LE ISOLE EOLIE

L'arcipelago eoliano è formato da sette isole disseminate lungo la costa nord orientale della Sicilia.Sono sparse come a formare una grande y di cui Vulcano è l'estremità più bassa ed Alicudi e Stromboli le due punte rispettivamente più a ovest e più a est. Le Eolie sono tutte di origine vulcanica.Le più antiche sono Alicudi e Filicudi;le più giovani sono quelle più attive vulcanicamente:Vulcano e Stromboli. Le Lipari godono del clima mite e temperato delle zone mediterranee. Qui nasce spontanea la macchia mediterranea costituita in prevalenza da oleandri,ginestre,mirti,eriche.Estesa ed intensa è la coltivazione dei capperi e dei vigneti,da cui si ricava un vino dolce e liquoroso:la malvasia. Dal punto di vista della fauna(animali), sono presenti pochi ovini ,caprini e bovini,ma è diffuso il coniglio selvatico.Gli uccelli sono invece presenti solo al momento del passaggio.Ricca e abbondante è la fauna marina:si pesca il pescespada,il tonno,l'aragosta,il pesce azzurro(sardine,sgombri,acciughe),polpi,totani e altro ancora. Appunto per garantire la sopravvivenza della fauna ittica(del mare),è stato istituito il fermo biologico o fermo pesca,periodo in cui alcune specie depongono le uova per riprodursi e quindi non possono essere pescate.

 

L'ARCIPELAGO EOLIANO ISOLA PER ISOLA

LIPARI

E' l'isola maggiore con un'estensione di 37,6 kmq ed è popolata da circa 9000 abitanti. Anticamente si chiamava MELIGUNIS,dal greco"melos"(dolce),forse alludendo al clima.Prese il nome attuale quando,secondo la leggenda, fu abitata dagli Ausoni,gente proveniente dall'Italia,guidati dal re Liparo che diede sua figlia in sposa ad Eolo,dio dei venti. Ad eccezione di Salina ,tutte le isole dipendono amministrativamente da Lipari. Come tutto l'arcipelago,Lipari ha origine vulcanica e ne sono testimonianza alcune innocue fumarole,benefiche sorgenti termali e grandi quantità di pomice ed ossidiana.

 

DISEGNA LA POMICE E L'OSSIDIANA

SALINA

E' la seconda riguardo ad estensione, coprendo una superficie di circa 27 kmq, e a popolazione con 2300 abitanti.E' invece la più alta per le vette dei monti"Fossa delle Felci" e "Fossa dei Porri",vulcani ormai spenti da tempo:da qui il suo antico nome Didyme,che significa gemelli.Il nome attuale deriva da un laghetto da cui si estraeva il sale usato per la conservazione dei capperi e del pesce. Salina è suddivisa in tre comuni:S.Marina,Malfa e Leni. Quest'isola è formata da sei vulcani,ma soltanto i vulcani gemelli che abbiamo indicato prima conservano perfettamente la forma conica.In varie località dell'isola si riscontrano tracce dell'attività post-vulcanica come le emanazioni sottomarine do gas e vapori vicino Rinella. Salina è l'isola più fertile delle Eolie.qui si raccolgono le uve pregiate da cui si ricava la malvasia.Lo sviluppo della vegetazione è dovuto all'abbondanza d'acqua.qui,nel 1980,è stato creato il PARCO REGIONALE DI SALINA e,nel 1981,è stata costituita la RISERVA NATURALE dei due monti.

DISEGNA SALINA COSI' COME LA VEDI DA LIPARI

VULCANO

L'antica HIERA'(sacra),un tempo considerata dalla leggenda dimora del dio Eolo,è l'isola più vicina alla Sicilia,separata da Lipari da uno stretto canale di circa 1,6 km.La sua superficie è di 21 kmq e la popolazione comprende circa470 abitanti. L'isola è formata da 4 vulcani,ma l'unico da considerarsi ancora attivo è il Vulcano della Fossa,che è rimasto in fase fumarolica. L'ultima violenta eruzione del secolo scorso,durata dal 1888 al 1890,diede nome all'attività che è definita "vulcanica",caratterizzata dall'esplosione del tappo che ostruiva il condotto e dal lancio di bombe a "crosta di pane".Da allora il vulcano è rimasto in fase fumarolica solo in alcune zone del cratere principale.Altre manifestazioni di origine vulcanica sono presenti nella zona di Porto Levante:fanghi bollenti,sfruttati soprattutto nella cura delle forme reumatiche ,e fumarole sottomarine.

