QUANDO LE PAROLE DIVENTANO FORME
PROFUMI E COLORI - acrilici su tela 100 x 80
CAMPO acrilici su tela 50 x 70
IL PIANTO DEL MARE
Odo ancora il pianto del mare,
l'urlo intermittente dell'onda inquieta
e il fruscio delle ali di un gabbiano in fuga.
Sono lampi accecanti che squarciano la
mente
gli echi fragorosi di parole impastate di sale
dette lì dove l'azzurro delle onde
si mescola al giallo della sabbia
e di verde si colora la battigia.
IL PESCATORE L' ATTESA
scultura in ceramica decorata a freddo Tegola dipinta a mano
UN TAPPETO BLU COBALTO
su un tappeto blu cobalto
caparbie si impennano le onde
si saziano del vuoto.
Si gonfiano di orgoglio,
La riva attende impaurita
quel mare bugiardo e traditore.
Eccolo! Avanza superbo, altezzoso,
pronto a vomitar veleno,
a riempire di inganno gli occhi,
a soffocare dei poeti le parole.
Sgomento un gabbiano verso l’ orizzonte
dirige il suo volo…
cerca dell’arcobaleno i colori,
degli artisti la luce, il canto, i suoni.
Sugli echi di sirene che più non danno incanto,
all’ ombra di un Dio dimenticato
dormono i poeti, i musicisti e i pittori.
Scomparso è il sole sul tempio diroccato
Non ci sono più né luna, nè stelle….
Un mercante di fumo ha venduto anche quelle.
LA RABBIA DEL MARE
acrilici su tela 50 x 40
AL DI LA DEL REDENTORE
Dimmi se al di la del Redentore
Volgi mai lo sguardo
In cerca di un ricordo.
Se mai si perde il tuo pensiero
nell'azzurro del nostro cielo.
Dimmi, prima che il sole muore,
se hai un desiderio,
un rimpianto, un rancore.
Se vuoi dillo ad un'aquila in volo
ma dillo prima che il sole muore
o con lui morirà anche un cuore
LA MASCHERA
Acrilici su tela 50 X 40
COME UN VELIERO
Con un mare di pece
hai chiuso i tuoi occhi
Con lastre di ghiaccio
Hai schiacciato il tuo cuore.
Non treman più le tue mani
Non provi più emozioni.
Tace la bocca...
Smorza è la voce.Come un veliero
senza storia né tempo, inerte,
ti lasci trascinare dal vento.
L'amore di un angelo biondo
Aveva spiegato le sue vele
Ma un colpo di vento maldestro
Ha spezzato l'albero maestro.
Non hai più una rotta
Non hai una meta.
Come un veliero
senza storia né tempo, inerte,
ti lasci trascinare dal vento
mentre da lontano
odi arrivare un canto
che sa di malinconia...
E' il canto di un angelo biondo
Che segue la tua scia.
IL GOLFO
ACRILICO SU TELA 80 X 100
Lungo il sentiero
Lungo il sentiero
raminga va un'ombra solitaria.
Incerto è il cammino,
stretta la via.
Cespugli di siepi spinose
tra i capelli s'impigliano
strappandole la pelle
dalla fronte al mento.
Dalla sua bocca non esce un grido,
né un lamento.
Urla il mare, ulula il vento,
piange la luna insieme
a tutte le stelle del firmamento.
Dell'alba al primo chiarore
scompare l'ombra
come fa la neve al sole.
Sulla strada polverosa
piccole gocce di colore
rosso vermiglione
sono gli unici testimoni
di quel mesto passaggio
mentre su un selvatico roseto
un pettirosso ferito
canta una nenia....sempre più adagio.
SENTIERO
Olio su tela 50 x 70
Oltre le porte della notte
oltre le porte della notte
nelle tenebre più nere
come un mendicante, cieco, barcolli.
Inciampi
nel gradino dell'indifferenza,
cadi, annaspi, ti rotoli,
di lei ti impregni.
Ti attacchi ad un alito di vento
e con lui entri nel vuoto di un rimpianto.
Mentre lì, dietro l'angolo,
nella via dei silenzi,
aspettando un'alba che mai arriverà,
anche l'ultimo fiore
lentamente muore.
GIRASOLI
acrilico 30 x 40
SE UN GIORNO
Se dovessi un giorno incontrarti
fosse al sorger del sole o al suo tramontare
stringerei i pugni fino a sentire
le unghie nella carne affondare.
Serrando le labbra, pugnalando il cuore
tra i denti fermerei le parole.
Con indifferenza nasconderei l' emozione
affrettando il passo,
volgendo lo sguardo altrove.
Sarà il sole, unico testimone di questo inganno,
a rubare agli occhi stanchi
l'ultima lacrima sfuggita al tempo tiranno.
