"ROLEX" CRETIS

3 a 0 anche a Modena per la Fortitudo Italeri, sorretta da tre fantastiche prestazioni dei suoi pitcher partenti e da un attacco a corrente alternata, ma in grado di colpire quando serve. Per Rolando Cretis un altro record, e, come il miglior orologio del mondo, arriva puntuale la sua vittoria e il riscatto dopo l'opaca prova della scorsa settimana.


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6 Giugno 2004. Dobbiamo abituarci, almeno per il momento, a vedere un'Italeri diversa da quella dell'anno scorso, ma non per questo meno efficace. Il "frantoio" lavora a giorni alterni, ma la "spremitura" è di ottima qualità, ed un minor vigore al box è nettamente controbilanciato da un monte di lancio che sarà anche corto, ma non lascia scampo ai battitori avversari. Settima vittoria consecutiva, ed anche questa settimana i battitori avversari non si sono divertiti per niente di fronte a gente come Matos, Betto e Cretis, ed hanno segnato appena 4 punti in 22 inning (nei restanti cinque ci hanno pensato Corradini e Milano a mettere la sordina alle mazze gialloblù). Con queste performances è praticamente inutile avere un attacco che batte, ma comunque questo avviene in gara1 e gara3, mentre in gara2, contro un buon Lucena, che con la Fortitudo è sempre in grado di dare il meglio di sé, sono bastate quattro valide per vincere la partita. In settimana potranno esserci nuovi arrivi per allungare questo monte di lancio, che rischia di essere veramente striminzito nell'ottica della coppa dei campioni (5 gare in 5 giorni, dopo aver giocato il weekend contro Nettuno) ma che per il momento è più che adeguato per il campionato. Ridendo e scherzando, la Fortitudo finora ha racimolato le stesse sconfitte (quattro) che aveva maturato nell'intero girone d'andata dell'anno scorso. Manca la sfida contro i rivali di sempre, i nettunesi, per eguagliare quella prestazione, che un anno fa ci sembrava ai limiti della perfezione. La differenza rispetto all'anno scorso, dunque, è che quest'anno c'è anche una grande avversaria, quel Grosseto che ci ha sconfitto 2 a 1 allo Jannella, e questa continua ad essere l'unica differenza fra queste due squadre, nettamente superiori alle altre, almeno per ora. Anche l'infermeria ha il suo peso, almeno per noi. Solano non ha visto il campo, Bazzarini è ancora inutilizzabile, mentre si è già rivisto per la gioia di tutti Bidi Landuzzi, con una presenza al box in gara3.

Cronaca

Gara1 pronti, via e subito l'Italeri va a segno, grazie ad una beffarda battuta del capitano, Lele Frignani, con la pallina che si "pianta" fra il lanciatore e il seconda base, mentre Rigoli (in base per valida, poi in terza sul bunt valido di Dallospedale e su una battuta in doppio gioco di Liverziani) corre a casa: 1 a 0. I lanciatori prendono il dominio dell'incontro, ed al quarto inning arriva il pareggio dei locali, segnato da Canate al termine di un inning contrassegnato da almeno quattro incertezze difensive dei biancoblù, una sola delle quali classificata come errore. Potrebbe starci la conquista dell'inerzia a favore dei gialloblù, ma Matos è impeccabile (completa di 9 ip, 5 valide, una base ball, 1 pgl e 7 eliminazioni al piatto) e può aspettare il proprio attacco, che a sua volta è capace di sfruttare la stanchezza di Ventura e qualche errore di troppo dei locali, che fanno entrare il punto del nuovo vantaggio al sesto inning (gran triplo di Fontana che manda a casa Liverziani) ed i 4 punti della sicurezza al settimo (arrivo contestato di Urueta in prima base, contestatissimo doppio ai limiti del foul - ma era buonissimo - di Sheldon che spinge a punto Urueta, con espulsione del coach modenese Labastidas per proteste, poi anche Dave arriva a casa per un errore su una battuta di Dallospedale, poi segna Rigoli, in base per ball, per un lancio pazzo, infine entra anche il Dallo su una battuta di Frignani che la difesa modenese non è riuscita a completare con il doppio gioco). All'ottavo inning la Fiume Costruzioni accorcia (triplo di Munoz e lancio pazzo), ma all'ultimo inning l'Italeri è di nuovo a punto (su Orta) per il definitivo 7 a 1 (ancora Fontana manda a casa Liverziani).

