ITALERI MEGLIO DELL'ANNO SCORSO

2 a 1 anche a Nettuno, con ottime notizie dal monte di lancio. 170° successo per Cretis, che raggiunge anche Ceccaroli. Campionato concluso, con griglia playoff che vedrà le sfide Grosseto - Nettuno e Bologna - Parma. Matos "re" degli strikeouts; Solano dei punti battuti a casa.


Cronaca - Commento finale - Le altre squadre - Statistiche e classifica

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19 Settembre 2004. La regular season del campionato italiano di baseball 2004 si conclude virtualmente all'una e quarantatre della mattina del sabato, quando l'Italeri vince il braccio di ferro con la Caffé Danesi Nettuno. Le contemporanee sconfitte di Rimini e la facilità con la quale Parma ha il sopravvento su un Anzio in fase di dismissione (stagionale), rendono pressoché inutili le gare del sabato su tutti i diamanti della serie A. Nettuno e Bologna si dividono la posta, ma emerge la grande tenuta del monte di lancio biancoblù, che cede in gara2 solo quando Fabio Frignani rileva un ottimo Cerbone, al rientro sui diamanti italiani dopo cinque mesi esatti. In serata, un Rollo in grande spolvero confeziona la sua vittoria numero 170, che vale un posto nell'Olimpo dei pitcher di tutti i tempi che hanno frequentato il massimo campionato del nostro Paese.

Gara1 è una partita da playoff, e dimostra come potessero aver ragione quelli che non avrebbero voluto ad ogni costo affrontare i nettunesi in semifinale, lasciando questo compito sgradito alla Regina del torneo, la Prink Grosseto. Non c'è niente da dire, il baseball è nel sangue di questa cittadina del basso Lazio, che quest'anno ha proposto una squadra inferiore alle precedenti, ma comunque determinata e molto concreta, capace di sfruttare al meglio il lavoro dei propri "bastoni", che colpiscono poco, ma quando lo fanno è a segno ed in modo pesante.

Questo weekend ci consegna una Fortitudo in netta ascesa, rinfrancata sul monte di lancio, con l'importante arrivo di Cerbone, le conferme di Bazzarini, Cretis e Corradini, il ritorno di Milano, ed il solo Matos un po' sottotono rispetto a quanto ci aveva abituato. In attacco siamo stati continui, gara2 a parte, anche se qualcuno è stato al di sotto dei consueti rendimenti. Siamo secondi, perché quest'anno abbiamo dovuto fare i conti con un Grosseto quasi imbattibile, che però, dopo la sosta, ha fatto intravedere qualche limite e non ha fatto certo meglio della Fortitudo. Nonostante i vari problemi, legati ad infortuni, a carenze di lanciatori, alle difficoltà nelle battute pesanti, realizziamo quest'anno un ranking migliore dell'anno d'oro 2003, e questo rendimento lo si deve principalmente al comportamento negli scontri diretti, in particolare con le tre immediate inseguitrici in classifica (Parma, Nettuno e Rimini).

Inutile nascondersi, l'Italeri è chiamata ad una netta affermazione sui cugini ducali, per poi giocarsi lo scudetto contro i maremmani, che avranno sicuramente vita dura contro Nettuno, anche se dovessero vincere 4 a 0 avranno una vita dura. La nostra squadra, rinforzata rispetto all'anno dello scudetto, arriva ai playoff quasi al meglio, per quanto riguarda condizioni fisiche, psichiche, e persino il monte di lancio in questo momento sembra addirittura abbondante, con Mazzotti che dovrà "sfogliare la margherita" per decidere chi partirà nelle gare non riservate allo straniero (max 4 per turno di playoff).

