L'ITALERI SCALDA I MOTORI

Tre belle vittorie per l'Italeri, sospinta da un attacco convincente e dalle magnifiche prestazioni sul monte di Matos e Cretis. Buona conferma anche per Bazzarini. Sugli scudi Robert Fontana, ed anche il capitano torna a colpire pesante, con un fuoricampo da 3.


Cronaca - Commento finale - Le altre squadre - Statistiche e classifica

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12 Settembre 2004. In uno spirito da amichevole l'Italeri fa comunque sul serio e conquista tre limpide affermazioni nel remake della finale scudetto 2003. Solo Canate (due solo homer per lui) sembra poter impensierire i pitcher biancoblù, che però vincono ancora una volta l'emergenza sul monte grazie alle prestazioni dei propri partenti. Oltre al solito Matos, si rivede finalmente il Cretis che conosciamo, mentre Bazzarini si riconferma a buoni livelli come partente di gara2, tenendo il monte per sette inning completi. L'attacco è continuo, come raramente aveva mostrato in questa stagione, sorretto da uno straordinario Robert Fontana, che in gara1 è addirittura mortifero (un triplo, due doppi e una base per ball), ma non è il solo a lasciare il segno. Fra gli altri, si rivede Solano, mentre è ricco di significati il fuoricampo di Lele Frignani, che vale la manifesta superiorità in gara3.

Curioso il baseball: la Fortitudo ha subito cinque fuoricampo nelle ultime sei partite, spedendo la pallina oltre la recinzione una volta sola. Nonostante questo sono state cinque le vittorie biancoblù, a fronte di una sola sconfitta. L'Homer è il simbolo principe del batti e corri, l'avvenimento forse più spettacolare, almeno agli occhi del grande pubblico, ma non è l'essenza del baseball, non da solo. La Fortitudo quest'anno sarebbe da zona retrocessione, se la classifica dipendesse dai fuoricampo, mentre l'anno scorso piovevano da ogni battitore, ed alcuni ne avevano infilati diversi nel proprio carniere. Il risultato per ora è identico, almeno a livello di classifica, se paragoniamo il ranking biancoblù 2003 a quello 2004. Continuo però a preferire la versione 2003.

Cronaca

Gara1. La partita di Matos: al primo inning colpisce il leadoff Tamburro, poi tre out (Canate K); al secondo arriva la valida di Tinti; al terzo i singoli di Tamburro e Canate sono alternati a 3 strikeout; al quarto inning altri 3 strikeout su tre battitori affrontati (6 k consecutivi); dal quinto al settimo altri nove uomini eliminati in sequenza, dei quali altri 4 al piatto; all'ottavo inning, dopo 15 eliminazioni consecutive, con già due out (ovviamente entrambi al piatto), arriva la seconda valida di Tamburro. La Fortitudo segna già al primo inning, con due out è Dallospedale (valida per lui) a segnare il primo punto su singolo di Antigua, mentre il primo doppio della serata porta a casa Liverziani, in base per ball (2 a 0). Fontana chiuderà la gara con due doppi, un triplo e una base guadagnata. Il triplo arriva al quarto inning, quando Robby è il primo a recarsi al box, dunque Pantaleoni si limita ad una volata di sacrificio per fare entrare il 3 a 0, ma l'inning prosegue con un singolo di Sheldon, a casa per un doppio di Hecker (4 a 0), che a sua volta raggiunge la terza per un singolo di Rigoli e corre a casa per l'eliminazione in diamante di Dallospedale (5 a 0). Tanto basta alla Fortitudo, visto Matos. Al nono inning entra Corradini e subisce il solo homer da Canate, mentre tre eliminazioni al volo limitano il punteggio finale ad un meritato 5 a 1 per i padroni di casa.

