OPPORTUNISTI

Tripletta Italeri in quel di Rho, ma la Fortitudo deve attendere l'ingresso dei rilievi lombardi per dilagare. Corradini e Milano sono i lanciatori vincenti di gara 2 e gara 3, finita agli extrainning.


Cronaca - Commento finale - Le altre squadre - Statistiche e classifica

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4 Luglio 2004. Un'Italeri cinica, anche se non bara, torna a casa con tre vittorie ma con poche certezze, se non la più importante, cioè quella di essere ancora una grande squadra. Solo una grande squadra infatti può tornare a casa con il massimo risultato, seppur impegnata contro la cenerentola del torneo, vista la successione degli avvenimenti nel weekend. In gara1 la Fortitudo è capace di sfruttare ogni indecisione di Sanchez, per poi infierire sul rilievo, in gara2 Quisini la blocca per sette inning, e l'Italeri dilaga all'ottavo inning, sempre sul primo rilievo affrontato, in gara3 si deve aspettare il decimo inning, perché Bernazzani regge per nove inning completi. Il morale è sempre quello: sui lanciatori partenti la fatica è tanta, e non si tratta di ottimi lanciatori, semmai di buoni lanciatori, poi ci si sfoga sui rilievi, migliorando le medie offensive. Con Bernazzani l'Italeri ha fatto 3 su 31, con Sanchez e Quisini poco di più. Per fortuna Matos, Betto e Cretis hanno tenuto, ma se in gara1 ciò è stato di per sé sufficiente per la vittoria, nelle gare del sabato sono stati i rilievi Corradini e Milano ad essere classificati come lanciatori vincenti, con il primo entrato addirittura con l'Italeri sotto nel punteggio, seppur di misura, ed il secondo entrato con il punteggio di parità, ma una situazione difficile sulle basi. Vittorie comunque importanti per un'Italeri sempre più acciaccata, che guarda ancora da lontano la corazzata Grosseto che non perde un colpo, e consolida dunque un secondo posto, che non è poi male, visto che potrebbe evitare, in ottica playoff, un incontro ravvicinato con Nettuno o Rimini, avversari che è sempre meglio non trovarseli sul proprio cammino.

Cronaca

Gara1. La partita in pratica dura 7 inning, nei quali, a fronte di un numero di valide identico fra le due squadre (6 per parte), la Fortitudo, con una certa dose di cinismo, riesce ad ottenere quel 5 a 0 che mette al sicuro il risultato, poi ampiamente arrotondato all'ottavo inning, per il 10 a 1 finale. Martin Sanchez non è ancora il lanciatore che ci ricordavamo con un certo timore, ed anche affrontando i battitori biancoblù si conferma come il peggior pitcher straniero del campionato 2004; tuttavia riesce a tenere bassa la media delle mazze Italeri (6 su 25), ma la squadra bolognese è capace di sfruttare al meglio le basi ball concesse ed i colpiti (7 e 1), realizzando poi i punti necessari, battendo valido al momento giusto, pur sprecando sulle basi, con alcuni corridori "beccati" da Munoz fuori dal sacchetto. Matos subisce un numero identico di battute valide, ed in due circostanze (4° e 6° inning) addirittura due in una stessa ripresa, ma i lombardi non riescono a segnare, neppure al sesto inning, quando si sono trovati con un out e i corridori agli angoli, frutto di un singolo di Burzinsky e un doppio di Munoz, con il primo che si fa eliminare a casa base sulla battuta in diamante di Gasparri. L'ottima difesa biancoblù e l'ottimo controllo di Matos (1 base per ball, sul primo uomo affrontato, a fronte di 8 eliminazioni al piatto) consentono all'attacco di trovare con pazienza i punti della tranquillità. I primi due arrivano al quarto inning, grazie ad una valida di Antigua, che si trovava a basi piene senza eliminati (base ball a Liverziani, valida di Solano e colpito su Frignani); Fontana, Urueta e Sheldon non infieriscono. Al sesto inning il terzo punto è battuto a casa da un doppio di Fontana, con Solano ed Antigua in base per ball, con il secondo che gira verso casa base ma viene eliminato, e lo stesso Fontana che pochi istanti dopo, con Urueta al box, si fa cogliere fuori base. Mentre il Rho non sfrutta gli sprechi biancoblù, l'Italeri "ammazza" la gara nell'inning successivo, il settimo, quando su un Sanchez ormai stanco arriva la battuta punto di Landuzzi, con Sheldon in base per ball e Rigoli per errore difensivo, e successivamente è Solano a fissare il punteggio sul 5 a 0 con una lunga volata di sacrificio. Quando all'ottavo inning entrerà Mascheroni per l'attacco biancoblù arriva la festa: è una "balotta" nella quale quasi tutti battono valido: un inning che vede entrare altri cinque punti, frutto delle valide di Antigua, Fontana, Sheldon, Landuzzi e il doppio di Solano, che vale 2 rbi e fissa il punteggio sul 10 a 0. In tutto cinque valide, un errore, una base per ball ed un lancio pazzo. In difesa Mazzotti decide giustamente di far riposare il pitcher partente ed i rilievi, inserendo la nuova batteria formata da Fabio Frignani e Christian Deligia. Frignani subisce un doppio in apertura da Jaen, poi successivamente trasformato in punto da una battuta di Carrozza, out in prima, ma questa sarà l'unica valida e l'unico punto subito negli ultimi due inning, ed il punteggio finale dirà 10 a 1 per l'Italeri, anche perché i ragazzi non ne vogliono più al nono inning, con Mascheroni che chiude con tre facili out, imitato al cambio di campo dallo stesso Fabio Frignani.

