CRONOLOGIA DEI MEZZI CORAZZATI
1912
In servizio 2 autoblindomitragliatrici Fiat "Arsenale" e 1 Isotta Fraschini.
1915
In servizio 1 autoblindomitragliatrice Bianchi "Pallanza".
1916
In servizio 9 autoblindomitragliatrici Lancia Ansaldo 1 Z.
1917
In servizio 120 autoblindomitragliatrici Lancia Ansaldo 1 ZM.
Acquistate in Gran Bretagna 2 autoblindomitragliatrici Lanchester.
Acquistato in Francia 1 carro armato pesante Schneider.
1918
In servizio 14 autoblindomitragliatrici Fiat "Libia".
In servizio 2 carri armati pesanti Fiat 2000 (40 tonnellate, equipaggio di 10 uomini, motore da 600 cavalli, velocità massima 6 km/h, armato con un cannone da 65/17 in torretta e 7
mitragliatrici da 6,5 mm).
Acquistati in Francia 5 carri di rottura Renault FT 17.
Trasformato uno dei carri di rottura FT 17 in obice semovente Ansaldo da 105/14.
Costituito il Reparto Autoblindomitragliatrici.
Costituito il Reparto Speciale Carri d'Assalto di Verona (già Reparto Trattrici di Artiglieria) comandato dal Maggiore Corsale.
Costituita nel mese di dicembre a Torino la 1^ Batteria Autonoma Carri d'Assalto su I e II Sezione, ciascuna con 1 Fiat 2000 e 2 FT 17 (in totale 2 Ufficiali e 17 Sottufficiali e Militari di
Truppa).
1919
Una sezione della 1^ Batteria è inviata, durante il mese di febbraio, in Tripolitania per un ciclo di operazioni contro i ribelli.
La 1^ Batteria, con la sezione rientrata dalla Tripolitania, è trasferita a Nettuno alle dipendenze del 13° Reggimento Artiglieria da Campagna.
Nel mese di maggio è costituita a Nettuno la Scuola di Condotta Carri d'Assalto.
Il 21 novembre 1919 la nuova specialità viene assegnata all'Arma di Fanteria e assume la denominazione di Compagnia Autonoma Carri Armati di stanza a Roma.
1920
A giugno nasce il carro di rottura Fiat 3000, copia italiana dell'FT 17 francese, ordinato in 100 esemplari.
Costruito 1 prototipo di cingoletta Fiat 2800.
Costituito il Gruppo Carri Armati su 3 Squadriglie equipaggiate di Fiat 3000.
1922
Costituito il Centro Formazione Carri Armati presso il Forte di Pietralata a Roma.
1923
Ritirate dal servizio le autoblindomitragliatrici.
Il 23 gennaio viene trasformato il Gruppo Carri Armati in Reparto Carri Armati su 2 Gruppi con 50 Fiat 3000 in totale:
Gruppo Carri Armati Comando (1 CARRO) 3 Squadriglie Comando (1 CARRO) 2 Sezioni Carri (3 CARRI) Sezione Mista (1 CARRO DI RISERVA)
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Primo comandante del Reparto Carri Armati è il Colonnello di Fanteria Noè Grassi, il quale conia il termine "Carristi".
In Tripolitania:
1924
9 gennaio: il Reparto Carri Armati è trasferito al Forte di Pietralata a Roma presso il Centro Formazione Carri Armati; il personale della nuova specialità ammonta a 265 elementi, però ancora effettivi al 13° Reggimento Artiglieria.
Sono in servizio 62 carri di rottura Fiat 3000 A.
9 giugno: il Reparto Carri Armati si sposta al Forte Tiburtino.
1925
Trasformato il Reparto Carri Armati in Centro Carri Armati su 2 Gruppi Carri Armati e 1 Gruppo Autoblindomitragliatrici di 3 Squadriglie ciascuno.