20.03.2008
FINESTRA IN FIORE
acrilici su tela 30 X 40
UN' AQUILA SUGLI AURUNCI
Strappi la tempesta quest' edera ai
ricordi avvinta.
Ferro rovente ne faccia cenere e fumo.
Che sia vento impetuoso a potar via pianto e rimorso.
Alta si leva nel cielo un' aquila solitaria,
degli Aurunci le cime ne sorvola e
mentre il mare al cielo urla il suo richiamo,
tra il vuoto delle onde si perde e affonda.
03.02.2008
oli su tela 100 x 80
COME STALATTITI
Piovono fredde gocce di rugiada
da un cielo nascosto dietro fumi di odio e rancore.
Come chiodi di stalattiti
trapassano i petali delle timide viole.
Impavide si posano sulle ciglia
di occhi che vedono il buio,
...sulle mani, ancor più gelide,
di chi pregando invoca Dio ,
....su un crocefisso di legno nero,
...sulla vita, ...su questo grande mistero.
29.10.2007
oli su tela 50 X 60
PAROLE DI CRISTALLO
Oh! tu viandante che a riposar le tue
membra
ai piedi di un olivo ,stanco, siedi
sapessi di quanta pace si riempie il respiro mio
quando,leggendo Montale, gli occhi chiudo
per meglio mordere le emozioni
ed assaporare le sensazioni
Oh! tu interlocutore che dei miei versi
ti nutri ed io dei tuoi,
sapessi quanto il cuore mio s' impregna
di profumo di zagara e gardenie
quando i pensieri di Pascoli e Tagore
si intrecciano e con i miei si fondono.
Bevo a quel calice di parole di cristallo
ma mai, mai la mia sete si placa
e bevo, bevo ancora finchè
di essi trabocca l' anima mia
e così nel fiume della commozione
dolcemente annego
30.08. 2007
oli su tela 30 x 40
RACCHIUSA IN UN CANTO
Ho narrato il senso dell' amore vero,
ho parlato di profeti e mendicanti,
di zingari e di re.
Ti ho fatto ascoltare l'urlo
di un mare in tempesta
e annusare il profumo
della nostra ginestra
Con pioggia di lacrime, umili e fresche,
ho bagnato la terra che ogni dì calpesti
per farne sbocciare fiori senza capestro.
Senza remore e senza timore
ho colmato la mia vita con la luce
dei lampi e il fragore dei tuoni
per poi all' arcobaleno rubare i suoi colori.
Ho dipinto la tua terra,
il tuo cielo e il tuo mare
e con essi, di una reggia senza regnanti,
le bianche pareti ho voluto tappezzare.
Ho impastato delle mie ferite il sangue vermiglio
con il giallo-oro dei miei capelli
per dare al tuo tempo e alle tue aurore
le più belle e delicate sfumature.
Oh! potessi, oggi , anche con l'inganno,
come fece l'astuto Ulisse con Polifemo,
il tempo accecare e, racchiusa in un canto,
da te volare su note che scavano l'anima
e accarezzano il cuore.
Oh! potessi , oggi, raccoglier le stelle
che un mercante senza più un cielo
furtivo nasconde sotto un caduco velo.
oli su tela 30 x 40 27.07.2007
TU
tu che ami la vita, il sole, il mare
e dalla pioggia farti bagnare,
dimmi non senti nell’aria un profumo aleggiare
e il mio cuore gridare?
Tu che non dici mai nulla se non con il cuore,
dimmi li vedi questi miei occhi sognare?
Se quel vento d’estate Il mio viso ha schiaffeggiato
Se quel treno appena partito è già arrivato.
Se quelle strade in salita sono solo un affanno
Se di chi mi fidavo mi ha già tradito
Con gli occhi chiusi e le labbra serrate
griderò al mondo intero:
“perdonate”
oli su tela 40 x 60
Ho .... di tutto
Ho varcato confini, ho risalito sentieri
Spine pungenti sono arrivati fino al cuore
Son rosse gocce roventi o forse petali di papaveri
quelli che il mio viso sento solcare.
Sulle labbra si vanno a fermare
come a voler la mia sete placare
Ho abbracciato le nuvole, accarezzato il sole cocente,
parlato alla luna, chiamato le stelle ad una ad una.
Ho sentito tamburi lontani , ho visto bambini giocare
E vecchi seduti ad aspettare
Ho immerso le mie braccia in quel mare
Ho stretto i pugni per poter afferrare
l’immenso di grandezza che c’è nel tuo cuore.
Ho toccato il dolore con mano
Ma ho visto anche quell’amore lontano
Ho annusato l’odore della sua pelle e
Visto due occhi brillare come due stelle.