Gara2. Claudio Quisini, lanciatore partente della Saim, mantiene le promesse e blocca facilmente l'attacco Italeri per sette inning completi, nei quali subisce un solo punto al sesto inning, lasciando la partita sul 2 a 1 per la squadra lombarda. L'Italeri, contro Quisini, ottiene appena cinque valide e una base per ball, e segna un punto, frutto di un doppio di Fontana, che manda a casa Rigoli, autore di una valida. Per il resto l'attacco biancoblù è quasi annientato. Paradigmatico è il terzo inning, quando Landuzzi e Sheldon sono in base senza out (valida e base per ball), ma il pitcher locale recupera prontamente la situazione con due eliminazioni al piatto consecutive su Breveglieri e Rigoli, mentre Fontana è out in diamante. Betto è autore alla lunga di una prova discreta, anche se si trova a subire pesantemente i locali già al primo inning, nel quale subisce i due punti che rappresenteranno la dote che consentirà al Rho di condurre la gara fino all'ottava ripresa. Il primo battitore affrontato (Jaen) arriva subito in seconda con un singolo interno su Solano, che poi sbaglia il lancio in prima, poi il doppio a destra di Carrozza sblocca il risultato, mentre il 2 a 0 arriva con un singolo a destra di Gasparri. Al terzo inning è di nuovo emergenza: con un out Betto concede base a Carrozza, poi subisce un singolo a destra di Munoz, con Carrozza che arriva in terza, e potrebbe essere mandato a casa da una battuta di Gasparri, sulla quale Breveglieri compie un gran gesto difensivo cogliendola al volo. Il singolo di Pistocchi riempie le basi, ma D'Elia non ne approfitta. Al settimo inning, sul 2 a 1 per Rho, entra Corradini, che subisce un altro punto, frutto delle valide di Burzinsky, Carrozza (in stato di grazia) e Gasparri, e la partita potrebbe essere chiusa. Ma all'ottavo inning il manager locale decide di inserire il rilievo Stefano Brown: è la mossa decisiva, ma in negativo, con il Rho che subisce un big inning da 8 punti: errore su Pantaleoni (con Urueta a correre per lui sulle basi), valida al centro di Rigoli, bunt di Fontana, giocato malissimo dallo stesso Brown che frutta il 2 a 3, doppio a sinistra di Liverziani (3 a 3), base intenzionale prima a Solano, poi ad Antigua, dopo che Frignani, eliminato in diamante, faceva entrare il punto del 4 a 3, base ball a Landuzzi, per il punto forzato del 5 a 3, ed infine il grande slam di Sheldon, per il 9 a 3 conclusivo, che spedisce la pallina fuori dalla recinzione e chiude virtualmente la partita (e formalmente quella del malcapitato rilievo rhodense).

