Riteniamo importante
definire oltre agli aspetti organizzativi e didattici quello che sarà il
progetto educativo che ci guiderà nella scelta delle attività comuni e non
durante questo anno scolastico. Sicuri che il clima relazionale che si riesce
a stabilire nella classe e fra le classi costituisca
uno dei fattori determinanti dell'apprendimento e dalla crescita personale,
intendiamo lavorare per potenziare quelle qualità volte ad uscire
dall'egocentrismo per avvicinarsi ad uno stile di vita solidale e
cooperativo. Con stile di vita
cooperativo intendiamo come Yzaguirre "non tanto creare dei 'buoni
samaritani' o degli eroi, quanto aiutare i bambini a
intraprendere e mantenere interazioni positive con gli altri in maniera
continuativa… L'obiettivo principale è promuovere un orientamento di
cooperazione sociale in cui sia data uguale importanza sia ai bisogni altrui
che a quelli propri."
LA META
Per questo
anno scolastico le attività e i progetti saranno in particolar modo
finalizzati a promuovere:
attitudini
e abilità di relazione interpersonale (l'ascolto, il sorriso, il comportamento,
la conversazione, i saluti, ringraziare, gli elogi);
empatia interpersonale.
L’IMPORTANZA
DEL CAMMINO
Porsi una meta è necessario ma è molto importante il cammino che si
affronta per avvicinarsi a tale meta, perché è questo che ci arricchisce, ci
cambia, ci fa crescere.
Educare è percorrere
insieme la strada, stando attenti a chi e a ciò che incontriamo, pronti ad accogliere le sorprese e
l’imprevisto, consapevoli che spesso come dice il Piccolo Principe,
“l’essenziale è invisibile agli occhi”.
SPUNTI DI RIFLESSIONE PER INSEGNANTI E GENITORI
|
IL TEMPO DELLE PAROLE: PARLO E ASCOLTO |
La comunicazione è importante proprio
perché si mettono in comune le esperienze, le idee, i sentimenti e non solo
permette di arricchire le conoscenze ma fa scoprire diversi modi di comportarsi
e di affrontare le situazioni.
L’ascolto : non si comunica se non
si impara ad ascoltare cioè a controllare l’urgenza di parlare, a tener conto
delle esigenze degli altri e a considerare
ciò che è stato detto prima e/o
da altri.
Il silenzio
è altrettanto
importante darsi il tempo necessario di riflettere sulle esperienze, sulle idee
e sulle emozioni per rielaborarle.
|
IL SALUTO E LA CORTESIA |
In ogni ambiente c’è
bisogno di uno sguardo di simpatia e di calore .
Ciao, buongiorno
: è
importante un saluto, non per galateo o convenienza, ma per il piacere di
incontrarsi, di riconoscere la tua presenza.
Chiedere con cortesia,
saper aspettare, ringraziare per il piacere di una relazione rispettosa dell’altro.
|
ESSERE SEMPLICI |
Ricercare la semplicità
non vuol dire banalizzare, ma favorire la scoperta del senso vero delle
esperienze, dare importanza a ciò che si ha aiutando i bambini ad orientarsi
nell’abbondanza di stimoli e di possibilità.
|
L’APERTURA VERSO GLI ALTRI |
Comprendere gli altri va oltre la
spiegazione, comporta un processo di empatia, di proiezione che richiede
simpatia e generosità.
La condivisione ,come clima ed
atmosfera del gruppo, per favorire la capacità di affrontare insieme una
situazione .
Cooperare cioè
lavorare insieme facendo leva sulla responsabilità e l’impegno di ciascuno.
PROGETTO “PUBBLICHIAMO ‘Il Munarino’ ”
Classi coinvolte:
prime,
seconde, terze, quarte, quinta.
Obiettivi:
Realizzare uno strumento
di comunicazione e di cooperazione tra di noi, con i
genitori, con il mondo esterno su esperienze, problemi, idee che circolano
nella nostra scuola.
