II e il principe Eugenio entrano nella città liberata, mentre i nemici ripegano verso Pinerolo inseguiti dalle truppe piemontesi e imperiali.

1708 Fenestrelle: il 31 agosto il duca Vittorio Amedeo III di Savoia, dopo aver occupato il forte francese di Exilles in Val Susa, attacca la fortezza di Fenestrelle, in Val Chisone; impedendo alle forze francesi del maresciallo Villars di soccorrere gli assediati, costringe la fortezza alla resa.

1709 Poltava: lasciate poche migliaia di uomini ad assediare la città ukraina, Carlo XII di Svezia muove incontro all'esercito dello tzar russo Pietro il Grande, accorso in aiuto degli assediati; l'8 luglio 29.500 svedesi con 4 cannoni affrontano 44.000 fanti, 10.000 cavalieri e 72 cannoni russi, ma vengono pesantemente battuti; Carlo XII ripara in Turchia.

1718 Frederikshald: nel mese di dicembre Carlo XII di Svezia viene ucciso durante l'assedio alla fortezza svedese portato da Danimarca, Sassonia, Prussia e Inghilterra; la successiva Pace di Stoccolma assegna Livonia, Estonia e parte della Finlandia alla Russia.

1734 Parma: l'esercito franco-piemontese, guidato dai duchi di Coigny e di Broglie occupa la Lombardia, mentre il duca Carlo di Borbone cerca di invadere il Napoletano; l'obiettivo comune è colpire l'Impero Austriaco; i franco-piemontesi si scontrano, il 29 giugno, con gli austriaci del principe Wurttemberg presso Parma e ottengono una brillante vittoria.

1740 Madonna dell'Olmo: durante la Guerra di Successione d'Austria, il 29 settembre, 25.000 austro-piemontesi giungono in soccorso della città di Cuneo, assediata da 25.000 franco-spagnoli; gli assedianti, guidati da Filippo di Borbone, bloccano i soccorsi presso la frazione cuneese e Carlo Emanuele III è costretto a ordinare la ritirata; il 22 ottobre i franco-spagnoli abbandonano l'assedio.

1746 Genova: le truppe austriache del generale Botta Adorno occupano la città: la sera del 5 dicembre il giovane Giovan Battista Perasso (detto "Balilla") scaglia un sasso colpendo un ufficiale austriaco; inizia così l'insurrezione popolare che, in 6 giorni, scaccia gli invasori della città.

1756 Baleari (2^): il 20 maggio, presso Minorca, si svolge lo scontro tra la flotta francese e quella inglese; gli inglesi dell'ammiraglio Byng si presentano in battaglia in formazione errata ed i francesi dell'ammiraglio La Galissoniere ne approfittano; Byng decide di desistere dal tentativo di liberare Minorca dall'occupazione francese e si ritira; giunto in Inghilterra l'ammiraglio viene fucilato.

1757 Leuthen: durante la Guerra dei Sette Anni, il 5 dicembre, i Prussiani (24.000 fanti e 12.000 cavalieri con 167 cannoni) affrontano gli Austriaci (90.000 tra fanti e cavalieri con 210 cannoni); la vittoria prussiana è dovuta all'abilità strategica di Federico II e alla disciplina delle sue truppe.

1760 Berlino (1^): il 9 ottobre, le truppe di Austria, Francia, Russia, Svezia e Sassonia circondano quelle di Federico II di Prussia e riescono a invadere e saccheggiare la città.

1775 Algeri (1^): Carlo III di Spagna ordina una spedizione punitiva contro il Bey di Algeri; l'8 luglio il corpo di spedizione sbarca, ma si trova di fronte un esercito molto numeroso ed è costretto a reimbarcarsi protetto dal fuoco delle navi.

