LE OPERAZIONI SUL FRONTE RUSSO
22 Giugno 1941
La Germania di Hitler attacca la Russia di Stalin: l' "Operazione Barbarossa" è iniziata!
I tedeschi mettono in campo 3.050.000 uomini, inquadrati nei Gruppi di Armate "Nord", "Centro" e "Sud" e nell'Armata "Norvegia"; sono 145 divisioni (19 corazzate, 15 motorizzate, 109 di fanteria e 2 da montagna); l'esercito tedesco dispone complessivamente di 4.840 carri armati.
I russi dispongono di 4.700.000 uomini, inquadrati nei Fronti "Settentrionale", "Nord Occidentale","Occidentale", "Sud Occidentale" e "Meridionale"; sono oltre 170 divisioni; l'esercito russo dispone di ben 18.900 carri armati.
10 Luglio 1941
Inizia il trasferimento per ferrovia dall'Italia all'Ungheria del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R.), grande unità in preparazione dal 30 maggio precedente, costituito dalle divisioni di fanteria autotrasportabili 9^ "Pasubio" e 52^ "Torino" e dalla divisione di cavalleria, o divisione celere, 3^ "Principe Amedeo Duca d'Aosta".
La spedizione di unità italiane in Russia è voluta da Mussolini, il quale vuole dare un contributo concreto, di fronte all'alleato germanico, alla lotta contro il bolscevismo sovietico.
5 Agosto 1941
Si conclude il trasporto dello C.S.I.R., che raggiunge ora con mezzi propri la zona di operazioni. E' inquadrato nel Gruppo di Armate "Sud" tedesco ed il fronte assegnatogli segue la linea del fiume Dniester.
13 Agosto 1941
Pattuglie esploranti di bersaglieri motociclisti prendono contatto col nemico.
Inizia quella che sarà definita "Battaglia tra i due fiumi", che porta gli italiani dal Dniester al Bug.
Una successiva battaglia porta lo C.S.I.R. al Dnieper, mentre i russi in ritirata cercano di bloccare tedeschi, italiani e romeni lungo il corso dei fiumi.
1° Ottobre 1941
Prende il via la grande manovra delle forze dell'Asse per la conquista del bacino minerario del Donez, che si concluderà vittoriosamente il 29 ottobre, dopo gli aspri scontri di Gorlovka, Nikitovka e Stalino.
18 Dicembre 1941
Gli attaccanti assumono una posizione statica, in vista del gelido inverno russo. Durante l'inverno il Corpo italiano è sulla difensiva, pronto a parare gli assalti sovietici, come quello sferrato proprio il giorno di Natale, seguito subito dopo da un contrattacco.
1° Maggio 1942
A Bologna si costituisce il Comando dell'8^ Armata, unità destinata al Fronte Russo (in seguito nota come Armata Italiana in Russia - ARM.I.R.), formata dal II Corpo d'Armata, con le divisioni di fanteria 2^ "Sforzesca", 3^ "Ravenna" e 5^ "Cosserìa", dallo C.S.I.R., già in Russia, e dal Corpo d'Armata Alpino, con le divisioni alpine 2^ "Tridentina", 3^ "Julia" e 4^ "Cuneense".
28 Maggio 1942
A conclusione di una grande battaglia durata circa due mesi, i tedeschi catturano ben 2 Armate russe con 240.000 prigionieri e molto materiale bellico. All'azione hanno partecipato anche alcuni gruppi tattici italiani.
30 Giugno 1942
Cade la piazzaforte di Sebastopoli e l'intera Crimea è in mano tedesca.
7 Luglio 1942
Il grosso del II Corpo italiano giunge in Ukraina.
23 Luglio 1942
Unità del XXXV Corpo d'Armata italiano, nuova denominazione conferita allo C.S.I.R., e del II Corpo d'Armata italiano, passano il fiume Donez e si dirigono verso il Don.
3 Agosto 1942
La 3^ Divisione Celere, rinforzata con nuove unità, si distingue in una serie di combattimenti che dura fino al 21 del mese.
20 Agosto 1942
Ha inizio la prima Battaglia difensiva del Don, che si protrae fino al 1° settembre.
22 Agosto 1942
A Iagodnij il reggimento "Lancieri di Novara" carica con successo le linee sovietiche.
24 Agosto 1942
Il reggimento "Savoia Cavalleria" effettua la famosa carica di Insbushenskij, condotta "da manuale".
5 Settembre 1942
Inizia l'inserimento in linea del Corpo d'Armata Alpino, inizialmente previsto sui monti del Caucaso.
1° Novembre 1942
Lo schieramento dei reparti viene modificato per renderlo consono al prossimo inverno.
