HOME NEW RELEASES INTERNATIONAL REGGAE INTERVISTE APPROFONDIMENTI MOMENTI DEL REGGAE CONTAMINAZIONI REVIEWS: ARCHIVE GROOVES & SOUNDS RADIO SHOW

"BIG MEN - RAI MEETS REGGAE" - TABOU 1

Fra le etichette europee di muisca reggae, merita senz’altro una menzione di riguardo la francese Tabou1 ( www.tabou1.com  ), produttrice di recente di lavori incredibili, quali il disco che stiamo per presentarvi. A molti di voi sarà sicuramente già nota per alcuni suoi recenti successi , quali l’album di U Roy ‘Serious Matter’ che ci ha restituito il nonnino dei reggae djs in una forma davvero strepitosa. Beh, la base concettuale dell’album che ci accingiamo a descrivervi è proprio nata da quel disco. Difatti una delle caratteristiche vincenti del cd di U Roy era l’aver messo in combination (anche se a distanza di migliaia di chilometri) il toaster giamaicano con alcuni cantanti reggae francesi quali PierPoljak e Manu del gruppo Baobab, non solo, ma forse la piu’ emozionante di queste avvincenti e non usuali combinations era quella che vedeva il nostro Ewart Beckford (in arte U Roy) in uno stesso pezzo insieme al cantante magrebino Cheb Aissa. E così, visto il risultanto esaltante, quelli della Tabou 1 hanno pensato bene di realizzare un intero album dove le sonorità  e i ritmi del Reggae si fondessero con quelli altrettanto bollenti del Rai algerino dando vita a questo stupendo “Big Men: Rai meets Reggae”. Abbiamo già altrove detto che ogni qual volta il Reggae si è abbeverato direttamente alla fonte africana ne è sempre uscito rinvigorito e questo è quanto mai vero detto in riferimento a questo album caldissimo e trascinante. Difatti, Guillaume Bougard, leader della Tabou 1, avvalendosi della collaborazione, fra gli altri, di grandi musicisti e turnisti giamaicani (fra i quali Sly & Robbie), francesi e magrebini, ha messo uno di fronte all’altro star del Reggae e star del Rai facendole esibire in duetti mozzafiato, e registrando e missando il tutto sull’asse Kingston-Parigi in studi quali il Music Works e il parigino Twin Studio. L’album si apre subito con un pezzo folgorante quale ‘A 100% a love’ in cui si esibiscono con effetto il cantante rai Kouider e il giovane DJ Kentuchy Kid seguito a ruota da un altro ‘killer’, ‘A love i can feel’ di John Holt cantata dalla dancehall diva Chevelle Franklin a dall’algerino Tarik. Man mano che si prosegue nell’ascolto del disco ecco farsi avanti i pezzi grossi del reggae quali Horace Andy, Leory Sibbles, U Roy (non poteva mancare, eh!) e la notissima superstar del rai Cheb Khaled che si esalta su un infuocato ‘Aich Rebel Sun’ in duetto col giovane e promettente reggae singer Anthony Ray. Questo lavoro poi continua col presentarci grossi nomi del reggae in grandissima forma in compagnia di altrettanto ispirati cantanti magrebini come in ‘I’ll be the one’ dove un incredibilmente vigoroso (ehhh, sì, negli ultimi anni lo è stato molto poco) Gregory Isaacs canta languidamente supportato dalla splendida voce di Miana, altra star algerina.Completano questa sequenza di duetti inediti, altre tunes coinvolgenti che vedono altre star giamaicane quali Sugar Minott,  Chaka Demus & Pliers, Glenn Ricks e la Innocent Crew accompagnati da altrettanti rai singers, quali Chebba Warda, Djelloul e Larbi Dida. In conclusione, questo è un album che consiglio caldamente e che dà la possibilità di approfondire la conoscenza di uno stile dalle grosse potenzialità (i cantanti di rai che si esibiscono in questo disco in alcuni casi sovrastano i loro partners giamaicani, pur bravissimi) e lo vedo bene anche nelle dancehall suonato dai sound systems, sempre se ci si scrolla di dosso quell’assurdo atteggiamento ‘purista’ che a volte caratterizza i reggae-addicts qui in Italia.

RasWalter