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TURBULENCE "RISING" - VP

La label giamaicana X-Terminator è senza tema di smentite la figura di riferimento nell’ambito delle etichette produttrici di dancehall roots; una conferma di cio’ è senz’altro il nuovo album del giovanissimo dj Turbulence che con questo suo ottimo “Rising” dimostra di essere uno dei migliori nuovi artisti conscious che stanno emergendo dalla scena giamaicana. Sì, difatti lo stile del nostro è carico di un’energia e di una freschezza non indifferenti e anche a livello di liriche il giovane dj  sembra sapere il fatto suo e tutto cio’ gli fa “perdonare” il fatto di rassomigliare moltissimo ad un Sizzla un po’ piu’ acerbo e un po’ piu’ stonato. Proprio così, lo stile vocale di Turbulence è chiaramente ispirato da quello del buon vecchio Kalonji (non a caso recentemente è apparso in Italia in apertura del suo concerto al Rototom) , in particolare da quello del Sizzla dei tempi migliori e cio’ è evidente soprattutto nel tentativo, riuscito, da parte di Turbulence di accostare la melodia cantata a squarcia gola al selvaggio deejaying caratteristico della scena new roots/dancehall. E quel carattere un po’ off key delle sue melodie, per non dire stonato (ma l’abbiamo già detto), che ci ricorda un altro giovane e talentuoso singjay, Norris Man, sembra essere addirittura un punto di forza dell’artista, una sorta di strabismo di Venere trasportato in musica. Diciamo subito che il disco, rispetto al precedente album d’esordio(“Turbulence”), risulta un lavoro piu’ maturo e piu’ equilibrato, mostrando una maggior compattezza e mancando il gran numero di brani fiacchi che abbassavano di molto le pretese del pur discreto album d’esordio. Turbulence cavalca con efficacia sia basi ragga che riddims piu’ roots dando vita ad interpretazioni intense come in “True Love”, “Life Goes On”, “Facts of Life” e la bellissima “I don’t know” cantata insieme al bravissimo Lion che dopo un ottimo album (“Roaring”) era in pratica sparito dalla circolazione. La title track a sua volta vede la presenza degli LMS, che ormai non hanno piu’ bisogno di presentazioni e cio’ contribuisce a mantenere il valore generale dell’album abbastanza alto anche se non manca anche questa volta qualche pezzo uno po’ scontato ma, come si suol dire per i giovani promettenti calciatori, Turbulence ha grandissimi margini di miglioramento e le sue quotazioni in futuro saliranno sicuramente.

RasWalter