Domanda: Quando hai
incominciato ad occuparti di musica e, in particolare, di canzoni?
Risposta: Fin da bambino, verso i 6 anni, in
particolare cantavo le canzoni di Fabrizio De André, Francesco Guccini e Lucio
Battisti: ne sapevo diverse a memoria. Solo tra i 17 e i 18 anni ho imbracciato una chitarra classica e
ho iniziato a riprodurre con lo strumento brani, oltre che dei precedenti,
anche di Claudio Baglioni, Vasco Rossi e di tanti altri che, anche se qui non
cito perché sarebbe troppo lungo il farlo (e spero che non me ne vogliano)
hanno avuto, per me, la stessa identica importanza.
Domanda:
E quando hai deciso di scrivere delle canzoni tue?
Risposta: Mentre provavo
quelle degli altri mi veniva spontaneo cambiare i giri, persino le parole,
adattandoli alle mie esperienze e alle mie fantasie. Ad un certo punto sono
passato alla chitarra acustica e quel suono diverso mi ispirava ancor di più e
ho cominciato a suonare qualcosa di completamente mio. È stato comunque un processo graduale
che è andato avanti per anni: mi appuntavo le parole, gli accordi, a volte
registravo il tutto su un comune registratore a cassette. Poi ho messo le mani su una tastiera...ed è stato amore al primo accordo...
Infine, circa 3 anni
fa, ho deciso di concretizzare tutto questo lavoro e, in un tempo relativamente
breve rispetto al precedente, ho trascritto i brani finiti, mi sono iscritto
alla SIAE e ho registrato il mio primo cd, completamente autoprodotto, facendo
di necessità virtù (non ho soldi da spendere!).
Domanda: Avendo questo
talento, come mai non ti sei dedicato a tempo pieno alla musica?
Risposta: Per quanto considerassi
e consideri tuttora quello del musicista un mestiere affascinante, addirittura
"grandioso", avevo la sensazione che
sarebbe stato troppo rischioso puntare esclusivamente su di esso, e poi avevo sentito
raccontare tristi storie al riguardo; perciò ho deciso di continuare a
coltivare questa mia grande passione, diciamo in sordina, fino a quando non si
presenterà qualche buona occasione, intanto cerco di assicurarmi una
professionalità ulteriore, sempre connessa all'Arte e alla creatività, con gli
studi di Architettura.
Domanda: Come nascono le tue
canzoni e quante ne hai composte finora?
Risposta: Alla base c'è
un'idea, un'esperienza mia o di altri, qualcosa che susciti in me un'emozione e un'urgenza di
esprimerla. Le parole e la musica nascono per lo più insieme in un inestricabile gioco di
rincorse: una frase diventa suono e viceversa. Almeno finora è stato così.
Oltre alle 11 inserite nel cd "FRAMMENTI" ne ho composte altre 32 in buona
parte complete di testo e musica, in totale 43, solo alcune sono ancora da
finire o da sviluppare.
Domanda: Che progetti hai per il futuro?
Risposta: Voglio completare i
miei studi di Architettura e contemporaneamente vorrei cercare di accelerare
l'attività musicale, farne molta di più dal vivo. Finora ho avuto poche
occasioni di esibirmi in pubblico, anche perché non le ho cercate, mi sono
capitate per caso. Ma quelle poche volte sono state molto gratificanti perché
ho sentito che le persone mi ascoltavano e mi apprezzavano, è stato bello
emozionarsi insieme!
E poi sento ancora tante canzoni
dentro di me...