IN SCIOLTEZZA

Superato agevolmente l'Anzio, capace di mettere in difficoltà l'Italeri solo in gara2. Buona prova offensiva e del monte di lancio, sul quale spiccano ancora una volta Matos e Milano.

In difesa Sheldon è bello come un Cigno Reale.


Cronaca - Commento finale - Le altre squadre - Statistiche e classifica

Scrivi al Re degli Achei

11 Luglio 2004. Una buona Fortitudo, pur rimaneggiata, piega l'Elettron Anzio, una squadra che al Falchi è sembrata ben poca cosa e soprattutto incapace di poter evitare la retrocessione. Arriva Evan Hecker, e l'esordio è buono, tanto da non far rimpiangere per un trittico David Rigoli, che speriamo di ritrovare tonico già nell'importante appuntamento di Parma. In realtà appare ormai chiaro che lo stesso Hecker avrà il ruolo di alternativa agli esterni biancoblù, con la conseguente rinuncia alle prestazioni del Pipe Urueta. Un prospetto che poteva tornar comodo in proiezione futuribile, ma che oggi rischia di essere un lusso per un'Italeri che invece ha bisogno di concretezza. L'attacco questa volta ha battuto con una certa regolarità, ed anche con potenza, soprattutto senza distinguere molto i pitcher affrontati, subendo lievemente i soliti lancetti sporchi di Zambelli. Gara2 è stata la partita più equilibrata, come purtroppo succede sovente, perché Fabio Betto, pur non subendo troppo, quantomeno non ai livelli dell'andata, non è ancora in grado di dare quelle garanzie di tenuta che occorrerebbero, e questo contro i lineup più deboli, figuriamoci con quelli più pericolosi. In gara3 arriva una delle rare - quest'anno - vittorie per manifesta superiorità, grazie a due big inning, ed in particolare sfruttando un fuoricampo da tre di David Sheldon, che si laurea provvisoriamente come miglior fuoricampista biancoblù, ed in entrambi i casi con le basi piuttosto cariche. Tornano a buoni e ottimi livelli due pedine chiave dell'attacco, come Frignani e Liverziani, dalle cui mazze dipenderanno le ambizioni in ottica scudetto della Fortitudo, mentre Solano si conferma come la mazza più "calda" del torneo, manifestando una straordinaria facilità nell'incontrare efficacemente i lanci dei pitcher avversari. In queste condizioni, la parte centrale del lineup Italeri diventa devastante (Liverziani, Solano, Frignani e Antigua), senza contare che mancavano Rigoli e Dallospedale, e lo stesso Pantaleoni era da considerare in convalescenza. Ancora ottime cose da Landuzzi, insomma, finalmente un weekend nel quale - complice anche un avversario arrendevole - le ombre sono quasi scomparse, annullate dalle tante luci.

Cronaca

Gara1. Un'Italeri "vecchia maniera" sblocca subito il risultato, con due punti al primo inning. Valida interna per Hecker, base a Solano e con due out un doppio di Frignani (mal giocato dalla difesa) li portava entrambi a casa. Al quarto inning fa tutto la difesa anziate, mandando in base Antigua per un errore di tiro, poi facendolo volare fino alla terza base, con un pickoff sbagliato, ed a casa per il 3 a 0 su valida di Landuzzi. Un inning che poteva anche fruttare di più, se l'Italeri non avesse sprecato sulle basi, in particolare con lo stesso Bidi Landuzzi, inspiegabilmente piccionato fra il cuscino di terza e casa base. Poco male, perché all'inning successivo entrano i due punti che chiudono il match, grazie ad un altro doppio di Frignani (che manda a casa Solano) ed un triplo di Antigua. Niente da dire sull'attacco ospite, perché Matos concede una base e tre valide in sette inning, a fronte di otto eliminazioni al piatto, e nelle ultime due riprese Corradini conclude degnamente l'opera.

