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RAS SHILOH 'From
Rasta to You'
Un
artista come Ras Shiloh ha sempre suscitato in me considerazioni
contrastanti: da un lato la sua imitazione pedissequa di Garnett Silk che
in Italia avrebbe fatto gridare al plagio; dall’altro, le sue
eccezionali e innate doti di vocalist (seppur incanalate in uno stile già
noto e collaudato) e di songwriter. Alla fine sono giunto alla conclusione
che bisogna essere grati a Shiloh perché ha tenuto in vita un modo di
cantare che oggi è possibile ascoltare solo nel Reggae e che altrimenti
sarebbe andato forse perduto per sempre (come sapete il grande Garnett è
morto nel 1994); ma soprattutto perché, ripeto, Shiloh sa creare canzoni
che a volte mozzano il fiato imprimendole di un marchio tutto suo e
riconoscibile. Per questi motivi, consiglio a tutti il suo ultimo album
‘From Rasta to You’ che è un disco che sintetizza al meglio le doti
di questo giovane vocalist giamaicano e che vede qui raccolti il meglio
delle produzioni di casa Penthouse che lo riguardano. Tutti i brani, a
partire dalla combination postuma con Garnett Silk, ‘Complaint’, sono
dei cavalli vincenti e come tali di sicuro effetto, ma su una spanna su
tutti si erge ‘Who Can’t hear’ sul ritmo di ‘Forever Loving Jah’…un
brano che mi fa venire la pelle d’oca ogni volta che l’ascolto. E
quando un artista è in grado di suscitare questo tipo di emozioni, perde
d’importanza il fatto che sia emulo, epigono o succedaneo di qualcun
altro…
RasWalter
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