CONTAMINAZIONI REGGAE
DUB WAR " Pain "
Ritenete
possibile l'esistenza di una band rock/metal il cui cantante attacchi i
brani urlando "Yes I !" o esibendosi in vocalismi stile Junior Reid?
Ritenete possibile che un cantante nero rasta cavalchi in
dj style non basi ragga o dancehall ma bensì potentissime basi rock duro?
Credete che il dub e il rock pesante siano incompatibili? Se la vostra risposta
a tutte tre le domande di cui sopra è "No", beh, è il momento di
ascoltare i Dub War!
Questo originalissimo gruppo
inglese capeggiato dal frontman rasta Benji e costituito per il resto da
musicisti rock bianchi, non è il frutto di una delle solite commistioni reggae
tipo ragga-hip hop o reggae-etnica ma rappresenta l'unione di vari generi forse
antitetici fra loro, ma , ad ascoltare questo disco, forse neanche poi tanto.
Riteniamo che la fonte primaria di energia di questo gruppo risieda nel
cantante, una vera forza della natura scatenata, un vocalist (se fossimo in
ambito dancehall lo chiameremmo sing-jay) che passa con disinvoltura dal
classico stile vocale ragga a quello piu' melodioso alla Barrington 
Levy
per poi trasformarsi improvvisamente, quando il caso lo richiede, in un
rabbiosissimo cantante metal completamente fuori controllo. I suo testi sono in
patois e, contrariamente a quanto si possa pensare, non stridono affatto con il
suono metal. Non di minor rilevanza e pregio è la parte strumentale in cui si
fondono con effetto le sonorità piu' disparate: rock duro, punk, hip hop ma
anche reggae e dub, ( da qui il nome della band). Il risultato è
qualcosa di completamente nuovo e potente e anche se alla lunga il suono metal
puo' stancare le orecchie poco abituate, riteniamo che sia quantomeno stimolante
farsi coinvolgere nella "guerra dub" di questo gruppo rock/ragga.
RasWalter (un grazie a Vito Di Lorenzo)