Gara2. Ancora l'Italeri subito a comandare, con un punto segnato al primo inning, grazie ad un capolavoro di Liverziani sulle basi: prima ne riceve una in omaggio da Zambelli, poi con un ottimo tempismo ruba la seconda, poi sfrutta un errore di tiro del ricevitore Bosco per giungere in terza, infine, sempre con una perfetta scelta di tempo ed il giusto vantaggio dal cuscino di terza, vede un lancio pazzo rimbalzare sullo stesso Bosco e schizzare un paio di metri in avanti, trovando la prontezza d'animo di piazzare uno sprint capace di condurlo salvo a casa base. I lanci noiosi ed a bassissima velocità di Zambelli sono però carta moschicida per le mazze biancoblù, ed in particolare il capitano è visibilmente indignato e non riesce a concludere un tubo. Sul nostro monte Fabio Betto comincia a soffrire le mazze ospiti, rischiando qualcosa già dai primi inning, fino all'inesorabile pareggio giunto al terzo. Basi piene e singolo di Tavarez per il pareggio, e tante grazie a Sheldon che limita i danni. Al cambio arriva il singolo di Hecker e la solita base regalata a Liverziani, poi la battuta di Solano non è trattenuta dallo stesso Tavarez (protagonista del match soprattutto nel male) e frutta il 2 a 1, quando poteva essere doppio gioco. Poi Antigua batterà in scelta difesa per il 3 a 1 provvisorio. Un doppio di Liverziani ed un singolo del solito Solano aumentano il vantaggio biancoblù al quinto inning, ma al sesto Betto finisce la benzina, e, dopo un errore di Fontana su Tavarez (che salverà il pgl di Betto) arrivano un doppio di Sanna e un singolo di Belvisi, per il 4 a 3 parziale che consiglia a Mazzotti di giocarsi anzitempo la carta Milano, che di lì alla fine concederà due soli arrivi in base (anche se in un solo inning) agli ospiti, a fronte di 6 strikeouts in 3.1 riprese lanciate. Sempre al sesto arriva un punticino Italeri, grazie a un singolo di Sheldon sul rilievo Richetti che manda a casa Fontana, autore di un doppio che aveva concluso la gara di Zambelli. Lo stesso Sheldon all'ottavo inning è autore di una corta volata di sacrificio, che permette però a Landuzzi (gran triplo per lui) di arrivare salvo a casa per il 6 a 3 definitivo. Momenti di nervosismo al secondo inning, quando Tavarez sbatte contro Fontana (immobile fra terza e casa base) nel tentativo di raccogliere un alto pop di Pantaleoni, con la pallina che si perde verso il dugout ospite. Inizialmente gli arbitri chiamano il foulball, attirando le ire degli ospiti, con Tavarez scatenato contro Fontana (successivamente faranno la pace in diamante, quasi si davano anche il bacino), poi ci ripensano e chiamano l'out per regola di Pantaleoni (infield fly?), chiudendo l'inning ed ogni ulteriore discussione. 