Fasi dell’attività:
·
redazione
attraverso un comitato composto da bimbi rappresentanti di tutte le classi:
raccolta delle idee, selezione degli argomenti, distribuzione degli incarichi;
·
stesura
degli articoli da parte dei “giornalisti” secondo la modalità (individuale o
collettiva) decisa da ciascuna classe;
·
impaginazione
e realizzazione della bozza;
·
distribuzione
delle copie ai bimbi della scuola e in alcuni luoghi di incontro del paese
frequentati prevalentemente dai bambini (biblioteca, Centro Mavarta,
ecc…)
PROGETTO “PERCORSI SICURI”
Classi coinvolte:
seconde,
terze, quarte, quinta.
Obiettivi:
1.
riflettere
sull’importanza dell’andare a scuola a piedi e/o in bicicletta per la salute,
per la conoscenza del proprio ambiente, per la relazione con gli altri;
2. conoscere in modo approfondito il
proprio territorio e partecipare per migliorarlo;
3. sensibilizzare la cittadinanza
sull’iniziativa.
Attività:
Nelle diverse classi verranno proposte alcune delle seguenti attività:
· conoscenza del percorso
casa-scuola e indagine sul mezzo utilizzato;
· individuazione sulla cartina dei
percorsi di ciascuno;
· uscita sul territorio;
· ricognizione delle difficoltà
incontrate durante il tragitto e realizzazione di una piantina;
· incontro con i vigili urbani per
conoscere regole di comportamento del pedone e del ciclista;
· realizzazione di una piantina con le
proposte dei bambini;
· confronto con i tecnici
sull’attuabilità delle proposte, eventuali modifiche e stesura finale;
· organizzazione e realizzazione della
giornata “A scuola ci vado da solo” coinvolgendo le famiglie, la cittadinanza,
l’amministrazione.
PROGETTI “STAR BENE A SCUOLA”
CLASSI PRIME:
CONOSCERSI PER STARE
BENE INSIEME
La consulenza
dell’Associazione Onlus “L’Arcobaleno” di Reggio
Emilia ha come obiettivo principale di analizzare le dinamiche
comportamentali esistenti nei contesti classe. Il fine è quello di fornire
opportune strategie di intervento che favoriscano il
crearsi di una comunità di classe che
superi le eterogeneità e favorisca l’integrazione di tutti i bambini e
l’instaurazione di un clima di condivisione e collaborazione che permetta la
costruzione di una rete di relazioni efficace.
CLASSI TERZE: INSIEME STIAMO BENE?
Obiettivi:
Il progetto risponde a queste esigenze dei bambini:
1.
impariamo
a comunicare con gli altri e con noi stessi in maniera adeguata, empatica e non aggressiva;
2.
impariamo
a sviluppare quelle capacità emotive e sociali che ci aiutano a stare bene a
scuola e ad imparare meglio.
Attività:
·
Interventi di
psicomotricità da parte della dott.ssa Maria Ruini
(10 incontri per classe).
·
Rappresentazioni iconiche di situazioni
relazionali simulate.
·
Condivisione con i genitori tramite un
incontro finale.
CLASSI QUARTE: GIOCHIAMO
BENE INSIEME
Educazione motoria con
la collaborazione dell'associazione "Anni Magici"
Obiettivi:
raggiungere
una motricità sempre più ricca e armoniosa attraverso situazioni di gioco e
attività sempre più complesse;
relazionare
con gli altri ed accettare le regole di comportamento e di gioco;
sviluppare
la capacità di individuare soluzioni, strategie e di cooperare.
Attività:
giochi
di abilità, strategia, regole e cooperativi.
PROGETTO "MUSICA A SCUOLA"
Classi coinvolte:
prime,
seconde, terze, quarte, quinta.
Obiettivi:
Il progetto risponde a
diversi bisogni dei bambini:
·
familiarizzare
con la musica utilizzando strutture sonore accessibili e concrete alle diverse
età dei bambini;
·
esprimersi
nel gruppo nel “fare musica” rispettando i compagni, valorizzando tutti i
componenti del gruppo;
·
sviluppare
le capacità personali;
·
cooperare
con gli altri.
Attività e metodologia:
Gli alunni sono invitati
a
·
muoversi
nello spazio pre-definito su precisi suggerimenti sonori;
·
interagire
con i compagni nei “giochi” musicali proposti;
·
produrre
suoni con lo strumentario Orff.