Cronaca

Gara1. Partita per nottambuli, e non certo per deboli di cuore, allo Steno Borghese di Nettuno, iniziata con oltre tre quarti d'ora di ritardo per l'abbondante pioggia caduta in giornata. La sfida Jesus Matos - Jesus Peña, sulla carta è alla portata del bolognese, in caccia di record, ma nei primi inning sono i battitori biancoblù a far "Peña", cosicché il Jesus bolognese ottiene i K necessari per chiudere la gara raggiungendo il 150° stagionale, che dovrebbe garantirgli in primo posto nella speciale classifica, ma contemporaneamente si rende protagonista di qualche momento di difficoltà - anche se pare non aver sporcato la sua media pgl - uscendo dalla contesa per la prima volta né vincente, né perdente, fattore che lo pone alle spalle di Navarro come numero di partite vinte (anche se Jesus ha saltato la prima di campionato). Sostanzialmente i pitcher prevalgono sugli attacchi, almeno per i primi 3 inning, laddove il nettunese si limita a concedere una base a Sheldon, mentre Matos elimina sette uomini consecutivamente (4 al piatto), prima di beccarsi un doppio da Patrone, che alla fine costerà il punto del vantaggio locale, perché, con due out, il ricevitore nettunese arriva a casa, spinto da un singolo di Candela, ben difeso da Frignani, che spara verso Antigua per l'eliminazione a casa base, ma purtroppo Nilson non trattiene la pallina. Il pareggio arriva nella parte alta del quinto inning, con la prima valida fortitudina della serata, un doppio di Nilson Antigua fra gli esterni. Sull'out di Fontana il dominicano arriva in terza base, e segna su un singolo di Pantaleoni. Con un solo out la Fortitudo spreca una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio, trovandosi con uomini in seconda ed in terza e Dallo in battuta, ma non ne esce nulla. Cosicché Peña si riprende, mentre Matos torna in crisi al sesto inning, quando l'Italeri subisce tre punti, con qualche complicità difensiva. Di fronte al leadoff Candela, con due strike a zero, Matos la mette ingenuamente in mezzo al piatto per chiudere, e il nettunese non perdona e batte un texas; è l'inizio di un piccolo calvario, perché dopo la visita di Radaelli, sempre Matos difende malissimo un bunt di Martins, quindi tutti salvi. Schiavetti esegue alla perfezione un altro bunt e dunque mette i compagni in posizione punto, poi arriva Peppe Mazzanti, al quale viene concessa base intenzionale; a basi piene, anziché arrivare un doppio gioco, arriva un doppio di Miller, che vale due punti, anche se il terzo arriva di lì a poco, grazie ad un bunt di sacrificio (!!!) di D'Auria. 4 a 1, ma la Fortitudo risponde da campioni all'attacco successivo. Con un out, Pantaleoni batte valido e Sheldon guadagna la sua terza base (consecutiva) della serata, poi i due vanno in posizione punto per un errore di pickoff, di un Peña in calo di rendimento, che poi esegue un lancio pazzo che vale il 4 a 2. Si presenta al box David Rigoli, che batte un lungolinea a sinistra, che vale due basi e soprattutto il punto del 4 a 3, successivamente cerca di rubare la terza, ma viene colto, fra le proteste sue e di Nanni. Con due out, la Fortitudo ha comunque la forza di crederci, ed arriva la prima valida di Dallospedale, che ruba la seconda, poi viene spinto a casa dalla prima valida di Liverziani: manuale!!! Era destino che questo 4 a 4 dovesse rimanere inchiodato a lungo, difeso dai rilievi eccezionali di Bazzarini, che ha rilevato Matos dal settimo inning, e Costantini, che ha rilevato Peña durante l'ottavo. Il nostro ha qualche problema di controllo, ma risponde a suon di K, spegnendo ogni velleità difensiva dei locali, ma anche Costantini non è da meno. All'una e ventotto di notte arriva una valida di Antigua che vale il punto del 5 a 4 per i biancoblù (siamo nella parte alta del dodicesimo inning). C'erano due out e Liverziani e Frignani, autori di due singoli, agli angoli. L'inning si spegne con uno spento Fontana (0 su 6). Nella parte bassa Mazzotti rischia l'inserimento di Fabio Milano, che mancava dal monte biancoblù da quasi due mesi. Il closer affronta Candela, che batte su Liverziani (eliminazione 3); va in battuta Eric Martins, che batte un pop su Rigoli (eliminazione F8); è il turno di Igor Schiavetti: base ball; tocca infine a Peppe Mazzanti, lunga legnata a sinistra, ma c'è Lele Frignani (eliminazione F7).Una e quarantatré. Semplicemente fantastici!!!