Gara3. Dopo molto tempo arriva una manifesta, grazie anche a sette inning lanciati in modo molto intelligente da Cretis, che nelle prime riprese subisce per due volte le due valide consecutive di Franco e Tavarez, chiudendo con sicurezza i rispettivi inning, mentre nelle restanti cinque riprese concede solo altre due valide, anche se entrambe sono doppi. Una mini completa senza punti subiti, appunto da sette inning, senza basi ball concesse e con sette eliminazioni al piatto, capace di respingere ogni velleità laziale. Un nervoso Rossi, schierato come partente dagli anziati, si rifiuta di imitare l'aplomb di Rollo, e, fra un lancio ed un insulto all'arbitro di casa base, finisce col capitolare pesantemente sotto i colpi impietosi dei biancoblù. Al secondo inning entrano già quattro punti: base ball a Solano, che ruba la seconda, poi va a casa grazie ad un doppio dell'ispiratissimo Landuzzi. Urueta fa una cosa buona, anche se involontaria, trovandosi con il suo corpo nella traiettoria della pallina e va in prima base, poi è il turno di David Sheldon, un cigno in difesa, un fabbro in attacco quando conta, e, con due out, arriva uno stampone da tre che si perde dietro la recinzione verso sinistra, fruttandogli un metro di pizza ed il 4 a 0 per la Fortitudo. All'inning successivo il risultato è arrotondato, grazie ai singoli di Liverziani, Frignani e Antigua, per il 5 a 0, sempre ottenuto con due out. Al quinto inning succede di tutto, con la difesa anziate che si esibisce in un campionario di "boiate", capaci di fruttare ulteriori quattro punti ai biancoblù, autori di una sola valida, peraltro interna, battuta da Fontana. Dopo Robby l'inevitabile base regalata a Liverziani, la replica su Solano, caricando le basi senza out. Quando il pubblico biancoblù vedeva la battuta di Frignani finire inevitabilmente in doppio gioco, in una frazione di secondo la mente dei più elaborava un pensierino di consolazione per il punto entrato, ma ci pensare il solito Tavarez che in un colpo solo si mangiava la possibilità del doppio gioco, causando anche l'ingresso di un secondo punto (7 a 0). Un Rossi frastornato sbagliava egli stesso una facile assistenza su una battuta di Antigua (8 a 0), poi era una battuta in scelta difesa di Landuzzi a fissare il punteggio sul 9 a 0, con Rossi finalmente sostituito, e comunque applaudito dallo sportivissimo pubblico bolognese. L'Italeri conquista la manifesta durante il suo settimo attacco, sul rilievo De Rossi, che concede base a Landuzzi, un singolo (forse l'ultimo?) al Pipe, mentre tocca a Breveglieri l'onore di mandare a casa il punto della manifesta superiorità.

 Commento finale

Non sempre è Natale, soprattutto in questa stagione. Per fortuna la sorte ci riserva le difficili trasferte di Parma e San Marino, per testare la reale consistenza di un'Italeri che parrebbe in ottimo stato di salute. Contro la giovane e italiana Anzio, da apprezzare per queste due caratteristiche e purtroppo poco altro, l'Italeri ha maramaldeggiato, come non ha fatto a Rho, come non ha fatto contro il Paternò. Sarà vero? Tra l'altro le citate assenze hanno stimolato esperimenti mazzottiani sia a livello difensivo, sia sul lineup. Si diceva, costanza in battuta, medie da Italeri, grandi prestazioni sul monte, sfruttamento dei regali ospiti. Non c'è molto da dire in queste circostanze, se non l'auspicio di ripetere queste prove anche contro avversari più consistenti, dunque rimando ogni altra considerazione al giudizio sui singoli.

Per quanto riguarda Anzio purtroppo arrivano notizie molto negative. Con il promettente Imperiali di fatto out per tutto il weekend, la coperta si è ulteriormente accorciata. Il monte di lancio dispone di un partente e mezzo, mentre i rilievi tutto sommato non sono peggio degli stessi partenti. Heredia, arrivato per chiudere le partite di Mario Custodio Sangilbert (sperando nell'italianizzazione di Tavarez), si è poi trovato come unico pitcher straniero, con il forfait dello stesso Sangilbert (che forse aveva fiutato l'aria), dunque fin'ora delle due ha colpito positivamente e la sconfitta contro Matos non cambia il mio giudizio positivo su questo giovane di sicuro avvenire. Per il resto davvero pochino. In attacco le valide sono state poche e soprattutto infruttuose, mentre in difesa c'è da mettersi le mani nei capelli, con un Tavarez che ha vissuto probabilmente un sabato no. Il pur volenteroso Bosco non può ancora giocare a questi livelli in un ruolo fondamentale come quello del ricevitore. Perdendo la piazza di Anzio il baseball italiano perde davvero tanto, perché andrebbe comunque premiato chi lavora sui giovani, li lancia senza paura, forse perché non ha risorse per fare altro, ma così diventa anche prezioso produttore per il sistema, un sistema che sempre più si rivolge all'estero ed agli uffici anagrafe, rinunciando a coltivare i talenti nostrani. Salviamo l'Anzio, vi prego.