Gara2 è all'insegna di Fabio Betto, come la scorsa settimana contro i pirati. L'Italeri segna tre punti in apertura, grazie ad una valida di Rigoli, che giunge addirittura in terza con due rubate, e due arrivi in base di Dallospedale (ball) e Frignani (strikeout con palla sfuggita a Malagoli e arrivo salvo in prima). Ci pensa Nilson Antigua, e non è la prima volta quest'anno, a sparecchiare le basi con un gran doppio: 3 a 0. Tanto basta all'Italeri per controllare la gara, perché Betto è in grado di spegnere con autorità ogni velleità dei canarini, tirandosi fuori anche da situazioni complicate a basi piene. L'unico punto modenese entra al secondo inning, ma è decisivo nella circostanza un errore dei biancoblù. Dall'altra parte anche Lucena (autore di una completa) è come di consueto all'altezza dell'Italeri, e dopo le prime due valide che hanno fruttato tre punti, nei restanti otto inning ne concede solo altre due, trovandosi a subire il punto del definitivo 4 a 1 al quinto inning, dopo una battuta di Pantaleoni, che ruba, poi arriva in terza dopo una palla mancata e mandato a casa da una volata di sacrificio dello "specialista" Sheldon. Corradini (2 ip) e Milano (1 ip) completano il capolavoro di Fabio Betto, che dopo due prestazioni quasi identiche spazza via il maledetto pomeriggio grossetano e si consacra fra i migliori partenti italiani di questo campionato, ottenendo la vittoria numero 6 di questa stagione.

In gara3 si vede un grande equilibrio nei primi due inning, con Toriaco che esce magistralmente al secondo inning dal pericolo di avere Antigua, autore di un triplo, in terza base, ed ottiene tre eliminazioni al piatto. Il Toro però cede inevitabilmente al terzo inning, con tre valide subite in sequenza da Sheldon, Rigoli ed il gran doppio di Dallospedale (a Bologna sarebbe stato un fuoricampo centrale) che vale i due punti del vantaggio. Al quarto inning si completa la Caporetto di Toriaco, con Antigua ancora a battere un triplo, mandato a casa da Pantaleoni, poi una tempesta con quasi tutti gli uomini affrontati in grado di vedere i lanci e battere valido (Urueta, Fontana, Rigoli, Dallospedale e Liverziani): 6 a 0, partita finita. Entra Orta, che riesce a tenere per due inning, ma al settimo ecco ancora la potenza della Fortitudo esplodere con due doppi in sequenza di Liverziani e Frignani, ed Antigua a fissare il punteggio sull'8 a 0. Nella seconda parte finalmente segna il Modena, sull'unica pausa di Cretis, che subisce, con già due out, due doppi in sequenza e l'inevitabile punto della bandiera dei canarini. Da notare che per i primi sei inning le valide concesse da Rollo ammontavano a ... una. L'Italeri arrotonderà il punteggio all'ottavoinning, segnando un altro punto quando in pedana è il rilievo finale Paltrinieri, quinto punto battuto a casa da Dallospedale in una serata per lui magica e nella quale ha sfiorato per due volte un fuoricampo centrale.

