NOTTE DI S. LORENZO

 

Quante volte ho guardato il cielo, ma mai  mi era apparso così bello.

La luna mi sorride e mi invita nel suo regno.

Insieme iniziamo una danza seguendo il ritmo di un musica che non c’è.

Saltando da stella in stella attraversiamo l’immenso universo.

Inebriata da tanta bellezza mi libero dai miei affanni e,

 arrivata alla sommità  della più bella stella cometa

che mai attraversò il cielo, provo il massimo  dell’estasi.

Sento musica ovunque. Saranno campane, violini o solo dolci pensieri,  non so.

Sollevo gli occhi per ringraziare la  luna ma la vedo piangente.

Le sue lacrime, come dita di mani invisibili, dirigono le stelle che si dispongono

una dietro l’altra a formare una frase: è solo illusione.

Sento un grande dolore al cuore e dalla bocca
esce un grido  solo mio ma così forte che lo sente anche  Dio

e rivolta a lui, più triste che mai, dico: che  delusione Padre mio                    

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