1926
In Tripolitania:
1927
Costituito a Codroipo (Udine) il Gruppo di Istruzione Autoblindate su 3 Squadriglie (24 Lancia Ansaldo 1 ZM).
1° ottobre: costituito a Roma il < Reggimento Carri Armati > su 5 Battaglioni a Brescia, Udine, Palmanova (Udine), Bologna e Roma ciascuno di 2 compagnie: comando (1 carro), 2
plotoni (4 carri), 1 deposito; primo comandante il Colonnello Giuseppe Miglio.
Sono in servizio 86 Fiat 3000 A.
1928
In servizio tutti i 100 Fiat 3000 A ordinati.
Trasformato il Gruppo di Istruzione Autoblindate di Codroipo (Udine) in Gruppo Autoblindate su Sezione Comando (2 Lancia Ansaldo 1 ZM) e 2 Sezioni Autoblindate (4 Lancia Ansaldo
1 ZM).
1929
Ordinati 50 Fiat 3000 B.
Acquistati in Gran Bretagna 4 carri veloci Carden Loyd MK VI e 1 carro di rottura Vickers "Six Tonner".
In servizio 12 carri veloci O.T.O.-Carden Loyd CV 29 e 9 Ansaldo-Carden Loyd CV 29.
Costruiti 1 prototipo di carro veloce MotoGuzzi tipo Carden Loyd e 1 prototipo di carro di rottura Ansaldo 8 T.
1930
Trasformati 30 carri di rottura Fiat 3000 B in Fiat 3000 B/c (con cannone da 37/40 al posto delle 2 mitragliatrici da 6.5 mm).
Costituite 2 Divisioni Celeri (su 2 reggimenti cavalleria, 1 reggimento bersaglieri ciclisti, 1 gruppo artiglieria a cavallo, genio e servizi).
1931
Trasformato il Gruppo Autoblindate di Codroipo (Udine) in VI Battaglione Autoblinde, dipendente dal Reggimento Carri Armati.
Trasferito il Comando del Reggimento Carri Armati da Roma a Bologna.
In Tripolitania:
1933
Trasformato il II Gruppo Squadroni/Reggimento "Cavalleggeri Guide" in Gruppo Squadroni Carri Veloci (20 CV 29)
I carri armati Fiat 3000 B con cannone sono assegnati al II, III, IV e V Battaglione del Reggimento Carri Armati (il I Battaglione funge da scuola), in ragione di 7 per battaglione di cui 1 al comando di battaglione, 1 ai 2 comandi compagnia e 1 ai 4 comandi di plotone; gli altri 16 carri di battaglione sono Fiat 3000 A oppure B con le 2 mitragliatrici.
Sono in servizio 100 Fiat 3000 A e 36 Fiat 3000 B (su 50 ordinati).
Ordinati 105 carri veloci Ansaldo CV 33.
In servizio 51 autoblinde Lancia Ansaldo 1 ZM:
27 ottobre: inizia la meccanizzazione dell'Arma di Cavalleria; il II Gruppo Squadroni del Reggimento "Cavalleggeri Guide" (il cui comandante è il Colonnello Gervasio Bitossi) viene equipaggiato di carri veloci CV 33; la dottrina in vigore prevede che "il carro spiana la via ai reparti a cavallo".
1934
Mobilitato dal Reggimento "Cavalleggeri Guide" il I Gruppo Squadroni Carri Veloci "San Giorgio" per la1^ Divisione Celere a Palmanova (Udine) su 2 squadroni carri veloci e 2
squadroni autoblinde.
Reggimento Carri Armati: 1 battaglione a Udine, 1 a Mantova, 1 a Bologna, 2 a Roma ciascuno su 2 compagnie di 2 plotoni carri
Prototipi in sperimentazione: 1 carro d'assalto Ansaldo con mitragliatrice, 1 con cannone da 37/26 e 2 mitragliatrici, 1 con cannone da
37/26 e mitragliatrice (M 36), 1 carro di rottura Ansaldo 9 T (l'Ansaldo 8 T modificato).