 Commento finale

L'Italeri si conferma ad ottimi livelli e, come dicevo all'inizio del commento, sta praticamente bissando la grande stagione dello scorso anno, anche se quest'anno ha un'avversaria alla sua altezza. Questo trittico, peraltro, è stato giocato senza l'interbase di ruolo, quel Fausto Solano che è in testa alle graduatorie di media battuta e punti battuti a casa, tenuto a riposo precauzionalmente a causa di un malanno al ginocchio. Il Panta non lo ha fatto certo rimpiangere in difesa, mentre in gara3 si è rivisto Urueta all'esterno destro, con Fontana spostato a sinistra e Frignani designato. Rispetto allo scorso weekend i segnali positivi sono molteplici, e riguardano ogni settore, ogni fondamentale. E' sempre complicato capire dove terminano i meriti dell'uno ed iniziano i demeriti dell'altro, ma il monte di lancio messo in mostra al Comunale di Modena ha lavorato se non ai limiti della perfezione, quanto meno a quelli dell'eccellenza. Difficile scegliere il pitcher of the week, perché tutti e tre i partenti hanno fatto vedere poche palle giocabili ai gialloblù. Basti pensare che Fabio Betto si è permesso di mettere due volte al piatto niente meno che Diablo Canate, spesso spauracchio per i nostri lanciatori e la nostra difesa. I rilievi, dunque, hanno dovuto faticare poco per portare a termine le vittorie. La difesa ha ben supportato i pitcher, salvo rarissime occasioni, mentre l'attacco si è ben comportato sia in gara1 (aspettando il calo di Ventura), che in gara3, dove da subito è stato in grado di incontrare i lanci di Toriaco con numerose valide ed extrabase, mentre in gara2 ha sofferto come di consueto i lanci di Lucena, anche se è bastato il primo inning fulminante a decidere la gara.

A meno di due mesi dall'inizio della stagione la Fortitudo si trova ora ad affrontarne il momento forse più delicato ed atteso. Il prossimo weekend arriva al Falchi un Nettuno che vorrà certo sfruttare possibili cali di concentrazione dei biancoblù, che avranno inevitabilmente un po' di testa a San Marino, per la Coppa Campioni, che inizierà il martedì successivo. In pratica i nostri pitcher dovranno lanciare venerdì sera, sabato pomeriggio e sera, ed ogni giorno da martedì a sabato della settimana successiva, dunque, se si arriva in semifinale, otto partite in nove giorni. E' d'obbligo, dunque, dosare le forze, soprattutto per quanto riguarda il monte di lancio, anche se nessuno sa come, perché ad oggi i lanciatori a disposizione sono solo cinque, tre partenti e due rilievi, con Bazzarini diventato ormai "oggetto misterioso", vittima della sua schiena. Se come sembra ci sarà un arrivo in settimana (difficile un rientro di Cerbone per la Coppa, ma non si sa mai) e si riuscirà a completare le procedure per il tesseramento dell'oriundo, probabilmente ci sarà un po' più di respiro, ma che nessuno si scandalizzi se si vedrà sul mound Fabio Frignani, o qualcun altro, visto che in diamante disponiamo di un paio di giocatori che possono anche lanciare decentemente. Sono curioso di vedere le rotazioni in Coppa. Confesso la mia ignoranza, ma se è possibile far lanciare il pitcher straniero per due gare, immagino che Matos, oltre che nell'eventuale gara finale di sabato (finale o finalina?), potrà lanciare il martedì mattina, con tre giorni interi (e quattro notti) per recuperare la fatica del venerdì sera. Con un po' di fantasia, si potrebbe chiedere a Cretis di lanciare un paio di inning nella stessa partita. Il mercoledì potrebbe partire Corradini, che contro i tedeschi non dovrebbe aver difficoltà a reggere fino al sesto, settimo inning. Se non interviene la manifesta (confesso ancora una volta la mia ignoranza, non so se è prevista in Coppa) si potrebbe chiudere la gara "precettando" Bazzarini (ma non so in che condizioni versi), oppure utilizzando Frignani o Sheldon o Pantaleoni. Il giovedì può essere la gara di Betto, e si giocherà se ho capito bene proprio contro San Marino, con Milano pronto per il rilievo. Il venerdì tornerebbe in pista Rollo Cretis, con mister X pronto al rilievo, mentre il sabato sarebbe di nuovo il turno di Matos, con Milano e Corradini a disposizione per il rilievo. Mi scusi la società, Mazzotti e tutto lo staff se ho scritto delle baggianate, ma fra una settimana avremo più elementi. Ora pensiamo a Nettuno, i nostri rivali di sempre.

