L'ESERCITO DEL DUCATO DI MODENA E REGGIO NEL 1799


Il duca di Modena, Ercole III°, per l'ambizione di una politica indipendente da Vienna, mantiene sempre alle armi un esercito di forza superiore a

quella convenuta col governo austriaco.

Nel 1770 i territori di Modena, Reggio e Mirandola hanno una funzione strategica per l'Impero Austroungarico; le truppe, ufficialmente denominate "Legione Estense",

comprendono:

  • Compagnia Guardie del Corpo (103 effettivi)

  • Reggimento di Linea Svizzero (1.213 effettivi)

  • Battaglione Guardie Appiedate (706 effettivi)

  • Squadrone Corazzieri (170 effettivi)

  • Squadrone Dragoni (161 effettivi)

  • Corpo d'Artiglieria (133 effettivi)

  • Milizia (3.100 effettivi mobilitabili in guerra)

Comandante è il maggiore generale Montecuccoli; i pezzi d'artiglieria, 72 in tutto, vengono fusi e conservati presso la Cittadella Militare di Modena,

nei calibri francesi di 2, 4, 8, 12, 16, e 24 libbre.


Nel 1859 l'esercito è costituito da:

  • Compagnia Guardie del Corpo

  • Reggimento di Linea "Estense" (2 battaglioni)

  • Battaglione Cacciatori (6 compagnie)

  • 3 Squadroni Dragoni

  • Batteria d'Artiglieria da Campagna

  • 2 Compagnie d'Artiglieria da Piazza

  • Compagnia Pionieri del Genio

L'arruolamento della truppa avviene su base volontaria; gli ufficiali sono formati presso la Scuola Militare di Modena.

La fanteria è armata con il fucile austriaco Lorenz mod. 1854; i cacciatori hanno in dotazione la carabina austriaca Console mod. 1838 calibro 18 mm; la batteria da

campagna è equipaggiata con 4 cannoni di bronzo da 6 libbre (calibro 95 mm) e 2 obici da 7 libbre (calibro 150 mm).



Il 14 giugno 1859 il duca di Modena, Francesco V°, forma la Brigata "Estense" su 2 battaglioni fanteria, 1 battaglione cacciatori, 1 battaglione di riserva, mezzo squadrone

dragoni a cavallo, 2 compagnie dragoni a piedi, 1 batteria d'artiglieria a cavallo con 8 pezzi da 6 libbre, 1 compagnia d'artiglieria a piedi, 1 compagnia pionieri del genio,

con in totale 3.262 uomini e 229 cavalli.

La Brigata raggiunge Mantova, dove rimane in posizione di riserva allo schieramento austriaco nella Battaglia di Solferino contro i franco-sardi, poi si trasferisce a

Bassano del Grappa dove sarà disciolta il 30 settembre 1863; 156 ufficiali e 955 militari di truppa passano nelle file dell'esercito austroungarico, altri 1.611 soldati, già

diminuiti di numero per effetto delle diserzioni, chiedono il congedo.