NOTA SUI MEDIA LOCALI. Scusate ma non ho occasione di leggere lo Stadio, quindi non posso dire nulla su come in quel quotidiano sportivo sia rappresentato il baseball locale. Posso dire che grazie agli articoli di Prati e Roveri il baseball (Italeri) è degnamente rappresentato sul Carlino e sul Domani, due quotidiani che si distinguono per l'efficace resoconto della cronaca locale, sport completo. Grande Prati e davvero pregevole anche il lavoro di Roveri, che sul Domani ha sostituito Marco Landi, chiamato dalle alte sfere della FIBS a portare la sua competenza ed esperienza. Roveri e il Domani escono con alcuni articoli, almeno tre o quattro volte la settimana (presentazione trittico, resoconto, commento, etc.), ed in particolare a metà settimana (martedì o mercoledì) esce il pezzo centrale di commento, con tanto di voti e giudizi sui giocatori Italeri (pensate, è quasi meglio del Re degli Achei). La scorsa settimana per un mero errore di battitura è uscito un 5 al posto di un 7 di fianco a Bidi Landuzzi, unito ad un giudizio positivo. Il giorno successivo è arrivata puntuale la rettifica, davvero un bellissimo gesto, che rende onore a chi lo ha compiuto ed al giocatore, talmente sfortunato negli ultimi anni che si sbagliano anche a dargli il voto, naturalmente sbagliandosi in difetto.

AFFLUENZA AL FALCHI. Ho letto con un certo terrore le allusioni contenute nel consueto editoriale di Pachos su "Fuoricampo", il foglio distribuito gratuitamente all'ingresso del Falchi. Effettivamente fa male vedere così poco pubblico al cospetto di una grande squadra, scudettata, costruita con fatica e con risorse. Anche a me verrebbe voglia di sfogare la mia delusione, anzi a volte penso che i nostri concittadini siano davvero irriconoscenti, troppo snob per frequentare i salutari ambienti del Falchi anziché gli affollati bagni di Marina di Ravenna. Un paio di anni fa ho provato a mandare qualche messaggio nella bottiglia aprendo questo sito, e successivamente se ne sono accorti in società, e penso abbia fatto a loro piacere, ma è ancora davvero troppo poco. Potevo diventare, per esempio, Assessore allo sport, e non avrei certo mancato di dare una mano più importante per questa nobile, intelligente ed istruttiva disciplina, ma il destino cinico e baro mi ha tagliato le gambe (e chi mi conosce sa quanto c'è di vero in queste parole). E se a questo punto mi verrebbe la voglia di trasferirmi nell'amata Ellada, luogo in cui la qualità della vita è ancora a misura d'uomo, proprio come al Falchi, fra le cose che mi frenano (le prime gli affetti familiari, poi gli amici e nonostante tutto l'amore per la mia città, per il mio territorio) c'è anche il fatto che là non c'è la Fortitudo, non c'è l'Italeri, non c'è il baseball. Allora, caro Pachos, cercherò di portare più amici, ogni tanto qualcuno viene, ma di solito capita contro Nettuno ed ai playoff. Per intanto di ottimi amici ne ho trovati all'interno del Falchi, in particolare stazionano sotto lo striscione del Loggione, e questo è un valore che mi invoglia ancora di più a seguire questo sport. In più pago sempre il biglietto (rigorosamente mai estratto per i premi del sabato sera), anche perché quest'anno Ciao Radio non fa più i quiz, che l'anno scorso mi hanno fruttato qualche ingresso gratuito. Un solo consiglio: insistiamo con i bambini, cerchiamo di avvicinarli a questo sport, spiegando ai genitori che è un'ottima scuola di vita. Con i bimbi arrivano anche i genitori, e il pubblico si moltiplica, soprattutto se trova un ambiente accogliente e nel quale trascorrere in piena rilassatezza una serata d'estate tranquilla.  

