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Analisi Combinatoria

con la TI-92

di Roberto Ricci, Liceo Scientifico "A.Righi", Bologna

 

 

Combinazioni con Ripetizioni

 

Consideriamo il problema:

In quanti modi si possono effettuare 5 estrazioni, una alla volta, da un'urna che contiene 10 oggetti - tutti diversi tra loro - ogni volta reinsererendo l'oggetto estratto nell'urna, senza poi tenere conto dell'ordine con cui sono stati estratti?

I diversi modi possono essere rappresentati da (k1, k2, ..., k10) dove k1 rappresenta quante volte è uscito il primo oggetto, k2 quante volte è uscito il secondo oggetto, ..., k10 quante volte è uscito l'ultimo oggetto e naturalmente k1+k2+ ...+k10 = 5.

Equivalentemente, sostituendo ciascun numero con una lista composta di altrettanti segni di spuntatura 'Ö', uno dei modi potrebbe essere rappresentato da (ÖÖ,,,Ö,,ÖÖ,,,,) per dire che il primo oggetto è uscito 2 volte, mai il 2° e e il 3°, 1 volta il 4° oggetto, ecc ...
Siccome ogni modo è una lista di 5 segni di spuntatura e 10-1 virgole, il numero totale di modi è dunque quello degli anagrammi (5+9)!/(5!9!)

In generale k estrazioni con reinbussolamento di n oggetti presentano Cn+k-1,k diverse possibili distribuzioni di frequenze

Consideriamo anche il problema:

In quanti modi si possono sistemare k pedine di diverso colore, anche una sopra l’altra, nelle n caselle di una scacchiera?

La prima pedina può essere posta in una qualunque delle n caselle, la seconda pedina in una delle n-1 caselle rimaste vuote oppure nella casella già occupata, sopra o sotto la pedina già inserita, quindi in n- 1+2=n+1 modi diversi. Per la terza pedina sono possibili due casi, a seconda che le prime due siano finite nella stessa o in caselle diverse, in modo tale che si avranno n-1+3 oppure n-2+4, cioè, in ogni caso, n+2 scelte possibili. Non è difficile contare, con la prima regola, che le scelte possibili, sono n(n+1)(n+2)…(n+k- 1).

Dopo questo conteggio, si può passare a risolvere l'altro problema

In quanti modi si possono sistemare k pedine indistinguibili in una scacchiera di n caselle, anche una sopra l’altra?

Applicando la seconda regola per contare, è sufficiente dividere il numero precedente per k!, con un totale di


diverse combinazioni.

 

Tali problemi equivalgono anche ai seguenti:

  1. In quanti modi diversi k oggetti indistinguibili si possono inserire in n scatole che possono contenere anche più di un oggetto, senza limite?
  2. In quanti modi diversi si possono costruire n pile distinguibili con k pedine indistinguibili ?
  3. In quanti modi diversi k quanti di energia si distribuiscono in n elementi di un sistema?
  4. In quanti modi (configurazioni) k fotoni (in generale bosoni) si distribuiscono in n elementi di un sistema?
  5. Quante sono le combinazioni con ripetizione di n lettere in stringhe di lunghezza k?
  6. Quanti diversi raggruppamenti di k elementi si possono formare con n oggetti ciascuno ripetuto in almeno k copie identiche?
  7. Quanti diversi istogrammi si possono costruire dati gli n possibili valori assunti entro una popolazione di k individui?
  8. Quanti diversi risultati nelle elezioni di n candidati da parte di k elettori?
  9. Quanti diversi risultati nel lancio n volte di un dado?
  10. Quanti monomi di k° grado si possono fare con n lettere?

A proposito di questo ultimo caso, espandendo l’espressione

(a1 + a2 + a3 + …+ ak-1 + an )k

si ottengono i diversi monomi di grado k, ciascuno a rappresentare le combinazioni con ripetizione dei k oggetti indistinguibili negli n contenitori a1 , a2 , a3 , …, ak-1 , an.

E' interessante inoltre che ad esempio il prodotto

(1+a+a2)(1+b+b2+b3)(1+c)

produce le combinazioni dei simboli a, a, b, b, b, c presi k alla volta con k=0,1, …, 6

mentre poi il prodotto

(1+x+x2)(1+x+x2+x3)(1+x)

esprime quante sono, delle precedenti combinazioni, quelle con i simboli presi k alla volta con k=0,1, …, 6; sono rispettivamente:

1, 3, 5, 6, 5, 3, 1.

Anche il prodotto

(1+a+a2)( b2+b3)(1+c)

consente di trovare qualcosa di interessante: quali sono le combinazioni con almeno due b.

Il prodotto

(1+a+a2)( b+b3)(1+c)

consente invece di trovare le combinazioni con un numero dispari di b.

In generale, dunque, i termini del prodotto

(1 + a1 + … +a1k1)· (1 + a2 + … +a2k2) … (1 + an + … +ankn)

cioè i monomi del tipo a1i1·a2i2· … ·anin rappresentano una particolare combinazione degli elementi a1, a2 ,… , an disponibili rispettivamente in k1, k2 ,… , kn copie, presi i1 + i2 + … + in alla volta.

Invece i monomi che costituiscono i termini dello sviluppo del prodotto

(1 + x + … +xk1)· (1 + x + … +xk2) … (1 + x + … +xkn)

cioè i monomi del tipo c·xk informano che ci sono c combinazioni degli elementi a1 , a2 ,… , an disponibili rispettivamente in k1, k2 ,… , kn copie, presi k alla volta.

In particolare se i ki sono uguali si considerano i prodotti (1 + a + … +ak)n; per k=1 i coefficienti formano, al variare di n, righe del triangolo di Pascal-Tartaglia; negli altri casi si ottengono generalizzazioni di questo triangolo. Tali coefficienti si possono ottenere anche con il metodo seguente, applicato ad esempio per k=2:

{1}
				{1}
tritar2(ans(1))
				{1 1 1}
tritar2(ans(1))
				{1 2 3 2 1}
tritar2(ans(1))
				{1 3 6 7 6 3 1}
tritar2(ans(1))
				{1 4 10 16 19 16 10 4 1}
dove
Tritar2(ll)
Func
	Local ll1,ll2, ll3
	augment({0,0},ll)! ll1
	augment( {0}, augment(ll,{0}) )! ll2
	augment(ll,{0,0})! ll3
	Return ll1 + ll2 + ll3
EndFunc

 

Si possono considerare anche combinazioni con ripetizione di n oggetti, ciascuno con un numero illimitato di copie. Il loro numero può essere contato attraverso lo sviluppo di

(1 + x + x2 + … )n = 1/(1-x)n.

I coefficienti dei monomi termini dello sviluppo sono i coefficienti binomiali nCr(n+k-1,k); nel triangolo di Pascal-Tartaglia formano le diagonali parallele ai lati - tra cui i numeri triangolari -.