Ogni ora sarà composta da un momento di
“tensione” corrispondente all’attività più importante, ad altri di “distensione”,
che hanno lo scopo di mantenere viva la concentrazione.
PROGETTO PER BIMBI STRANIERI
Questo progetto nasce
dal desiderio di fornire agli alunni stranieri gli strumenti linguistici più idonei all'apprendimento della lingua
italiana come mezzo per comunicare, studiare e integrarsi con l'ambiente che li
circonda e dalla necessità di agevolare il lavoro delle insegnanti di classe nell'integrazione dei bambini presenti nella
scuola.
La programmazione del
lavoro è diversificata per tre gruppi di alunni, che sono stati formati
tenendo conto dell'età dei bambini, dei loro livelli di partenza e delle
valutazioni espresse dalle insegnanti di classe su ogni singolo bambino.
Quest'anno il Progetto
stranieri, grazie alla presenza di un’insegnante con un preciso monteore annuo, ha l'opportunità di articolare l'intervento
nel corso di tutto l'anno scolastico garantendo continuità e sostegno al
plesso.
Questo Progetto inoltre si inserisce nel Progetto stranieri dell'Istituto
Comprensivo perché, attraverso una ricaduta più ampia possibile, si possa
riscoprire la ricchezza della nostra cultura e di quella degli altri paesi.
INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’
PROGETTO: " SCUOLA
APERTA .... NOI CON LORO"
Il progetto prevede l'adozione a distanza di una
scuola elementare situata a Sarè-Taning nel
dipartimento del Sedhiou nel Senegal meridionale, a
400 km da Dakar. Saranno coinvolte le
scuole elementari e la scuola media del nostro
Istituto Comprensivo.
Tutti gli alunni saranno chiamati , attraverso un'adeguata opera di sensibilizzazione e
conoscenza, a contribuire alla realizzazione del progetto attraverso: la
raccolta di fondi per il sostegno economico della scuola, l'invio di medicinali
e la messa a punto di attività finalizzate alla reciproca conoscenza, al tema dello
sviluppo e della cooperazione.
I fondi raccolti verranno
utilizzati dalla scuola pubblica senegalese di Sarè- Taning per un progetto di formazione per educatori, al fine
di garantire un servizio antimeridiano e pomeridiano che dia la possibilità a
tutti i bambini dell'area di poter accedere al servizio scolastico.
Il progetto permetterà:
·
il confronto con una cultura diversa dalla propria;
·
l'apertura dei propri orizzonti di riferimento;
·
la consapevolezza di sé nell'incontro con "il
diverso";
·
l'approccio al problema mondiale dello squilibrio di
opportunità e di sviluppo.
MODALITA' DELLA RACCOLTA FONDI
E MEDICINALI
- La raccolta fondi avverrà attraverso
l'iniziativa " La settimana del Pane" e ulteriori possibili fondi che
ogni singolo plesso raccoglierà in base a specifiche
iniziative antecedenti il periodo Natalizio (..a titolo esemplificativo :
vendita del giornalino di plesso, vendita di bigliettini Natalizi ... ).
- La raccolta di medicinali avverrà attraverso
la sensibilizzazione dei genitori, durante le
assemblee o altri momenti assembleari, prima delle festività Natalizie. La dotazione di un minimo di medicinali
costituisce un vincolo tassativo per il funzionamento della scuola senegalese e
permette agli insegnanti un primo intervento di pronto soccorso.
LA SETTIMANA DEL PANE
La partecipazione
all'iniziativa sarà condivisa da tutte le classi dell'Istituto Comprensivo ed
avrà luogo nella settimana dal 1/12/03 al 6/12/03.
Durante la settimana del
pane si inviteranno gli alunni a rinunciare alla propria
merenda (compresi succhi e bibite) per 6
giorni. I ragazzi potranno portare da casa una bottiglietta di
acqua naturale e sarà loro distribuita dalla scuola una michetta di
pane.
Nella settimana successiva
i soldi risparmiati dagli alunni (offerta libera) verranno
raccolti dai docenti di ogni singola classe.
Una parte servirà per il pagamento della fornitura del pane, il resto verrà interamente devoluto alla realizzazione del progetto
" Scuola aperta .... noi con loro".