Gara2 e Gara3. Evito questa volta una cronaca dettagliata di queste partite, vere e proprie "amichevoli fra nemici", anche perché non le ho potute seguire che a sprazzi, e anche le cronache sono state alternate ad altri eventi di Ciao Radio. Il sunto di queste due gare è questo: grandi prove sul monte da parte di Cerbone nel pomeriggio e di Cretis la sera. La differenza è che in gara2, purtroppo, sono emersi tutti i limiti di Fabio Frignani, che tra l'altro ha preso in mano la squadra con il misero vantaggio di 1 a 0, con un attacco incapace di produrre qualcosa, nonostante la lunga presenza di Salciccia sul monte. I nettunesi si sono avventati sul nostro rilievo ed in due e due quattro hanno ribaltato le sorti del match, grazie ad un triplo di Peppe Mazzanti, che ha sparecchiato le basi piene, poi ha segnato a sua volta per un errore difensivo. Successivamente sono entrati altri due punti per il definitivo 6 a 1. La sera Cretis ha lasciato a Corradini quando la Fortitudo conduceva già 7 a 1, frutto di un big inning al terzo (cinque punti), nel quale quasi tutti hanno battuto valido, massacrando il "povero" Mariani. Nel finale la Fortitudo ha affondato su Masin: Risultato finale 10 a 1, con Nettuno decisamente rimaneggiata (per dirne una delle tante, Peña e Masin esterni, Diego Ricci utilizzato solo un paio di inning come rilievo).

 Commento finale

Riprendendo il filo del discorso, venerdì inizia un nuovo campionato, e la Fortitudo è in prima fila, insieme a Grosseto, nella lotta per aggiudicarsi il titolo di campione d'Italia 2004. Credo francamente che Parma non abbia ancora le qualità per potersi giocare una finale, mentre Nettuno ha già fatto un miracolo per essere nella griglia dei playoff al posto di Rimini, e non credo basterà la grinta, determinazione e concretezza per avere la meglio di una squadra superiore in ogni ruolo ed in ogni uomo, qual è la Prink di quest'anno.

L'Italeri è in prima fila, è reduce da un campionato più sofferto, con più contraddizioni rispetto allo scorso anno, ma curiosamente più vincente, a dimostrazione che questa squadra ha acquisito la cattiveria ed in certi momenti anche il cinismo proprio di chi è abituato a vincere. Se ripensiamo alle poche sconfitte subite quest'anno (abbiamo un ranking che sfiora gli 800 millesimi), viene a galla il rammarico di non essere appaiati ai maremmani, perché mai come in questo momento si può dire che queste due squadre si equivalgono, ma ci auguriamo di poter ritornare in seguito su questo argomento.

Oggi la Fortitudo può schierare una formazione difensiva di grande livello, con ottimi "backup" in caso di necessità, che rispondono al nome di Robert Fontana, affidabile in quasi tutti i ruoli, di Evan Hecker, che può ruotare in qualsiasi posizione degli esterni e del lineup offensivo, dello stesso Pantaleoni, che all'occorrenza può giocare in terza base o all'interbase (per non dire sul monte...), di Bidi Landuzzi, che può garantire alcune gare di riposo all'ottimo Antigua dietro al piatto, dello stesso Breveglieri che ha dimostrato affidabilità nelle sue apparizioni all'esterno. Questi atleti - lasciando stare Pantaleoni, che d'altra parte è nella formazione difensiva titolare - hanno la caratteristica di aver terminato la regular season con una media battuta oltre i 300, oltre ad aver difeso bene nei ruoli affidati loro. Nelle serie dei playoff, che sono lunghe e con partite ravvicinate, può essere importante, a volte determinante, il valore aggiunto dato da chi non è titolare. Titolari che rispondono al nome di atleti facenti parte della nazionale, di stranieri straordinari ed ai vertici delle classifiche di specialità, di altri atleti di esperienza, migliori o fra migliori nei rispettivi ruoli. Il monte di lancio è composto dal miglior pitcher straniero del torneo, da almeno altri quattro lanciatori fra i migliori del torneo (le statistiche e la realtà parlano chiaro), che possono tranquillamente fare i partenti (Cretis, Cerbone, Betto, Bazzarini, oltre a Incantalupo per la finale), completato dai due migliori rilievi della scorsa stagione, che si sono riconfermati tali anche quest'anno, quando non sono stati tormentati dagli infortuni. E' questa la vera incognita, e solo i playoff potranno dirci la verità sulle condizioni di Betto e Milano, mentre per quanto riguarda gli altri, direi che l'emergenza è proprio terminata.