Gara3. Si ripete il copione del pomeriggio, con Bernazzani in pedana che a sua volta mette la sordina all'attacco biancoblù. Al primo inning Rigoli arriva fino in terza base, grazie ad un singolo al centro e due avanzamenti sulle eliminazioni di Fontana e Liverziani, ma Frignani non ne approfitta, dopo una base a Solano. Dopo due inning "tre su e tre giù", al quarto inning arriva il punto del vantaggio Italeri, grazie ad una valida di Liverziani, poi mandato a casa da un singolo al centro di Antigua. Il Rho perviene al pareggio al sesto inning, sfruttando un momento di stanchezza di un ottimo Cretis, che concede una valida a sinistra a Bassi, mandato a casa da un doppio di Burzinsky. All'ottavo inning, con due out, l'Italeri riempie le basi con un errore su Fontana, un colpito su Liverziani ed una base a Solano, ma ancora una volta è il capitano a non approfittarne, e Bernazzani è ancora salvo. Dall'altra parte Cretis subisce un doppio in apertura di inning da Caloiero, tanto basta a Mazzotti per giocarsi la carta Milano. Fabio ottiene subito due out (Brown al volo e Bassi strikeout), poi subisce una valida da Jaen, che sarebbe potuta costare caro, ma Urueta ha la prontezza ed il braccio giusto per spedire una fucilata a casa base, dove Antigua elimina l'accorrente D'Elia (pinch runner) e chiude l'inning. Al nono attacco l'Italeri lascia altri due uomini in base per ball, ma è incapace di ottenere la valida per segnare il punto del vantaggio: questa volta è Breveglieri a finire out al piatto. Nella parte difensiva dell'inning altro inizio ad handicap, che potrebbe costare davvero caro, quando questa volta Urueta si rende protagonista in negativo con un erroraccio su Burzinsky che costa l'arrivo dello stesso in seconda base con nessun out. Anche questa volta Milano dà sfoggio di tutte le sue caratteristiche di perfetto closer, eliminando al piatto Carrozza e Gasparri, dopo aver passato in base intenzionale Munoz, e l'inning si chiude con l'eliminazione di Pistocchi. Bernazzani inizia anche il decimo inning, ma ormai è alla frutta, ed esce fra gli applausi del pubblico dopo aver messo in base Fontana e Liverziani. Anche questa volta il rilievo locale si trova a subire la veemenza dell'attacco biancoblù, con Solano che batte il 2 a 1, Frignani il 3 a 1 con una battuta in scelta divesa, Antigua il 4 a 1, con un singolo a destra, ed una successiva valida suggerisce al manager locale di inserire un altro rilievo, ma c'è il tempo di altri due punti battuti a casa da Urueta, protagonista nel bene e nel male, che fissa il punteggio su un 6 a 1 a dir poco bugiardo.

 Commento finale

Un testa coda molto più combattuto del previsto, anche se con l'attuale Italeri ce lo si poteva anche aspettare. Se in gara1 la vittoria sarebbe stata netta, anche senza dover infierire sui rilievi, nelle gare del sabato il punteggio è oltremodo bugiardo, basti pensare che le partite sono state vinte dai rilievi Corradini e Milano, con gara3 conclusa al decimo inning. Il rapporto fra battute valide e punti segnati è molto vicino a 1, ciò dimostra l'opportunismo ed il cinismo mostrato dai campioni d'Italia, capaci di battere al momento giusto e di sfruttare gli errori difensivi ed i rilievi locali, decisamente non di categoria. L'Italeri ha sofferto moltissimo i partenti Quisini e Bernazzani, riuscendo a segnare appena due punti nelle 16 riprese lanciate da questi due lanciatori, due buoni pitcher, ma nulla più. E' la conferma di una difficoltà mostrata negli ultimi tempi dal lineup biancoblù, che ancora una volta è capace di esplodere solo di fronte a lanciatori di bassa qualità. Gli infortuni (l'ultimo di Rigoli in gara3, speriamo senza conseguenze serie) e la cattiva condizione sono sicuramente buone attenuanti per sperare il meglio per il futuro, per quando si dovranno affrontare squadre ben più attrezzate rispetto ai volenterosi Rhodensi, e soprattutto in ottica playoff. Ulteriori commenti sul nostro attacco sarebbero un inutile spreco di parole, perché si dovrebbe ripetere pari pari il commento precedente. Una grande squadra si vede anche quando riesce a portare a proprio vantaggio questo tipo di situazioni, e l'Italeri lo ha fatto, mantenendo inalterato il distacco da Grosseto ed ampliando quello a proprio favore sulle inseguitrici in ottica playoff.

Una buona parte del merito va dunque ai lanciatori, con Matos autore ancora di una ottima prova e tornato alla vittoria, e Betto e Cretis capaci di limitare i danni al minimo, lasciando la possibilità agli eccellenti rilievi Corradini e Milano di condurre la squadra alla vittoria, aspettando i punti dell'attacco sui malcapitati rilievi locali. Nell'economia delle tre partite, valgono oro i due inning disputati da Fabio Frignani in gara1, che tra l'altro ha incassato appena un punto, dimostrandosi pienamente all'altezza della situazione, alla faccia di chi si ostina ancora a storcere il naso ogni qual volta Fabio sale sul monte di lancio.