1935
Ordinati 1.200 carri d'assalto CV 35.
Venduti 15 carri d'assalto CV 35 all'Austria e 60 all'Ungheria (non compresi nei 1.200 per l'Italia).
In servizio 48 nuove autoblinde Fiat 611, progettate per l'impiego in Africa.
Costituita la 3^ Divisione Celere.
Mobilitati dal Reggimento "Cavalleggeri Guide" il II Gruppo Squadroni Carri Veloci "San Marco" per la 2^ Divisione Celere e il III Gruppo Squadroni Carri Veloci "San Giusto" per la 3^
Divisione Celere (su 4 squadroni con un totale di 61 CV 35; 15 carri per squadrone più un carro comando).
Costituito IV Gruppo Squadroni Carri Veloci "Duca degli Abruzzi"/Reggimento "Cavalleggeri Guide" per l'Eritrea (61 CV 35) su 10° Squadrone "Esploratori della Valle del Nilo",
11° Squadrone "Esploratori dell'Etiopia" e 12° Squadrone "Esploratori della Somalia" con 9 carri ciascuno.
Costituito V Gruppo Squadroni Carri Veloci "Gen. Baldissera"/Reggimento "Cavalleggeri Guide" per la Somalia (61 CV 35) su 13^ Squadrone "Gen. Arimondi", 14^ Squadrone
"Gen. Dabormida" e 15° Squadrone "Dogali".
Costituito Plotone Autonomo Carri Veloci "E" (Eritrea) con 3 carri.
Mobilitati dal Reggimento Carri Armati per la Libia e l'Eritrea: XX Battaglione Carri d'Assalto Coloniale "Randaccio", XXI "Trombi", XXII "Coralli", XXIII "Stennio", XXXI "Cerboni" e
XXXII "Battisti".
Costituiti: 1 Squadrone Speciale Carri Veloci, 1 Squadriglia Speciale "S" e 1 Sezione Autoblinde Fiat 611 per la Somalia.
Costituito 1° Reggimento misto Motorizzato in Libia.
Italia:
Libia:
Eritrea:
1936
Costituito il Corpo di Fanteria Carrista su:
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I reparti corazzati dell'Arma di Cavalleria sono:
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In servizio in Libia:
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In servizio in Etiopia:
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Guerra Civile in Spagna:
Intanto in Italia viene costituita la I Brigata Motomeccanizzata su:
Comando XXXI Battaglione Carri d'Assalto 5° Reggimento Bersaglieri XIV Battaglione Bersaglieri Motorizzato XXIV Battaglione Bersaglieri Motorizzato Gruppo Obici da 100/17 Motorizzato Plotone Genio Artieri Motorizzato Squadra Genio Radiotelegrafisti Motorizzato
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Inoltre viene trasformata l'8^ Divisione Fanteria "Po" in Motorizzata; è costituita la nuova 102^ Divisione Motorizzata "Trento"; sono ordinati altri 195 carri d'assalto CV 35 (oltre ai 1.200
in servizio ed ai 105 CV 33 in servizio) e prestano ancora servizio 74 autoblinde Lancia Ansaldo 1 ZM.
1937
Trasformata la I Brigata Motomeccanizzata in Corazzata.
Costituita una II Brigata Corazzata su:
Comando Reggimento Fanteria Carrista 2 Battaglioni Carri di Rottura Battaglione Carri d'Assalto Reggimento Bersaglieri 2 Battaglioni Motorizzati Compagnia Motociclisti Autoreparto 2 Compagnie Cannoni Controcarro da 47/32 Batteria Controaerea da 20/65 Compagnia Mista Genio 2 Plotoni Genio Artieri Squadra Genio Radiotelegrafisti
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Organico: 2.252 effettivi (101 ufficiali, 2.151 sottufficiali e militari di truppa).