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Milano, che mostra sempre di più una sicurezza che farà molto comodo anche alla nazionale. Non è un caso che venga chiamato all'opera proprio nell'unica gara in bilico. Matos, con avversari di questo tipo per lui è un gioco da ragazzi. Landuzzi, importante conferma per Bidi, che oggi pare il più tonico al box, capace di battere con continuità ed anche pesantemente, solo un po' incerto sulle basi. Le numerose basi ball ricevute rendono addirittura stellare la sua media arrivo in base del weekend. Sheldon, regale e sontuoso in difesa, dove sciorina numeri di classe ed eleganza che, come si dice, valgono il prezzo del biglietto. In attacco batte poco, ma sempre quando conta, regalando il suo secondo homer stagionale, che gli vale la pizza in omaggio, quale fortitudino con il maggior numero di punti battuti a casa nel weekend. Liverziani, oltre alla sua estrema affidabilità nel ricevere le assistenze dei compagni in prima base, l'occhio superbo nel selezionare i lanci dei pitcher avversari, mostra una classe limpida, anzi cristallina, quando si trova nelle basi, sapendo in ogni momento cosa fare e come farlo, e non è un caso che si trovi ad arrivare puntuale come un treno svizzero sul sacro sacchetto di casa base. Manca ancora la battuta di potenza, ed anche l'extrabase attribuitogli in realtà è frutto della complicità dell'esterno ospite. Solano, una macchina da valide ed un difensore spesso bello a vedersi, anche se arriva un altro errore.

BUONI: Cretis si fa vedere quanto basta per far sfogare quel residuo di velleità di alcuni battitori ospiti, per il resto quasi perfetto ed in controtendenza rispetto agli ultimi tempi, anche se non è ancora al top. Corradini, un rilievo ai limiti della perfezione per poter condurre in porto la barca senza problemi, ma non c'erano né onde alte, né vento contrario. Breveglieri, la sua validina arriva puntuale, anche se non ha alternative: o valida o strikeout. Fontana, davvero peccato per gli errori che turbano un ennesimo weekend di sostanza. Frignani, la grinta del capitano torna a farsi sentire con risultati concreti in attacco (in difesa è sempre stato una roccia), ed è la migliore notizia che la Fortitudo (e la nazionale) poteva ricevere di questi tempi. Antigua, un altro che non batte come un fabbro, ma lo fa quando c'è qualche compagno sulle basi, e 4 rbi non sono casuali. Come ricevitore continua ad avere davvero pochi rivali a questi livelli, imbarazzante il confronto col pari ruolo avversario. Una vera roccia, uno stakanovista con un cannone al posto del braccio. Hecker, non è stato chiamato per sostituire Rigoli (che forse avrebbe anche potuto giocare), ma per un altro motivo che tutti sappiamo. Conferma quanto fatto vedere nel 2003 a Grosseto: utilità e concretezza.

DISCRETI: Betto, alla fine le statistiche non lo penalizzano più di tanto, ma spesso la gara in cui lancia risulta anche essere la più ... equilibrata del trittico. Pantaleoni, grande interpretazione di gara1 in attacco ed anche nell'inedito ruolo di seconda base, poi si perde e giustamente, al rientro dopo un periodo di parziale utilizzo, viene fatto riposare in gara3.