La Fortitudo vista a Nettuno è stata "vera" solo in gara1, o quanto meno in larga parte di questa partita, mentre le due partite del sabato sono stati allenamenti, utili per provare qualcosa e per mettere in evidenza la condizione dei nostri pitcher, che è parsa buona. Matos ha incontrato una delle serate più difficili da quando è in Italia, ma comunque ha retto bene, ed è una buona notizia sapere che quella di venerdì è la versione di "Matos in difficoltà". 

Il dominicano chiude la regular season in testa alla classifica delle eliminazioni al piatto, 150 insieme a Navarro, e dietro solo allo stesso Navarro come partite vinte (record 14/2 su 17 gare, anche se Rollandini ha un 14/1 su 15), e il tutto tenendo conto di aver avuto una gara in meno a disposizione rispetto allo straniero del Grosseto. Matos è secondo come media pgl (fra i lanciatori che hanno lanciato un numero significativo di inning), poco dietro a Rollandini, che però ha lanciato molto, ma molto meno... Bazzarini ha dato una bella conferma della straordinaria condizione che lo assiste in questo periodo, vincendo la partita, senza subire valide, senza far segnare gli avversari, mostrando solo qualche limite nel controllo, dato anche dalla giovane età. Milano si è rivisto ed ha lanciato l'ultimo inning di gara1, dimostrando una indiscutibile freddezza nel portare a casa una partita di quel tipo. Termina il torneo con pochi inning lanciati, fatto dovuto alla sempre più specialistica "vocazione" di closer ed all'infortunio patito ad Atene, dove è stato sovrautilizzato da Faraone. La sua media pgl è inferiore a 0.5, la sua media strikeout/inning giocati è da major league, il suo contributo alla squadra parla con le statistiche: 23 volte impiegato, 8 salvezze, 3 vittorie, nessuna sconfitta. Marc Cerbone ha lanciato cinque inning subendo appena una valida, e lasciando la sua squadra in vantaggio per 1 a 0, bissando l'unica ed ottima prestazione ottenuta nel lontano primo turno di campionato, quando rilevò un Bazzarini che non sembra che un lontano parente di quello attuale. Un altro parente che sembra averci salutato definitivamente è il "gemello" di Cretis, che ha condizionato le statistiche di Rollo in modo negativo, ma comunque non impedendogli di chiudere il torneo con un eloquente 10/4 nel rapporto vinte/perse, su 18 partite. Meglio di lui ha saputo fare Fabio Betto, che fino all'infortunio vantava un record di 10/2 su 15 gare disputate. Lo stesso Corradini chiude una stagione per lui difficile, rimanendo ben al di sotto di 3.0 come media pgl, regalando alla squadra 3 vittorie, al fronte di una sconfitta, arricchite da una salvezza e diversi buoni rilievi.

L'Italeri ha la migliore difesa del torneo. E' una impressione confortata da una statistica, quella degli errori, nella quale la Fortitudo primeggia (raggiunta da Grosseto solo a causa della fallosissima gara2 dei felsinei) e migliora decisamente le prestazioni dell'anno scorso, grazie anche alla parsimonia di Fausto Solano, che l'anno scorso era decisamente più "allegro" in questo fondamentale. Il "capo" dei dominicani eccelle anche nelle prestazioni offensive, dove vince la "corona" dei punti battuti a casa, e rimane ai vertici di quella della media battuta, nonostante il calo delle ultime giornate. La Fortitudo è seconda solo a Grosseto nella media pgl di squadra, nonché nella media battuta, e per quanto riguarda i punti battuti a casa c'è stato molto equilibrio fra le due compagini. Comunque il divario fra queste due squadre e le altre è a dir poco enorme, come testimonia anche la classifica. Solo Rimini, per quanto riguarda la media pgl, è capace di stare a ruota, mentre è discreta la media battuta di Paternò (due squadre comunque fuori dai playoff). Quasi tutti i bolognesi battono sopra i 300, come avevo accennato nell'ultimo commento. Pantaleoni (298) e Antigua (293) chiudono alla soglia, e solo Rigoli, Urueta e Sheldon sono nettamente al di sotto, ma il terza base si fa perdonare per le battute pesanti: miglior fuoricampista, fra i migliori come rbi. Gli homer sono stati il tallone d'achille della Fortitudo 2004, solo 8 alla fine della regular season (Sheldon 3, Frignani 2, Liverziani, Solano e Rigoli 1), che equivale al terzultimo posto in classifica, ma anche gli altri hanno avuto difficoltà: Grosseto ne ha battuti 12, Nettuno 9, Parma 13, Rimini (la migliore) 21. Cambiare le palline, please.