Gara2. Partenza tranquilla per Bazzarini che passa indenne i primi 3 inning, mentre dall'altra parte Matteo Nava fatica a "scaldare il braccio", regalando basi e qualche valida, ma sono gli errori difensivi che al secondo inning sono decisivi per il 2 a 0 biancoblù. Al quarto inning i gialloblù pareggiano i conti, con Ciavaglia che manda a casa Canate, mentre il secondo punto entra su una battuta in doppio gioco di Tinti, ma al quinto arrivano altri due punti per la Fortitudo, con Rigoli e Dallospedale, in base gratis, mandati a casa da un singolo di Solano. Modena sembra esserci ed accorcia le distanze al sesto inning, con un solo homer di Canate, ma nella parte bassa dell'inning l'Italeri ristabilisce le distanze, con una volata di sacrificio di Hecker, poi affonda al settimo con un big inning da cinque punti, che segna l'avvicendamento di Nava con Orta, ed all'ottavo con altri tre punti, dopo che Modena ne aveva segnati due sul rilievo di Pantaleoni. I bomber biancoblù sono i soliti del weekend: Fontana, Solano, Hecker, Sheldon, Frignani e Landuzzi, mentre per i gialloblù sono Tamburro, Ciavaglia e Tinti ad infierire sul "povero" Pantaleoni, che però non si scompone e lancerà un bel nono inning. Il punteggio finale rimarrà dunque fissato sul 13 a 5. Bidi Landuzzi è stato impiegato dietro al piatto, ben operando e facendosi sentire in battuta.

Gara3. Turnover per i biancoblù: Breveglieri gioca e Rigoli riposa: Pantaleoni va in terza base e Sheldon riposa. Cretis lancia sei inning da favola, concedendo una base ball a Munoz ed una valida a Roversi: in mezzo 15 eliminazioni consecutive, pur con appena due K. Questa volta l'attacco lo sostiene in pieno, ed a fianco alla casella 0 nei punti subiti, quando esce Rollo e finisce il sesto inning la casella Fortitudo dice 11, e 11 a 0 sarà il punteggio della partita, terminata dopo la parte alta del settimo inning per manifesta superiorità, con l'ultima ripresa lanciata senza patemi da Riccardo Corradini. L'Italeri segna due punti in apertura, con Dallospedale che batte in doppio gioco, dopo il singolo di Hecker, ma per dabbenaggine difensiva è salvo in prima, ed arriva a casa a suon di rubate e grazie ad un singolo di Solano, mentre Liverziani, in base per ball, segna su singolo di Frignani. Al secondo inning arriva il terzo punto, grazie all'acume tattico dei biancoblù, con Fontana che guadagna la prima base con un singolo, poi con una rubata e due successive eliminazioni in diamante dei compagni arriva addirittura a segnare il punto. Dopo due inning di riposo, al quinto arriva la capitolazione di Modena e di Lucena: le basi si riempiono con Breveglieri (doppio), Hecker (colpito) e Dallospedale (base), ed è un gioco da ragazzi per Liverziani battere il 4 a 0 con una volata di sacrificio. Dopo un lancio pazzo che porta i due corridori rimasti in base in posizione punto, Modena decide di dare l'intenzionale a Solano, per obbligare il gioco, riempiendo le basi, ma si presenta Frignani che ottiene un singolo centrale "a scavalco" che fa entrare il 5 a 0, poi le successive valide di Fontana e Pantaleoni valgono altri 3 punti. Al sesto inning entra Toriaco al posto di Lucena, ed il capitano scalda le polveri: con Liverziani (base) e Solano (valida) in base, lascia esplodere una battuta alta e lunga, che si spegne ben oltre la recinzione, vicino al foul di destra, proprio a pochi metri dalla seggiola del suo papà, che immaginiamo contento e fiero come pochi a commentare l'ennesima impresa con gli amici.