11 Dicembre 1942
Ha inizio la seconda Battaglia difensiva del Don, che terminerà il 31 gennaio. Lo schieramento è questo:
8^ ARMATA ITALIANA (ARM.I.R.) C. d'A. Alpino II C. d'Armata XXXV C. d'A. (C.S.I.R.) XXIX C. d'A. Tedesco 2^ Div. Alp. "Tridentina" 5^ Div. Ftr. "Cosserìa" 298^ Div. Ftr. Tedesca 52^ Div. Ftr. at. "Torino" 3^ Div. Alp. "Julia" 3^ Div. Ftr. "Ravenna" 9^ Div. Ftr. at. "Pasubio" 3^ Div. Cel. "Amedeo d'Aosta" 4^ Div. Alp. "Cuneense" Ris. di C.A. Ris. di C.A. 2^ Div. Ftr. "Sforzesca" Ris. di C.A. Rgpt. CC.NN. "23 Marzo" Rgpt. CC.NN. "3 Gennaio" Ris. di C.A. 156^ Div. Ftr. "Vicenza" Rgpt. Trp. a Cavallo
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Tutte le divisioni, da Nord a Sud, sono in linea a causa dell'estensione del fronte, con in seconda schiera i soli raggruppamenti di riserva. Le forze russe, che agiranno nel solo settore del II Corpo d'Armata comprendono:
6^ ARMATA (del FRONTE "VORONEZ") XV C. d'Armata XVII C. d'A. Corazzato Riserva d'Armata 172^ Div. Fuc. LXVI Brg. Cor. 160^ Div. Fuc. 267^ Div. Fuc. LXVII Brg. Cor. 350^ Div. Fuc. CLXXV Brg. Cor. 127^ Div. Fuc. XXXI Brg. Mot. CXV Brg. Cor 82° Rgt. Cor. 212° Rgt. Cor. _______________________________________________
1^ ARMATA GUARDIE (del FRONTE "SUD OCCIDENTALE") IV C. d'A. Guardie VI C. d'A. Guardie XVIII C. d'A. Corazzato 41^ Div. Guardie 44^ Div. Guardie CX Brg. Cor. 195^ Div. Fuc. 1^ Div. Fuc. CLXX Brg. Cor. CLXXX Brg. Cor. XXXII Brg. Mot. XXIV C. d'A. Corazzato XXV C.d'A. Corazzato Riserva d'Armata IV Brg. Cor. Guardie CXI Brg. Cor. 35^ Div. Guardie LIV Brg. Cor. CLXII Brg. Cor. CXXX Brg. Cor. CLXXV Brg. Cor. XXIV Brg. Mot. XVI Brg. Mot.
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Risulta evidente la sproporzione di forze; contro le 2 divisioni di fanteria italiane del II Corpo d'Armata vanno all'assalto 10 divisioni fucilieri, 13 brigate corazzate, 4 brigate motorizzate e 2 reggimenti corazzati.
16 Dicembre 1942
Le unità russe della 6^ Armata e della 1^ Armata Guardie muovono, tutte contemporaneamente in base alle disposizioni del Comando Sovietico di concentrare un numero rilevante di forze per sfondare un tratto del fronte, contro il settore tenuto dal II Corpo d'Armata italiano con le due sole divisioni di fanteria 5^ "Cosserìa" e 3^ "Ravenna", schierate in linea lungo il Don, senza riserve mobili alle loro spalle.
Inoltre la temperatura si abbassa a -30°, creando gravi difficoltà per gli italiani che non dispongono di equipaggiamento adatto per questo clima.
19 Dicembre 1942
Dopo 3 giorni di accanita resistenza il II Corpo italiano cede la responsabilità del proprio settore al XXIV Corpo d'Armata Corazzato tedesco e inizia il ripiegamento, seguito dal XXXV Corpo italiano e dal XXIX Corpo tedesco. Il solo Corpo d'Armata Alpino resta sulla linea difensiva del Don.
23 Dicembre 1942
Le forze italiane dell'8^ Armata in ripiegamento formano una linea difensiva per permettere lo sganciamento dal fronte anche al C.A. Alpino.
9 Gennaio 1942
Rottura del tratto di fronte ora tenuto dal XXIV C.A. Corazzato tedesco e isolamento del C.A. Alpino.
17 Gennaio 1942
Inizia il tragico ripiegamento del C.A. Alpino, separato da quello del grosso dell'8^ Armata, puntellato da diversi combattimenti, fra i quali Nikolajevka, Nikitovka e Valujki.
6 Marzo 1942
Inizia il rimpatrio, a scaglioni, delle truppe italiane in Russia, che si concluderà solo il 22 maggio.
L'ARM.I.R., che aveva inizialmente in organico 229.000 uomini, 25.000-30.000 complementi giungono in seguito, ne perde 74.800 tra morti e dispersi.
Il numero dei feriti e dei congelati è ancora maggiore.
Molti sono anche i prigionieri che rientreranno in Italia solo vari anni dopo la fine della guerra.