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JAH WORKS &
AA.VV. 'Messages from
the Seventh Sense' english
version here
Dietro il marchio Jah
Works - in cui è sempre piu’ facile incappare quando si parla di dub
targato UK - si nasconde il dubmaster inglese Jah Reji che ormai vanta una
serie notevole di produzioni e collaborazioni all’insegna dello steppers
d’Oltremanica. Non è un caso infatti che di recente sia uscita una sua
compilation antologica (‘The Inspirational Sounds of Jah Works’) per
la Universal Egg degli arcinoti Zion Train. E così, Jah Reji ha pensato
bene di bissare il colpo, cavalcando il successo ottenuto, con l’uscita
di questa compilation costituita questa volta da materiale nuovo e che
rappresenta anche un ottimo showcase dei talenti roots inglesi che si
cimentano con le basi di Jah Works. E così via via incontriamo artisti
come gli interessantissimi Mene
Man, Martin Campbell e Ras Natural che ci convincono appieno con i loro
brani deep roots sciorinati sulle basi dubbose
ed evocative prodotte da Jah Reji nel suo Seventh Sense Studio (da
qui il titolo dell’album). Lo stesso produttore si/ci esalta con un suo
brano vocale quanto mai d’atmosfera ‘Nuclear City’ e i brani
strumentali da lui prodotti con artisti come Roots Crusaders, Jericho
Horns (notevole la loro ‘Rising)e the Outsider, completano degnamente il
quadro. Complessivamente il disco è senz’altro ben confezionato e per
gran parte gustoso dato che gli ingredienti tipici del roots dub inglese
ci sono tutti: bassi possenti, fiati e melodica evocativi ma bisogna dire
che a volte il suono risulta un po’ troppo sporco e povero, come se
alcuni riddim tracks fossero stati buttati giu’ con una semplice
tastierina Casio. Certo, con tutta probabilità si tratta di un effetto
voluto che dà quel sapore di sound ancestrale ma la domanda è: cosa ne
penserebbe di tutto cio’ un ascoltatore non espertissimo di reggae?
RasWalter
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