Il Rho è sicuramente una squadra volenterosa, ma è ormai condannato alla retrocessione proprio per l'inesperienza che ha mostrato in modo copioso in questo trittico, quando si è rivelato incapace di sfruttare le situazioni vantaggiose presentatesi. Le principali carenze di questa squadra sono individuabili in difesa e sul monte di lancio, con Sanchez che sembra la controfigura di quel lanciatore che si era visto a Rimini e un gruppo di rilievi veramente imbarazzanti. Peccato, perché stanno emergendo due buoni pitcher come Quisini e Bernazzani, ed il lineup non è poi così male, con battitori di sicuro valore.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Corradini e Milano, ancora una volta rappresentano una polizza vita per questa Italeri, anche se il primo denota ancora qualche difficoltà e subisce un punto che in altre circostanze poteva costare caro. Matos, ancora una ottima prova da questo lanciatore, che si distingue per continuità e controllo, caratteristiche d'oro per un pitcher. Antigua, oltre ad essere un mago dietro al piatto è sempre più decisivo al box di battuta, riservando le proprie valide a quando c'è bisogno di mandare un compagno a casa base. Landuzzi, trova un weekend positivo al box di battuta, una iniezione di fiducia che Bidi merita davvero tanto, e Mazzotti sa di poter contare anche su di lui, e con questi chiari di luna non è poco.

BUONI: Cretis e Betto, un passo avanti rispetto al weekend precedente, che non vale loro la vittoria, ma solo perché non aiutati dall'attacco. Il secondo inizia malino la partita, ma è capace di riprendersi, e questa è una buona notizia, anche se la sua autonomia rimane ancora scarsina, ed avrebbe bisogno di essere accompagnato ad un rilievo lungo. Solano, il solito battitore affidabile, tanti rbi, tante basi, peccato per gli errori. Breveglieri, il ragazzo si fa trovare pronto in attacco e in difesa, molto bene. Fontana, sempre meglio in seconda base, un giocatore che vale oro. Sheldon, arriva il grande slam, che insieme alla solita straordinaria difesa attenuano una media battuta non eccelsa.

DISCRETI: Fabio Frignani, comincia ad essere un interessante rilievo, visti quelli all'opera nelle altre squadre ... Rigoli, sembra in ripresa.

INSUFFICIENTI: Lele Frignani e Liverziani, ci si aspetta molto di più in attacco. Urueta, croce e delizia, ma guardando la media battuta ... è più croce.

INGIUDICABILI: Deligia e Pantaleoni.

Mazzotti & C., nulla da eccepire sulla conduzione tecnica.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 10 11 / 34 324 8 1 VS Saim Rho 1 7 / 33 212 1 2
gara2 Italeri 9 9 / 36 250 7 1 VS Saim Rho 4 13 / 40 325 4 2
gara3 Italeri 6 8 / 39 205 6 3 VS Saim Rho 1 5 / 34 147 1 1
totale Italeri 25 28 / 109 257 21 5 VS Saim Rho 6 25 / 107 234 6 5

Le altre squadre

Grosseto ottiene una tripletta anche contro Rimini, data in forte ripresa, e consolida un primato ormai non in discussione e presto otterrà la matematica certezza dell'accesso ai playoff. Nello scontro al vertice fra Parma e Nettuno, i tirrenici strappano solo gara3, consegnando ai ducali il terzo posto virtuale. Paternò si conferma la squadra del momento ed espugna per due volte il campo del San Marino, che abbandona ogni residua velleità e deve sempre più guardarsi alle spalle. Modena ottiene due importanti vittorie in quel di Anzio, diminuendo le speranze di salvezza dei tirrenici.

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 7.0 6 1 8 0
F. Frignani 1 RF 2.0 1 0 0 1
Betto 2 ST 6.0 7 1 2 2
Corradini 2 WO 3.0 6 0 3 2
Cretis 3 ST 7.0 4 0 2 1
Milano 3 WO 3.0 1 1 4 0
totale italeri       25 3 19 6

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Landuzzi 5 9 556 2    
Breveglieri 2 4 500 0 1 2b  
Solano 3 8 375 4 1 2b 1 sf, 1 cs, 3 E, 1 gwrbi
Antigua 4 11 364 4   1 E, 1 gwrbi
Fontana 4 14 286 2 2 2b 1 sh, 1 cs
Rigoli 3 12 250 1   2 sb, 1 cs
Sheldon 2 10 200 5 1 hr4  
Liverziani 2 10 200 0 1 2b  
Frignani 2 13 154 2   1 sb
Urueta 1 11 91 2 1 2b 1 E
Deligia 0 2 0 0    
Pantaleoni 0 5 0 0    
totale Italeri 28 109 257 22 6 2b, 1 hr 1 sf, 1 sh, 3 sb, 3 cs, 5 E

classifica dopo la dodicesima giornata

squadra                vinte perse  pct. differenza

Prink Grosseto          32     4    889      ==

Italeri Bologna         27     6    818       3.5

Ceci & Negri Parma      23    13    639       9

Danesi Nettuno          20    16    555      12

Fiume Modena            18    18    500      14

Telemarket Rimini       17    19    472      15

Città Normanni Paternò  17    19    472      15

T&A San Marino          12    21    364      18.5

Elettron Anzio           8    28    222      24

Saim Rajo Ambrosiano     3    33    083      29