Nelle nazionali del 2006 L'estrema destra "pura", in Germania aveva ottenuto lil 2,2% dei voti, contro lo 0,9% del 2002. In particolare l'asse NPD-DVU aveva preso l'1,6% dei voti, e i Republikaner lo 0,6%.

E' bene notare la  ormai supremazia incontrastata ottenuta dalla Npd nella cosidetta area della destra radicale tedesca e l'ormai declino incontrastato dei Republikaner, nati alla fine degli anni ottanta da una scissione della CSU bavarese.

 

La Npd è  quindi oggigiorno la forza politica emergente dell'estrema destra tedesca. L'unica che riesce a forzare il cordone di ostracismo stretto intorno alla destra radicale, come quando alla fine del 2006 il parlamento del Land della Sassonia decise di dedicare un minuto di silenzio nel giorno della memoria, tutti i parlamentari regionali della NPD lasciarono silenziosamente l'aula.
Il giorno dopo TUTTI i giornali del mondo parlarono dell'accaduto.

I risultati elettorali vanno un po' a singhiozzo, magari cresce a dismisura in qualche elezione locale, ma poi scende di colpo alle elezioni nazionali. (Ad ogni modo l'NPD è calata anche a Dresda città, sua storica roccaforte: dal 12,7% dell'anno scorso al 4,7%).
Gli ottimi 9% e 6% ottenuti dalla NPD in Sassonia e in Turingia l'anno scorso non hanno avuto seguito perchè i voti di protesta dell'Est si sono ora riversati sul partito post-comunista die Linke.
Comunque la grossa coalizione CDU-SPD al governo finirà per spingere sempre più gli estremi dell'arco costituzionale verso NPD da una parte e PDS dall'altra.

P   In merito ai REP, nel dopoguerra tutti i camerati bavaresi votavano CSU (fondata da altro volontario delle Waffen-SS, che non rinnegava tale suo passato, Strauss), che volle per il suo Land un paritto autonomo dalla CDU, presente nel resto del paese, in ossequio alla diversità bavarese (cattolica, tra l'altro).

Morto Strauss, e con Schonuber (volto della tv locale ex ss) alla guida dei Rep , questi arrivarono oltre il 10 % ; ma poi si persero in ignobili cagnare, mentre la CSU) con Stoiber tornò alla linea di Strauss, per cui i Rep riprecitarono alle percentuali da prefisso che attualmente raccolgono.

Va detto però che la CSU in quel periodo era già alla seconda legislatura con presidenza Kohl e al governo della regione da 40 anni filati, e questo può giustificare un "logoramento elettorale" a favore dell'estrema destra.

Tuttavia i Rep ottennero la stessa percentuale  (10,9%) nel vicino Land del Baden, dove la CSU mai è esistita.

Si può quindi dire che il "momento magico dei Rep fu ascrivibile sia al carisma del leader dell'epoca, sia al fattore contingente, quello che in politica si chiama il "momento storico". La Germania era sulla via della riunificazione con i cugini comunisti dell'est, e questo inquietava non poco il ricco elettorato dell'ovest.

Sia la SPD, che La CSU-CDU, e i Liberali, furono costretti a condurre una accentuata politica di retorica nazionalista, per convincere i Wessis della bontà della riunificazione, e dei successivi costi.

Questo non fece che preparare l'ascesa dei Rep, che non solo apparivano all'opinione pubblica come i migliori interpreti di quel sentimento patriottico, ma al contempo anche il vero baluardo contro l'onda rossa dell'Est.

Questo il fattore inconscio fortissimo che spinse molto elttorato moderato a fare la croce su quel simbolo per la prima volta. La transizione di quegli anni non poteva che dare ossigeno alle forze più nettamente spirituali dell'arena politica, o almeno come tali percepite dall'elettorato. Accadeva allora che in una Berlino dove ancora eccheggiavano le note del concerto dei Pink Floyd, un gruppo di cento skinheads inneggiasse alla vittoria della Germania ai mondiali 1990, radunatosi verso Kreuzberg, assaltando il quartiere dei turchi.

Riguardo al Franz Schonhuber, si trattava di un vero, grande politico.

Nonostante il suo passato ingombrante, (ss, premiato con medaglia ala valore) era riuscito a fare carriera nella televesione regionale Bavarese, prima come attore, poi giornalista televisivo fino a divenirne dirigente.

Nel 1981 aveva pubblicato anche un libro sulla sua esperienza SS, dal titolo "ich war" "Io c'ero" definito dalla Suddeutsche un apologia inaccettabile.

E' bene notare che il Franz, dopo essersi ritirato dalla politica è ritornato in pista, 82 enne, proprio alle politiche del settembre dell'anno scorso, quando si è candidato per la NPD a Dresda, a sostituire nel collegio una candidata del NPD improvvisamente scomparsa.

Notare il dato del voto del collegio di Dresda 2 nell'ottobre 2005 è emblematico per trarre  indicazioni assai utili sulla situazione tedesca di oggi, anno domini 2008

CSU 35,2 (38,5 nel 2002)

SPD 34,3(38,5nel 2002)

F.D.P 9,8(7,4 nel 2002)

DIE LINKE.PDS-coalizione elettorale composta da Pds nuova Iniziativa elettorale per il lavoro
e la giustizia sociale (assente nel 2002) 8,7

VERDI 8,1(8,6 nel 2002)

Il 2,2% delle preferenze è andato al NPD/Republikaner (1% nel 2002) che non hanno ottenuto alcun seggio in Parlamento per lo "sbarramento" al 5% previsto per legge

 

" Il momento storico"