Armamento: 10 autovetture, 159 autocarri, 96 trattori d'artiglieria, 146 motociclette, 20 mototricicli, 86 carri di rottura, 46 carri d'assalto, 88 carrelli portacarri, 6 rimorchi portamunizioni,
48 fucili mitragliatori, 14 mitragliatrici, 6 cannoni controaerei da 20/65, 12 cannoni controcarri da 47/32.
La I Brigata Corazzata (con sede a Siena) è denominata "Centauro" ed è su: 31° Reggimento Fanteria Carrista (di nuova costituzione) e 5° Reggimento Bersaglieri.
La II Brigata Corazzata (con sede a Milano) è denominata "Ariete" ed è su: 2° Reggimento Fanteria Carrista e 8° Reggimento Bersaglieri.
Etiopia:
Guerra Civile in Spagna:
1938
Guerra Civile in Spagna:
Sono introdotte nuove denominazioni per i carri armati:
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Sono soppressi i 10 squadroni di carri veloci CV 35 presenti in altrettanti reggimenti di cavalleria.
1° dicembre: il 2° Reggimento Fanteria Carrista diviene 32° Reggimento Fanteria Carrista.
1939
Trasformate le 2 Brigate Corazzate in Divisioni Corazzate (l' "Ariete" il 1° febbraio, la "Centauro" il 20 aprile):
Costituito il Centro Addestramento Fanteria Carrista a Bracciano (Roma) su 1 battaglione scuola con carri M.
6 novembre: costituito il 33° Reggimento Fanteria Carrista (Col. Ugo De Lorenzis) a Parma.
Costituita una terza divisione corazzata, la 133^ Divisione Corazzata "Littorio" (33° Reggimento Fanteria Carrista, 12° Reggimento Bersaglieri, 133° Reggimento Artiglieria).
Ordinati 100 carri medi M 11/39 (con cannone da 37/40 in casamatta).
I carri armati vengono nuovamente ridenominati:
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Anche i Battaglioni Carri di Rottura sono nuovamente ridenominati:
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1940
Esistenza al 10 giugno:
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1940-1943
Costruiti 420 carri leggeri L 6/40, 740 carri medi M 13/40, 729 carri medi M 14/41, 265 carri medi M 15/42 e 1 prototipo di carro pesante P 26/40.
Catturati alla Francia 36 carri medi Somua S 35 e 109 carri leggeri Renault R 35.
Costruite 20 autoblinde AB 39/40, 624 AB 41, 1 prototipo di AB 43 e 1 prototipo di Lancia "Lince".
1945
Costituiti 4 Comandi di Raggruppamento Carabinieri e 13 Battaglioni Mobili con Compagnia Motocorazzata su autoblindo M 6 "Staghound".
1946
Costituita la Scuola di Autoblindismo a Tor di Quinto (Roma) con 100 tra carri leggeri M 5 A1 "Stuart" e autoblinde M 6 "Staghound".
1947
Costituiti i Gruppi Esploranti Divisionali su comando, squadrone comando, 1 squadrone autoblindo, 1 squadrone autoportato, 1 squadrone carrette cingolate, 1 squadrone armi
d'accompagnamento.
Costituita Scuola di Carrismo a Forte Tiburtino (Roma).
1948
Il Parco Veicoli Corazzati di Bologna comprende 363 carri medi M 4 "Sherman" ex americani, dei quali 194 efficienti, 57 riparabili, 112 non più riparabili e utilizzabili solo come parti di
ricambio; 251 carri diventano quindi operativi (250 sono i carri consentiti dal Trattato di Pace del 1947).
Trasformata la Scuola di Autoblindismo in Scuola di Cavalleria Blindata.
Ricostituito il 1° Reggimento Carri a Pordenone su I e II Battaglione Carri:
comando, compagnia comando, 2 compagnie carri, compagnia trasporti, 11 carri con cannone da 75, 6 carri con cannone da 76, 6 carri con obice da 105, 5 autoblindo, 5 carrette cingolate, 3 scout car, 8 blindati vari.