Rigoli e Dallospedale hanno dimostrato ancora una volta di essere eccellenti ladri di basi (26 e 23 rubate, a fronte di 4 e 2 colti rubando), ma ottimo è anche il rapporto fra rubate e colti della squadra nel suo complesso, mentre Nilson Antigua dietro al piatto ha fatto davvero divertire poco gli avversari (20 rubate, 21 colti rubando), dimostrandosi come miglior catcher del torneo. Liverziani ha battuto poco pesante, ma in compenso ha realizzato le consuete valide, questa volta "di mestiere", alternando gli arrivi in base per valida agli arrivi grazie alle miriadi di basi ball "limate", specifica della quale è il migliore in assoluto del torneo, anche quest'anno. Numerosi anche i punti segnati, che lo pongono sicuramente in vetta, o nei pressi, a livello di campionato. Capitan Frignani è stato protagonista di una stagione difficile, ciononostante chiude sopra quota 300 di media battuta, con diversi extrabase (secondo della squadra nei doppi ,dietro Solano) e fra i migliori della squadra e del torneo come rbi. La sua stazza, quella di Antigua e quella del Pipe ci fanno ottenere anche un discreto numero di colpiti (23 fra i 3, più della metà del risultato di squadra, ma anche Liverziani non scherza). Sheldon è lo specialista del "sacrificio" (4 bunt e 7 volate punto).

Statistiche, insomma, di tutto rispetto, anche se va detto che quelle offensive sono il risultato di una media. Mi spiego meglio: ho avuto la netta impressione (ma non sono il solo) che contro taluni lanciatori ci siamo "sfogati", migliorando dunque medie poco edificanti ottenute contro altri lanciatori. Ciò significa che, a parità di rendimento, queste medie potrebbero essere destinate a cali sensibili durante i playoff, dove la media e la determinazione dei lanciatori migliorerà non poco dal punto di vista qualitativo. Non è una cosa da poco, perché non è assolutamente scontato che nei playoff si peggiori comunque (vedi anno scorso), dunque occorrerà in questo senso "darsi una regolata" e cercare di essere più continui rispetto a certi momenti attraversati durante questo torneo. Mantenersi intorno ai 300 di media battuta è un buon modo di rimanere in corsa fino alla fine, certo non basta di per sé.

Difficile commentare Nettuno, che sabato, soprattutto in gara3, si è presentata, se posso usare una parafrasi, non in abiti da lavoro, ma molto "casual". La vera Nettuno è quella vista in gara1, e sinceramente a me fa ancora paura, dunque viva Parma, ma solo fino a venerdì prossimo, alle 21.00 precise.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Bazzarini, Cerbone, Cretis: hanno concesso davvero poco agli avversari. Marc avrebbe meritato la vittoria Liverziani, Antigua: i due più convincenti e continui in attacco e in difesa.

BUONI: Corradini, Milano: sembrerebbero sulla via della guarigione. Pantaleoni, Sheldon, appena un passo indietro, ma si fanno sentire, eccome.

DISCRETI: Matos: rimane comunque una discreta prestazione, anche se fra le sue peggiori.... Hecker, Landuzzi: sfruttano bene le occasioni offerte, molto bene il primo.

SUFFICIENTI: Solano, Dallospedale, Rigoli: meglio il dominicano, anche se si riprende solo nella terza partita, contenuto il Dallo, non in ripresa il grossetano, ma almeno fa vedere qualche doppio e difende benissimo la sua zona.