Spendo poche parole per Modena, che ha deluso su quasi tutta la linea. Si possono salvare i primi sei inning di Ventura, la partita di Lucena, poi poco altro. Irriconoscibili al box di battuta, soprattutto Rosado, a volte imbarazzanti in difesa. Quella vista lo scorso weekend è una squadra che può solo lottare per salvarsi, ma credo che non sia la vera Modena, e comunque non è certo facile affrontare la Fortitudo di quest'anno, chiedere a Parma e Rimini.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Matos, seconda completa da nove inning consecutiva, poco più di 100 lanci, un talento puro; Betto, ripete migliorandosi ulteriormente la prova contro Rimini: sarà una coincidenza? Se si ripete contro Nettuno, tre coincidenze fanno regola; Cretis, non chiedetegli di sbagliare due partite consecutive. Questa vittoria gli vale il raggiungimento del mito Giulio Glorioso nella classifica delle partite vinte di tutti i tempi, e ormai è ad un passo anche da Ceccaroli; Antigua, oltre ad un braccio armato dietro al piatto è tornato ad essere lo spauracchio dei modenesi e merita un titolo di MVP, che dovrà condividere con i tre lanciatori sopra citati. Due tripli consecutivi non sono da tutti, ed anche l'arte dello sparecchiamento è stata ben assimilata dal dominicano.

BUONI: Milano e Corradini, con la nuova formula (rilievo di Corradini e chiusura di Milano) sembra quasi impossibile per gli avversari qualsiasi tipo di recupero, anche in una partita stretta come gara2, che vale un'altra salvezza per le statistiche di Fabio; Fontana, continua il suo buon momento e finalmente ha avuto anche continuità in difesa, anche se in ruoli non suoi; Rigoli, finalmente festeggia un buon weekend anche in attacco, dove chiude con una media alla sua altezza, movendosi bene (come Nando...) sulle basi; Dallospedale, una gara3 da incorniciare gli vale la nomination. Urueta, il classico "mezzo voto in più" per chi era stato bistrattato non poco, anche dal sottoscritto. Tre su quattro in gara1, bell'arrivo a casa base, le sue però non sono mai - oppure ancora - battute pesanti.

DISCRETI: Pantaleoni, mezzo voto in più perché ha giocato tutto il weekend come interbase: la concentrazione per il ruolo inconsueto lo ha limitato forse in attacco; Sheldon, l'utilità di questo giocatore è incalcolabile, e quando in gara1 è uscito per infortunio in molti si sono toccati.

SUFFICIENTI: Liverziani, si vede lontano un miglio che non è in un buon momento, e comunque riesce ad incidere in qualche modo: forza Claudio; Frignani, anche il capitano ci ha abituato ad altre performances, ma va bene lo stesso, perché è sempre in prima linea e quando servirà troverà qualche modo per battere, oltre a quello un po' fortunoso in gara1.