Costituito il Reparto Artiglieria Corazzata su:
Gruppo Artiglieria Semovente: comando, reparto comando, 2 batterie, 3 carri comando, 5 M 7 posto comando, 9 M 7 con obice da 105/22; e Gruppo Artiglieria Controaerei: comando, 2 batterie cannoni da 40/56.
Costituito il Raggruppamento Corazzato su 1° Reggimento Carri e Reparto Artiglieria Corazzata.
Trasformato il Raggruppamento Corazzato in Brigata Corazzata "Ariete".
Trasformati i Gruppi Esploranti Divisionali in Reggimenti Cavalleria Blindata tipo A: 3 gruppi squadroni con 1° e 3° squadrone autoblindo M 8 "Greyhound", 2° e 4° squadrone autoprotetti
"White", 5° squadrone su 2 plotoni mortai da 81 e 2 plotoni controcarri da 57/50; e tipoB: 2 gruppi squadroni su squadrone autoblindo e squadrone fucilieri esploratori, 1 gruppo squadroni
su squadrone carri leggeri e squadrone armi d'accompagnamento.
1949
Il 1° Reggimento Carri diviene 132°: è ricostituito l'8° Reggimento Bersaglieri a Pordenone (Udine) su I e II Battaglione Meccanizzato e Compagnia Controcarri da 57/50; è assegnata al
Reparto Artiglieria Corazzata una batteria semoventi controcarri da 76/50; sono aumentate a 3 le compagnie carri dei battaglioni carri:
Brigata Corazzata "Ariete" Comando 132° Reggimento Carri VIII Battaglione Carri X Battaglione Carri 8°Reggimento Bersaglieri III Battaglione Bersaglieri Meccanizzato V Battaglione Bersaglieri Meccanizzato Compagnia Controcarri da 76/50 Squadrone Cavalleria Blindata "Guide" 132° Reggimento Artiglieria Corazzata I Gruppo Semoventi Campali da 105/22 II Gruppo Semoventi Campali da 105/22 III Gruppo Semoventi Controcarri da 76/50 IV Gruppo Controaerei Leggero da 40/56 131^ Compagnia Genio Artieri 231^ Compagnia Genio Telegrafisti e Radiotelegrafisti 131° Autoreparto
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Armamento: 58 carri armati M 4 "Sherman" con 75/37, 26 carri armati M 4 "Sherman" con 76/55, 16 carri armati M 4 "Sherman" con 105/22, 9 carri leggeri M 24 "Chaffee", 10 carri
leggeri M 5 "Stuart", 31 carri speciali, 9 autoblindo M 8 "Greyhound", 66 scout car, 131 carrette cingolate, 66 semicingolati "Half Track", 64 semoventi, 13 semoventi speciali.
1951
Costituita la Brigata Corazzata "Centauro" a Verona (31° Reggimento Carri, 3° Reggimento Bersaglieri, Squadrone Cavalleria Blindata "Lodi", 131° Reggimento Artiglieria Corazzata.
Costituita la Scuola Truppe Corazzate a Caserta unificando la Scuola di Carrismo con la Scuola di Cavalleria Blindata.
In servizio i primi carri armati M 47 "Patton" sui 1.000 ordinati negli Stati Uniti.
Unificati i Reggimenti Cavalleria Blindata tipo A e tipo B: 2 gruppi squadroni su 2 squadroni blindati (2 plotoni "Stuart", 1 plotone "Greyhound", 1 plotone "White", "Half Track" e "Jeep");
1 gruppo squadroni su 1 squadrone carri leggeri (3 plotoni M 24) e 1 squadrone armi d'accompagnamento (2 plotoni mortai da 81, 2 plotoni controcarri da 57/50).
1952
Trasformate le Brigate Corazzate "Ariete" e "Centauro" in Divisioni:
In servizio con i Carabinieri i carri leggeri M 5 A1 "Stuart", poi sostituiti con i carri armati M 4 A4 "Sherman".