MEDIOCRI: Fabio Frignani. Daniele Frignani, Breveglieri, Fontana: "Face" subisce di tutto in gara2, il fratello non fa meglio in attacco, anche se mette lo zampino nella vittoria in gara1, il giovine questa volta lascia un po' a desiderare, e Robert si è preso un weekend di pausa, soprattutto in gara1.

Non giudicabile: Deligia.

Mazzotti & C., coraggio, coraggio e coraggio, perché se Milano non fosse stato pronto e si fosse persa gara1 avremmo avuto un pitcher depresso e forse Nettuno in semifinale. Per il resto, un utile sabato per raccogliere gli ultimi elementi per lo sprint finale. Nulla da dire su gara2, perché Cerbone, appena arrivato, non era il caso di farlo lanciare oltre, Bazzarini e Milano erano stati già utilizzati e Corradini serviva per la sera. Con un vantaggio così risicato, tanto valeva darla persa, e non valeva certo la pena rischiare Betto.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 5 11 / 44 250 4 2 VS Caffè Danesi 4 5 / 37 135 3 1
gara2 Italeri 1 6 / 32 188 1 5 VS Caffè Danesi 6 5 / 27 185 5 0
gara3 Italeri 10 15 / 41 366 9 0 VS Caffè Danesi 1 10 / 36 278 1 2
totale Italeri 16 32 / 117 274 14 7 VS CaffèDanesi 11 20 / 100 200 9 3

Le altre squadre

Tutto come da copione, o quasi. San Marino si prende la soddisfazione di togliere a Rimini l'ultima fiammella di speranza per l'accesso ai playoff, aggiudicandosi gara1, lasciando poi ai Pirati le altre due inutili partite. Parma questa volta non fallisce il facile obiettivo contro la derelitta Anzio, che fatica quasi a presentarsi con uomini sufficienti per iniziare le partite, e raggiunge il terzo posto, grazie all'aiuto "interessato" della Fortitudo, con la quale si scontrerà in semifinale. Paternò vince a Modena il "derby dei rincalzi", raggiungendo meritatamente il sesto posto finale e qualificandosi come la migliore fra le outsider, grazie ai propri oriundi dalla battuta facile e la mazza alquanto pesante. Rho finisce come aveva iniziato e continuato, perdendo tre gare a Grosseto e qualificandosi come uno dei fanalini di coda più spenti degli ultimi anni.

E' stato un campionato interessante ed equilibrato almeno per sei decimi. Grosseto e Bologna sono state inarrivabili (i maremmani hanno lasciato tre vittorie all'Italeri ed appena quattro alle restanti otto squadre), mentre Rho e Anzio decisamente di un'altra categoria, in senso negativo. Le altre sei squadre finiscono divise in due gruppi: Parma, Nettuno e Rimini (fuori dai playoff dopo una vita) da una parte, Paternò, San Marino e Modena, con un certo numero di vittorie in meno, dall'altra, ma è frutto di quanto successo dopo la sosta, con Paternò e Modena che sono crollate alla distanza, mentre San Marino ha finito in rimonta, ma veniva da dietro.

Con tutto questo equilibrio, emerge comunque che il baseball in Italia vede ancora le solite cinque squadre al vertice: Bologna, Parma (100 km a ovest), Rimini (100 km a est) e la coppia del centro Italia formata da Grosseto e Nettuno. Se ci si pensa è così da trent'anni, con Bologna e Grosseto a soffrire un po' di più delle altre, salvo riemergere nei tempi recentissimi, e con qualche cometa, tipo Caserta, che come le comete che si rispettano, arrivano, brillano, partono, forse un giorno tornano. Questa è una delle ragioni per le quali l'anno scorso il Modena fu portato idealmente in trionfo da tutto il movimento. 