Mazzotti & C., sugli spalti si disquisiva piacevolmente e goliardicamente sul ruolo del suggeritore di terza base, su chi decide di mandare a casa i corridori, e, in relazione a ciò, su presunte scelte sbagliate in weekend precedenti o forse anche l'anno scorso. Ciò dimostra che attualmente questo gruppo di allenatori è inattaccabile, se non surrettiziamente.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 7 14 / 40 350 3 1 VS Fiume Cost. 2 5 / 30 167 1 4
gara2 Italeri 4 4 / 29 138 4 1 VS Fiume Cost. 1 5 / 30 167 0 0
gara3 Italeri 9 16 / 41 390 8 0 VS Fiume Cost. 1 4 / 31 129 1 0
totale Italeri 20 34 / 110 309 15 2 VS Fiume Cost. 4 14 / 91 154 2 4

Le altre squadre

Grosseto e Bologna sono sempre più in fuga, sembrano Coppi e Bartali e se continua così, dato il vantaggio sulla quinta (Modena) potrebbero festeggiare il sicuro accesso ai playoff già a metà luglio. Nettuno perde un colpo nel derby contro l'Anzio, in piena corsa per la salvezza, mentre a Rimini ne succedono di tutti i colori, con il Paternò che si aggiudica gara3 ma i Pirati, fra mille problemi, sembrano poter iniziare la rincorsa. Parma coglie tre importanti successi contro il sempre più fanalino di coda Rho, ed allunga una striscia che la consolida al quarto posto, a vista Nettuno. San Marino riesce solo a limitare parzialmente il potente attacco grossetano in gara1 e gara3, ma il monte di lancio maremmano lascia ai sudditi del Monte Titano la miseria di due punti in tre gare, buttando i sanmarinesi in zona retrocessione.

Al momento le prime quattro posizioni sembrano ben delineate e le altre sono tutte "a portata di Anzio", Modena e Rimini comprese. I Pirati però potrebbero iniziare da ora una rimonta non impossibile. Il prossimo turno è già l'ultimo del girone d'andata, e spicca il confronto fra Bologna e Nettuno, con Grosseto che dovrebbe "passeggiare" a Rho, sfruttando al meglio lo scontro diretto fra le inseguitrici. Il derby San Marino e Rimini potrebbe essere decisivo per orientare il campionato di ognuna delle due squadre, mentre Modena è a sua volta attesa da una difficile trasferta in quel di Paternò. La situazione potrebbe essere sfruttata da Parma, che si reca ad Anzio per consolidare la propria posizione playoff, con i locali che cercheranno almeno una vittoria per compiere un altro "passettino" verso una salvezza molto difficile. La differenza fra zona retrocessione e zona playoff è una questione di centimetri...

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 9.0 5 1 7 1
Betto 2 WO 6.0 1 4 7 0
Corradini 2 R 2.0 3 0 1 0
Milano 2 SA 1.0 1 0 2 0
Cretis 3 WO 7.0 3 3 3 1
Corradini 3 R 1.0 1 0 1 0
Milano 3 RF 1.0 0 0 1 0
totale italeri       14 8 22 2

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Antigua 6 12 500 3 1 2b, 2 3b 1 gwrbi, 1 E
Rigoli 5 12 417 1   3 sb, 1 cs
Dallospedale 5 13 385 5 2 2b 1 sb, 1 gwrbi
Urueta 4 11 364 0   1 cs
Fontana 4 13 308 2 1 3b 1 gwrbi
Sheldon 2 8 250 1 1 2b 1 sf
Liverziani 3 12 250 0 1 2b 1 E
Frignani 3 13 231 2 1 2b  
Pantaleoni 2 12 167 1 1 2b 1 sf, 1 sb
Breveglieri 0 2 0 0    
Deligia 0 1 0 0    
Landuzzi 0 1 0 0    

totale Italeri

34 110 309 15 7 2b, 3 3b 2 sf, 5 sb, 2 cs, 2 E

classifica dopo la settima giornata

squadra                vinte perse  pct. differenza

Prink Grosseto          21     3    875      ==

Italeri Bologna         20     4    833       1

Danesi Nettuno          16     8    667       5

Ceci & Negri Parma      15     9    625       6

Fiume Modena            11    13    458      10

Telemarket Rimini       10    14    417      11

T&A San Marino           9    15    375      12

Città Normanni Paternò   9    15    375      12

Elettron Anzio           7    17    292      14

Saim Rajo Ambrosiano     2    22    083      19