| | STADIO "ATLETI
AZZURRI D'ITALIA" BERGAMO
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Lo
stadio viene ufficialmente innaugurato nel 1928 e
prende il nome da Mario Brumana, martire fascista.
La struttura venne innaugurata per ben due volte; la
prima, in forma di prova generale, il 1 novembre, in
occasione della partita tra Atalanta e Triestina.
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E'
la prima partita giocata nel nuovo stadio che vede
l'Atalanta trionfare sulla squadra ospite per
quattro reti a una.La seconda innaugurazione avviene
con tutti i crismi dell'ufficialità, il 23
dicembre; alla presenza di numerose autorità e di
un foltissimo pubblico, l'Atalanta batte la
Dominante di Genova per 2-0 (reti di Giannelli e di
Perani II su rigore). Il complesso sorgeva, e sorge
tuttora, su di un'area di circa 35.000 mq. L'area
comprendeva un'area da gioco per il calcio e per il
rugby di m 70x120 contornato da una pista in cenere
per l'atletica larga m 4,30. Lungo i lati maggiori
sorsero le due tribune: a est la tribuna scoperta ,
a ovest la tribuna coperta tramite una soluzione
d'avanguardia che verrà citata ad esempio nei
manuali di tecnica delle costruzioni. Nell'area ora
occupata dalla curva Pisani sorsero dei campi da
tennis mentre dall'altra parte sorse la piscina, con
moderno impianto di depurazione, spogliatoi, cabine
e bar ristorante. La capienza delle tribune era di
12.000 posti che in casi eccezionali potevano
aumentare notevolmente. "Le linee
architettoniche, scrive l'ing. Zanchi, inquadrano
l'opera ardita facendone una delle più belle fra
quelle costruite fin ora in Italia."
Con
il passare degli anni lo stadio, che ora è dedicato
agli "atleti azzurri d'italia", è stato
notevolmente trasformato. La pista di atletica ha
lasciato il posto a nuove tribune che con le ultime
ristrutturazioni hanno portato la capienza dello
stadio a circa 27.000 posti. Alla struttura
originale si sono aggiunte le due curve e la
copertura della seconda tribuna laterale e si è
persa qualsiasi traccia delle strutture sportive
realizzate nel 1928.
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