SUFFICIENTI: Urueta, al Falchi i più davano per scontato il suo ritorno in Colombia in tempi rapidi. Poco da eccepire, in effetti, con tanti in bocca al lupo. Data la giovane età avrà tante altre opportunità di mettersi in mostra in modo più convincente. L'impegno, almeno dalla visuale dello spettatore, non è mai mancato, e non è poco, visti certi soggetti transitati anche nel recente passato dalle nostre parti.

Mazzotti & C., tempo di esperimenti, perfetta gestione dei pitcher, tutto ok come al solito.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 5 10 / 31 323 5 1 VS Elettron Anzio 0 4 / 31 129 0 2
gara2 Italeri 6 9 / 30 300 4 1 VS Elettron Anzio 3 6 / 32 188 3 2
gara3 Italeri 10 10 / 31 323 8 1 VS Elettron Anzio 0 6 / 28 214 0 3
totale Italeri 21 29 / 92 315 17 3 VS Elettron Anzio 3 16 / 91 176 3 7

Le altre squadre

Grosseto risponde colpo su colpo ai tentativi di rimonta Italeri, con il pgl di Rollandini ancora intonso, anche se con la macchia dei documenti scomparsi, e mi auguro da ritrovarsi al più presto, per confermare la "sanità" del sistema e la buona fede, della quale sono certo, dei dirigenti maremmani. Rimini vince due gare importanti e sofferte contro Parma, per poi cedere nella partita del sabato sera. Anche Nettuno lascia quella gara ai sanmarinesi, che conquistano un importante punto salvezza, e rassicurante visto la pochezza degli avversari sottostanti.

Ancora più di un pitcher in evidenza, ma soprattutto un torneo che entra nel vivo per quanto riguarda le due posizioni playoff alle spalle di Grosseto e Italeri, ad una settimana dalla sosta estiva. Importante in questa chiave è l'unica ma preziosa vittoria ducale nella tana dei Pirati, che continuano ad inquadrare il Nettuno, chiamato nei prossimi turni a scontri molto difficili. In quest'ottica continuo a giocarmi Rimini per il quarto posto, confermando Parma al terzo (ma bisogna vedere il prossimo trittico proprio contro la Fortitudo), con Modena e Paternò (che ha ceduto gara1 al fanalino di coda Rho) che vedo decisamente fuori gioco, nonostante la buona classifica.

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 7.0 3 1 8 0
Corradini 1 RF 2.0 1 0 3 0
Betto 2 WO 5.2 5 3 1 1
Milano 2 SA 3.1 1 1 6 0
Cretis 3 WO 7.0 6 0 7 0
totale italeri       16 5 25 1

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Solano 4 9 444 1 1 2b 2 sb, 1 E
Landuzzi 3 7 429 2 1 2b, 1 3b 1 cs, 1 gwrbi
Liverziani 3 7 429 0 1 2b 2 sb, 1 cs
Breveglieri 1 3 333 1    
Fontana 3 9 333 0 2 2b 2 sb, 2 E
Frignani 3 10 300 4 2 2b 1 gwrbi
Hecker 3 10 300 0   1 sb, 1 cs
Urueta 2 7 286 0    
Antigua 3 12 250 4 1 3b  
Pantaleoni 2 8 250 0   1 sh
Sheldon 2 10 200 5 1 hr3 1 sf, 1 sb
totale Italeri 29 92 315 17 7 2b, 2 3b, 1 hr 1 sf, 1 sh, 8 sb, 3 cs, 3 E

classifica dopo la tredicesima giornata

squadra                vinte perse  pct. differenza

Prink Grosseto          35     4    897      ==

Italeri Bologna         30     6    830       3.5

Ceci & Negri Parma      24    15    590      11

Danesi Nettuno          22    17    564      13

Telemarket Rimini       19    20    487      16

Città Normanni Paternò  19    20    487      16

Fiume Modena            18    21    462      17

T&A San Marino          13    23    361      20.5

Elettron Anzio           8    31    231      27

Saim Rajo Ambrosiano     4    35    105      31