Mos maiorum - Lo sfondo storico - La biografia di Catilina - L'autunno del 63 a.C.- Il nemico - Il ritratto - Sempronia |
Mos maiorum
Con l’espressione mos maiorum (letteralmente “il costume degli antenati”) i Romani indicavano quel complesso di valori e di tradizioni che costituiva il fondamento della loro cultura e della loro civiltà. Essere fedeli al mos maiorum significava riconoscersi membri di uno stesso popolo, avvertire i vincoli di continuità col proprio passato e col proprio futuro, sentirsi parte di un tutto. Il mos maiorum era, in altri termini, l’insieme dei valori collettivi e dei modelli di comportamento a cui doveva conformarsi qualsiasi innovazione; rispettare il mos maiorum significava quindi incanalare le energie e le spinte innovative entro l’alveo della tradizione, così da renderle funzionali al bene comune. Cardine fondamentale di questo sistema di valori è infatti l’assoluta preminenza dello Stato, della collettività, sul singolo cittadino: questa è l’ottica da cui va esaminato qualunque valore e comportamento; così ad esempio non era tanto il coraggio in sé ad essere apprezzato, ma il coraggio che veniva dimostrato nell’interesse e per la salvezza dello Stato. |
Il
vocabolario dei valori della tradizione |
benignitas generosità constantia coerenza continentia sobrietà fides affidabilità, lealtà fortitudo fermezza, fortezza frugalitas frugalità, semplicità humanitas cultura, sensibilità industria attivismo, volontà di impegnarsi innocentia integrità, disinteresse magnaminitas capacità di concepire cose grandi; magnanimità |
modus misura, moderazione, limite, regola, norma modestia moderazione mos uso mores tradizioni, costumi parsimonia parsimonia patientia capacità di soffrire e di sopportare prudentia perspicacia, intelligenza virtus virtù, valore, dote
pietas
devozione, fedeltà ai legami familiari e religiosi |