 Commento finale

Era prevedibile ma non scontato, dunque va a merito della Fortitudo questa tripletta in tutta tranquillità. Molto bene i lanciatori, con prestazioni eccellenti dei partenti, aiutati dall'attacco, che hanno potuto consentire a Mazzotti di centellinare gli scarsi rilievi (per numero ovviamente) dei quali attualmente dispone. Curiosa suddivisione del lavoro offensivo, perché la squadra è stata sostenuta di forza da Fontana, Solano, Frignani, Sheldon ed Hecker (oltre a Landuzzi e Breveglieri, che però hanno disputato una sola gara), mentre cinque astri come Rigoli, Dallospedale, Liverziani, Antigua e Pantaleoni sono stati capaci di battere appena sei valide in tutto (tante quante ne ha battute il solo Fontana o Solano). Va bene anche così: il baseball è anche questo: oggi tu, domani io, l'importante è comunque la squadra. A fronte di 34 valide, non poche, abbiamo segnato 26 punti, davvero tanti, dimostrando anche questa volta molta concretezza e spirito da campioni. Non è un caso che finalmente siano arrivate diverse battute extrabase, tra le quali un homer da 3 di Frignani, un evento di eccezionale rarità per l'Italeri, come più volte ribadito, in questa stagione.

Non resta che parlare degli assenti, perché non aver visto Betto lanciare non ci lascia molto tranquilli, speriamo sia stato un ulteriore riposo precauzionale, così come il Milano con il braccio fasciato (se ho visto bene). Comunque sembra che già a Nettuno rivedremo Cerbone, mentre Incantalupo ha già un biglietto in tasca per un aeroporto non troppo distante da Grosseto.... In sostanza comunque abbiamo visto una Fortitudo ancora in crescita, una nave che sta scaldando i motori e si appresta a navigare a tutta forza, per poter trovare anche quest'anno un comodo porto con acque calme, calde e tonificanti. La direzione sembra quella giusta.

L'ottimo innesto di Tamburro, che non ha fatto rimpiangere la partenza di Skinnon, non è bastata per sopperire ai gravi forfait di due "uccelli" come Rosado e Garcia Bellizzi, oltre alla stagione tormentata di Munoz. Modena è stata sostenuta di forza da quel campione che risponde al nome di Williams Canate, che anche questo weekend ha deliziato la platea con due homer e alcune belle corse nella sua zona difensiva, che non sono sempre bastate per raccogliere al volo le battute di alcuni scatenati bomber biancoblù. I lanciatori sembrano ancora pagare la straordinaria stagione 2003. In questo quadro è quasi un miracolo che anche quest'anno Modena abbia viaggiato vicino alla soglia playoff fin quasi alla fine, dunque ancora complimenti a Paglioli e soci. 

Fra le altre curiosità va notato che l'Italeri sembra destinata almeno a bissare il ranking dell'anno scorso in regular season, il che avvalora ulteriormente il grande campionato disputato da Grosseto, che la sopravanza di tre lunghezze. Sul piano statistico sono in diversi i battitori che stanno lottando per finire la regular season sopra i 300 di media. Solano non ha certo problemi e lotta per la corona in media battuta e punti battuti a casa. Nessun problema anche per Dallospedale, Liverziani, Fontana, Breveglieri e Landuzzi, mentre dopo questo weekend dovrebbero essere "al sicuro" anche capitan Frignani ed Hecker. Problemi invece per Pantaleoni ed Antigua, entrambi in calo, mentre per quanto riguarda Rigoli e Sheldon (lasciando stare Deligia che ha fatto solo delle apparizioni sporadiche, e il Pipe che ci siamo già dimenticati) si stanno giocando la "maglia nera", anche se il terza base si difende meglio nei fuoricampo e soprattutto nei punti battuti a casa (soprattutto quelli pesanti), specialità nella quale lotta per il posto d'onore, dietro all'ormai inarrivabile Solano, con Frignani ed Antigua. Per quanto riguarda i pitcher, Matos sta lottando per spingere il più possibile verso 1 la sua ottima media pgl, oltre che per la classifica degli strikeout, ma è anche molto vicino ad essere il partente più vincente del torneo.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Jesus Matos e Rolando Cretis: conferma per il primo, che lancia otto riprese (ma ne poteva lanciare anche dieci, se occorreva) subendo quattro valide e quasi mai in pericolo di punto subito, dispensando 13 eliminazioni al piatto, sulle 24 totali; grande ritorno per il secondo, che speriamo abbia rispedito lontano il gemello che lo aveva sostituito negli ultimi mesi, lanciando per sei riprese, consentendo appena due arrivi in base agli avversari, una base ball ed una valida. Entrambi hanno ottenuto 15 eliminazioni consecutive. Chapeau. Robert Fontana e Fausto Solano: scatenati per un metro di pizza. Il primo ipoteca la pratica già in gara1 (un triplo e due doppi), ma il secondo rimonta il giorno dopo e curiosamente terminano il trittico entrambi con un eloquente 6 su 11, ma gli extrabase premiano Robby. Chapeau anche per loro. Appena un piccolo gradino sotto il capitano, Lele Frignani, che rientra in gara2 e piano piano dà segni di presenza e convinzione, come aveva fatto al rientro da Atene, prima di farsi male. Chiude il weekend con un eloquente homer da 3, oltre ad una media battuta di tutto rispetto che, salvo catastrofi sul tirreno, dovrebbe garantirgli anche quest'anno, un po' complicato per lui, di star sopra alla media fatidica di 300 in regular season.