1953
Trasformati i Reggimenti Cavalleria Blindata "Nizza Cavalleria" e "Lancieri di Novara" in Reggimenti Carri (Leggeri).
Costituita la Divisione Corazzata "Pozzuolo del Friuli" a Roma (4° Reggimento Carri, 1° Reggimento Bersaglieri, Squadrone Cavalleria Blindata "Firenze", 1° Reggimento Artiglieria
Corazzata).
1955
In servizio 95 semoventi M 44 da 155/23.
1957
Costituita la Brigata di Cavalleria a Gradisca d'Isonzo (Gorizia) su 2° Reggimento Cavalleria Blindata "Piemonte Cavalleria", 4° Reggimento Cavalleria Blindata "Genova Cavalleria" e
5° Reggimento Carri "Lancieri di Novara", tutti su squadrone comando e 3 gruppi squadroni.
Reggimento Cavalleria Blindata:
1959
Disciolta la Divisione Corazzata "Pozzuolo del Friuli" e denominata "Pozzuolo del Friuli" la Brigata di Cavalleria; contratto a gruppo
squadroni carri il 5° Reggimento Carri "Lancieri di Novara"; costituito l'8° Reggimento Artiglieria Semovente per la Brigata di Cavalleria.
1960
In servizio 500 veicoli trasporto truppe francesi AMX 12 e 35 obici semoventi statunitensi M 110 da 203/25.
1963
In servizio 1.000 carri armati M 47 "Patton" e 1.550 veicoli trasporto truppe M 113.
Le Divisioni Corazzate assumono l'ordinamento standard NATO su 2 Brigate Corazzate, 1 Brigata Meccanizzata e 1 Brigata Artiglieria.
Nei Carabinieri vengono sostituite le autoblindo M 6 "Staghound" con le autoblindo leggere M 8 "Greyhound" ed i carri armati M 4 A4 "Sherman" con i carri armati M 47 "Patton"; entrano
in servizio i veicoli trasporto truppe M 113.
1964
In servizio 260 obici semoventi statunitensi M 109 G da 155/23.
Costituiti nell'Arma dei Carabinieri:
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1965
In servizio 48 carri armati Chrysler M 60 A1 "Patton" e 41 cannoni semoventi M 107 da 175/60.
Trasformato lo Squadrone Motoblindato del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo in III Gruppo Squadroni a Cavallo.
1967
In servizio altri 52 carri armati Chrysler M 60 A1 "Patton".
1969
In servizio 95 carri armati O.T.O. Melara M 60 A1 "Patton".
In servizio altri 2.100 veicoli trasporto truppe M 113 A1 (la A1 è la versione con motore diesel).
Costituiti 2 gruppi missili tattici con 16 rampe "Honest John" del 3° Reggimento Artiglieria Pesante di Portogruaro.
Riordinate le unità Carabinieri:
Battaglioni Corazzati: comando, compagnia comando, 2 compagnie meccanizzate, 1 compagnia carri, 1compagnia mortai, 52 veicoli trasporto truppe, 16 carri armati, 5 autoblindo.
Battaglioni Meccanizzati: comando, compagnia comando, 2 compagnie motorizzate, 1 compagnia autoblindo, 1 compagnia mortai, 5 carri armati, 16 autoblindo.
XI Brigata Meccanizzata: 130 carri armati M 47 "Patton", 80 autoblindo M 6 "Greyhound".
1970
In servizio altri 105 carri armati O.T.O. Melara M 60 A1 "Patton" (per un totale di 300 carri armati, su un totale di 800 previsti, ma
l'ordinazione viene sospesa a 300 a favore del nuovo Leopard 1 tedesco).