I MOMENTI DI FESTA
I
momenti e i motivi per fare festa all'interno di una scuola sono
sempre tanti ed è bello che sia così.
Desideriamo però dare quest'anno uno stile particolare a queste
occasioni.
Motivo
di festa è ritrovarsi insieme (inizio scuola), avere una festa che scalda il
cuore e ci stringe vicino al nostri cari (Natale),
accorgerci di avere ricevuto tanto e che fa sentire bene imparare a condividere
con chi è meno fortunato di noi.
Questi
desideriamo siano i motivi per cui fare festa.
Al
bando quindi le abbuffate (ecco perché non abbiamo voluto il mega-merendone d'inizio anno), lo spreco!
Per
questo chiediamo alle famiglie una collaborazione adeguata:
·
rendiamo
più semplici i nostri compleanni, un dolce è sufficiente (ricordiamo che
ciascuno di noi mangia almeno cinque volte al giorno!)
·
eliminiamo
le bibite (riscopriamo l'acqua, altrimenti il nostro spirito ecologista che
figura ci fa?)
·
impariamo
a condividere perché questo sì che significa diventare grandi e la festa ce la
fa sentire "dentro"!
IL 17 DICEMBRE, PRESSO
IL TEATRO FORUM
Con un
canto iniziale, natalizio, tutti i bambini salutano il pubblico.
Poi ogni classe presenta
una canzone che racconta di anziani, di nonni, della
loro vita e del loro rapporto con i bambini.
E poi si narrano conte,
filastrocche, fiabe che ora si ascoltano poco, ma che ci aiutano a ricordare
come sia piacevole udirle soprattutto narrate da una persona che ci è vicina.
Infine ci salutiamo con
un ultimo canto augurale.
Queste regole sono state indicate, già lo scorso
anno, dai bambini di tutte le classi attraverso un questionario che raccoglieva
proposte e suggerimenti.
REGOLE NEL
PARCO
·
Non strappare
i rami degli alberi e i fiori dalle siepi perché le piante soffrono e il parco diventa
brutto e senza colori e profumi
·
Non
lanciare sassi o sporcare l’acqua dello stagno perché gli animaletti muoiono
·
Non
buttare i sassi nell’erba perché poi non cresce più bene
·
Non
gettare carte perché il parco così si sporca e diventa brutto, dobbiamo usare i
cestini.
·
Non
uccidere gli animaletti del prato perché dopo non li possiamo più vedere e osservare
·
Non
spostare le tegole della fontanella perché l’acqua esce sulla terra invece di
entrare nello stagno
·
Non fare giochi pericolosi soprattutto sul ponte e
sulla montagnola, ad esempio spingersi forte o lanciarsi i sassi.
·
Non
usare modi sgarbati.
·
Organizzare
gli spazi in modo che tutti possano giocare: ad esempio a calcio si gioca solo al di là della montagnola.
·
Fare i turni quando si gioca in modo da divertirsi
tutti ( quest’anno
abbiamo stabilito turni per l’uso del cortile durante l’intervallo e per
l’utilizzo del campo grande).
·
Giocare insieme
bimbi grandi e piccoli.
·
Avere la possibilità di trovare spazi in cui stare
tranquilli un po’ in pace.
Tutti i bambini della scuola
REGOLE A MENSA
I nostri bambini si
fermano in mensa due volte la settimana. Siamo
consapevoli che questi due soli momenti
incidono in misura limitata ma possono comunque aiutare i bambini ad assumere comportamenti
alimentari più equilibrati e corretti.
Abbiamo concordato insieme
alcune linee comuni :
·
il momento dell’entrata deve essere abbastanza
tranquillo, e se qualcuno ci accoglie occorre salutare o rispondere al saluto;
·
parlare a tavola è piacevole ed è un momento di scambio
anche con l’adulto presente , ma bisogna sforzarsi di parlare a bassa voce per
evitare quella confusione che impedisce poi la comunicazione stessa;
·
salvo diete indicate dal medico o segnalazioni da parte
dei genitori per particolari motivi, è bene vengano assaggiati tutti i cibi
proposti per favorire una corretta alimentazione comprensiva di frutta e
verdura
·
il cibo è un bene e come tale non va sprecato;
cerchiamo di far riflettere i ragazzi su
questo e abituarli a richiedere quello che sono grado di consumare evitando di
gettare via ;
·
aiutiamo i bambini ad assumere comportamenti corretti :
stare seduti, usare le posate, chiedere
ciò che si vuole in modo educato;
·
al termine del pasto si sparecchia ,ogni classe si
organizza autonomamente per l’esecuzione di questo compito.