BUONI: Stefano Bazzarini: i punti subiti sono l'unica differenza palpabile con le prestazioni degli altri due partenti, tuttavia questo weekend ci consegna la conferma di avere a disposizione un partente in più, e di tutto rispetto. Chapeau a Mazzotti e Radaelli: non avrei mai pensato che questo ragazzo avrebbe potuto fare il partente già da quest'anno, e pensate non si fosse fermato per la schiena! E' anche vero che non bastano due partite a fare un "intoccabile", ma data la giovine età c'è da ben sperare. Evan Hecker e David Sheldon: il "giovane" e il "vecchio", oriundi o italiani acquisiti fa lo stesso, questa settimana entrambi, così diversi l'uno dall'altro, sono legati dalla medesima media battuta. Evan è piaciuto di più, per la continuità, per le tante cose buone fatte, per il sapersi calare nei ruoli difensivi e offensivi assegnatigli senza problemi: per lui battere da leadoff o da nono uomo cambia poco. Davvero una bella alternativa là negli esterni per far riposare qualcuno... Su "Dave" c'è ancora poco da scoprire, se non i due strani errori veniali di gara2, che non pregiudicano alcunché se non le statistiche, e ben venga il riposo di gara3, perché per il "Cigno - Leone" ci sarà ancora tanto lavoro nelle prossime settimane. Bidi Landuzzi e Luca Breveglieri: in comune non hanno età e ruolo, ma la caratteristica di essere prodotti di vivaio, dunque CPN (Capitale Sociale Naturale) in uno sport semi dilettantistico, qual è il baseball, ergo da preservare ad ogni costo. Ad entrambi è stata offerta una opportunità di una partita intera e l'hanno sfruttata nel migliore dei modi. Per Luca c'è ancora molto tempo, ma Bidi davvero ci piacerebbe vederlo con più continuità, anche se è difficile, visto che davanti ha un tal Nilson Antigua. Riccardo Corradini: in questo weekend nel quale l'attacco ha aiutato non poco i pitcher partenti è stato utilizzato con il contagocce lanciando un inning in gara1 e uno in gara3, limitandosi a subire un inutile solo homer da uno dei migliori atleti del torneo, Williams Canate. Peccato veniale.

SUFFICIENTI: David Rigoli, Davide Dallospedale, Claudio Liverziani, Nilson Antigua e Giovanni Pantaleoni: cinque stelle, quasi il meglio di quello che si può vedere nel beisbòl dello stivale, ma non in questo weekend. Visto quello che hanno fatto i compagni va bene anche così. Ma fra i cinque c'è un "intruso", perché quattro di questi vantano tutte le credenziali per farci chiudere un occhio di fronte a questo weekend un po' spento (6 valide in cinque), soprattutto Pantaleoni che è chiamato ad un doppio lavoro, senza strabiliare ma limitandosi a ... limitare i danni in quello non suo di lanciatore, anche se il ragazzo ha stoffa. A voi indovinare l'intruso ed a porlo, se volete, quantomeno nella categoria della "sufficienza politica".