1972
In servizio 200 carri armati Krauss Maffei "Leopard 1 A1", 720 carri armati O.T.O. Melara "Leopard 1 A2", 69 carri soccorso Krauss Maffei "Bergepanzer", 68 carri soccorso O.T.O. Melara
"Bergepanzer", 12 carri apripista Krauss Maffei "Pionierpanzer", 28 carri apripista O.T.O. Melara "Pionierpanzer" e 64 carri gettaponte Krauss Maffei Bruckenlegenpanzer "Biber".
Costituito il 5° Reggimento Carabinieri a Milano: IV Battaglione Meccanizzato, VII e XIII Battaglione Corazzato (questi due con dipendenza operativa dal IV e dal V Corpo d'Armata).
1975
In servizio: 14 battaglioni carri (49 carri), 5 battaglioni corazzati (33 carri), 4 gruppi squadroni carri (49 carri),2 gruppi squadroni corazzati (33 carri), 2 gruppi squadroni esploranti (16 carri);
2.600 carri armati in totale (25 % moderni); ordinati 550 VCC 1; trasformati 23 cannoni semoventi M 107 da 175/60 in obici semoventi M 110 A2 da 203/39.
Battaglioni Meccanizzati Carabinieri:
Battaglioni Corazzati Carabinieri:
1976
Costituito un gruppo missili tattici con 6 rampe "Lance", che sotituisce i 2 gruppi di "Honest John".
1980
Ancora in servizio 846 carri armati M 47 "Patton" e 4.477 veicoli corazzati; trasformati 1.100 M 113 in VCC 2.
1986
Disciolti i comandi di divisione, tutte le brigate diventano autonome.
1987
In servizio un prototipo di carro armato C 1 "Ariete", primo carro del dopoguerra ad essere di progettazione e costruzione interamente
nazionali.
1991
Trasformata la Scuola Truppe Corazzate di Caserta in Scuola di Carrismo e trasferita a Lecce.
In servizio: 1.650 VCC 1 e VCC 2, 1.700 M 113, 350 M 106, 350 mortai da 120 autoportati, 360 obici M 56, 420 obici M 114, 260 semoventi M 109 G/L, 23 obici M 110 A2, 22 lanciarazzi
MLRS (che sostituiscono i lanciamissili "Lance").
1992
In servizio 10 Reggimenti Cavalleria su squadrone comando e 4 squadroni (2 plotoni blindo pesanti "Centauro" e 2 plotoni autoportati su AVM 90).
1996
In servizio 200 carri armati C 1 "Ariete", 720 "Leopard 1 A2", 400 blindo pesanti B 1 "Centauro"; trasformati 120 "Leopard 1 A2" in "Leopard 1 A5" sostituendo le torrette (acquistate in
Germania).
1996
1° giugno: la specialità Carristi transita dall'Arma di Fanteria all'Arma di Cavalleria.
2002
Costituita Divisione Carabinieri "Unità Mobili" su 1^ e 2^ Brigata.
2011
Cavalleria: esistenti 8 Reggimenti Cavalleria su Comando, Squadrone Supporto Logistico, 1° Gruppo Squadroni su Comando, 2 Squadroni Esploranti su 2 Plotoni Esploranti e Plotone
Blindo Pesanti, Squadrone Blindo Pesanti su 3 Plotoni Blindo Pesanti; l'8° "Lancieri di Montebello ha in più un Gruppo Squadroni a Cavallo su 2 Squadroni per cerimonie; sono in
servizio 300 blindo pesanti B 1 CENTAURO 8x8, 150 delle quali in versione allungata, oltre ad un centinaio di riserva.
Carristi: esistenti 5 Reggimenti Carri su Comando, Compagnia Supporto Logistico, Battaglione Carri su Comando, 3 Compagnie Carri; il 31° funge da Centro Polifunzionale di
Sperimentazione dei nuovi equipaggiamenti e non dispone di mezzi assegnati in permanenza; sono in servizio 200 carri C 1 ARIETE, oltre a 120 LEOPARD 1 A5 e 547 LEOPARD 1 A2
di riserva.