*** Esiste una apposita
commissione composta da una insegnante e da un genitore per ogni scuola , più
rappresentanti dell’ente locale e della C.I.R che ha
il compito di raccogliere le varie osservazioni e i suggerimenti. Pertanto in
caso di bisogno i genitori possono rivolgersi alle insegnanti che penseranno a
riferire.
|
PRESENTAZIONE
DEL PLESSO |
La
scuola è frequentata da 167 alunni.
Classi
prime : 43 alunni
Classi
seconde : 34 alunni
Classi
terze : 36 alunni
Classi
quarte : 34 alunni
Classe
quinta : 20 alunni
L'organizzazione
è a moduli.
Su due classi ( es. le due seconde)
lavorano tre insegnanti. Ognuna delle tre insegna su
entrambe le classi. In genere gli ambiti di insegnamento
sono così suddivisi:
Ins.A lingua
Ins.B matematica
Ins.C storia- geografia - studi sociali
ed.all'immagine, ed.motoria,
ed.musicale, religione o alternativa
vengono suddivise sulle tre insegnanti .
Oltre alle insegnanti di classe lavorano
nel plesso due insegnanti di inglese e le insegnanti
di sostegno assegnate alle classi dove sono presenti alunni diversamente
abili.
Il personale
ausiliario garantisce il prescuola, la collaborazione
a mensa, la sorveglianza, le pulizie e la cura dell'igiene dei vari ambienti e il sostegno ai docenti per le varie necessità
quotidiane.
|
ORARI DEL PLESSO |
L'orario è di 28 ore per
le classi prime e di 30 per tutte le altre classi perché si aggiungono altre 2
ore di lingua inglese.
CLASSI PRIME |
CLASSI: SECONDE-TERZE-QUARTE-QUINTA |
||||
Giorno |
Mattino |
Pomeriggio |
Giorno |
Mattino |
Pomeriggio |
LUNEDI |
8.20- 12.20 |
|
LUNEDI |
8.20- 12.30 |
|
MARTEDI |
8.20- 12.20 |
mensa- rientro 14.30 -16.30 |
MARTEDI |
8.20- 12.30 |
mensa- rientro 14 -16.30 |
MERCOLEDI |
8.20- 12.20 |
|
MERCOLEDI |
8.20- 12.30 |
|
GIOVEDI |
8.20- 12.20 |
mensa- rientro 14.30 -16.30 |
GIOVEDI |
8.20- 12.30 |
mensa- rientro 14 -16.30 |
VENERDI |
8.20- 12.20 |
|
VENERDI |
8.20- 12.30 |
|
SABATO |
8.20- 12.20 |
|
SABATO |
8.20- 12.30 |
|
COS'É UNA SCUOLA?
É
il luogo dove tutti i giorni
per
imparare ad imparare
ciascuno
di noi ha tanti amici da incontrare,
per
giocare, ridere e scherzare,
correre
e lavorare,
far
merenda e collaborare.
Ci
sono libri per leggere e fantasticare,
studiare
ed esplorare;
quaderni
per scrivere, per contare e sbagliare;
musiche
per ballare;
c'è
un cortile grande grande per giocare,
uno
stagno da guardare,
tanti
giochi da scalare.
Laboratori
in cui creare forme di creta
e
panini profumati,
libri
di stoffa e un po' bucati,
pendagli
colorati e cartelloni animati.
C'è
una mensa per mangiare
e
bidelle simpatiche per farsi coccolare.
Ci
sono maestre per pensare
che
insieme a te vogliono camminare
e
grande ti aiutano a diventare.
La
scuola è un posto
dove
ti affacci alla vita.
Da
qui la noia scappa via
e
vivendo in compagnia
tutto
fa rima con allegria.
I
ragazzi di 3° della Scuola "Bruno Munari"