PROVA A RAFFIGURARE EOLO,DIO DEI VENTI

STROMBOLI

E' la più orientale delle Eolie,con una superficie di 12,6 kmq e circa 420 abitanti. Gli antichi la chiamarono "Strongyle",cioè la "rotonda" per la sua perfetta forma conica.Si consideri inoltre che in dialetto siciliano "struognola" indica la trottola che,come sappiamo,ha forma tondeggiante. La zona craterica è formata da tre coni attivi,la cui attività è prevalentemente a carattere esplosivo,con lancio di lapilli e frammenti di lava.Le colate laviche si incanalano in una conca scoscesa verso il mare,chiamata Sciara del Fuoco. Stromboli è l'unico vulcano in Europa e uno dei pochi al mondo in attività eruttiva permanente. Durante gli anni '30 la popolazione era di 5000 abitanti;l'attività economica era basata sull'agricoltura e il suo porto era meta di sosta delle navi mercantili che attraversavano il mar Tirreno.Ma una violentissima eruzione,accompagnata da uno spaventoso terremoto,spinsero moltissimi isolani ad emigrare. Negli anni '50 cominciò a svilupparsi l'attività turistica e molte delle case in stile eoliano furono a tal fine ristrutturate . Nei fondali vicino all'isolotto di Strombolicchio è possibile ammirare splendide gorgonie rosse,celenterati che formano strutture ramificate simili ai coralli,oppure è possibile incontrare le stelle marine"pentagono",di solito piuttosto rare.

DISEGNA STROMBOLI IN ERUZIONE E,SUL FONDO DEL MARE, LE GORGONIE E LE STELLE PENTAGONO

FILICUDI

Filicudi anticamente era chiamata PHOENICUSA(leggi fenicusa) ,cioè ricca di felci. Ha una superficie di 9,7 kmq e circa 250 abitanti. Filicudi è considerata molto interessante dal punto di vista archeologico poichè vi si trovano i resti di un villaggio preistorico,precisamente nella penisoletta di Capo Graziano. A Filicudi domina incontrastata una natura ancora selvaggia ed incontaminata.Di estrema bellezza sono i suoi fondali,ricchi di pesci,ma anche di aragoste,gamberi spugne e un'incredibile quantità di altre specie marine.Inoltre c'è una zona sottomarina in cui è proibito immergersi perchè è una zona archeologica visitabile soltanto dagli addetti ai lavori.

ALICUDI

E' l'isola più occidentale dell'arcipelago,ha una superficie di 5,2 kmq e circa 140 abitanti. L'antico nome ERICUSA è dovuto alla ricca vegetazione di erica,comune arbusto della macchia mediterranea,che ricopre l'isola.L'erica fa parte della storia e della vita degli isolani che se ne servono per fare coperture di capanne e,con la radice, che è molto dura,fornelli per pipe. Alicudi è un cono tondeggiante che culmina con il rilievo Filo dell'Arpa. Sott'acqua tipico esempio della natura vulcanica della zona sono i "fili",colonne di lava modulate dall'erosione e dagli sprofondamenti della roccia lavica antichissima.Tra i pesci più pregiati abbondano le aragoste,le cernie e le ricciole.

 

PANAREA

Panarea,l'antica HYCESIA cioè "infelice"(forse a causa degli sprofondamenti),è la più piccola delle Eolie con una superficie di appena 3,4 kmq ,ma non è la meno abitata,infatti si contano 280 abitanti.Fanno da cornice a Panarea i vicini isolotti di Basiluzzo,Dattilo,Bottaro e Spinazzola e gli scogli Lisca Bianca,Lisca nera,i Panarelli e le Formiche.Gli studiosi ritengono che Panarea,gli scogli e gli isolotti che la circondano ,siano i resti di un unico vulcano sprofondato. Ancora oggi sull'isola sopravvivono interessanti manifestazioni vulcaniche come sorgenti termali e fumarole. Anche qui ,come a Filicudi,si trovano i resti di un villaggio preistoric:23 capanne ovali,quasi tutte dotate di macine e di mortai di pietra.Dal punto di vista archeologico è interessante anche Basiluzzo,dove sono state rinvenute importanti testimonianze edilizie di epoca romana.

I VULCANI

Un vulcano è come un monte dalla caratteristica forma conica che invece della vetta ha una grande apertura: il cratere, parte terminale di un condotto(camino) attraverso il quale fuoriesce la lava Se dal camino escono materiali in parte fusi e in parte solidi, come cenere e lapilli, si forma un vulcano stretto e alto ,detto STRATO-VULCANO, come Stromboli, Vulcano ,Etna, Vesuvio. Se invece la lava è più fluida, allora il vulcano è basso e largo e viene chiamato VULCANO A SCUDO, come i vulcani delle isole Haway, nell'oceano Pacifico. Nel caso di isole vulcaniche ,come le Eolie ,il vulcano che si vede altro non è che la punta di un monte che ha la sua base sul fondo marino. Ma come nasce un vulcano? Innanzi tutto si deve dire che il pianeta Terra, a differenza della Luna, non si è del tutto raffreddato: al suo interno è ancora "infuocato". La Terra ha la sua parte più interna formata da un nucleo fluido avvolto in uno strato piuttosto spesso chiamato mantello; infine c'è la crosta terrestre ,uno strato sottilissimo ,che è allo stato solido. Quando ,in seguito a scosse di terremoto, la crosta si spacca, vi si infiltrano acque marine o dolci che, giunte dove vi è sufficiente calore, passano allo stato gassoso ,aumentando cosi' la massa dei gas sotterranei ,questi gas, con la loro forte pressione, spingono la lava(o magma) verso la superficie. Si forma dunque il vulcano. La vita di un vulcano dura in media mezzo milione di anni. Vengono considerati spenti quei vulcani che da qualche millennio non danno origine a nessuna manifestazione.

 

 

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