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L'ESTREMA DESTRA SPAGNOLA
Madrid Novembre -Dicembre- Gennaio07-08:
In queste ultime settimane il governo di Zapatero ha
accellerato la discussione per la messa in atto della nuova legge sulla
memoria, che tra l'altro prevederebbe la distruzione della Valle de Los Caidos,
simbolo, a detta dei socialisti, di un grave permanere del fascismo nel
tessuto storico sociale della Nazione e causa della recente spirale di
violenza di matrice politica.
la causa di questo brusco accelleramento è stata la grande offensiva di
piazza lanciata dall'estrema destra spagnola in questi ultimi due mesi, come
non avveniva dagli anni 70.
Ma a ben vedere il tutto era già partito dallo scorso maggio quando con la
tornata delle elezioni amministrative l'estrema destra, pur rimanendo a cifre
sotto l'uno per cento aveva visto raddoppiare i propri voti e conquistare
quattro consiglieri comunali in nome e per conto di Democracia nacional,
ovvero il nuovo partito astro nascente della galassia nera spagnola.
Quest'ultimo a livello programmatico e d'immagine aveva tranciato un linea
netta di separazione con le tre nostalgiche formazioni falangiste, di fatto
raccogliendo i consensi di molti giovani iberici, suscettibili a tematiche
quali l'identità nazionale, la tradizione, la lotta all'immigrazione, la
difesa delle fasce deboli e la preferenza nazionale.
Proprio DNJ, il movimento giovanile di Democracia Nacional aveva indetto per
lo scorso 11 Novembre una manifestazione di protesta contro il razzismo
anti-spagnolo in uno dei quartieri più caldi della capitale, Usera,
densamente abitato da popolazioni allogene.
La manifestazione durante la mattina era avvenuta in un clima di grande
tensione con continue provacazioni di allogeni e autonomi al passaggio del
corteo.
Nel pomeriggio alla fine
della manifestazione iniziavano gli scontri in diverse parti della capitale, che
culminavano alla stazione del metro di Legazpi con un scontro a base di lame tra
un gruppo di skins e antifascisti durante il quale rimanevano a terra due
estremisti di sinistra, uno, Carlos Javier Palomino di 16 anni, pugnalato al
cuore, e un altro ricoverato prontamente al pronto soccorso.
Tra i patrioti fermati poi dalla polizia, veniva arrestato un giovane militare
del Tercio con l'accusa di omicidio colposo.
Nella notte circa 500 estremisti di sinistra si ritrovavano presso la porta del
Sol di Madrid, inneggiando all'antifascismo e dando fuoco a cassonetti
dell'immondizia e a scontri con la polizia.
Il 16 Novembre più di 10 mila antifascisti manifestavano in ricordo del giovane
autonomo, stavolta pacificamente nel quartiere Vellacas di Madrid, scandendo però
slogan d'inictazione alla violenza e alla vendetta contro tutti i giovani
patrioti spagnoli.
Solo due giorni prima il partito Allianca Nacional, braccio politico del
movimento skin spagnolo aveva indetto una manifestazione a Madrid,
immediatamente vietata per motivi di ordine pubblico.
Nel frattempo partiva una campagna di stampa per la messa al bando di tutti i
partiti di estrema destra che vedeva il culmine il 17 novembre nella
seguitissima trasmissione televisa di Telecinco, "La Noria" dove
venivano invitati i due maggiori rappresentanti dell'estrema destra iberica
manuel Canduela per Democracia Nacional e Josè Luis Roberto per Espana 2000,
per intentarne un pubblico processo.
La mattina un corteo antifascista aveva percorso le vie di Zaragoza sfociando in
episodi di guerriglia urabana. Mentre nelle ore precedenti un corteo della
Falange aveva percorso le vie di Madrid partendo dal santiago Bernabeu per
arrivare davanti alla sede del Partido Popular intonando canti falangisti e
franchisti in onore di Jose Antonio Primo De Rivera.
Nelle stesse ore a Barcellona partiva un corteo antifascista di almeno cinque
mila persone che giunto in centro degenerava in duri scontri con la polizia.
La trasmissione però prendeva una piega inaspettata per gli organizzatori sia
Canduela per DN sia per Roberto E.2000 non solo reggevano lo scontro dialettico,
ma addirittura strappavano applausi tra il pubblico presente in sala su temi
scottanti come la Hispanidad, la lotta al terrorismo dell'ETA, la prefernza
nazionale per gli operai spagnoli
Il clima si arroventava
sempre più tanto il 20 novembre in occasione del 32 anniversario della morte di
Franco la Falange annunciava una grande manifestazione commemorativa nella
capitale, che il governo Zapatero sempre più in difficolta faceva vietare.
Il 24 altre manifestazioni antifasciste a Tarragona e Madrd con altri incidenti
e un vile atttacco 100 contro uno contro giovane patriota iberico colpevole di
avere la "testa rasata".
Il 20 di Gennaio sempre
democracia nacional scendeva in piazza a Madrid per una nuova manifestazione a
favoree della sicurezza.
Maggio 07 campagna
amministrative
La campagna elettorale del maggio 2007 ha visto come sempre minacce, bombe carta, auto
bruciate, rivolte contro i candidati anti-terroristi nei Paesi Baschi.
I terroristi comunisti baschi sono riusciti a presentare proprie liste in molti
comuni sotto la sigla ANV.
Giovedi 24 maggio nel nord di Euskadi, un'ordigno era stato fatto saltare contro
l'automobile di Joseba Elola, candidato 2 della lista del PSOE.
Nelle settimane precedenti l'estrema destra si era mobilitata proprio contro la
nuova ondata di violenza dell'opposta fazione, in nome dell'unità e della
frattellanza spagnola.
A urne chiuse l'estrema destra spagnola ha conquistato quattro consiglieri comunali
3 per democracia Nacional
1 per la Falange
DN ha presentado 40 candidature, ma in 28-30 delle quali concorreva per la prima
volta in particolare: Salamanca,Burgos,Huelva,Tardajos;Villarcayo,León,O viedo,Salt,Canals,Crevillente,Carbajosa
de la Sagrada
Buon risultato a Salamanca, città sede del centro sociale nazionale che
recentemente ha ospitato il concerto degli Hobbit
Unico dato in controtendenza per Democracia Nacional, Madrid città dove ha
perso circa duecento voti a scapito dei movimenti falangisti.
In tutto il resto di Spagna ottima progressione di DN che si rivela l'univa
forza nazionalista in grado di manifestare un grafico ascendente. In tal senso
ottima la progressione a Burgos, nelle Asturie e nella Murcia (+400% voti)
Solo a Tenerife e Valencia i risultati sono stati in linea col passato.
3 representanti communali per DN in 2 piccole Città delle provincie di Burgos
e Avila
2 representanti comunali per España 2000 in 2 città (provincia de Valencia e
de Castellon)
Nessuno per Alternativa Española
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