1775 Lexington: il 19 aprile le truppe coloniali inglesi del colonnello Smith procedono per arrestare i capi della ribellione delle Tredici Colonie americane, Adams e Hancock; Paul Revere, a cavallo, le precede e avvisa i compagni del pericolo, per cui gli inglesi vengono accolti a fucilate.

1776 Trenton: durante la Guerra d'Indipendenza americana, il 26 dicembre, il generale Washington attraversa il fiume Delaware e coglie di sorpresa i mercenari tedeschi al soldo dell'Inghilterra; dopo un'iniziale resistenza il colonnello tedesco Rall depone le armi.

1777 Saratoga Springs: il 17 ottobre, il generale americano Gates, aiutato dai francesi, sconfigge il generale inglese Burgoyne e lo costringe a desistere dal proseguire le ostilità.

1781 Yorktown: nel mese di ottobre, gli inglesi concentrano le forze a New York, al comando del generale Clinton; i francesi e i patrioti americani, invece, avanzano in Virginia e assediano Yorktown che capitola il 19; intanto giunge la flotta francese di De Grasse con 27 vascelli che si unisce a quella di Newport realizzando una superiorità numerica nei confronti della flotta inglese.

1789 Bounty: la nave britannica "Bounty" trasporta alberi del pane da Thaiti alle Indie Occidentali inglesi; il 28 aprile l'equipaggio si ammutina contro la severità del capitano; allontanato il loro comandante e alcuni membri dell'equipaggio su una scialuppa, il resto dei marinai approda all'isola di Pitcairn, nel Pacifico Meridionale, e vi fonda una colonia insieme a donne indigene.

1792 Valmy: in piena rivoluzione la Francia deve affrontare le forze austriache e prussiane penetrate in Lorena e Champagne; il generale Dumouriez si porta nella piana di Valmy e attende l'attacco nemico; dopo alterne vicende, il 20 settembre, le giovani truppe rivoluzionarie hanno la meglio sui veterani austro-prussiani.

1792 Verdun (1^): l'Assemblea rivoluzionaria francese dichiara guerra all'Austria; il 30 luglio i prussiani del duca di Brunswich assediano la piazzaforte difesa da 3.600 soldati del colonnello Beaurepaire; la popolazione impone la resa ai difensori e accoglie festosamente i prussiani il 1° agosto; il colonnello francese di suicida.

1794 Brest: la mattina del 28 maggio le squadre navali francese e inglese si avvistano reciprocamente al largo di Brest; l'attacco inglese prende di mira la retroguardia nemica e, per il 1° giugno, un vascello francese è affondato e 6 vengono catturati.

1794 Fleurus: il 26 giugno l'esercito francese rivoluzionario batte le truppe della Prima Coalizione (Prussia, Inghilterra, Austria, Russia e Piemonte); il 27 luglio Robespierre viene ghigliottinato e per 5 anni il Direttorio governa la Francia; il Belgio viene annesso alla Francia e ciò impedisce una pace duratura.

1795 Tuileries: 30.000 realisti minacciano il Palazzo parigino di Tuileries, sede della Convenzione; Barras incarica il neogenerale d'artiglieria Bonaparte di reprimere i controrivoluzionari; egli schiera i suoi cannoni e fa aprire il fuoco sulla folla armata disperdendola; il successo dell'azione accresce di molto il suo prestigio personale.

1796 Cairo Montenotte: il 12 aprile l'Armata d'Italia francese, guidata da Napoleone, sconfigge gli austro-piemontesi; i piemontesi si ritirano a Mondovì e Cherasco, gli austriaci ad Acqui Terme.

1796 Dego: dal 13 al 15 aprile le truppe austriache del generale Argentau e quelle piemontesi del generale Colli attaccano i francesi del generale Massena; questi riesce a bloccare i piemontesi a Ceva e Mondovì, mentre Napoleone avanza su Alessandria.