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 ST 6.0 5 2 8 1
Bazzarini 1 WO 5.0 0 4 7 0
Milano 1 SA 1.0 0 1 0 0
Cerbone 2 ST 5.0 1 2 1 0
Frignani F. 2 LO 3.0 4 2 1 5
Cretis 3 WO 5.0 7 0 7 1
Corradini 3 R 3.0 3 0 2 0
Frignani F. 3 RF 1.0 0 0 0 0
totale italeri       20 11 26 7

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Hecker 3 7 429 1    
Liverziani 4 11 364 4 1 2b 1 sb
Antigua 4 11 364 2 2 2b 1 gwrbi, 1 E
Pantaleoni 4 12 333 1 1 3b 3 sb, 1 E
Sheldon 3 9 333 2 2 2b 2 sb
Landuzzi 1 3 333 0    
Solano 4 15 267 3 2 2b 1 sb, 1 gwrbi
Dallospedale 2 8 250 0   1 sb, 1 cs
Rigoli 3 13 231 1 2 2b 1 sb, 1 cs
Fontana 3 13 231 0   2 sb, 2 E
Frignani D. 1 7 143 0   1 sh, 1 E
Deligia 0 2 0 0    
Breveglieri 0 6 0 0   1 E
totale Italeri 32 117 274 14 9 2b, 1 3b 11 sb, 2 cs, 1 sh, 7 E

N.b. Matos ha commesso un errore.

Statistiche Italeri 2004 - Totale Regular Season

battitore bave slave 1b 2b 3b hr sh sf bb sb cs k rbi e
Antigua 293 378 42 10 3 0 1 3 15 4 2 27 38 4
Breveglieri 344 438 8 3 0 0 1 0 0 0 0 14 3 1
Dallospedale 333 429 43 10 3 0 5 1 28 23 2 30 29 7
Deligia 83 83 1 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0
Fontana 331 440 40 12 3 0 2 2 12 12 2 20 31 6
Frignani D. 302 425 37 14 1 2 3 2 15 6 0 24 41 2
Hecker 354 396 15 2 0 0 0 2 5 1 2 3 6 0
Landuzzi 350 450 16 4 1 0 1 0 9 0 2 3 5 0
Liverziani 327 427 42 12 1 1 0 4 62 14 6 26 35 7
Pantaleoni 298 331 41 3 1 0 4 4 11 15 2 22 20 5
Rigoli 233 322 34 9 3 1 4 0 30 26 4 32 16 3
Sheldon 247 370 26 11 0 3 4 7 12 5 0 27 39 5
Solano 387 518 53 18 2 1 0 5 27 13 4 25 56 15
Urueta 221 253 18 3 0 0 0 0 12 1 2 20 6 3
totale Italeri 303 397 416 111 18 8 25 30 238 120 28 278 325 61*

* compreso errori difensivi dei lanciatori (1 a testa Bazzarini, Cretis e Matos)

lanciatore ip wo lo sa er erave bave bb hp k wp
Bazzarini 30.1 3 1 2 12 3.56 189 23 3 35 2
Betto 83.0 10 2 0 32 3.47 265 27 5 46 2
Cerbone 9.1 0 0 0 1 0.96 107 4 1 6 0
Corradini 50.1 3 1 1 15 2.68 241 20 2 27 2
Cretis 112.0 10 4 0 44 3.54 275 10 4 66 5
Frignani F. 10.2 0 1 0 8 6.75 319 3 2 2 1
Incantalupo 5.0 0 0 1 1 1.80 125 4 0 6 0
Matos 127.0 14 2 0 17 1.20 196 24 3 150 4
Milano 40.2 3 0 8 2 0.44 149 11 1 58 4
Pantaleoni 3.2 0 0 0 4 9.82 389 5 0 4 0
totale Italeri 472.0 43 11 12 136 2.59 232 131 21 400 20

N.B. CATCHERS: Antigua pb 6, sb 20, cs 21; Landuzzi sb 3, cs 1. Totale: pb 6, sb 23, cs 22.

classifica dopo la diciottesima (ultima) giornata

squadra                   vinte perse  pct. differenza

1. Prink Grosseto          47     7    870      ==

2. Italeri Bologna         43    11    796       4

3. Ceci & Negri Parma      32    22    593      15

4. Danesi Nettuno          30    24    556      17

5. Telemarket Rimini       29    25    537      18

6. Città Normanni Paternò  24    30    444      23

7. Fiume Modena            23    31    426      24

8. T&A San Marino          23    31    426      24

9. Elettron Anzio          13    41    241      34

10.Saim Rajo Rho            6    48    111      41