Ho fatto il pieno di quel sorriso appena abbozzato
Per riempire la mia vita di ciò che non ho cercato
30.12.2003
acrilici su tela 30 x 40
La tempesta
al sorger del sole
si aprono gli occhi al nuovo giorno.
La mente vorrebbe ancora riposare
ma si ritrova nuovamente a volare.
Attraversa cieli infiniti
e nuvole ancora assopite.
Dolcemente vorrei accarezzare
le furiose acque di quel mare
e la tempesta riuscire a placare.
Ma le braccia non riesco a sollevare
e nemmeno un gesto di pace riesco a fare.
Stanca e ormai sfinita mi ritrovo così
su quegli scogli dalle onde sbattuta.
04.02.2004
acrilici su tela 40 x 60
VITA DA CIRCO
Tra un giro di
giostra e un lancio di dadi
In questa vita da circo
ti giochi il tuo tempo.
Vedi una fune,
la vorresti afferrare e con essa volare
in cerca di un cielo da respirare.
Ma sbagli il momento,
ti sfugge di mano,
rotoli a terra e vorresti morire.
Come un pagliaccio
con il sorriso dipinto
ti guardi allo specchio ma non riconosci il tuo viso.
Non esiston progetti e nemmeno certezze,
in questa vita da circo
per sempre resteremo
io un acrobata e tu un giocoliere
oli su tela 50 x 70
LA MUTA
Mai più calpesterò
questa terra.
Sconosciuta camminerò tra sconosciuti.
Come il serpente muta,
così mi accingo io a mutare.
Mi spoglierò della mia pelle,
Vestirò di elmo e di corazza.
Mai più spada mi ferirà alle spalle
né tempesta mi coglierà indifesa.
Masticherò sale.
Ingoierò veleno.
Sarò una uguale a tutti
in mezzo ai tutti uguali.
16.11.2004
acrilici su tela 50 x 70
IL TEMPO
Avrei voluto, con un inganno,
fermare il tempo
in quel breve momento in cui
la notte non è più notte
e il giorno non è ancora giorno,
ln quel punto della strada
che non è nè in discesa, nè in salita
invece mi ritrovo ancora qui,
seduta sul gradino dell'attesa,
ad aspettare che tu ritorni
oppure.... che finiscano i miei giorni.
- oli su tela- 40 x 60
IL MONDO DEI BAMBINI
Con uno straccio imbevuto di aceto
vorrei
pulire le strade dallo sputo della gente,
Dalle
siringhe ancora bagnate di sangue,
dai vetri
che lacerano le carni.
Vorrei
camminare su erba fresca di rugiada
cibarmi di
bacche, castagne e nocciole
bere
l'acqua di un ruscello appena ripulito
dal vomito
dell' uomo ingordo e arraffone.
Vorrei
vedere mani protese pronte a dare aiuti,
visi
disposti a regalare sorrisi.
Vorrei
respirare il cielo piuttosto che l'alito fetido
di assassini, bestemmiatori,
imbroglioni e violentatori
Vorrei, come fan le ballerine,
danzare sulle note di una musica
che ancora a qualcuno fa tremare il cuore.
Vorrei vivere in un mondo fatto solo di bambini.
Vorrei vivere il mondo dei bambini.
- acrilici su tela - 50 x 70
LA CAREZZA DEL PETALO BIANCO
Come
un pallone, gonfiato allo stremo,
salti, rimbalzi, voli lontano.
Con un rigore che sa tanto di imbroglio
conquisti la rete, soddisfi il tuo orgoglio.
Dalla
curva plebea si levano appalusi,
ma dura poco il momento di gloria.
Il campo si svuota ... finisce il trionfo.
Ai piedi di un palo ti ritrovi da solo...
un poco più sporco, un poco più sgonfio.
Un dolce profumo aleggia nell'aria;
ti avvolge leggero, ti entra nell'anima.
Nella mente ritorna, come per incanto,
un gesto, uno sguardo......... un pianto.
Il cuore si stringe, il respiro ti manca,
mentre, accompagnato da un flebile canto,
il viso ti sfiora un petalo bianco.
oli su tela 30 x 40
IL CIELO DEL MONTE ORLANDO
Breve è il tempo dell'inganno.
Basta uno schiocco di dita
ed eccola tradita.
Con una lama sottile
han spezzato le ali
a quell'aquila reale.
Or Silenziosa sta, immobile,
su un ramo di melograno
a rimembrar il suo lontano librarsi
in eleganti voli
sul blu di immensi mari
o sul bianco di gelidi nevai.
Si spengon le luci,
lacriman le stelle,
piangon persino le aride pietraie.
Del monte Orlando
la sua cima arrotondata
Lei da tempo non sorvola
e Il ciel che lo sovrasta,
tristemente, piano piano si scolora.
17.05.2007
scultura in argilla