|
SOLOMON JABBY
'Rootical
Revelations'
Solomon Jabby (aka Peyton Ritter) è un tizio
americano alquanto folle (tra l’altro appartenente alla schiera degli
artisti reggae cristiani, che sono già strani di per sé) che si è
dedicato anima e corpo ad una missione, quella di fare dub music analogica
stile anni 70... e che Jah mi fulmini se non ci è riuscito alla grande!
Una specie d’incrocio fra Yabby You, King Tubby, Lee Perry e l’intera
Roots Radics Band (poi vi spiego perché), l’Apostolo Jabby si è
rinchiuso nel suo autocostruito-pezzo-per-pezzo Altarsound Studio (una
casetta in legno) per dare vita a queste sue ‘rivelazioni’ in chiave
dub tutte da solo. Nulla di strano in fondo per un autore di Dub Music,
direbbe qualcuno, se non fosse che: a - Solomon
Jabby (aka the Dub Revelator) fa uso della piu’ obsoleta strumentazione
di studio che è riuscito a trovare in giro, per assicurarsi di usare gli
stessi mezzi che usavano negli anni settanta King Tubby, Errol T e
compagnia bella e per far sì che la sua musica abbia un autentico suono
roots: pertanto il buon Apostle Jabby non sa neanche cosa siano un
computer ed un brano campionato; b
- la strumentazione del disco è , di conseguenza, tutta suonata dal vivo
e tutta, ma dico tutta, suonata da Jabby! Dalla batteria, alle chitarre,
al sax ,alle tastiere! E come se non bastasse il folle engineer canta
anche, in perfetto Yabby You fashion! Difatti, questa incredibile raccolta di pezzi dub è
arricchita dalla presenza di alcuni brani vocali, in cui il buon Jabby
canta con accoramento il gospel di Gesu’, nella perfetta tradizione del
Christian Reggae. Il suono del disco è volutamente grezzo, le atmosfere
sono antiche e il fruscìo regna sovrano, piu’ roots di così si muore!
Ascoltando questo ‘Rootical Revelations’ è difficile credere che non
sia stato registrato negli anni 70. Bravo Jabby, esperimento perfettamente
riuscito: non è un caso difatti, che Kelvin Richard dei Dub Funk
Association, abbia inserito un brano di questo album nella sua eccezionale
compilation di Dub Music, ‘Roots of dub Funk vo2’.
RasWalter
|