Mazzotti & C., niente da dire, ottima conduzione, giusto turnover.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 5 9 / 32 281 5 0 VS Fiume C. 1 5 / 32 156 1 0
gara2 Italeri 13 15 / 37 405 10 2 VS Fiume C. 5 7 / 34 206 4 2
gara3 Italeri 11 10 / 25 400 11 0 VS Fiume C. 0 1 / 22 45 0 3
totale Italeri 29 34 / 94 362 26 2 VS Fiume C. 6 13 / 88 148 5 5

Le altre squadre

Tutto abbastanza come pronostico, almeno le triplette di Nettuno e Rimini, mentre non stupiscono più di tanto i passi falsi di Grosseto e Parma, che comunque portano a casa due partite sui campi di San Marino e Rho. I maremmani hanno incontrato una delle squadre più in forma del torneo, mentre la sconfitta dei ducali sul campo del fanalino di coda è la conferma della difficoltà per la squadra parmigiana ad affermarsi come una grande, e questo campionato è da considerarsi per loro come una utile transizione verso un ritorno agli antichi allori, sempre che non ci riservino sorprese per i playoff.

In questo contesto, tutti gli occhi saranno puntati venerdì e sabato prossimo allo Steno Borghese di Nettuno, dove la Fortitudo sarà chiamata non ad una passerella finale prima dei playoff, ma ad un confronto contro una squadra determinata fino alla morte (almeno in senso figurato) per conservare l'attuale terzo posto, guadagnato sui ducali per somma degli scontri diretti, che la porrebbe di nuovo di fronte proprio all'Italeri in semifinale, sapendo che da queste parti il solo pronunciare la parola Nettuno fa venire i sudori freddi. Comunque i laziali possono perdere al massimo una partita, visto che Rimini incombe a due sole lunghezze, e difficilmente Parma perderà più di una partita contro l'Anzio. Toccherà all'Italeri dunque scegliere fra una tattica "conservativa", cercando di spendere le minori energie fisiche e mentali in questa lunga e difficile trasferta, oppure impegnarsi per cercare di influire sulla griglia finale dei playoff, scegliendo di fatto fra chi arriva terzo, chi quarto e chi quinto. Ma ne vale la pena?

Certo che chi ha stilato questo calendario, ponendo le due sfide fra Bologna e Nettuno la prima alla vigilia della Coppa dei Campioni, la seconda alla vigilia dei playoff, non ha certo operato per il bene della Fortitudo ...

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 8.0 4 0 13 0
Corradini 1 RF 1.0 1 0 0 1
Bazzarini 2 WO 7.0 4 2 6 2
Pantaleoni 2 RF 2.0 3 2 2 2
Cretis 3 WO 6.0 1 1 2 0
Corradini 3 RF 1.0 0 0 1 0
totale italeri       13 5 24 5

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Landuzzi 3 5 600 1 1 2b  
Fontana 6 11 545 4 3 2b, 1 3b 1 sb
Solano 6 11 545 3 2 2b 1 sb, 1 cs, 2 gwrbi
Hecker 4 8 500 3 1 2b 1 sf
Sheldon 4 8 500 2 1 2b 2 E
Frignani D. 4 9 444 7 1 2b, 1 hr3  
Breveglieri 1 3 333 1 1 2b  
Rigoli 2 8 250 0   2 sb
Pantaleoni 1 6 167 2   1 sf
Antigua 1 7 143 1   1 gwrbi
Liverziani 1 8 125 1   1 sf
Dallospedale 1 10 100 1   4 sb
totale Italeri 34 94 362 26 10 2b, 1 3b, 1 hr 8 sb, 1 cs, 3 sf, 2 E

classifica dopo la diciassettesima (penultima) giornata

squadra                vinte perse  pct. differenza

Prink Grosseto          44     7    863      ==

Italeri Bologna         41    10    804       3

Danesi Nettuno          29    22    569      15

Ceci & Negri Parma      29    22    569      15

Telemarket Rimini       27    24    529      17

Città Normanni Paternò  22    29    431      22

Fiume Modena            22    29    431      22

T&A San Marino          22    29    431      22

Elettron Anzio          13    38    260      31

Saim Rajo Ambrosiano     6    45    118      38