1796 Millesimo: il 14 aprile Bonaparte, con 36.000 uomini, progetta di battere separatamente 45.000 Piemontesi del generale Colli e 48.000 Austriaci del generale Provera; il 15 aprile i francesi investono i piemontesi lungo il fiume Bormida tagliandoli fuori dall'alleato.

1796 Mondovì: il 22 aprile Bonaparte batte i piemontesi di Vittorio Amedeo III, già in ritirata, e li costringe a ripiegare su Torino.

1796 Lodi (2^): il generale austriaco Beaulieu, sconfitto da Bonaparte, si ritira oltre l'Adda lasciando un distaccamento di copertura a Lodi; il 10 maggio le divisioni francesi di Massena e di Augereau raggiungono la cittadina e hanno la meglio sulla retroguardia austriaca.

1796 Bassano del Grappa: l'8 settembre il generale napoleonico Massena, al comando di 40.000 francesi sbaraglia 50.000 austriaci; il loro comandante, maresciallo Wurmser, si rifugia nella fortezza di Mantova.

1797 Rivoli: il 14 gennaio Bonaparte, benchè arso dalla febbre alta, si precipita contro gli austriaci presso Verona; le divisioni francesi Joubert, Massena, Berthier, Lassalle e Lebrun battono prima la sinistra, poi il centro e infine la destra dell'armata austriaca di Alvinzy, formata da 40.000 uomini, dei quali ben 24.000 sono fatti prigionieri.

1798 Piramidi d'Egitto: il 19 maggio un corpo di spedizione francese salpa da Tolone diretto in Egitto perchè Napoleone vuole conquistarlo e farne una base di attacco degli interessi inglesi in India; dopo aver occupato Malta, difesa dai cavalieri dell'Ordine, per avere una base logistica in Mediterraneo, le divisioni di Kleber e Junot sbarcano ad Alessandria d'Egitto; dopo una lunga marcia nel deserto, il 21 luglio, sconfiggono i mamelucchi di Murad Bey e di Ibrahim Bey presso le piramidi di Giza.

1798 Abukir (1^): il 1° agosto 13 vascelli britannici comandati da Nelson attaccano 13 vascelli e 4 fregate francesi agli ordini di Bruyes nella baia egiziana; per i francesi è un disastro: perdono 11 vascelli e 2 fregate.

1799 Abukir (2^): il 25 luglio, al comando di Napoleone, l'Armata d'Egitto sconfigge i turchi di Mustafà pascià.

1799 Damietta (3^): 8.000 giannizzeri turchi assaltano senza esito la città tenuta dai soldati di Napoleone; il 1° novembre l'assalto è ripetuto con 55.000 uomini, ma il generale francese Kleber, sia pure con forze decisamente inferiori, contrattacca e sbaraglia il nemico.

1799 Catanzaro: le bande del cardinale Ruffo di Calabria, risalite dalla Sicilia, mettono a ferro e fuoco la città, rea di aver simpatizzato per Napoleone.

1800 Marengo: Napoleone, divenuto Primo Console, guida un'armata in Lombardia, attraverso il San Bernardo; il 14 giugno, presso Alessandria, si scontra con gli austriaci; dopo 12 ore di combattimento il successo arride ai francesi; due giorni dopo viene restaurata a Milano la Repubblica Cisalpina filofrancese.

1800 Hochstadt (2^): mentre il generale Bonaparte, con l'Armata d'Italia, attacca gli austriaci in Lombardia, con una manovra a tenaglia il generale Moreau, alla testa dell'Armata del Reno, attacca in Germania; gli Imperiali del generale Kray sono sbaragliati il 19 giugno e abbandonano la piazzaforte di Ulma.

1800 Hohenlinden: il 3 dicembre l'Armata del Reno francese, con 56.000 soldati, marcia su Vienna; 50.000 austro-bavaresi, guidati dall'arciduca Giovanni, avanzano su Monaco; la neve favorisce la sorpresa: il generale Moreau attacca il fianco e la retroguardia nemici causando loro ingenti perdite.