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  "Un Diplomatico del Reggae"

Intervista a ROCKER T  

intervista condotta da RasWalter via web - Gennaio 2002

Ciao Rocker T, lasciami dire che è un vero piacere parlare con te che considero essere una delle piu’ interessanti realtà della scena  reggae degli USA .Dunque, sei stato sulla scena del movimento underground di New York per molto tempo suonando un sacco di stili diversi: roots, hip hop, ska, ragga…quale di questi  è quello che preferisci o quello con cui ti senti di piu’ a tuo agio?

Io per inclinazione naturale sono portato a occuparmi di qualsiasi genere di ritmo massiccio di  basso e batteria  ma è al Cuore del One Drop Reggae che sono devoto.

Come preferisci definirti? Cantante, DJ, Singjay?

Io mi definisco causticamente. Io sono un essere umano con una voce. Io sono un Diplomatico del Reggae.

So che in passato hai portato avanti un sound system, lo fai ancora? Che tipo di musica suoni quando sei nella dance col tuo sound, voglio dire, che tipo di reggae suoni principalmente?

A me piace quello che io chiamo ‘Roots of Today’ (‘il Roots di Oggi’ n.d.t.), cioè quella musica che reinterpreta il suono roots originale in un modo nuovo.

C’è qualcosa che non ti piace del movimento reggae di oggi?

Non mi piace quando la gente parla di omicidio e di odio nei confronti di un altro gruppo di persone nella musica. È sbagliato fare questo. Io credo che se tu vuoi rivendicare Sellassie-I allora devi vivere Sellassie-I. One Love a tutti i credi, colori e religioni.

Tu sei un rasta bianco…che ne pensi di quelle persone (o di quei rasta) che credono che i rasta bianchi non siano autentici rasta?

“Fin quando la filosofia che prevede una razza superiore ed un’altra inferiore non sarà finalmente e permanentemente abbandonata e screditata, ovunque ci saranno guerra e voci di guerra.”

Quand’è che sei diventato un rasta o meglio quando ti sei reso conto di esserlo?

Il giorno che ho visto un ritratto di Haile Selassie sulla copertina di un album di Ras Michael & the Sons of Negus.

La legalizzazione della marijuana è uno dei temi piu’ frequenti nella tua musica…credi che verrà il giorno in cui tutto questo sarà possibile?

La ‘Sensi’ è già ovunque nel mondo, percio’ è solo questione di tempo prima che venga accettata pubblicamente.

Un paio di anni fa hai pubblicato un album davvero bello “If yu luv luv show ya luv”, per la PSM Recordings che era caratterizzato da molti stili di reggae…possiamo aspettarci lo stesso dal tuo prossimo album?

Sì e anche di piu’. Ho in lavorazione due albums in questo momento. Uno è "Who Will Save The Lower East Side?" per la Stubborn Records e l’altro è "More Luv" per la PSM Recordings. Uno uscirà in primavera e l’altro prima dell’estate.

Qualche anno fa hai suonato qui in Italia…che impressione hai avuto del popolo reggae italiano?

Del pubblico I-Taliano? Ho amato suonare in Italia. La gente ci ha trattato così bene ed è venuta incontro alla musica a braccia aperte. Ho incontrato inoltre delle persone fantastiche . Mi piacerebbe molto suonare lì di nuovo. Un ‘Baum Shankar’ a tutte le chillum crew!

Ok Rocker T, grazie mille per le tue parole, spread the vibes all the time!

Amore Benedetto dagli Altissimi Padre e Madre! Haile Selassie Altissimo il Primo! Madre Etiopia Imperatrice Omega Altissima! Jah! Rastafari!