L'UOMO DALLA CROCE

PAESE: Italia

ANNO: 1943

REGIA: Roberto Rossellini

ATTORI: Alberto Tovazzi, Roswita Schmidt, Alberto Capozzi, Doris Hild, Antonio Marietti, Piero Pastore

TRAMA: Estate 1942, fronte russo. In un'isba, situata tra le due linee e battuta dalle artiglierie italiane e sovietiche, si trovano ammucchiati contadini russi, militari delle due parti, un commissario sovietico e un cappellano italiano che, alla fine, è colpito a morte mentre soccorre un carrista russo moribondo.

COMMENTO: Anche in questo film, che chiude la trilogia rosselliniana della guerra, c'è la solita frattura stilistica e ideologica tra scene di taglio documentario-realistico e parti romanzesche. Anche qui s'intravede l'inclinazione del regista a rappresentare "il drammatico attraverso il non drammatico, l'eroismo attraverso il non eroismo, la propaganda attraverso la non propaganda" (Nino Frank). Nella produzione del film, ispirato alla vita di padre Reginaldo Giuliani, ebbe una parte importante Asvero Gravelli, scrittore e giornalista fascista.

NOTA: Il titolo del film viene spesso erroneamente trascritto come L'Uomo della Croce.

GENERE: Drammatico

DURATA: 1 h e 28 m

FOTOGRAFIA: B/N

CRITICA: 2

PUBBLICO: 2