ARCAISMI
Sallustio impiega diverse forme arcaiche per impreziosire la sua prosa, ma anche, forse, per richiamare, almeno dal punto di vista stilistico, quel passato ricco di valori che gli uomini della Roma del suo tempo sembravano negare. Sono arcaismi fonetici: lubido maxuma (libido maxima); capiundae (capiendae); pessuma (pessima); divorsa (diversa). Arcaismo morfologico è la forma fuere per fuerunt.
Algoris
è invece un arcaismo lessicale, al
posto del più comune frigus. |